SESSUALITÀ GAY E PROSPETTIVE DI STUDIO E DI LAVORO

Approccio dei ragazzi gay verso la sessualità
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progettogayforum
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SESSUALITÀ GAY E PROSPETTIVE DI STUDIO E DI LAVORO

Messaggio da progettogayforum » lunedì 30 luglio 2012, 13:50

Ciao Project, stamattina, nonostante che abbiamo chiuso msn alle tre, mi sono svegliato prestissimo e con addosso un sacco di sensazioni nuove, è proprio come se stessi scoprendo un mondo uovo, come se stessi imparando a dare un valore a cose che avevo pensato di dover mettere da parte del tutto. Adesso non vorrei commettere errori per ingenuità e perché magari non so come comportarmi ma mi hai dato una svegliata che non mi aspettavo proprio, io ormai, a 26 anni, studi lasciati a metà, cominciati bene ma poi lasciati perché mi sentivo proprio deluso e depresso dalla mia vita, gay in un posto in cui in pratica non puoi essere gay, con una famiglia che non lo accetterebbe in nessun modo, con mille complessi e mille paure per la testa, avevo dato per scontato che la mia vita fosse praticamente tutta già decisa dagli altri e che una vita mia non l’avrei mai avuta. Da te mi aspettavo un discorso consolatorio, più o meno del tipo che tanto mi devo adattare e invece non è stato affatto così. Ero imbarazzatissimo, in pratica non ho mai parlato seriamente delle mia sessualità con nessuno, mi sembrava che certe cose me le sarei portate con me per tutta la vita e basta, poi ho visto che non mi consideravi uno che ormai è andato e che hai cercato di farmi capire che posso ancora fare qualcosa per non essere schiacciato dalle circostanze e allora mi sono fidato e ho parlato apertamente, non sapevo che cosa aspettarmi, la tua risposta è stata “e allora?” come se non esistesse nessun problema, mi hai raccontato un sacco di cose e in pratica hai ridimensionato i problemi. Fare fantasie sui ragazzi a me sembrava proprio una cosa perversa, in pratica strumentalizzavo persone che non c’entravano niente e di quei ragazzi non ero nemmeno innamorato, era solo sesso, e quella risposta “e allora?” mi ha spiazzato proprio. Mi sono sempre fatto un sacco di complessi perché guardo i porno, ma non per una cosa morale, ma perché pensavo che alla mia età questa fase dovrebbe essere superata, mi sentivo immaturo, come se a 26 anni fossi rimasto un ragazzino nelle cose del sesso, ma pure lì mi hai risposto “e allora?”. In pratica mi sono sentito un ragazzo normale, diciamo così, che già leggendo il forum parecchi complessi li avevo ridimensionati ma poi parlando con te direttamente ho avuto proprio l’impressione che tu non li considerassi problemi da nessun punto di vista. Sono rimasto perplesso dal fatto che a un certo punto, mentre stavo parlando del mio modo di vivere la sessualità mi hai detto: “ma queste sono cose ovvie! Non ti fare complessi assurdi!” E hai cambiato argomento dicendo che probabilmente mi stavo facendo tanti problemi col sesso perché stavo cercando di rimuovere il problema di fondo che secondo te era legato al fatto che avevo interrotto gli studi, e qui mi sono sentito allo scoperto e mi sono detto che molto probabilmente avevi ragione. Cioè se le mia sessualità è come quella di tantissimi altri ragazzi gay che non sono depressi e non si fanno proprio complessi, perché io invece questi complessi me li faccio eccome? A da allora abbiamo parlato degli studi. Project, io pensavo di poter avere da te un orientamento sulle questioni del sesso e invece la grande maggioranza del discorso è stata dedicata allo studio, sembra paradossale e invece il discorso funziona. In pratica da stamattina mi sono messo a cercare tutte le informazioni che mi potrebbero servire, domani mi farò un viaggetto per andare direttamente all’università a vedere che cosa fare. Project, ti sembrerà assurdo ma, dopo che ho fatto tutto questo lavoro per capire come fare con l’università, sono uscito con l’amico che ti ho detto e mi sentivo felice, ok, non so se è gay o etero, anzi diciamo che so benissimo che è etero però con lui sono stato proprio bene, è proprio un ragazzo bellissimo e dolcissimo. Poi sono tornato a casa e ti puoi immaginare quello che ho fatto pensando al mio amico, ma proprio senza problemi, senza complessi. Sembra assurdo che gli studi possano condizionare perfino la sessualità di un ragazzo ma è veramente così, è come se adesso il motore si fosse rimesso in moto. Alle fine, con un anno di impegno serio almeno la triennale arriverò a prenderla e poi ci sarà pure il resto. Mi sono fatto tutta una sezione di archivio sul pc dedicata all’università, ti dico un’ultima cosa e poi ti saluto, stamattina mia madre mi ha detto: “ma che è successo?” Mi ha detto che mi vedeva gasato e a aggiunto: “speriamo che duri!” battuta finale che non mi è piaciuta troppo.
Grazie per l’enorme pazienza che hai avuto ieri notte! Se vuoi pubblicare questa mail fallo pure.
Carlo

Nicomaco
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Re: SESSUALITÀ GAY E PROSPETTIVE DI STUDIO E DI LAVORO

Messaggio da Nicomaco » mercoledì 1 agosto 2012, 16:32

Mi pare proprio una buona ri … partenza ... con la giusta fiducia verso il futuro …
In bocca al lupo per tutto! ;)
La verità, vi prego, sull'amore (W.H. Auden)

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