MASTURBAZIONE E SESSUALITA’ GAY

Approccio dei ragazzi gay verso la sessualità
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MASTURBAZIONE E SESSUALITA’ GAY

Messaggio da progettogayforum » giovedì 16 agosto 2012, 19:34

Caro Project,
a differenza di altre persone di cui ho letto nel tuo blog io non ho mai fatto una ricerca molto accurata sull’argomento, è stata una mia amica a consigliarmi questa pagina (unica a cui finora ho confessato i miei dubbi sessuali), tuttavia mi sembra molto seria e ben fatta e perciò ti scrivo per qualche consiglio.

Da dove cominciare? Sono un ragazzo di 19 anni e mezzo e ho alcuni dubbi sul mio orientamento sessuale e sto cercando di chiarirli. Fin da piccolo sono sempre stato più a mio agio con l’altro sesso che con il mio, ricordo che da sempre la mia percentuale di amiche femmine ha superato quella di amici maschi, tuttavia questo l’ho sempre legato al fatto che non mi piace lo sport e che pertanto spesso non avevo molti argomenti di conversazione con i maschi. Per questo motivo spesso da piccolo mi “offendevano” chiamandomi gay, cosa alla quale ho sempre risposto di non essere fin da allora.

Intorno ai 12-13 anni ho cominciato ad avere le mie prime cotte per le ragazze, tuttavia nonostante questo non sono mai riuscito a dare il mio primo bacio, cosa che all’epoca mi ha pesato molto e che io ho sempre addebitato alla mia forte timidezza. Sempre in quel periodo però cominciai ad essere preoccupato per la dimensione del mio membro (cosa normale a quell’età), ma che mi portò però a cercare in continuazione di vedere quello degli altri maschi negli spogliatoi. Pensando comunque che la cosa fosse legata a un’ansia della pubertà non diedi valore alla cosa e dopo un poco non sentii più bisogno della cosa.

Qualche anno dopo ho cominciato a masturbarmi e a vedere pornografia, ma i miei pensieri erano sempre legati ad immagini esclusivamente etero. Dopo poco però ho smesso di farlo dato che questo bisogno sembrava diventare sempre più impellente e, non avendone mai parlato con nessuno dei miei coetanei, dato che non ero a mio agio a parlare della mia sessualità, pensai fosse qualcosa di sbagliato e perciò smisi. Devo dire però che la masturbazione non mi aveva mai fatto sentire non a mio agio sessualmente, al contrario era qualcosa di piacevole.

Non so esattamente quando sia successo, ma improvvisamente ho avuto il dubbio che forse potevo essere gay. Devo ammettere che questo pensiero mi ha pesato molto per un po’ di tempo, diventando quasi un’ossessione in alcuni momenti, mentre in altri, attraverso una serie lunghissima di scuse, quasi si acquietava (addirittura per un certo periodo ho smesso di vedere film sul tema). Sempre in quel periodo cominciai a guardare gli altri maschi per cercare di “capire” e cominciai a sentirmi in ansia in situazioni di seminudità come negli spogliatoi, dopo un po’ di tempo però questo sentimento cominciò a sparire e sentendomi anche più a mio agio col mio corpo non trovai più alcun problema nella cosa. Ogni volta che avevo dei dubbi infatti usavo il fatto di non sentirmi a mio agio con il sesso gay come una “prova” di non esserlo.

Solo nell’ultimo anno, sentendomi più a mio agio con me stesso ho anche ricominciato a masturbarmi, tuttavia il tema del mio orientamento sessuale è sempre stato un problema fino a pochi mesi fa. Finito il liceo ho trovato il modo di essere più onesto con me stesso e ho compreso di provare realmente attrazione per i maschi e per il sesso con loro. Riguardando poi indietro nel mio passato alcuni stati emotivi in cui mi provavo con alcuni miei compagni maschi si spiegherebbero, durante tutti questi anni ho continuato comunque ad avere cotte anche per ragazze. Dopo questa “illuminazione” il desiderio di masturbarsi è stato sempre più impellente e solo su ragazzi quindi pensavo di essere arrivato ad una certa pace con la cosa; tuttavia ho notato che quando sono con i miei amici le ragazze continuano ad interessarmi, sinceramente, ma una volta nel privato queste perdono di molta della carica sessuale che avevano prima, anche se il porno etero e la nudità femminile mantengono ancora un certo effetto, anche se più lieve di prima. Questa difficoltà a comprendere il mio orientamento ha portato ultimamente a rendermi più difficile eccitarmi, ad avere problemi a raggiungere una piena erezione o a venire, con immagini di entrambi i sessi.

Spero di non essere stato troppo lungo o poco chiaro, aspetto una risposta, magari riuscirai a farmi vedere la cosa da un’angolazione alla quale non avevo pensato. Nel caso la volessi pubblicare non c'è problema, non ho dato nessun nome.
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Ciao,
partiamo da un presupposto: l’orientamento sessuale, di per sé, cioè vissuto senza interferenze, non dovrebbe creare problemi. Se i problemi si incontrano questo è dovuto al fatto che non si seguono le inclinazioni sessuali spontanee ma si subiscono condizionamenti tanto pesanti da indurre a scelte sconsiderate. Mi spiego meglio: essere gay non è un problema e di ragazzi gay realizzati a livello affettivo ne vedo tanti, ma se un ragazzo gay, cioè un ragazzo che prova pulsioni sessuali verso altri ragazzi e che si innamora di ragazzi, pensa che il matrimonio sia un modo per risolvere il suo problema (chiamiamolo così), quel ragazzo si caccerà in guai seri perché farà una scelta da etero non essendo etero, qui il problema non sta nella omosessualità ma nel non tenerne conto. Resta comunque che al di là di un completo cedimento, più o meo cosciente, alla pressioni ambientali, che può indurre un ragazzo gay a reprimersi al punto di sposarsi, magari per il fatto che riesce bene o male ad avere un rapporto sessuale con una ragazza, l’orientamento sessuale in sé non dovrebbe cerare problemi. Quindi, a qualunque conclusione tu possa arrivare, salvo chiudere del tutto gli occhi e fare una scelta radicalmente in conflitto con la propria sessualità, non ci sono ragioni per preoccuparsi. Ma vorrei aggiungere che la sessualità, tutta la sessualità, va vissuta per quanto possibile con serenità. Definirsi, nel senso di appiccicarsi un’etichetta esclusiva, può essere controproducente e, tra l’altro, non è nemmeno necessario e spesso neppure opportuno.

Ma vengo al contenuto della tua mail. Le cotte per le ragazze a 12/13 anni, tanto più se non catalizzate da un vero interesse sessuale attraverso la masturbazione (dici di avere cominciato a masturbarti qualche anno dopo) non hanno i caratteri tipici di un innamoramento, mentre a quell’età gli interrogativi concernenti lo sviluppo sessuale e in particolare le dimensioni del pene, sono una cosa comunissima, come l’idea dei confronti con gli altri ragazzi e tutto questo non ha in genere alcun significato in termini di orientamento sessale. In pratica queste cose le fanno tutti i ragazzi e questo non ne condiziona l’orientamento sessuale. Tu stesso dici di non aver più sentito il bisogno di osservare il pene degli altri ragazzi per fare confronti, segno che poi lo sviluppo sessuale non ha presentato problemi. Qui arriviamo ad una questione importante. Da quello che scrivi sembra di capire che tu abbia cominciato a masturbarti a 15/16 anni e che all’epoca sia le fantasie che i porno che vedevi fossero sempre e solo etero. Aggiungi che la masturbazione (totalmente etero) all’epoca era gradevole e ti ha fatto sempre sentire a tuo agio. A questo punto subentra un elemento problematico: “dopo poco” smetti di masturbarti perché, mancandoti la possibilità di un confronto con i coetanei e sentendo la pulsione a masturbarti sempre più forte, la ritieni una cosa sbagliata. Francamente se un ragazzo vive serenamente la masturbazione etero non la considera una cosa sbagliata e il fatto che in piena adolescenza senta una forte pulsione a masturbarsi non ha proprio nulla di strano, di sbagliato o di preoccupante, salvo che non si finisca in dimensioni oggettivamente ossessive, cosa che certamente nel tuo caso non è successa per di fatto hai effettivamente smesso di masturbarti, cioè hai mantenuto un perfetto controllo volontario della sessualità. Perché un ragazzo che è soddisfatto della masturbazione etero arriva a smettere di masturbarsi per scelta? Che cosa ci può vedere di sbagliato? Penso che la scelta di smettere volontariamente di masturbarsi a 16 anni sia decisamente innaturale e che nasconda per un verso parecchi condizionamenti subiti e per l’altro il fatto che quella sessualità (la masturbazione in chiave etero) poteva anche essere una sessualità indotta dai condizionamenti ambientali e quindi non effettivamente spontanea né veramente appagante, in un certo senso più una valvola di sfogo nevrotico che una vera forma di sessualità. In teoria è anche possibile che un ragazzo decida di non masturbarsi per questioni morali ma, francamente, la vedo come un’ipotesi molto remota. Qui va detto che stare con gli altri ragazzi permette di affrontare indirettamente molti temi connessi con la sessualità dei quali non si potrebbe mai parlare al di fuori del gruppo dei pari, in questo senso la socializzazione dei ragazzi presenta anche importantissime valenze di educazione sessuale e dovrebbe essere sempre favorita.
Quanto al dubbio improvviso di poter essere gay, si sarebbe portati a pensare al DOC (disturbo ossessivo compulsivo) che spesso comincia proprio così, ma il quadro, in realtà non si accorda con il DOC. Tu stesso parli di “quasi ossessione” ma aggiungi che hai avuto periodi nei quali hai perfino smesso di vedere film sul tema, il che significa che tu vedevi film sul tema. E aggiungi che la percezione di ansia nelle situazioni di quasi nudità degli spogliatoi pian piano è sparita man mano che ti sentivi a tuo agio col tuo corpo ed esorcizzavi l’idea di essere gay col fatto di non sentirti sessualmente coinvolto. In una dimensione ossessiva vera gli auto-convincimenti ti porterebbero tutti e sempre alla convinzione di essere gay e non alla convinzione di non esserlo. Mi sentirei di escludere proprio che possa essersi trattato di DOC anche perché gli sviluppi successivi vanno in tutt’altra direzione. Resta però che una componente ansiosa nel vivere la sessualità si avverte nettamente. Dici di avere ricominciato a masturbarti nell’ultimo anno sentendoti più a tuo agio con te stesso ma che ancora la questione dell’orientamento sessuale non appariva risolta.
Recentemente sei arrivato alla conclusione di essere gay, cioè lo hai ammesso a te stesso. Dici di avere continuato ad avere cotte per ragazze in questi anni ma aggiungi che ora la tua masturbazione è totalmente gay e che la pulsione verso la masturbazione è forte, cosa che, unita al fatto che il porno etero e il nudo femminile hanno ancora su di te una certa attrattiva, anche se più lieve di prima, lascia pensare che la sessualità gay di fondo sia ormai in fase emergente inarrestabile e che le attrattive etero tenderanno ad indebolirsi con l’andare del tempo.
In buona sostanza il tuo essere gay è un dato di fatto che ormai hai accettato pienamente a livello sessuale ma è anche un elemento di preoccupazione, non in ordine all’essere gay ma al come comportarsi dopo averne preso coscienza e qui la componente ansiosa è inevitabile che ci sia, almeno finché non avrai modo di confrontarti direttamente con altri ragazzi gay. Quando ti renderai conto di quelli che sono i problemi tipici dell’essere gay a livello familiare e sociale e di quali siano le vere difficoltà che i ragazzi gay incontrano nel rapporto con altri ragazzi gay, buona parte dell’ansia svanirà e potrai concentrati sul come essere gay più che sul se esserlo.
La sessualità va vissuta in modo del tutto spontaneo e la cosa che ti sconsiglio nel modo più categorico e pensare di dare alla masturbazione il valore di un test di orientamento sessuale. Le fantasie, come i porno, devono essere quelle che spontaneamente ti attirano di più e, francamente, se un ragazzo ha una masturbazione pulsionalmente forte e tutta concentrata sui ragazzi non vedo perché (se non per mettersi alla prova) dovrebbe usare video etero. Questo indubbiamente destabilizza e la mancata erezione o l’erezione debole sono la necessaria conseguenza di aver attribuito ad un’attività che dovrebbe essere squisitamente sessuale una valenza di conferma o meno dell’orientamento sessuale. Se hai una masturbazione totalmente e convintamente in chiave gay sei gay, che poi tu possa conservare, in modo più o meno transitorio, anche un qualche interesse per le ragazze non cambia la sostanza delle cose. Mi sentirei di farti una sola raccomandazione: non ti sentire un animale raro, cose analoghe quelle che sono capitate a te sono capitate e capitano a tanti ragazzi.
Un abbraccio.
Project

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