UNA RELAZIONE GAY CHE NON FINISCE

Coppie gay, difficoltà, prospettive, significato della vita di coppia dei gay
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progettogayforum
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UNA RELAZIONE GAY CHE NON FINISCE

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 5 febbraio 2020, 11:11

Ciao Project,
un paio di giorni fa navigando in rete sono finito sul forum di progetto gay. Non credevo che esistessero siti simili online. Ho cominciato a leggere e ci ho speso parecchie ore, letteralmente non dormendo o quasi la notte scorsa e in parte anche stanotte. Ho trovato un sacco di mail interessantissime e, per la prima volta degli atteggiamenti riguardo all'omosessualità molto vicini ai miei. In pratica ne viene fuori un’immagine di omosessualità come normalità, senza quadri deformanti. Io ho 34 anni e sono single, ho fatto le mie esperienze più o meno convincenti con persone con le quali c’è stato anche un minimo, e forse più di un minimo, di condivisione affettiva. Ho trovato persone con problemi più o meno seri, ma i problemi, i condizionamenti, e i modi di fare non sempre accostanti ce li ho anche io, però non ho mai fatto brutte esperienze. So benissimo che la mia conoscenza della realtà gay è molto limitata, ma devo dire che ho trovato tra i gay tanta normalità e soprattutto tanta voglia di normalità. Per esempio, nello stereotipo classico il gay si mette in mostra col modo di vestire e di apparire all'esterno, ma io ho visto esattamente il contrario. I ragazzi che ho conosciuto non si mettevano affatto in mostra, anzi cercavano di farsi notare il meno possibile. Poi, un’altra cosa, ho trovato ragazzi ai quali piaceva il sesso, ma la cosa non si fermava lì, c’era anche il tentativo di creare un rapporto più profondo. Io non frequento App o siti di incontri, lo devo dire, ho trovato i ragazzi con cui sono stato soltanto nella vita reale e non è stato nemmeno difficile. Erano bravi ragazzi, non mi sono mai sentito imbrogliato, deluso o tradito. Le storie finivano perché ci rendevamo conto che c’erano modi diversi di vedere la vita, ma erano comunque modi di vedere rispettabilissimi. Il mio ultimo ragazzo aveva 31 anni, ci siamo lasciati circa sei mesi fa, ma ci siamo lasciati perché ritenevamo entrambi che la cosa fosse da fare per il bene di entrambi. Ci conoscevamo da due anni e stavamo insieme da 14 mesi. Lui era un po’ nevrotico e depresso ma con me è stato sempre molto affettuoso, passavamo ore a parlare, si faceva anche sesso, tra l’altro lui è un bellissimo ragazzo mentre io sono al massimo normale. C’era una cosa che mi colpiva sempre molto. Quando era molto depresso mi veniva a trovare (io vivo solo) e l’ho visto piangere tante volte per il rapporto terribile che aveva con la sua famiglia, lui restava a dormire a casa mia e si parlava fino all’alba, poi si addormentava sereno vicino a me e al risveglio stava meglio e mi faceva un sorriso bellissimo. Non ci siamo mai separati del tutto, anche adesso tra noi c’è un contatto, più diluito nel tempo ma non meno forte di prima. Mi chiama al telefono e parliamo parecchio, io lo sento molto più sereno che due anni fa. Attualmente non ha un ragazzo, mi dice che noi siamo solo amici ma che a lui basta “anche” così. In effetti è vero, tra noi non c’è più sesso però c’è un volersi bene che è importante anche per me. Lui, salvo che nei momenti di sconforto, è una presenza forte, è uno che non ti abbandona. Insomma, Project, questo è il mondo gay che ho conosciuto io, e mi piace moltissimo. Al momento non ho la minima intenzione di trovarmi un ragazzo, io ho il mio ex o il mio amico, se vogliamo chiamarlo così, e mi sento felice in questo modo. Aspetto la sua telefonata, in media una ogni 15 giorni, in genere concordiamo anche di fare qualcosa insieme, come andare a fare spese o a sistemare piccole questioni burocratiche e nei 15 giorni tra una telefonata e l’altra passiamo almeno una mezza giornata insieme, e io quella mezza giornata l’aspetto e penso che l’aspetti anche lui. Qualche giorno fa è stato il mio compleanno e lui mi ha mandato un bellissimo sms di auguri allo scoccare della mezzanotte, il che vuol dire che mi ha pensato. Queste cose lui prima, cioè quando stavamo insieme, non le faceva, mentre adesso le fa. Quando mi chiama mi sento felice perché sento che lui è sereno, è per questo che evito di proporgli di rimetterci insieme, diciamo così, in un modo un po’ più consistente. Lui deve sentirsi libero e allo stesso tempo amato. Mi sono chiesto, specialmente nell'ultimo periodo, che cosa succederebbe se lui si trovasse un altro ragazzo, ma paradossalmente, se lui fosse felice con un altro ragazzo, mi sentirei contento anche io perché lo vedrei contento. Mi dispiacerebbe solo se interrompesse del tutto i rapporti con me, però, Project, io penso che non succederà niente di simile, perché in fondo, anche in questa specie di amicizia ci stiamo bene tutti e due.
Ovviamente fai della mail l’uso che vuoi perché ho evitato qualsiasi riferimento diretto a persone e fatti specifici. Aspetto comunque la tua risposta.
Un caro saluto.
D. D.

AlbusDumbledore
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Re: UNA RELAZIONE GAY CHE NON FINISCE

Messaggio da AlbusDumbledore » mercoledì 5 febbraio 2020, 11:52

Che bella questa email. :)
Ogni tanto fa bene leggerle per continuare ad avere la conferma che l'ambiente gay non è diverso dagli altri ambienti, non è appartato ma è molto comune e soprattutto normale.
Sapere che ci sono persone che considerano le relazioni affettive molto più importanti è davvero confortante.
C'è molta umanità in questa email ed è bellissimo. ^^
"La causa fondamentale dei problemi è che nel mondo moderno gli stupidi sono sicuri di sé, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi."

Bertrand Russell

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