E se il tipo fosse etero?

Coppie gay, difficoltà, prospettive, significato della vita di coppia dei gay
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ccarr
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E se il tipo fosse etero?

Messaggio da ccarr » lunedì 3 dicembre 2018, 20:19

Cari amici, ancora una volta vi chiedo aiuto. Finora, come si è letto in altri miei thread, non sono stato così fortunato in amore, nel senso che ogni volta che mi sono innamorato non sono mai stato ricambiato. Per fortuna, tuttavia, mi sono sempre innamorato di persone "compatibili" vale a dire altri ragazzi gay o bisessuali. Questa volta però sta accadendo una cosa che non mi è mai capitata (e che credevo non sarebbe mai successa), e cioè, credo di provare dei sentimenti per un mio amico etero. La cosa mi spaventa molto, perché se i miei sentimenti si "approfondissero" si tratterebbe automaticamente di un amore impossibile e quindi un nuovo dispiacere, una nuova delusione. Tuttavia, non ho la piena certezza che il mio amico sia etero (che poi anche se fosse gay o bi non è detto che automaticamente ricambierebbe). Senza perdermi in fiumi di parole, come posso fare per entrare nel discorso, "tastare il terreno" senza dichiarare direttamente i miei sentimenti? Io potrei fare un milione di esempi che mi portano a pensare che potrebbe essere gay ma potrebbe anche trattarsi di miei errori di valutazione, di miei "film" per così dire; in più non vorrei rovinare un bel rapporto di amicizia che comunque si sta creando e sta crescendo. Come si fa in questi casi? Lascio fare al tempo? Oppure sapreste suggerirmi delle strategie per "entrare nell'argomento" con la persona in questione (una cosa che mi facilita è che lui sa già che io sono gay perché io parlo apertamente di chi sono) mentre lui, in generale, è una persona molto riservata e non mi ha mai parlato di amori passati o di ragazze, anche se attualmente è single e più grande di me. Voci di paese mi hanno detto che lui in passato sarebbe stato fidanzato con una ragazza ma non so se crederci (o non so se voglio crederci, e comunque tantissimi gay hanno avuto ragazze prima di scoprirsi tali). E' una situazione complicata, come potrei fare senza che nessuno rimanga scottato? Grazie in anticipo per i vostri suggerimenti! <3
c-carr

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Birdman
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Re: E se il tipo fosse etero?

Messaggio da Birdman » martedì 4 dicembre 2018, 3:13

Ciao ccar, devo ammettere che mi sembra curioso che ti sia capitato un innamoramento per un etero dopo averlo sperimentato per ragazzi gay o bisex. Credevo che dopo le classiche delusioni di partenza con gli etero poi ci si vaccinasse da questi eventi.
Il primo consiglio che mi viene da darti è il più drastico e doloroso nell'immediato e cioè "lascia perdere".
Però non conosco l'effettiva situazione, visto che hai detto di avere dei dubbi su di lui, dal momento che hai degli indizi rilevanti. In tal caso, visto che siamo nel campo dell'ipotetico, doversi andarci coi piedi di piombo ed essere molto, molto paziente. Dovresti aspettare che il rapporto gradualmente cresca, con una reciproca stima e fiducia, fino ad un punto in cui magari un giorno, molto sommessamente, potresti introdurre l'argomento della sua vita sentimentale, comunque nella maniera più rispettosa possibile, per cercare di capirci qualcosa di più. Ma anche questo potrebbe essere perfettamente inutile, perché se non ne parla, potrebbe anche continuare a non farlo, potrebbe anche essere gay e non dirtelo volutamente, e in questi casi sarebbe ovviamente inutile andare oltre.
Ad occhio direi che le possibilità che la cosa vada a buon fine sono bassissime.
In ogni caso ti sconsiglio di dichiararti apertamente, potrebbe essere solo controproducente.
Purtroppo non sono molto originale con i consigli, mi spiace.

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agis
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Re: E se il tipo fosse etero?

Messaggio da agis » martedì 4 dicembre 2018, 3:22

E' un consiglio che non mi sento francamente di darti ccarr. Ai miei tempi lo stigma sociale che gravava sui rapporti gay era molto più forte che al giorno d'oggi e fare uno sbaglio in questo senso comportava una probabilità molto elevata sia di perdere l'amicizia che, magari, come è successo ad un mio amico etero recentemente in una circostanza diversa, scoprire di essersi allevati una serpe in seno. Sebbene la mia fantasia sessuale sia di tipo attivo, la mia strategia personale, quando c'erano possibili dubbi in proposito, è stata sempre lasciar che fosse l'altro a fare il primo passo. Non è ovviamente una strategia che ti faccia cuccar molto ed impone una continenza che, alla tua età, può anche esser dura e difficile da sopportare. Le poche volte che si cucca tuttavia, sono sempre di sicuro successo e, qualche volta, anche sul lungo periodo ;) ^_^

ccarr
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Re: E se il tipo fosse etero?

Messaggio da ccarr » martedì 4 dicembre 2018, 11:56

Birdman ha scritto:
martedì 4 dicembre 2018, 3:13
Ciao ccar, devo ammettere che mi sembra curioso che ti sia capitato un innamoramento per un etero dopo averlo sperimentato per ragazzi gay o bisex. Credevo che dopo le classiche delusioni di partenza con gli etero poi ci si vaccinasse da questi eventi.
Già, è strano, però io sono un caso particolare in tutto (per esempio credo di essere tra i pochi che si sono dichiarati prima col papà e parecchio tempo dopo con la mamma, di solito la mamma è la prima ma questo è un altro discorso...) Il fatto è che anche se ho un pessimo "gayradar", ogni volta che mi sono interessato a qualcuno, sentivo a livello "empatico" ,non dico il fatto che potessero esserci delle possibilità ma che la persona dall'altra parte potesse essere come me. Poi se vogliamo parlare per luoghi comuni, il ragazzo è maschile in tutto e per tutto.
Birdman ha scritto:
martedì 4 dicembre 2018, 3:13
Il primo consiglio che mi viene da darti è il più drastico e doloroso nell'immediato e cioè "lascia perdere".
Consiglio giustissimo!
Birdman ha scritto:
martedì 4 dicembre 2018, 3:13
Però non conosco l'effettiva situazione, visto che hai detto di avere dei dubbi su di lui, dal momento che hai degli indizi rilevanti. In tal caso, visto che siamo nel campo dell'ipotetico, doversi andarci coi piedi di piombo ed essere molto, molto paziente. Dovresti aspettare che il rapporto gradualmente cresca, con una reciproca stima e fiducia, fino ad un punto in cui magari un giorno, molto sommessamente, potresti introdurre l'argomento della sua vita sentimentale, comunque nella maniera più rispettosa possibile, per cercare di capirci qualcosa di più. Ma anche questo potrebbe essere perfettamente inutile, perché se non ne parla, potrebbe anche continuare a non farlo, potrebbe anche essere gay e non dirtelo volutamente, e in questi casi sarebbe ovviamente inutile andare oltre.
Ad occhio direi che le possibilità che la cosa vada a buon fine sono bassissime.
In ogni caso ti sconsiglio di dichiararti apertamente, potrebbe essere solo controproducente.
Purtroppo non sono molto originale con i consigli, mi spiace.
No, non ho informazioni rilevanti, cioè io potrei anche elencare tutte le cose che mi portano a pensare (ma al 50% potrebbe trattarsi di "indizi" come di "errori miei di valutazione", per esempio faccio un esempio stupidissimo: alcuni miei amici dicono che una mia zia è una "milf" e lui disse "eh però anche tuo zio è un bell'uomo", questo però non vuol dire nulla perché un qualsiasi uomo può fare un complimento a un altro uomo (anche se da noi al sud e in provincia non è ancora ben visto).

Però sì, io lo so già che le probabilità sono bassissime, sto andando coi piedi di piombo e forse è anche stupido da parte mia voler accelerare la cosa, però se ho scritto questo post è perché prima di tutto, non vorrei soffrire io, illudendomi.
Ultima modifica di ccarr il martedì 4 dicembre 2018, 13:59, modificato 1 volta in totale.
c-carr

ccarr
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Re: E se il tipo fosse etero?

Messaggio da ccarr » martedì 4 dicembre 2018, 12:00

agis ha scritto:
martedì 4 dicembre 2018, 3:22
E' un consiglio che non mi sento francamente di darti ccarr. Ai miei tempi lo stigma sociale che gravava sui rapporti gay era molto più forte che al giorno d'oggi e fare uno sbaglio in questo senso comportava una probabilità molto elevata sia di perdere l'amicizia che, magari, come è successo ad un mio amico etero recentemente in una circostanza diversa, scoprire di essersi allevati una serpe in seno. Sebbene la mia fantasia sessuale sia di tipo attivo, la mia strategia personale, quando c'erano possibili dubbi in proposito, è stata sempre lasciar che fosse l'altro a fare il primo passo. Non è ovviamente una strategia che ti faccia cuccar molto ed impone una continenza che, alla tua età, può anche esser dura e difficile da sopportare. Le poche volte che si cucca tuttavia, sono sempre di sicuro successo e, qualche volta, anche sul lungo periodo ;) ^_^
Guarda agis, tu lo sai, in quel poco di esperienza che ho avuto anch'io sono stato prevalentemente attivo ma credo che i ruoli non c'entrino nulla, credo sia più una questione di carattere. Io, con tutti i ragazzi di cui avevo la certezza, sono sempre stato un corteggiatore assillante (anche se molto romantico), ho scritto lettere, ho scritto poesie e ho mandato fiori e non mi sono mai arreso finché non ricevevo un NO secco. Qui la situazione è diversa perché primo ho imparato dagli errori del passato (cioè che corteggio malissimo :lol: ) e secondo perché voglio comunque talmente bene a questa persona da non voler guastare un'amicizia (le persone che ho corteggiato in passato, infatti, non mi sono rimaste amiche, anzi!).

L'unica cosa di cui sono certo, per ora, è che lui comunque non sospetti nulla, proprio perché (anche se lui sa che sono gay e conosce anche un mio amore passato) con lui mi sono comportato sempre con una serietà immensa però una parte di me inizia a provare qualcosa che a me spaventa.
c-carr

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agis
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Re: E se il tipo fosse etero?

Messaggio da agis » martedì 4 dicembre 2018, 17:47

Bene bene. Qualcuno ama pensare che esista un gaydar legato a facoltà superumane, Nulla di tutto questo ccarr. Esistono tecniche squisitamente animalesche per indurre un primo passo o, almeno, per valutare la presenza di un interesse fisico da parte sua. Se lui già sa che sei gay e siete comunque amici è facile che abbiate già superato occasionalmente la distanza intima tra di voi che, nella maggior parte delle culture umane, è di poco meno di mezzo metro. Cerca un'occasione di ridurla ancor di più magari intanto che parli del più o del meno. Avvicinati senza superare i 10 centimetri e sfiorati contemporaneamente con nonchalance il labbro inferiore mentre lo guardi. Nella nostra specie il maschio tende generalmente a gradire un approccio più laterale, la femmina, per gli amici etero o bisessuali, più frontale. A questo punto osserva attentamente le sue reazioni. Se vedi che si allontana da te lascia perdere, cessa ogni tipo di gesto allusivo ed asseconda subito il suo recupero della distanza di sicurezza. Se vedi che rimane fermo abbi pazienza e non tentare nulla subito. La volta successiva ti avvicinerai sin quasi a sfiorarlo e, successivamente, se le cose sono andate bene e vuoi prendere l'iniziativa, prova a toccargli leggermente una gamba se siete seduti e non buttargli la mano sulla patta dopo un microsecondo ovviamente. In bocca al lupo! (la balena però non la incular subito poverina ^_^)

ccarr
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Re: E se il tipo fosse etero?

Messaggio da ccarr » martedì 4 dicembre 2018, 19:28

:lol: Agis, con tutto il rispetto e la simpatia che provo per te da quando mi sono iscritto a questo forum, sinceramente questo consiglio lo trovo un po' da libriccino di PNL (cosa in cui non credo molto o comunque su cui ho un punto interrogativo gigantesco) ad ogni modo, per capire meglio
agis ha scritto:
martedì 4 dicembre 2018, 17:47
e sfiorati contemporaneamente con nonchalance il labbro inferiore mentre lo guardi.
con le dita o con i denti?
c-carr

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agis
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Re: E se il tipo fosse etero?

Messaggio da agis » martedì 4 dicembre 2018, 20:43

Ihihihihihi! :lol: Lieve col dito e romantico nell'occhio di triglia ^_^
Sulla PNL son d'accordo con te più che altro perché mi sembra abusiva la condotta di chi voglia influenzare un interlocutore a sua insaputa e poi insomma, quand'anche fossi un operatore PNL o un ipnotista esperto non vorresti mica tenerlo in trance tutta la vita sto malcapitato :shock: :shock: :shock: :lol: . A livello di comunicazione non verbale prossemica, cinesica, cenestesica o quant'altro invece tu comunichi e ti limiti ad osservare le sue reazioni 8-)

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