GAY E VIDEOCHAT ETERO

Approccio dei ragazzi gay verso la sessualità
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Messaggio da progettogayforum » venerdì 25 novembre 2011, 12:54

Mi è capitato più volte in questo ultimo periodo di parlare con ragazzi tra i 20 e i 30 anni che manifestavano dubbi circa il loro orientamento sessuale ma in un quadro molto particolare, seriemente connotato in termini di eterosessualità. Si tratta di ragazzi ormai fuori dall’adolescenza, sostanzialmente di giovani uomini che hanno una vita affettiva e sessuale etero certamente non solo di facciata, hanno una ragazza, non dico hanno avuto ma hanno tuttora una ragazza e ne parlano come si parla di una ragazza della quale si è innamorati in senso serio, sia affettivo che sessuale, ma non solo, si tratta di ragazzi che hanno una storia sessuale adolescenziale fino ai 19-20 anni circa del tutto priva di episodi che possano fare pensare ad una omosessualità repressa nel passato o anche nel presente. Un elemento importante riguarda la masturbazione che non è mai in chiave gay ma non è sempre in chiave etero perché la masturbazione comincia a manifestarsi in una certa percentuale almeno come puro fatto fisico, del tutto staccato da fantasie sessuali. Per questi ragazzi la masturbazione con fantasie etero resta comunque soddisfacente ma la frequenza della masturbazione solo fisica senza fantasie arriva anche al 60/70% dei casi, il che significa che la masturbazione perde quasi completamente il suo valore affettivo-proiettivo, in questi casi si parla di masturbazione meccanica o anaffettiva. Questi ragazzi non hanno problemi a parlare in modo esplicito della loro sessualità e lo fanno in modo non nevrotico ma spontaneo e nello stesso tempo razionale. In linea teorica nulla sembra indicare nella loro sessualità una dimensione gay neppure repressa, con le ragazze non hanno particolari problemi e vivono la sessualità etero di coppia in una dimensione affettiva vera. Nella vita di questi ragazzi ci sono stati però degli episodi assolutamente non trascurabili che li hanno condizionati. Questi episodi derivano dalla necessità di darsi risposte che non si sono trovate nella vita ordinaria a causa di un ambiente in cui parlare seriemente di sessualità è praticamente impossibile, l’educazione sessuale è totalmente demandata al gruppo dei pari e di fatto alla pornografia e lo sviluppo della sessualità è dato per scontato come necessaria evoluzione di una pulsione naturale. Sembra incredibile ma ancora nel XXI secolo esiste il tabù della masturbazione, che viene vista come fenomeno solo adolescenziale che deve essere superato attraverso la sessualità di coppia. Questa idea, che non ha alcuna base se non un preconcetto di vecchissima ascendenza, crea ancora situazioni di disagio nei ragazzi che, pur avendo una ragazza e avendo nei limiti del possibile una vita sessuale con lei, continuano a praticare la masturbazione. Qui i sensi di colpa non hanno nulla a che vedere con la religione ma dipendono dal l’idea di non riuscire ad essere sessualmente adulti, cioè di non accontentarsi della sola sessualità di coppia, che tra l’altro, per varie condizioni ambientali, per molti ragazzi etero non è certo cosa frequentissima. Parlare di queste cose ovviamente non è facile e non è facile in particolare parlarne con la propria ragazza, da qui nasce il desiderio di conoscere meno superficialmente la vita sessuale degli altri ragazzi per capire come vivono il rapporto tra sessualità di coppia e sessualità masturbatoria. Il primo posto dove un ragazzo etero andrebbe a cercare un confronto con altri ragazzi etero è una chat etero e qui cominciano a sorgere gli equivoci. In una chat etero un ragazzo etero dovrebbe andare a cercare ragazze ma non ne trova molte e quelle che ci sono sono oggetto di attenzione da parte di parecchi ragazzi. Capita, e non è affatto raro, che un ragazzo etero cerchi in una chat etero un confronto con altri ragazzi etero per parlare con loro di sessualità in condizione di anonimato, dando per scontato che in una chat etero si incontrino solo ragazzi etero in senso stretto, cosa che è molto lontana dalla realtà. Capita spesso che le chat etero siano frequentate da ragazzi gay, o almeno da ragazzi che fanno sesso anche con i ragazzi, che utilizzando discorsi e argomentazioni tipicamente etero cercano di coinvolgere ragazzi etero in atmosfere che di etero non hanno proprio nulla. Faccio un esempio concreto, se incontro un ragazzo “etero” in chat e questo mi propone di masturbarmi con lui in video pensando a una ragazza o per capire come reagisco di fonte a una ragazza che a lui piace molto, dovrebbe suonarmi il campanello di allarme, un comportamento del genere non è un comportamento tipicamente etero. La scusa accampata di solito è che masturbarsi insieme è una cosa che tutti gli etero fanno, cosa assolutamente falsa, e che se uno si fa condizionare da queste cose vuol dire che è gay, o che ce l’ha piccolo, ecc. ecc.. Questi ragionamenti arrivano spesso a vincere le inibizioni e, oggi, trovare ragazzi “etero” che si masturbano insieme in video su chat “etero” non è affatto raro. Può accadere effettivamente che ragazzi gay fortemente repressi arrivino alla sessualità gay cercando inconsciamente sesso gay su una chat etero e anzi è un meccanismo di giustificazione piuttosto efficiente: io non cerco sesso gay ma confronti con altri ragazzi etero! In situazioni simili si arriva prima o poi a capire il senso vero di quello che si sta facendo, ma nel caso in cui arrivi su una chat “etero” un ragazzo realmente “etero” e si trovi poi coinvolto in masturbazioni in cam con ragazzi pretesi “etero”, la situazione si complica parecchio perché quel ragazzo sarà automaticamente portato a vedersi come possibile gay, quel tipo di esperienze che ai suoi occhi sono o erano “etero” lo convincono che per un ragazzo etero sia o possa essere realmente normale masturbarsi in cam con un altro ragazzo e lo inducono a ripetere l’esperienza, che spesso di accompagna ad un crescente interesse per la sessualità o meglio per il sesso dell’altro ragazzo, cosa che aumenta la confusione, ma subentrano dopo la masturbazione in cam sensi di colpa profondi nei confronti della propria ragazza e la sensazione di avere buttato via la propria sessualità finisce per produrre situazioni violentemente ambivalenti, da un lato la masturbazione in cam attira perché paradossalmente qualifica il ragazzo etero come un “etero normale” perché “tutti lo fanno” ma per l’altro respinge perché provoca sensi di colpa pesantissimi. Dietro tutto questo poi si cela lo spettro del poter essere gay e non sono infrequenti le risposte nevrotiche tipiche dell’incertezza dell’orientamento sessuale come gli esperimenti sessuali per verificare il proprio orientamento, in pratica dei modi di mettersi alla prova per verificare la propria risposta sessuale, si tratta di meccanismi nevrotici che con la sessualità spontanea non hanno nulla a che fare e che proprio per la loro origine nevrotica non forniscono mai risposte attendibili o definitive. Osservo che in tutto questo discorso la dimensione è strettamente sessuale e che l’affettività è del tutto assente. Chiediamoci per un attimo chi sono i ragazzi “gay” che vanno in chat etero per indurre i ragazzi alla masturbazione in cam, la risposta è una sola, non sono “veri” gay cioè ragazzi che amano i ragazzi ma solo ragazzi che fanno sesso coi ragazzi e che non se ne innamorano. Questi ragazzi tendono a trasmettere un’immagine solo sessuale della omosessualità perché per loro il coinvolgimento affettivo di fatto non esiste e possono anche ritenersi etero ed avere una sessualità affettiva etero, ma certo non hanno una sessualità affettiva gay. Un ragazzo etero che ha un impatto con queste persone finisce per ritenersi gay perché si è masturbato in cam con dei ragazzi e trascura del tutto la dimensione affettiva che nell’orientamento sessuale è essenziale. Ci sono tanti ragazzi che fanno sesso coi ragazzi per le ragioni più varie, gioco, confronti … ma tutto questo non fa di quei ragazzi dei gay e meno ancora un ragazzo affettivamente e sessualmente etero dovrebbe sentirsi potenzialmente gay per aver pensato che masturbarsi in video con dei ragazzi fosse un modo per confrontarsi con loro. Il rischio del disorientamento sessuale a seguito all’uso delle video chat esiste eccome, ansi si possono creare delle vere e proprie dipendenze dalle quali è bene disintossicarsi quanto prima per tornare a una sessualità affettiva a una masturbazione affettiva e proiettiva che permetta di rivivere e di anticipare emotivamente l’esperienza del contatto sessuale di coppia. Mi capita sempre più spesso di parlare in chat con ragazzi autenticamente etero profondamente condizionati dall’idea di poter essere gay per il fatto di aver vissuto qualche esperienza “solo sessuale” che ai loro occhi appare nettamente gay, ma quando si vede chiarissimo che a quelle esperienze si associano solo sensi di colpa senza nessun coinvolgimento affettivo è evidente che si tratta di esperimenti sessuali di origine nevrotica che nulla hanno a che vedere con l’orientamento sessuale spontaneo.

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Re: GAY E VIDEOCHAT ETERO

Messaggio da editore » venerdì 25 novembre 2011, 14:40

Project, penso tu ricordi quanto ti stimo a ammiro la tua capacità di analisi, tuttavia mi sembra che sempre che la lucidità dei tuoi ultimi post sia viziata da una certa rigidità categoriale

"Chiediamoci per un attimo chi sono i ragazzi “gay” che vanno in chat etero per indurre i ragazzi alla masturbazione in cam, la risposta è una sola, non sono “veri” gay cioè ragazzi che amano i ragazzi ma solo ragazzi che fanno sesso coi ragazzi e che non se ne innamorano." allora chi sono questi finti gay? sono etero confusi che fanno sesso con altri ragazzi? vogliamo forse fare una perniciosa distinzione tra omosessuale (= ragazzo che fa sesso con ragazzi) e gay (ragazzo che ama altri ragazzi)?
A leggerti sembra quasi che tra gli orientamenti ci sia una sorta di muro invalicabile, e invece so che non la pensi affatto cosi (o almeno così non la pensavi).

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Telemaco
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Re: GAY E VIDEOCHAT ETERO

Messaggio da Telemaco » venerdì 25 novembre 2011, 18:37

editore ha scritto:vogliamo forse fare una perniciosa [???] distinzione tra omosessuale (= ragazzo che fa sesso con ragazzi) e gay (ragazzo che ama altri ragazzi)?
A leggerti sembra quasi che tra gli orientamenti ci sia una sorta di muro invalicabile, e invece so che non la pensi affatto cosi (o almeno così non la pensavi).
Secondo me la distinzione di project è meramente strumentale alla discussione, non in termini definitori ma solo argomentativi. Non penso vi sia alcuna finalità di classificazione terminologica.

Il discorso è delicato ed estremamente complesso:

Da un lato è palese che sia omosessuale il maiale maniaco e approfittatore che induce ragazzi eterosessuali a fare quelle robe là.

Dall'alto lato è ovviamente omosessuale anche il ragazzo gay che è consapevole di provare attrazione verso ragazzi e se ne innamora, e vive la propria vita al di fuori delle macellerie virtuali.

Da un terzo punto di vista è necessario quindi evitare che i qualsiasi discorso su omo-etero-bi-sessualità sia falsato dai casi di gente perversa che circoscrive deliberatamente il proprio relazionarsi con gli altri al mero rapporto sessuale. E ciò perchè tale modo di relazione non è argomento decisivo sull'identità affettivo-sessuale delle persone.
Ma in fin dei conti è ovvio: ci sono sessuomani tanto fra gli eterosessuali quanto fra gli omosessuali.

Sotto un quarto punto di vista è anche importante distinguere l'omosessualità, l'eterosessualità, la bisessualità vere e proprie da comportamenti sessuali meramente meccanici privi di qualsiasi altra connotazione socio-relazionale perchè tali comportamenti non riescono a sussumere ciò che invece i concetti genrali di omosessualità, eterosessualità e bisessualità vogliono ricomprendere.

Sotto un quinto punto di vista c'è anche l'esigenza di far capire al ragazzo confuso e spaventato (e totalmente inesperto di tematiche sessuali per via dei taboo familiari e sociali) che per un corretto approccio psicofisico alla sessualità bisogna tenere presenti entrambe le dimensioni relazionali, tanto quella fisica quanto quella affettiva, perchè da sole, separatamente considerate, difficilmente consentiranno di giungere ad una risposta ai propri dubbi; solo una analisi complessiva di questi due aspetti umani, che sono chiaramente interrelati, può consentire quello che la gente cerca quando si rivolge a project per questi motivi: ristabilire un concreto senso di autoconsapevolezza e di coerenza interiore per poter vivere serenamente e spontaneamente le proprie sensazioni.

E' per tutti questi motivi che ritengo infondatamente malevolo l'utilizzo dell'aggettivo "perniciosa" nella tua obiezione, Editore;
Anzi, Editore, direi che questo aggettivo lo si dovrebbe sostituire con "funzionale e tecnicamente utile" proprio perchè consente di effettuare una duplice valutazione separata e non pregiudizievole: la prima sulla sessualità anaffettiva, la seconda sulla sessualità affettiva, agevolando le risposte che la singola persona ricerca nel caso concreto.
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Re: GAY E VIDEOCHAT ETERO

Messaggio da Alyosha » venerdì 25 novembre 2011, 20:52

Io invece un po condivido le perplessità di editore, al di là di questo post dove alla fine si parla di etero frustrati più che di veri o falsi gay (e personalmente condivido molto l'idea che un etero possa avere rapporti omo restando etero al 100%). Non questa, ma l'altra discussione si intitola proprio la sessualità dei "veri gay". Forse sarebbe meglio dire la "vera sessualità" dei gay, intendendo con "vera" autentica, completa soddisfacente ecc. ecc. Insomma pressuppore che ci sono veri gay e falsi gay non mi piace troppo. Ripeto non mi riferisco agli etero frustrati, ma a tutti quei gay al 100%, che vivono la sessualità male, privandola di qualsiasi componente affettiva, mentre magari in questa sperimentazione continua si illudono di trovare l'amore e sperano che i continui fallimenti dipendano solo dal fatto che non si è ancora trovato quello giusto. Insomma definirli falsi gay proprio non me la sento. Vedo tanta gente anche etero, sopratutto con i tempi che corrono, che si butta via in improbabili storie senza senso e le chat erotiche esistono anche per loro, con gli stessi identici risultati. Sarebbe come dire che questa gente non è veramente etero e secondo me no ha senso, perché il loro orientamento sessuale non centra nulla con il modo con cui decidono di viversi la vita. Si può dire che non è un modo "sano" di viversi la sessualità, volendo esagerare persino che ha un che di patologico, ma mettere in discussione il loro orientamento sessuale solo perché rinunciano alla componente affettiva mi pare troppo. Uno resta gay anche se non riesce a innamorarsi e ha solo rapporti occasionali, esattamente come uno resta etero nelle stesse identiche condizioni. Se ti piace fare una cosa ti piace e basta, infondo il principio di suo è semplice. Capisco però l'esigenza di categorizzare che ha Project. Giunti a questo punto come si distingue un etero frustrato da un gay che non si innamora? Io la faccio semplice: scusatemi l'espressione, ma un tizio che entra in chat e convince con l'inganno un altra persona ad avere con tatti sessuali (di qualunque tipo) etero o gay che sia resta uno stronzo, che si approfitta della debolezza dell'altro e che va assolutamente evitato.
Per il resto al di là di questa terminologia, sono perfettamente d'accordo sull'idea di fondo. Vedo con assoluta chiarezza chi effetti virulenti di un certo modo di viversi le cose, il disagio, l'eterna inquietitudine che provocano. E anch'io penso che ci sia un modo più autentico di viversi in generale le relazioni. In questo forum si parla ovviamente di gay, ma tante delle cose che ci sono scritte, della problematiche legate alla sessualità andrebbero bene per chiunque secondo me.

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Re: GAY E VIDEOCHAT ETERO

Messaggio da Telemaco » venerdì 25 novembre 2011, 23:22

Ma ontologicamente è innegabile che un ragazzo che si dedica esclusivamente a rapporti sessuali sia omosessuale tanto quanto quello che unisce l'aspetto affettivo a quello affettivo, quanto ancora per esempio a quello che reprime le proprie pulsioni allestendo una finta eterosessualità.

Semanticamente la preoccupazione è quella di evitare l'appiattimento del concetto di "omosessualità" sul concetto di "atto sessuale con persona dello stesso sesso" perchè, boy-com, se permetti ne passa veramente parecchia di differenza fra i due concetti.

Il primo ambisce a ricomprendere l'intera identità dell'individuo nel suo relazionarsi fisico-sentimentale con gli altri: omosessualità, definita in maniera un po' sommaria come "vera omosessualità" vuole dire semplicemente "omosessualità+omoaffettività".

Il secondo è invece un concetto meccanico prettamente tecnico-descrittivo: ha a che fare col singolo comportamento sessuale estemporaneo e circostanziato di un individuo. Direi che, preso da solo, è palesemente insufficiente a fornire elementi idonei a descrivere l'orientamento sessuale di una persona.
Vedi per esempio il povero SolarPons che ne ha dovuto pagar le spese.
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Re: GAY E VIDEOCHAT ETERO

Messaggio da Alyosha » sabato 26 novembre 2011, 18:20

Caro Telemaco parlando in tutta confidenza temo che sia già la seconda volta che una storia che provo a cominciare finisca proprio perché la persona che incontro non ha la più pallida idea di come si affronti una relazione. Puntano tutto sull'incontro sessuale lo caricano sin da subito di gigantesche aspettative emotive e poi alla prima difficoltà si stancano. Mi verrebbe particolarmente facile in questo stato d'animo dare ragione a te e Project e dire che quelli che ho incontrato non sono "veri" gay e tuttavia proprio non me la sento. Immagino si tratti solo di scelte di vita e a dirti il vero non riesco neanche a giudicarle giuste o sbagliate. Prendo atto che non sono compatibili con le mie visioni del mondo, con quello che voglio. Mi viene solo da dire "chi è causa del suo mal pianga se stesso ", questo certamente si. E' del tutto evidente che questo modo di fare li danneggi e purtroppo danneggi anche le persone che incontrano. Sulla questione in sé non ho proprio nulla da obiettare infatti. Credo che ci sia una vera sessualità, piena, completa e in armonia con le relazioni che via via si costruiscono e che ci siano al contrario tentativi isterici di far funzionare tutto a letto, che hanno esiti disastrosi. Però credo anche che questo con l'essere etero o gay non centri nulla. Centra più con la persona che un sceglie di essere, proprio con la sua caratura morale mi verrebbe da dire. Mi ripeto tanti etero si rovinano la vita allo stesso modo e qualcuno lo conosco pure. Sai quanti ce ne sono che prendono in giro le ragazze facendo credere loro di essere innamorati, mentre ne hanno una filata già in lista? Non sono veri etero? Non lo so mi pare che l'orientamento sessuale non centri poi tanto e che se un gay o un etero cerca altro, determinati atteggiamenti dovrebbero metterlo in guardia a prescindere, perché i rapporti che si verrebbero a costruire risulterebbero soltanto scriteriati e fallimentari.
Occorre certamente segnalare il più è possibile questi episodi cui fa riferimento il post, perché tanti ragazzi gay ed etero (a quel che leggo) potrebbero finire vittime di circuiti disgustosi. Di sicuro convincere un etero che è gay solo perché ha problemi a vivere la propria sessualità e solo perché nella nostra società bigotta e conformista nessuno ti parla mai di sesso e ognuno deve fare da sé fa tanta ma proprio tanta rabbia. Mi ripeto chi prende in giro le persone in questo modo è semplicemente una persona disgustosa e mi importa poco sapere se è gay sul serio o soltanto un etero frustrato, squallido è e squallido resta a prescindere.

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Re: GAY E VIDEOCHAT ETERO

Messaggio da Telemaco » sabato 26 novembre 2011, 20:57

Ma boy-com stiamo dicendo la stessa cosa: il tema della "vera omosessualità" è del tutto privo di valenze definitorie, altrimenti sarebbe sbagliato o comunque non decisivo.

Può tuttavia continuare ad essere adoperato per finalità argomentative, cioè con un suo connotato di valore, laddove esso rappresenta tutto sommato proprio quella particolare tipologia di visione dei rapporti umani cui si ispira il Progetto.

Oggettivamente nessuno può dire che sia giusta o sbagliata nè l'una nè l'altra visione: oggettivamente si può giusto ribadire che le diverse visioni sono fra loro radicalmente incompatibili.

Perciò quando si parla di "vera omosessualità" lo si fa in modo soggettivo, per tracciare i contorni di quella che può essere una concreta ed effettiva strada per la realizzazione personale di un ragazzo gay. Un suggerimento, insomma, a non arrendersi alle prime apparenze quando uno non conosce l'argomento come invece noi due che lo conosciamo.

PS: mi spiace per la tua storia :(
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Re: GAY E VIDEOCHAT ETERO

Messaggio da Alyosha » sabato 26 novembre 2011, 21:32

Bah Telemaco alla fine sono sereno avevo dubbi e perplessità fin dall'inizio (credo di aver avuto un confronto anche con te proprio all'inizio di tutto). Però poi mi sono convinto a lasciarmi andare un pochetto. Niente di quello che ho fatto non rifarei e per quel poco che è durata mi ha fatto stare bene. Certo vedersi omoni adulti e vaccinati che non hanno nessuna cognizione neanche di cosa sia una relazione un po di stizza la mette, ma pazienza non è certo affar mio. C' ho provato, infondo potevo sbagliarmi, ma purtroppo non è stato così. sono tempi così dannatamente corti quelli in cui tutto si consuma, che neanche volendo sarebbe possibile capirci qualche cosa. Resta un assoluto non senso, che tocco con mano. Comunque tornando al vero argomento del post
Perciò quando si parla di "vera omosessualità" lo si fa in modo soggettivo, per tracciare i contorni di quella che può essere una concreta ed effettiva strada per la realizzazione personale di un ragazzo gay. Un suggerimento, insomma, a non arrendersi alle prime apparenze quando uno non conosce l'argomento come invece noi due che lo conosciamo.
Capisco meglio adesso in che senso è usata questa formula. Sono assolutamente d'accordo. Anche volendo non riuscirei a vivermi diversamente le cose. E' chiamata "vera", ma bisogna dire a tutti che è proprio un andare controcorrente e che ci vuole armarsi di una buona dose di pazienza e convinzione, perché la fiumana di superficialità e conformismo rischia di portare altrove con relativa facilità.
Un abbraccio Telemaco.

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Re: GAY E VIDEOCHAT ETERO

Messaggio da editore » domenica 27 novembre 2011, 13:05

Telemaco ha scritto:
editore ha scritto:vogliamo forse fare una perniciosa [???] distinzione tra omosessuale (= ragazzo che fa sesso con ragazzi) e gay (ragazzo che ama altri ragazzi)?
A leggerti sembra quasi che tra gli orientamenti ci sia una sorta di muro invalicabile, e invece so che non la pensi affatto cosi (o almeno così non la pensavi).

E' per tutti questi motivi che ritengo infondatamente malevolo l'utilizzo dell'aggettivo "perniciosa" nella tua obiezione, Editore;
Anzi, Editore, direi che questo aggettivo lo si dovrebbe sostituire con "funzionale e tecnicamente utile" proprio perchè consente di effettuare una duplice valutazione separata e non pregiudizievole: la prima sulla sessualità anaffettiva, la seconda sulla sessualità affettiva, agevolando le risposte che la singola persona ricerca nel caso concreto.
La distinzione tra omosessuale e gay (anche se terminologica e argomentativa) è perniciosa, e ancor più lo è fatta all'interno di questo sito, perché è la stessa infima e strumentale distinzione che fanno i propugnatori delle terapie riparative, per giustificare le loro azioni.
Omosessuale = persona che ha rapporti sessuali con persone del suo suo stesso sesso
gay = persona che accetta la sua identità omosessuale.
e ancor più pericoloso il bisticcio diventa se parla con tanta leggerezza di "falsi gay" e di "veri gay". Se da un lato, come citi tu, è bene stingere terminologicamente per poter affrontare un discorso, ancora più importarne è scegliere dei termini giusti, dei termini che non siano fuorviante e soprattutto che dall'esterno non possano essere usati in maniera strumentale.

Detto questo, per tornare al cuore del post, non stiamo parlando di ragazzini, ma di giovani adulti fra i 20 e i 30anni, e ora che un adulto eterosessuale (al 100%) si lasci traviare sulla via dell'omosessualità per colpa dall'infido gay che lo circuisce (povero piccino!) mi sembra un tantino inverosimile. Diciamo semmai che il nostro eterosessualissmo deve mettersi parecchio del suo per bersi la storiella che "masturbarsi insieme è una cosa che tutti gli etero fatto"; sa tanto infatti proprio di uno autogiustificazione, più che di un metodi ci circuizione, autogiustificazione datasi probabilmente non da un gay represso ma da un bisessuale la cui componente omosessuale è molto latente ma comunque presente. Se nelle analisi non teniamo conto della bisessualità, ma ci limitiamo sempre a prendere i casi di scuola del gay e dell'etero al 100% si rischia spesso di creare analisi incomplete e facilmente strumentalizzabili.

barbara
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Re: GAY E VIDEOCHAT ETERO

Messaggio da barbara » domenica 27 novembre 2011, 13:46

Pare che anche i ricercatori si stiano interessando del fenomeno che Project descrive in questo post , e lo fanno proprio in riferimento a internet. A quanto mi sembra di aver colto, qualcuno di loro è arrivato alle sue stesse conclusioni.
Poichè non ho elementi per commentare oltre vi lascio il link


http://www.121doc.it/press/cosa-cercano ... -5451.html

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