Che cosa sono esattamente le "coppie aperte"?

Approccio dei ragazzi gay verso la sessualità
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Junior
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Che cosa sono esattamente le "coppie aperte"?

Messaggio da Junior » mercoledì 10 ottobre 2018, 12:08

Ciao ragazzi, non posto da molto ma ultimamente ho visto che il forum é stato ottimizzato per cellulari, quindi ora mi viene più comodo pubblicare.

In questo periodo mi é capitato di conoscere un uomo di una quarantina d'anni che ha vissuto ben due volte in relazione aperta.
Non mi sono sentito di proseguire il dialogo con lui in quanto mi sarei illuso, probabilmente, di avere una relazione esclusiva con lui.
Sono giovane e non ho ancora avuto esperienze ma francamente la "relazione aperta" non penso sia il tipo di rapporto che fa per me.

Sicuramente ci saranno utenti più adulti di me, mi piacerebbe che mi spiegaste il vostro punto di vista riguardo queste relazioni aperte.
Io non so effettivamente se sia abituato troppo a vedere relazioni chiuse, o che abbia semplicemente paura perché vivo ancora con la famiglia, fatto sta che a pelle una tipologia simile di relazione non credo possa fare per me.

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progettogayforum
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Re: Che cosa sono esattamente le "coppie aperte"?

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 10 ottobre 2018, 19:59

Caro Junior,
La “coppia aperta” è un classico ossimoro, cioè un modo di mettere insieme due concetti che sono di per sé inconciliabili. Una coppia postula una stabilità, una durata nel tempo, un’esclusività, una fiducia reciproca e un progetto comune, cose tutte che quando la coppia è aperta, cioè quando si sta teoricamente in coppia, ma ciascuno ha una sua vita affettiva e sessuale al di là delle coppia, non esistono e non possono esistere, perché in genere quando ci si innamora, quando si trova una reciprocità e si crea una copia, come si suol dire, ci si ritira del mercato dell’affettività e della sessualità, cioè la ricerca di un compagno sia a livello affettivo che sessuale termina. Se non termina, cioè se la coppia rimane aperta e la ricerca di alternative affettive e sessuali prosegue, vuol dire che di fatto la coppia non esiste.
Il modello di coppia è molto bello ma ha anche il tremendo difetto di essere estremamente difficile da mettere in pratica, o meglio, diciamo che viene abbondantemente smentito della realtà dei fatti, rischia cioè di diventare un modello puramente teorico.
Ai miei tempi, 50 anni fa, le coppie gay erano rarissime eccezioni ma erano assolutamente stabili, molto più stabili delle coppie etero, e non perché le persone gay della mia generazione fossero migliori ma semplicemente perché per i gay della mia generazione non esistevano alternative, mentre per gli etero cominciavano ad esistere. Oggi con Internet, conoscere ragazzi e uomini gay è diventato facilissimo e la tentazione di rompere la coppia è enormemente più forte, parte cioè la ricerca del “meglio” (che è nemico del bene): ho un ragazzo, ma ne posso trovare uno meglio, sto col primo in coppia finché non trovo di meglio, è evidente che con una premessa di questo genere il rapporto di coppia diventa una pura formalità. La coppia aperta, come tutte le forme di sessualità promiscua, presenta un ulteriore ed oggettivo problema, cioè l’aumento netto del rischio HIV, che nelle coppie strettamente monogamiche di due partner inizialmente hiv- viene praticamente annullato.
Internet ha portato una vera rivoluzione nella sessualità, questo vale sia per gli etero che per i gay, anche il modello di matrimonio, come quello di coppia monogamica gay, è profondamente in crisi. Va detto però le coppie gay stabili esistono eccome anche oggi e ne conosco più di qualcuna. Tutto dipende dal progetto personale di vita, per alcuni la cosiddetta coppia aperta è una eventualità possibile, per altri sarebbe assolutamente inconcepibile, i problemi più seri si pongono quando un ragazzo che mira ad una coppia stabile e esclusiva cerca di costruire il suo progetto con una persona che ha una visione molto diversa della vita affettiva e sessuale, perché, se si parte da visioni radicalmente diverse, trovare una possibile conciliazione è un’aspirazione destinata a rimanere un’utopia.

k-01

Re: Che cosa sono esattamente le "coppie aperte"?

Messaggio da k-01 » mercoledì 31 ottobre 2018, 23:23

la coppia aperta, come tutte le forme di sessualità promiscua, presenta un ulteriore ed oggettivo problema, cioè l’aumento netto del rischio HIV
Non è la promiscuità ad aumentare il rischio di contagio, ma l'avere rapporti a rischio senza protezione. Basta anche un solo rapporto non protetto per contagiarsi. Quindi non c'entra un fico secco la coppia aperta o la promiscuità.

La fedeltà sessuale, in una coppia monogama, si basa sulla fiducia e non è mai possibile dimostrarla. Se in una coppia, di tale tipo, non si fa uso di protezioni, perché c'è un rapporto di fiducia, ci si espone comunque ad un rischio, che è maggiore di quello che si avrebbe in una coppia aperta, ma che fa uso regolare del preservativo.
La monogamia (che, ripeto, si può presumere, ma non dimostrare) non è un dispositivo di protezione da malattie sessualmente trasmissibili, il preservativo invece sì.

Quello che deve essere chiaro è che solo i rapporti protetti sono sicuri, indipendentemente dalla tipologia di coppia o dal numero di partner.

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riverdog
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Re: Che cosa sono esattamente le "coppie aperte"?

Messaggio da riverdog » sabato 19 gennaio 2019, 16:02

Noto soltanto adesso questo intervento del caro Junior; è passato qualche mese, ma provo comunque a dire la mia in proposito perché il titolo del topic è troppo stimolante! Che cosa sono esattamente le "coppie aperte"? Mmh... a me viene in mente una metafora di questo tipo: una coppia aperta è come un contratto sottoscritto da due liberi individui che decidono di abbracciare il veganismo (non me ne vogliano gli amici mangiatori di tofu se li tiro in ballo, eheh!) però c'è un però... il loro contratto - a volte fin dal principio, altre strada facendo - ha una piccola postilla grande come un macigno, una clausola incontrovertibile, che recita più o meno così: "okay, siam diventati vegani, abbiamo il frigo sempre pieno, abbiamo imparato a cucinare le nostre pietanze, in due (forse) è più semplice alimentarci, sostenerci e blablabla, però... se passando davanti ad una churrascaria si restasse in qualche modo ammaliati da quel suadente odor primordiale, per quale motivo ci si dovrebbe astenere dall'andare a rimpinguarsi di appetitosi spiedoni brasiliani?? (ehm, niente allusioni please) Proprio nessuno! Okay, perché siamo diventati vegani? Facile, perché il principio alla base ha una sua attrattiva universale, e poi diciamocelo, la carne buona costa, non tutti possono permettersela, è difficile da trovare, e la ricerca sfianca, si può andare incontro a malanni, etc... E la fame è fame ed il popolo deve mangiare, però... volesse dio, se capita... stica##i la quinoa, mica siam scemi"!! :)
Conseguenza di tutto ciò non può che essere scetticismo e biasimo da parte dei vegan tutti d'un pezzo... che forse ci credono davvero, avranno la mente ristretta, avranno trovato maggior sostegno dal loro compagno di merenda o chissà per quale altro motivo vanno avanti per la loro strada, chissà se in futuro lastricata di rimpianti o ingresso in un universo immaginario alla avatar... probabilmente nessuna delle due... forse sarà stato semplicemente il loro tragitto.
Personalmente cosa ne penso? Beh, capisco il ProjectPensiero, la terminologia utilizzata non entusiasma neanche me... si può davvero parlare di "coppia"? Un po' come quando si parla di "scopamici"... ma scusate, un altro modo per descrivere 'ste situazioni proprio no?! ...chiamatele partnership, sodalizi, contratti a progetto, co.co.pro... per quanto mi riguarda potete anche aprire una partita iva... ma pourquoi, porque, why, ca##o ditemi perché dovete scomodare un concetto così elevato come quello di "amicizia"?! Lo diceva anche nanni moretti... le parole sono importanti!
Ma vabbè vabbè, così si diventa talebani e si finisce col dar ragione agli etero che rifiutano il termine matrimonio accostato ai gays... E si finisce col perdere di vista la sostanza delle cose.
In definitiva, onestamente, a me le coppie aperte stanno abbastanza indifferenti, innanzitutto perché ho imparato a non sputare mai per aria... e poi perché credo fermamente nel woody allen pensiero: "basta che funzioni! ... basta non fare del male a nessuno, basta rubacchiare un tantino di gioia in questo crudele uomo mangia uomo inutile e buio caos...". La ricetta è personale, ciascun se la scriva per sé.

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agis
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Re: Che cosa sono esattamente le "coppie aperte"?

Messaggio da agis » sabato 19 gennaio 2019, 21:29

Ben detto cagnolino fluviale! Come te la cavi coi vermicelli al sugo? Maltrattato da partners vegani? ^_^

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