Il tradimento (ovvero: le corna o scambismo inconsapevole)

Coppie gay, difficoltà, prospettive, significato della vita di coppia dei gay
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riverdog
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Re: Il tradimento (ovvero: le corna o scambismo inconsapevole)

Messaggio da riverdog » mercoledì 15 settembre 2010, 1:59

Quanta libertà sessuale vi concedereste e concedereste al vostro ragazzo, supponendo di vivere una relazione stabile?
Penso che se si è "coppia" non vi può essere minimamente libertà sessuale, cadrebbe uno dei presupposti fondamentali, una cosa del genere non va concordata e nemmeno vista come una privazione.

Entro che limiti sareste disposti a perdonarvi e perdonare un tradimento?
Mi verrebbe da dire che non perdonerei mai un tradimento, ma poi certe situazioni bisogna viverle.... ci sono troppe variabili, mah.....
Una cosa è certa: quello che accade una volta può anche non succedere più, ma se una cosa succede due volte allora è probabile che accada di nuovo e di nuovo ancora....!!

Se tradiste il vostro ragazzo lo direste?
Se è mia intenzione recuperare la situazione lo direi senz'altro, sapendo di arrecare sofferenza (sigh!), ma non sarei capace di far finta di niente, a quel punto farei l'impossibile per recuperare, sapendo che in ogni caso una cicatrice sul rapporto resterà per sempre.

Se il vostro ragazzo vi avesse tradito vorreste che ve lo dicesse o preferireste che ve lo tenesse nascosto?
Lo vorrei sapere sempre e comunque.

jack89
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Re: Il tradimento (ovvero: le corna o scambismo inconsapevole)

Messaggio da jack89 » mercoledì 15 settembre 2010, 22:47

Quanta libertà sessuale vi concedereste e concedereste al vostro ragazzo, supponendo di vivere una relazione stabile?
Nessuna.

Entro che limiti sareste disposti a perdonarvi e pedonare un tradimento?

Non credo che me lo perdonerei; per quanto riguarda il partner, non so: dovrei trovarmici con le corna per valutare la specifica situazione, anche se diciamo che in teoria non credo che riuscirei a perdonare.

Se tradiste il vostro ragazzo lo direste?

Sì, perchè mi sentirei in colpa.

Se il vostro ragazzo vi avesse tradito vorreste che ve lo dicesse o preferireste che ve lo tenesse nascosto?
Vorrei saperlo!

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Aster
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Re: Il tradimento (ovvero: le corna o scambismo inconsapevole)

Messaggio da Aster » giovedì 16 settembre 2010, 2:40

Accidenti, questa domanda mi ha dato davvero la misura di quanto sono strano. Rispondo alle mie stesse domande:

1) Quanta libertà sessuale vi concedereste e concedereste al vostro ragazzo?

Non trovo ragionevole la risposta di chi dice "nessuna". Ci sono ragazze che se scoprissero che il loro uomo vede un filmino erotico potrebbero arrivare a mollarlo e la conseguenza, ovviamente, è che questi sfortunati li vedono di nascosto; spero che nessuno appartenga a questa categoria che io bollerei come "psicopatici". Non credo sia realistico pensare che in una storia lunga la sessualità alternativa alla coppia (masturbazione compresa) sia completamente e permanentemente annientata, non mi sembrerebbe nemmeno sano! Credo che sia una cosa con cui discutere col partner e da prendere con elasticità. Concordo al 100% col dire che «Si tradisce con la testa, non con il corpo». In effetti non riesco a trovare una differenza qualitativa tra la masturbazione pensando ad altri e il sesso fatto con uno di cui non ci interessa niente; per questo trovo il sesso senza amore un'esperienza forse divertente ma poco appagante e che fondamentalmente non mi interessa e per questo motivo penso che non sia plausibile che ci sia "nessuna" libertà sessuale in una coppia.

2) Entro che limiti sareste disposti a perdonarvi e perdonare un tradimento? Se si trattasse di una cosa che non mette il rapporto sentimentale in discussione (o la salute!) non sarebbe niente di catastrofico. Non sono per la coppia aperta, ma sono per la coppia elastica, nel senso che mi pare che se una persona ama qualcuno dovrebbe desiderare fondamentalmente lui e lui in un modo speciale, altrimenti qualcosa non va, ma non necessariamente per sempre lui e nient'altro che lui. Per me sarebbe bene discutere di tutte le esigenze fisiche, preferibilmente PRIMA che arrivino le corna, rimanendo entro un rapporto di fiducia e onestà. Difficilmente sarei disposto a perdonare tradimenti del rapporto di fiducia o situazioni che mettono a rischio la salute. Le esigenze fisiche esistono, se per esempio uno non potesse più avere rapporti sessuali per motivi fisici, potrebbe pretendere che il suo ragazzo rinuncasse del tutto alla sua sessualità? E se se quest'ultimo facesse sesso con altri, vorrebbe dire che non ama più il suo uomo? I confini sono sfumati. Ciò che conta per me è stare bene e volersi bene, il resto vale di meno.

3) Se tradiste il vostro ragazzo, lo direste?
Sì, vorrei dirlo, a meno che lui non mi costringesse a non farlo.

4) Se il vostro ragazzo vi avesse tradito, vorreste che ve lo dicesse o preferireste che ve lo tenesse nascosto?
Vorrei che me lo dicesse subito. La mia opinione sull'argomento è chiara, difficilmente potrei perdonarlo se mi tenesse nascosta una cosa simile. Mi sembra orribile l'accoppiata onnipresente "pretenderei che lo dicesse"+"lo mollerei all'istante". Se consideriamo che i tradimenti, di fatto, accadono facilmente, questa conduce automaticamente alla menzogna o alla separazione di coppie di persone che magari si vogliono bene esattamente come prima. Triste ed egoistico, secondo me.

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ghego
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Re: Il tradimento (ovvero: le corna o scambismo inconsapevole)

Messaggio da ghego » giovedì 16 settembre 2010, 2:58

Aster ha scritto:Non trovo ragionevole la risposta di chi dice "nessuna". Ci sono ragazze che se scoprissero che il loro uomo vede un filmino erotico potrebbero arrivare a mollarlo e la conseguenza, ovviamente, è che questi sfortunati li vedono di nascosto; spero che nessuno appartenga a questa categoria che io bollerei come "psicopatici". Non credo sia realistico pensare che in una storia lunga la sessualità alternativa alla coppia (masturbazione compresa) sia completamente e permanentemente annientata, non mi sembrerebbe nemmeno sano! Credo che sia una cosa con cui discutere col partner e da prendere con elasticità. Concordo al 100% col dire che «Si tradisce con la testa, non con il corpo». In effetti non riesco a trovare una differenza qualitativa tra la masturbazione pensando ad altri e il sesso fatto con uno di cui non ci interessa niente; per questo trovo il sesso senza amore un'esperienza forse divertente ma poco appagante e che fondamentalmente non mi interessa e per questo motivo penso che non sia plausibile che ci sia "nessuna" libertà sessuale in una coppia.
Aster permettimi di citare questa parte del tuo post... Purtroppo in alcuni punti devo dissentire.. Il rapporto di coppia è un rapporto esclusivo e quest'esclusività dura finchè dura l'amore, ad esser più chiari: finchè una persona si ama si hanno occhi solo per lei.. almeno questo è ciò che capita a me; quando cerco altro è perchè il rapporto si è incrinato e non c'è più quello che mi appaga.
La masturbazione è un mondo a sé, in quel caso si vive di fantasie che hanno poco a che fare con la realtà.
Poi boh, questa è solo la mia opinione!
"Ognuno vive la propria vita e paga il proprio prezzo per viverla. Il guaio è che molto spesso si paga per un unico errore. Anzi, non si finisce mai di pagare. Nei suoi rapporti con gli uomini, il destino non chiude mai i conti." [O. Wilde]

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Aster
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Re: Il tradimento (ovvero: le corna o scambismo inconsapevole)

Messaggio da Aster » giovedì 16 settembre 2010, 11:05

Secondo me il non avere occhi che per una persona dura finché dura l'innamoramento e non so se questo coincida esattamente con "finché dura l'amore" o con "finché si vuole stare insieme". L'amore dura solo finché si è stracotti? Quando non lo si è più bisogna lasciarsi? Sono domande a cui non ho risposta, ma propendo verso il no. Per quanto riguarda la masturbazione, nel mio caso nel periodo di innamoramento è "dedicata" a LUI, ma prestissimo torna ad essere rivolta anche altrove. È un tradimento? Quello che intendo è che faccio molta fatica a vedere una riga di separazione netta tra cose moralmente ammissibili e inammissibili, dal punto di vista della sessualità, o meglio, fatico a dare una motivazione all'atteggiamento comune che non abbia a che vedere con un fattore culturale o l'egoismo. Al contrario, ho molto chiaro cosa tollererei e cosa no dal punto di vista sentimentale. Vorrei sottolineare che non cerco approvazione, solo parlare di quanto valore ha o non ha l'equazione "mi ama = vuole solo me".

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Telemaco
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Re: Il tradimento (ovvero: le corna o scambismo inconsapevole)

Messaggio da Telemaco » giovedì 16 settembre 2010, 14:39

ghego ha scritto:La masturbazione è un mondo a sé, in quel caso si vive di fantasie che hanno poco a che fare con la realtà.
Beh Aster allora anche io ho frainteso, perchè per libertà sessuale pensavo ti riferissi ad un concetto ben specifico, non ha un significato così generico: come Ghego, anche io per libertà sessuale intendevo "tolleranza di rapporti sessuali reali con persone esterne alla coppia". La masturbazione e le fantasie non me la sento di farle rientrare in questo, o comunque le escluderei dallo "zero assoluto" perchè sarebbe effettivamente irrealistico pretendere che l'esclusività del rapporto si spinga fino a condizionare totalmente anche aspetti che con la coppia non hanno molto a che fare.

Aster ha scritto:Quello che intendo è che faccio molta fatica a vedere una riga di separazione netta tra cose moralmente ammissibili e inammissibili, dal punto di vista della sessualità, o meglio, fatico a dare una motivazione all'atteggiamento comune che non abbia a che vedere con un fattore culturale o l'egoismo. Al contrario, ho molto chiaro cosa tollererei e cosa no dal punto di vista sentimentale. Vorrei sottolineare che non cerco approvazione, solo parlare di quanto valore ha o non ha l'equazione "mi ama = vuole solo me".
Ma tutto sommato non mi pare che il tuo punto di vista possa considerarsi "strano", perchè appunto ognuno di noi ha il proprio personalissimo livello di "cosa tollererebbe a livello sentimentale" e non solo entrano in gioco fattori "egoistici" o "culturali" ma anche più profondamente aspetti caratteriali e psicologici, come già avevo premesso in partenza. E poi chissà, perchè no, magari entrano in gioco anche fattori "empirici" cioè le esperienze vissute possono ben condizionare la visione che si ha dell'argomento, e modificarla col succedersi delle esperienze stesse.
Il "valore" attribuibile all'equazione sull'esclusività del rapporto, di conseguenza, sarà estremamente diverso da persona a persona, cioè un valore assoluto non penso che si riesca a trovarlo; forse alcuni punti sono condivisi più di altri, ma alla fine è proprio a causa di quei fattori così diversi per ogni individuo (e che possono perfino cambiare nel tempo) che alcune cose possono apparire "moralmente ammissibili o innammissibili". E che si litiga. :mrgreen:
Ultima modifica di Telemaco il giovedì 16 settembre 2010, 14:42, modificato 1 volta in totale.
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jack89
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Re: Il tradimento (ovvero: le corna o scambismo inconsapevole)

Messaggio da jack89 » giovedì 16 settembre 2010, 14:41

io per "nessuna" come risposta alla prima domanda intendevo riferirmi al sesso con altri uomini/donne, non alla masturbazione o visione di film porno; per queste due "attività" non avrei problemi, anzi magari sono anche un modo per ravvivare un po' le fantasie.

Telemaco, certo che te mi batti sempre sul tempo... :D

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ghego
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Re: Il tradimento (ovvero: le corna o scambismo inconsapevole)

Messaggio da ghego » giovedì 16 settembre 2010, 15:08

Telemaco, come non quotarti in toto? ;)
"Ognuno vive la propria vita e paga il proprio prezzo per viverla. Il guaio è che molto spesso si paga per un unico errore. Anzi, non si finisce mai di pagare. Nei suoi rapporti con gli uomini, il destino non chiude mai i conti." [O. Wilde]

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Re: Il tradimento (ovvero: le corna o scambismo inconsapevole)

Messaggio da barbara » giovedì 16 settembre 2010, 18:30

Bella questa discussione! Molto strana per me: é la prima volta che sento degli uomini difendere il concetto di fedeltà più di me.
in effetti , Ghego, forse non sarò stata chiara nel mio post, ma io sono più possibilista. Lo sono almeno sulla faccenda del perdonare gli "incidenti di percorso" , non dico il tradimento abituale perché quello certo che no.
Ho trovato un articolo che parla appunto del perdono. Mi ha fatto molto riflettere e forse assomiglia a quello che cercavo, ma non sono riuscita, a dire . Ho preso le frasi più importanti, per chi volesse leggerlo ho messo il link.
Dubito che la maggior parte di voi sarà d'accordo, ma trovo che sia comunque un interessante punto di vista.


"Perdonare un tradimento non è facile . In questo caso la razionalità non ci aiuta. Anzi mostra con ogni lacerante, ovvia logicità tutte le ragioni (spesso valide!) per cui il perdono non può essere concesso.
Perdonare è come realizzare un piccolo miracolo: ovvero astenerci dal valutare una situazione solo con gli occhi della razionalità, ma concederci di osservarla con gli occhi del cuore.
Se un partner riceve un’offesa, un tradimento, scatta inevitabilmente un dolore profondo. Ma il ciclo del dolore può essere spezzato dal potere del perdono, che si pone come finalità ultima quella della riconciliazione, della rappacificazione (interiore o con un'altra persona). Obiettivo che diventa la meta più importante, il fine assoluto a cui va sacrificata ogni considerazione logica.
Non perdonare il partner significa attribuirgli una colpa indelebile ed indistruttibile. Simbolicamente è come portare quella colpa al di sopra del mondo umano per trasformarla in una colpa eterna, ultraterrena, quasi soprannaturale. Perdonare significa accettare l’umanità del gesto, la fragilità del partner , riconoscendola come una fragilità di tutto il genere umano, anche di chi riceve l’offesa.
Altro importante ostacolo nel perdonare é l’orgoglio . Perdonare potrebbe essere vissuto come: perdere una battaglia, svalutarsi, umiliarsi, quando invece solo chi ha una tempra straordinaria e un carattere autenticamente maturo ed adulto é in grado di perdonare. Solo un animo solido e fondato su valori umani ed etici profondi è in grado di accogliere il dolore che consegue alla decisione dei perdono. Il limite umano del partner in fondo è lo specchio impietoso del limite umano dentro noi stessi. Perdonare il partner ha una straordinaria importanza nella propria evoluzione interiore .Significa riconoscere anche in se stessi la fragilità della propria esistenza.
Perdonare l’Altro inoltre ci apre la strada a perdonare noi stessi.
Nel profondo di ogni individuo risiedono silenti e apparentemente immobili, profondi sensi di colpa: sia per colpe reali, per errori, per superficialità, ma anche per colpe inesistenti, immaginarie, per colpe irreali ma vissute come se fossero perfettamente reali, che sono conseguenza di tanti pensieri negativi e collerici.
Il perdono nella coppia è quindi una meravigliosa occasione per fare un importante salto di qualità, per passare ad un più elevato livello esistenziale sia personale che all’interno della relazione.

http://www.solaris.it/indexprima.asp?Articolo=982

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konigdernacht
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Re: Il tradimento (ovvero: le corna o scambismo inconsapevole)

Messaggio da konigdernacht » giovedì 16 settembre 2010, 19:41

Trovo la lettera di barbara un ottimo spunto di riflessione, sebbene molto di parte.
barbara ha scritto:Perdonare un tradimento non è facile . In questo caso la razionalità non ci aiuta. Anzi mostra con ogni lacerante, ovvia logicità tutte le ragioni (spesso valide!) per cui il perdono non può essere concesso.
Perdonare è come realizzare un piccolo miracolo: ovvero astenerci dal valutare una situazione solo con gli occhi della razionalità, ma concederci di osservarla con gli occhi del cuore.
Per me è l’esatto contrario. La razionalità mi offre motivi di perdono mentre il cuore l’opposto.
Quindi per me perdonare rappresenta il sopravvento della ragione sul cuore, cosa di cui un tempo sarei andato fiero, ma oggi come oggi penso che il compromesso tra ragione e mente sia la via più giusta.
barbara ha scritto:Non perdonare il partner significa attribuirgli una colpa indelebile ed indistruttibile. Simbolicamente è come portare quella colpa al di sopra del mondo umano per trasformarla in una colpa eterna, ultraterrena, quasi soprannaturale. Perdonare significa accettare l’umanità del gesto, la fragilità del partner , riconoscendola come una fragilità di tutto il genere umano, anche di chi riceve l’offesa.
Trovo la frase molto poetica e zuccherosa, ma allo stesso tempo anche un buon giochetto logico pretestuoso per dare ragione alla propria tesi sul perdono.
Potrei paragonarla al detto “Errare è umano, perdonare è divino” e se elevo ad entità metafisiche errare/umano e perdonare/divino, il perdono acquista l’entità di bontà universale dispensata al tutto il genere umano, configurando l’idea dell’uomo come “divinità”, etc. etc. Insomma, tutta aria fritta che in fin dei conti non risolve o chiarisce sul lato pratico!
barbara ha scritto:Il perdono nella coppia è quindi una meravigliosa occasione per fare un importante salto di qualità, per passare ad un più elevato livello esistenziale sia personale che all’interno della relazione.
Mah, sinceramente preferirei fare ben altri progetti che fortifichino e facciano fare un salto esistenziale a me stesso, al mio compagno ed alla coppia.
Zerchmettert, zernichtet ist unsere Macht
wir alle gestürzt in ewige Nacht

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