Sessualità e farmaci

Approccio dei ragazzi gay verso la sessualità
Tozeur
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Re: Sessualità e farmaci

Messaggio da Tozeur » domenica 24 febbraio 2013, 22:29

Luca volevo farti delle domande, sei soddisfatto della terapia che stai seguendo? L'effetto antidepressivo del farmaco si è manifestato?
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Nemo
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Re: Sessualità e farmaci

Messaggio da Nemo » lunedì 25 febbraio 2013, 1:07

lucadaria ha scritto:Nel bugiardino c'è scritto questo effetto collaterale, e anche lo psichiatra me lo ha confermato... :( Solo che non vuole sostituirmelo...
Boh mi sembra strano che lo cambi..... è un grosso effetto collatare, cmq se vuoi sentire un altro parere trovi uno psichiatra pubblico in qualsiasi csm che si trova in ogni asl!! o negli spdc degli ospedali!
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Alyosha
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Re: Sessualità e farmaci

Messaggio da Alyosha » lunedì 25 febbraio 2013, 16:07

Sei giovane e gli psichiatri sono degli autentici macellai drogano le persone, ma non risolvono i problemi che determinano il sintomo. Consiglio netto che non mi preoccupo neanche di motivare. Affianca la visita psichiatrica con un percorso psicoanalitico che punti innanzitutto alla disintossicazione e successivamente ad un progetto di terapia più serio. Gli psichiatri ottengono solo la farmacologizzazione del paziente aggravando se è possibile i sintomi, inducendo una passsività di fondo, l'idea che basti assumere una pillola per risolvere tutto. Sono gli eredi delle vecchie lobotomizzazioni e shock elettrici, brutta gente insomma!

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Nemo
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Re: Sessualità e farmaci

Messaggio da Nemo » lunedì 25 febbraio 2013, 21:40

Alyosha ha scritto:Sei giovane e gli psichiatri sono degli autentici macellai drogano le persone, ma non risolvono i problemi che determinano il sintomo. Consiglio netto che non mi preoccupo neanche di motivare. Affianca la visita psichiatrica con un percorso psicoanalitico che punti innanzitutto alla disintossicazione e successivamente ad un progetto di terapia più serio. Gli psichiatri ottengono solo la farmacologizzazione del paziente aggravando se è possibile i sintomi, inducendo una passsività di fondo, l'idea che basti assumere una pillola per risolvere tutto. Sono gli eredi delle vecchie lobotomizzazioni e shock elettrici, brutta gente insomma!
No, un messaggio del genere non può passare! Gli psichiatri sono medici specializzati nella cura dei disturbi di tipo psichico. Gli psicofarmaci di ultima generazione, seguendo le indicazioni del medico, non creano dipendenza. In secondo battuta la piscoanalisi è la più lunga e arretrata tra tutte le psicoterapie, dura un eternità, nei casi di depressione è consigliabile una psicoterapia cognitivo-comportamentale. La pischiatria è una branca della medicina non è macelleria!
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IceEnigma
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Re: Sessualità e farmaci

Messaggio da IceEnigma » lunedì 25 febbraio 2013, 21:49

E' un po' eccessivo scrivere che gli psichiatri sono "dei macellai".

Sarebbe preferibile evitare giudizi che potrebbero risultare offensivi per un'intera categoria di lavoratori (la generalizzazione non è mai una buona soluzione), questo anche se in disaccordo con la propria opinione personale, che ovviamente ciascuno è libero di avere.

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Nico89
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Re: Sessualità e farmaci

Messaggio da Nico89 » martedì 26 febbraio 2013, 0:28

barbara ha scritto:Se vuoi sentire un altro parere, potresti cercare uno psichiatra che sia anche omeopata.
Per inciso, consiglio di cercare una psichiatra e basta. L'omeopatia è solamente una truffa ai danni del paziente, priva di ogni fondamento e validità terapeutica.

Alyosha
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Re: Sessualità e farmaci

Messaggio da Alyosha » martedì 26 febbraio 2013, 1:08

Non mi ero accorto che Barbara con parole molto meno aggressive aveva scritto praticamente la stessa cosa. Posso ritrattare sulle generalizzazioni non sono mai veritiere ovviamente. L'omeopatia può rivelarsi al più inutile, ma non nociva e inoltre molta considerazione può essere data all'effetto placebo. Ho visto ragazzi perfettamente sani ROVINATI dagli psichiatri, probabilmente incapaci può anche starmi bene. Il fratello di una mia amica, ci andò a finire dopo essersi dichiarato in famiglia (testimoni di Geova), sottoposto a cure forzate per colpa di una risposta aggressiva. Serviva uno psicologo e pure scarso per capire che quella famiglia era un covo di patologie che stressavano tutte sul figlio, ma gli psichiatri si sono limitati ad imbottirlo di pillole, malconsigliando gli stessi genitori, che sis sono lasciati convincere (non subito), che il figlio non poteva migliorare se non attraverso i farmaci. Lui per molti anni ha rifiutato la cura perché si riteneva normale, poi si è arreso e adesso sta sempre rimbecillito sotto l'effetto dei farmaci. L'intera famiglia andava seguita da un buon terapeuta, bisognava almeno provarci prima di rovinare per sempre una persona.
Lo psicofarmaco dovrebbe essere l'ultima ratio dopo che si sono provate tutte le altre soluzioni e lo si dovrebbe introdurre con il preciso obiettivo di toglerlo il prima possibile, perché lo psicofarmaco è una droga, che oltre a non risolvere il problema di partenza genera nuovi problemi. Potrei dire tante altre cose, ma vi basta vedere l'effetto che fanno gli psicofarmaci sui pazienti. Io da qualche giorno ne vedo tanti e mi pare un trattamento assurdo. Si dovrebbe almeno tentare un approccio psicoterapeutico dopo aver "normalizzato" la persona, nei casi di depressione lieve poi, dove la persona non è oggettivamente pericolosa ne per sé ne per gli altri, si dovrebbe almeno tentare prima un approccio psicoterapeutico. A lucadaria consiglio vivamente se può di affiancare almeno alla terapia farmacologia uno psicoterapeuta.

875
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Re: Sessualità e farmaci

Messaggio da 875 » martedì 26 febbraio 2013, 1:49

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Alyosha
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Re: Sessualità e farmaci

Messaggio da Alyosha » martedì 26 febbraio 2013, 2:08

Si cure "forzate" dalla famiglia non dallo psichiatra.

875
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Re: Sessualità e farmaci

Messaggio da 875 » martedì 26 febbraio 2013, 2:20

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