SONO FELICE DI ESSERE GAY

[progettogayforum]

Ciao Project,
ci siamo scambiati delle mail (più di qualcuna) circa due anni fa, non so se ti ricordi, ci siamo sentiti anche su skype in modo molto vivace (e ti devo chiedere scusa perché ti ho trattato in modo molto aggressivo), allora non capivo il senso di quello che cercavi di dirmi, ma adesso credo di averlo capito.

Non so come sia successo ma ho trovato un ragazzo di cui mi sono innamorato e che ci tiene veramente a stare con me, posso dire che questo ragazzo mi ha fatto sentire amato, mi ha fatto sentire importante e ha cambiato del tutto il mio modo di vedere il sesso.

Ero veramente intossicato dalla pornografia, sia ben chiaro, un po’ di porno non fa male a nessuno, ma io finivo per prendere i porno come dei modelli di comportamento e poi, prima incontrare quel ragazzo avevo conosciuto altri ragazzi e avevo anche fatto sesso con alcuni di loro (sempre protetto, Project, stai tranquillo, mi avevi talmente ossessionato con la prevenzione, che ho imparato e non mettermi nei guai), ma era solo sesso, sesso senza amore, a me in fondo di quei ragazzi importava poco o niente, io non pensavo a loro che come oggetti, non avrei mai pensato di condividere “veramente” la mia vita con loro.

Ma ora col mio ragazzo è proprio un’altra cosa, io gli voglio bene e, quello che è fondamentale, anche lui mi vuole bene e c’è un interesse sessuale reciproco e molto forte ma è una cosa nuova, prima di tutto nel senso che non è tutto lì, che ci sentiamo anche per tante altre ragioni e parliamo a cuore aperto, parliamo di malinconie, di frustrazioni, cerchiamo e desideriamo uno la comprensione dell’altro. Io penso che lui sia un bravissimo ragazzo, cioè proprio una persona di cui mi posso fidare al 100%, non fa pettegolezzi e mi dice schiettamente quello che pensa. I primi tempi si litigava spesso ma la paura che il nostro rapporto potesse finire non l’ho mai avuta e non l’ha mai avuta nemmeno lui.

E poi quello che mi ha più toccato è stato il modo di vivere il sesso di questo ragazzo. Lui è molto più disinibito di me, ma non nel senso che faccia chissà che cosa ma nel senso che se vuole fare sesso me lo dice in modo esplicito e anche insistente. Io le prime volte esitavo molto ma non si faceva demolire dai miei rifiuti e alla fine al sesso ci si arrivava. A parte che è un bellissimo ragazzo, mi ha letteralmente insegnato a vivere la sessualità in modo libero, io avevo dei miei riti, chiamiamoli così, o meglio dei miei atteggiamenti, per esempio cercavo di chiarire prima che cosa si sarebbe fatto, ma con lui non ha funzionato, mi diceva: “io voglio che tu sia felice di fare un po’ di sesso con me, non me ne frega niente di quello che si fa, ma ti voglio vedere contento!” In effetti questo modo di ragionare piano piano ha soppiantato tutti i miei pregiudizi, e poi mi diceva: “sesso vuol dire libertà e spontaneità” e in effetti con lui è stato proprio così, riuscivo a sentirmi del tutto libero, sia dai tabù che dai condizionamenti della pornografia. Nessuna forzatura, la cosa più bella era vedere lui totalmente coinvolto. Certe volte ci fermiamo e ci abbracciamo fortissimo, ed è bellissimo proprio il contatto della sua pelle.

Prima di conoscerlo pensavo che non sarei masi stato un interesse sessuale vero per qualche ragazzo, con qualcuno potevo fare sesso ma all’altro ragazzo magari sarebbe interessato solo che si facesse qualcosa, poi con me o con un altro pensavo fosse più o meno indifferente. Insomma sentirsi desiderati è veramente bellissimo.

Adesso penso di avere finalmente capito quanto può essere profondamente gratificante essere gay, mai avrei pensato che il rapporto sessuale con un ragazzo potesse essere così emotivamente importante, eppure è fondamentale perché ti permette di capire l’altro in un modo insostituibile. Ho capito che la sessualità è fondamentale nell’innamoramento ma deve essere una sessualità profonda e condivisa.

Project, penso che la sessualità di cui mi parlavi due anni fa fosse proprio questa, beh, adesso posso dire di essere proprio felice di essere gay!

[barbara]

Non ho nulla contro la sessualità fine a se stessa. Tuttavia può accadere che il sesso diventi uno schermo che la persona usa per impedirsi di vivere un'intimità autentica oppure diventi un po' come una droga per non sentirsi soli , per impedire a se stessi di provare la frustrazione di non essere amati.
In questo secondo caso trovo che il rapporto col sesso diventi deleterio.
Per cui non ne farei una questione morale , ma piuttosto una questione di rispetto per se stessi e di cura del proprio benessere.
Purtroppo non tutti riescono a trovare , come questo ragazzo, una persona da amare e da cui essere ricambiati. Quando accade bellissimo, ma esiste anche chi resta escluso per lungo tempo da questa possibilità.
E questo deve diventare un motivo in più per volersi bene , per prendersi cura di sé , per non buttarsi via. Prima o poi l'occasione arriva, se non si perde la speranza e la voglia di cercare. Lavorare per avere stima di se stessi è, secondo me, il modo migliore per risultare interessanti anche agli altri.