Amore gay senza erotismo

Approccio dei ragazzi gay verso la sessualità
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Elsa
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Re: Può bastare l’affetto?

Messaggio da Elsa » domenica 21 aprile 2013, 22:31

Isabella è giusto quando dici che se una cosa è naturale perché ne abbiamo paura, credo che questo accade quando affrontiamo cose che in fin dei conti conosciamo poco, inoltre non siamo tutti uguali e quello che spaventa te può essere vissuto serenamente da altre persone, se può consolarti e farti stare meglio ti confesso che.....anch'io avevo tanta paura!!!!Sai , penso che a volte non solo si ha paura di quello che non conosciamo ma anche di quello che immaginiamo possa essere, ovvero affrontiamo la cosa con dei preconcetti , se ci fai caso a volte lo facciamo anche nei confronti delle persone.
Hai ragione sulla storia del sesso spiattellato sempre e comunque, sembra quasi sia la panacea per tutti i mali, ma sai il mercato del sesso è sempre molto fruttuoso e l'ipotetico paese dei balocchi attira tante persone di qualsiasi orientamento!!!Certi fenomeni non hanno per me una spiegazione logica, ma credo che è sempre la persona a scegliere, è un po' come quando chiedi ad un tossicodipendente il perché si droga, ti assicuro che quasi sempre la risposta è "ho cominciato perché avevo problemi con mia madre ecc ecc",purtroppo è difficile per alcune persone avere una reale coscienza delle proprie responsabilità.
Per quanto riguarda la trasmissione di malattie a volte non basta il preservativo e quando senti persone che si vantano di certe prodezze...lascia perdere, certo è che comunque non possiamo vivere con l'incubo di contrarre malattie, a volte l'ipocondria nasconde altre problematiche.Isabella ho l'impressione che tu stia affrontando tanti problemi tutti insieme, prova ad affrontarne uno alla volta cercando di ragionare solo per quello che senti tu, lo so che può sembrare difficile, ma un passo alla volta e con un po' di impegno vedrai che il tuo vero sé verrà fuori!!!!!Spero di esserti stata utile in qualche modo.
Riguardo al discorso dell'asessualità, non so se posso dirlo (mal che vada mi beccherò una ramanzina dai moderatori) ma esiste un forum su questa tematica......
Un abbraccio

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candido
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Re: Può bastare l’affetto?

Messaggio da candido » domenica 21 aprile 2013, 22:59

Ciao Isabella,sono contento e sollevato del fatto che tu abbia capito le mie buone intenzioni e mi abbia “perdonato” per delle parole e delle espressioni inopportune. Non sai quanto io mi sia dispiaciuto all’idea di averti potuto mettere in imbarazzo e di averti in qualche modo potuto ferire.

Ritornando al topic, penso che al di là dell’identità di genere nella quale ci si riconosce e dell’orientamento sessuale il rapporto con il proprio corpo sia importante,anche per le relazioni con gli altri.
Io,per vari motivi,mi sento spesso a disagio col mio corpo,e mi rendo conto che questo mi condiziona nel rapporto con gli altri e spesso mi preclude delle opportunità,delle possibilità,mi fa allontanare dagli altri.
Se da un lato nutro il desiderio di avere un corpo più modellato,più armonioso,perfetto,dall’altro forse dovrei imparare ad accettarlo e a pensare che gli altri guardino a me andando più a fondo,interessandosi a quello che c’è oltre il mio aspetto fisico.
La mia paura è quella di non trovare qualcuno a cui possa piacere,ma spesso sono proprio io il primo a non piacermi. Anche questo si ripercuote quando penso a delle relazioni intime,in cui ci possa essere anche del sesso. L’idea è quella di sentirmi inadeguato.

Il bisogno di sesso in una relazione da parte dell’uomo può forse essere visto come una risposta sbagliata ad un bisogno diverso,di tipo affettivo.
Non riesco a costruirmi delle relazioni affettive,allora penso al sesso come all’unico modo per poter colmare questa lacuna,per sentire la presenza dell’altro.
Alla fine,pensando a questo mio periodo di solitudine e disagio,penso che un affetto sincero sarebbe la cosa che vorrei con tutto il cuore!

Buona serata e un abbraccio :)

Alyosha
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Re: Può bastare l’affetto?

Messaggio da Alyosha » lunedì 22 aprile 2013, 0:17

Io sono sempre partito dal presupposto che non ha senso toccare le cose che funzionano. In genere finché la porta si apre nessuno si chiede del perché succeda, quando si rompe ci cominciamo ad interessare di come funzioni la serratura e del perché non fa più lo scatto. Per questa esatta ragione se esiste una coppia gay che non pratica sesso ed è felice così amen, davvero cavoli loro, il mondo è bello perché è vario (finché si tratta si soggetti liberi e consensienti).
Però se una persona parla in un forum gay di problemi legati alla sessualità, di inibizioni, di sensi di colpa... beh è dannoso consigliargli di praticare l'astinenza, sarebbe come un consigliargli di tenersi il problema. Sinceramente penso che i disagi rispetto al proprio corpo e i problemi relativi alla sessualità vadano superati, ma questo perché la castità dovrebbe essere una scelta. Se uno non ha rapporti sessuali perché non sa vincere i propri condizionamenti non è realmente libero e quindi quelal scelta non è realmente morale.

Io però non sottovaluterei il problema di Isabella che secondo me è ancora diverso, perché nel suo caso a lei non paicciono i rapporti anali e il sesso orale, ma in effetti l'alternativa che considererebbe più naturale non ce l'ha, fisicamente intendo. Questo secondo me è un disagio di natura ancora diversa rispetto alla repressione sessuale e mi pare tra l'altro che nell'ultima discussione è emerso in maniera chiara. Per lei il sesso orale e il rapporto anale non sono alternative in effetti, ma strade obbligate dalla sua condizione. Data questa considerazione, forse potrebbe avere un senso semplicemente sscambiarsi coccole. Però questa dovrebbe essere una scelta condivisa. Questo lo dico un pò continuando il discorso di Project, non si può imporre un comportamento sessuale a nessuno, ma anche la castità è un comportamento sessuale che non si può imporre al partner. Insomma se dovesse nascere una storia e ci si vuole bene poi si troverebbe un accordo nei fatti, dei compromessi come in tutte le cose e vedrai che verrebbe molto più naturale di quanto non sembri in teoria.

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IsabellaCucciola
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Re: Può bastare l’affetto?

Messaggio da IsabellaCucciola » lunedì 22 aprile 2013, 8:42

Allora...
Elsa ha scritto:Isabella ho l'impressione che tu stia affrontando tanti problemi tutti insieme, prova ad affrontarne uno alla volta cercando di ragionare solo per quello che senti tu, lo so che può sembrare difficile, ma un passo alla volta e con un po' di impegno vedrai che il tuo vero sé verrà fuori!!!!!Spero di esserti stata utile in qualche modo.
Elsa intanto ti ringrazio per quello che hai scritto... forse è vero che mi faccio troppi problemi, però come fa notare Alessio:
Alyosha ha scritto:perché nel suo caso a lei non paicciono i rapporti anali e il sesso orale, ma in effetti l'alternativa che considererebbe più naturale non ce l'ha, fisicamente intendo. Questo secondo me è un disagio di natura ancora diversa rispetto alla repressione sessuale e mi pare tra l'altro che nell'ultima discussione è emerso in maniera chiara. Per lei il sesso orale e il rapporto anale non sono alternative in effetti, ma strade obbligate dalla sua condizione. Data questa considerazione, forse potrebbe avere un senso semplicemente sscambiarsi coccole. Però questa dovrebbe essere una scelta condivisa.
Ho visto sempre il sesso anale e orale come un obbligo nel mio caso ( :oops: ), anche perché nella mia situazione non vedevo altri possibili vie di uscita, dato che sembrava che per forza in una coppia il sesso dovesse essere onnipresente...
candido900 ha scritto:Se da un lato nutro il desiderio di avere un corpo più modellato,più armonioso,perfetto,dall’altro forse dovrei imparare ad accettarlo e a pensare che gli altri guardino a me andando più a fondo,interessandosi a quello che c’è oltre il mio aspetto fisico.
La mia paura è quella di non trovare qualcuno a cui possa piacere,ma spesso sono proprio io il primo a non piacermi. Anche questo si ripercuote quando penso a delle relazioni intime,in cui ci possa essere anche del sesso. L’idea è quella di sentirmi inadeguato.
candido900, a essere sincera nemmeno a me piace il mio corpo :oops: , e purtroppo lo vedo come un grande limite nel potermi relazionare verso una persona pr cui proverei dei sentimenti... per voi ragazzi il fatto che proviate determinate emozioni, con la relativa conseguenza fisiologica non penso che sia un problema (magari all'inizio vi può creare un po' di imbarazzo), diciamo che per me è parecchio “fastidioso” :oops: ...

Vi ringrazio ancora tutti :) !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Isabella
Ogni sera quando mi ferisco una parte di me si chiede cosa stia facendo, ma io non so cosa risponderle. Guardo il sangue colare dalla ferita, colare a terra, goccia dopo goccia, come una clessidra.

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