AMORE GAY NON ESCLUSIVO

Coppie gay, difficoltà, prospettive, significato della vita di coppia dei gay
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progettogayforum
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AMORE GAY NON ESCLUSIVO

Messaggio da progettogayforum » martedì 13 febbraio 2018, 9:35

Ciao Project, ho visto che nel forum ci sono parecchi post dedicati agli ex e che non è molto raro che anche dopo la fine del rapporto di coppia si mantengano dei contatti importanti con il proprio ex, ed è quello che è capitato anche a me. Sono un quarantenne che nel corso della sua vita è stato con un solo ragazzo, più giovane di 11 anni. Ho voluto bene al mio ragazzo e ho anche sentito il suo affetto verso di me, penso sia stata per entrambi un’esperienza fondamentale. Io ero molto inibito e sostanzialmente incapace di capire il valore della sessualità vissuta in coppia, lui era molto più sciolto sessualmente ma tendeva a dare poco valore all’affettività, che per me è sempre stata fondamentale. Le nostre differenti visioni dei rapporti di coppia, inizialmente hanno creato qualche problema, ma poi, col passare degli anni, le nostre posizioni si sono sempre più avvicinate. In teoria tutto lasciava pensare che il nostro rapporto potesse continuare in modo tranquillo indefinitamente, ma non è accaduto così. In fondo i miei complessi erano ancora lì in buona parte e lui continuava ad avere resistenze a capire il fatto che per me volergli bene non era solo una questione di sesso. In fondo anche per lui non era una questione di sesso. Certe volte io non arrivavo a capire quanto lui avesse bisogno di un contatto sessuale e mi mettevo a parlare di cose molto teoriche e anche stupide, invece di mettermi veramente in sintonia con lui, lui si sentiva non capito, trascurato, io lo vedevo cambiare di umore e non capivo il perché. Quando aveva bisogno di sesso, nonostante la sua disinvoltura sessuale, non lo diceva sempre esplicitamente, anche perché sapeva che su quel terreno io ero spesso un po’ restio a seguirlo, sembra paradossale ma è così. Per un po’ le cose sono andare avanti così, poi mi ha detto chiaramente che mi voleva bene ma che lui aveva bisogno anche di altro. Sul momento ci sono rimasto male, poi mi è venuto in mente che lui è tanto più giovane di me e che forse il motivo di fondo è proprio quello. Gli ho detto che lo capivo benissimo e che non ci sarei rimasto male e l’ho anche incoraggiato a trovarsi un altro ragazzo. Quando poi lo ha trovato realmente sono andato in crisi, mi sentivo solo, in un certo senso sapevo che avevo fatto la cosa giusta ma la sua presenza mi mancava moltissimo. Lui aveva il suo ragazzo e stava anche bene con lui, almeno così sembrava, ma non mi ha abbandonato per questo. Quando parlavamo lo sentivo più sereno, meno nevrotico, e questo mi faceva stare bene. Io non lo chiamavo mai perché lui si sentisse libero, lui invece si faceva sentire, parlavamo abbastanza spesso su skype. Le nostre conversazioni non erano più quelle di due innamorati, ormai quella dimensione l’avevamo superata, ma erano comunque conversazioni di due persone che si stimano e che non vogliono perdersi e francamente non mi sembrava che il nostro rapporto avesse meno valore di prima, anche se forse per lui non era esattamente così. Ho conosciuto il suo ragazzo, che sapeva che lui era stato prima con me, e sono rimasto molto bene impressionato, era un ragazzo molto serio e gli voleva bene. La storia con questo nuovo ragazzo è andata avanti per quattro anni, poi è successa con lui una cosa simile a quella che era successa con me, non stavano più insieme ma continuavano a vedersi e penso anche a volersi bene. Un giorno viene da me, mi dice che vuole fare sesso con me ma aggiunge subito che è appena stato con l’altro suo ex. Io sono parecchio perplesso, gli dico che ci possono essere dei rischi per le malattie, lui mi dice: “Stiamo solo a letto insieme e tu mi abbracci… ok?” E abbiamo fatto così. Mi ha detto che l’altro suo ex sapeva che lui sarebbe venuto da me e non ha avuto problemi. Abbiamo parlato moltissimo. È stata una delle più belle nottate che ho passato con lui. È una storia di coppia la mia? Tecnicamente no, però, per quanto sia una cosa anomala, è comunque un modo di volersi bene. Lo dico con piena consapevolezza perché vedo che nessuno di noi tre, oggi come oggi, si sente a disagio per la nostra storia. Sappiamo tutti come stanno le cose e accettiamo la situazione senza problemi. Certo non è la storia di Cenerentola e del principe azzurro e, vista da fuori, può sembrare strana. Lui ama me ma anche il suo secondo ex, noi siamo stati abituati a pensare che i rapporti affettivi e più ancora quelli sessuali debbano essere esclusivi, che la fedeltà sia una virtù e che il tradimento sia una colpa grave, ma qui non c’è nessun tradimento, sappiamo tutti come stanno le cose. Non posso certamente dire di amare di meno il mio ragazzo perché lui sta anche con un altro, che poi è uno che gli vuole bene veramente. Perché dovrebbe rinunciare o a me o a lui? Francamente mi sentirei a disagio se il mio ex si dimenticasse veramente di me, ma se ha bisogno anche di un altro rapporto affettivo-sessuale, beh, non vedo perché ne debba fare a meno. Non mi sta imbrogliando, è tutto alla luce del sole e sono cose molto serie che possono avere un impatto importante sulla sua vita. Siamo proprio mosche bianche, Project? Ti è mai capitato di vedere situazioni simili? Mi piacerebbe conoscere il tuo parere e anche poter confrontare le mie esperienze con quelle di persone che hanno vissuto situazioni simili.
Pietro
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