mi rendo conto che purtroppo l'ambiente che ci circondare riesce a influenzarci molto, e queste influenze riescono a rimanerci addosso condizionando la tua vita... ti ringrazio per le parole che hai scritto ...Calymero ha scritto:Isabella mi dispiace, mi rendo conto che certe volte alcune opinioni su noi stessi, specialmente in certi frangenti della propria vita, rimangano impresse come marchi indelebili.
Ma è evidente che il problema era nelle persone che ti hanno bollato come tale, non in te!
Vedi, anni fa quando ho preso consapevolezza dell’essere gay (non era ancora diffuso Internet come oggi), ogni cosa intorno a me mi diceva, anzi mi inculcava (direttamente o indirettamente), che essere gay fosse un male, una cosa sbagliata.
Ebbene a furia di ricevere tali messaggi reiterati nel tempo, io mi sono autoconvinto che fosse vero, e che quindi non potevo (o per lo meno non volevo) esserlo. Voglio dire io stesso, prima degli altri, ritenevo di essere sbagliato perché avevo fatto mia quella visione, posso persino dire di essere stato omofobo per un periodo.
Ciao Prometeo...
Io non ho esperienza, non ho mai avuto un ragazzo non so cosa significhi avere un sentimento corrisposto... Determinati rapporti non me la sento proprio di farli, per motivi che ho già spiegato, però riflettendo, e facendomi domande, mi rendo conto che cerco di colpevolizzarmi anche quando una cosa mi va di farla... ad esempio, è ovvio che in una coppia ci siano dei momenti di intimità, e che magari senti il desiderio di spingere le coccole a qualcosa che va un po' oltre... però il problema sorge quando pensi che sia meglio frenarsi e cercare di reprimere quel desiderio che senti... Mi da proprio fastidio il fatto che mi venga quel desiderio ...Prometeo ha scritto:Anche io "certe cose" non le ho mai fatte e non voglio farle, qto perchè l'esperienza mi ha mostrato che veramente può bastare l'affetto, può bastare la forte vicinanza con una persona amata.
Isabella