SESSO GAY DA PIACERE A PREOCCUPAZIONE

Approccio dei ragazzi gay verso la sessualità
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SESSO GAY DA PIACERE A PREOCCUPAZIONE

Messaggio da progettogayforum » martedì 22 luglio 2014, 17:03

Caro Project,
è da circa un mese che ho trovato il tuo forum, negli ultimi giorni ho letto due post sul tema della coppia gay (“Amore gay e scelte di coppia” e “Gay ed elogio della solitudine”) e allora ho pensato di scriverti, perché quei due post mi hanno fatto molto riflettere. Io sono un 29enne di una grande città del nord e circa 4 anni fa mi sono innamorato di un ragazzo che aveva allora 20 anni e ne ha ora 24, qui lo chiamerò Marco, che non è il suo vero nome.

Io non sono mai stato uno con la fissa del sesso, mi piace, questo è un fatto, ma lo considero una componente tra le altre della vita di una persona. Direi anzi che sono stato sempre piuttosto imbranato in fatto di sesso. Quando ho incontrato Marco avevo 25 anni e non ero mai stato con un ragazzo, non avevo nemmeno cercato accanitamente le occasioni, semplicemente non era mai successo, nelle rare occasioni in cui l’ipotesi di fare sesso era più realistica, ho evitato scrupolosamente di farmi coinvolgere, un po’ perché quei ragazzi non mi attiravano troppo e un po’ perché non volevo rimanere incastrato, ma non per dedicarmi a fare la bella vita, solo per evitare di finire in meccanismi dai quali è difficile uscire.

Ho conosciuto Marco per puro caso in ambienti legati al volontariato. All'inizio non pensavo nemmeno che fosse gay, mi stava simpatico in modo istintivo e poi era, per me almeno, il tipico bel ragazzo, cioè era fisicamente il ragazzo dei miei sogni. All'inizio abbiamo parlato molto e mi è piaciuto subito anche se era un po’ nevrotico e molto determinato, con le sue idee ben piazzate in testa.
Abbiamo cominciato ad uscire insieme per i motivi più banali, poi mi sono reso conto che la cosa stava evolvendo, mi stringeva la mano per un attimo di troppo, mi guardava fisso negli occhi, si prendeva qualche piccola libertà e soprattutto si appoggiava a me, chinava la testa sulla mia spalla. Spesso lo accompagnavo a casa e restavamo a parlare per ore soprattutto dei suoi problemi con i suoi genitori, che letteralmente non sopportava, ma dovrei usare un’espressione molto più forte. Quando i genitori lo chiamavano al telefono
rispondeva proprio con rabbia, in modo astioso.

Poi ha cominciato ad esserci tra noi anche contatto fisico, l’iniziativa era sempre sua, a me la cosa faceva piacere e piano piano siamo arrivati ai primi contatti esplicitamente sessuali e poi proprio a passare insieme nottate di sesso. Rimanevo impressionato e incantato da quanto potesse essere coinvolto, per me la cosa più bella era vederlo partecipare in modo totale, in sostanza è stato un bellissimo periodo, è durato cinque o sei mesi, poi gradualmente ha cominciato a dirmi che non era soddisfatto, che mi voleva bene ma che aveva bisogno di altro. Io non sapevo che cosa rispondere ma alla fine ho cercato di facilitargli il distacco. Si è messo con un altro ragazzo e ce l’ha messa tutta per fare funzionare la storia con quest’altro ragazzo ma dopo un po’ di mesi ha lasciato anche quel ragazzo. È tornato da me e io ne ero felice, ma mi ha detto che da me voleva solo sesso e che la vita di coppia non era cosa per lui. Io ho pensato che quello fosse magari un atteggiamento momentaneo e che poi il nostro rapporto sarebbe maturato in una vera relazione di coppia, ma non è successo così, si è trovato altri ragazzi, anche questi solo per fare sesso e ha continuato a farlo anche con me, con me sempre col preservativo, con gli altri proprio non lo so anche se ho cercato di insistere molto perché non mettesse nei guai.

Il nostro rapporto è andato avanti ma certe volte mi trovo in un forte imbarazzo perché voglio un mondo di bene a questo ragazzo ma temo di essere per lui solo uno sfogo sessuale, so che non è così e che tra noi c’è qualcosa di forte o almeno credo che si sia, ma non riesco a capire la sua smania di sesso per cui penso che accetti anche dei rischi pur di fare sesso quando ne sente la necessità. Mi cerca sempre e solo per avere rapporti con me, la cosa in teoria sarebbe pure gradevole ma oltre certi limiti comincia a preoccuparmi, non so che cosa rispondergli, anche perché certe cose mi spiazzano parecchio. Per lui il sesso sembra quasi un sostituto dell’affettività della quale non vuole nemmeno sentire parlare. Se lo chiamo io mi dice che sono un ipocrita che dice di non essere interessato al sesso ma che poi lo chiama solo per quello. Tende a leggere qualsiasi discorso che gli faccio come una richiesta implicita di sesso, come se uno non potesse essere interessato a lui come persona ma dovesse avere per forza una finalità sessuale. Io ho paura di deluderlo, di scoraggiarlo di allontanarlo da me ma lui mi dice che non lo cambierò e che lui è fatto così e ha le sue esigenze e che se voglio stare con lui può essere solo così. Anche se penso che in fondo il legame che c’è tra noi abbia anche radici affettive tutt'altro che superficiali.

Marco è una ragazzo che ha una dignità, che non mi ha mai messo in difficoltà con nessuno, ma è come se per lui il sesso avesse un valore enorme, come se fosse una specie di riscatto da una vita che non deve averlo gratificato molto. Tante volte mi ha detto che su di lui ho cercato di costruire un personaggio ma che quel personaggio non ha nulla a che vedere con la sua realtà che è molto più elementare e molto più di basso livello.

Project, io non voglio un altro ragazzo, voglio solo lui, anche a metà, anche se mi dovessi adattare a situazioni che non sono affatto quelle che sarebbero ideali per me, ma mi chiedo che cosa posso fare per lui, lo vedo scontento, nevrotico, anche se dice sempre il contrario. Se gli dico “ti voglio bene” alza il sopracciglio e mi dice: “ Tu non hai capito proprio come sono io!” Però ci sentiamo ogni giorno o quasi… insomma, Project, non so proprio come comportarmi con lui, cerco di assecondarlo ma facendo così perdo anche la mia spontaneità e lui se ne accorge e reagisce male. È possibile che il sesso diventi addirittura una preoccupazione? Io penso che sia proprio quello che mi sta succedendo.

barbara
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Re: SESSO GAY DA PIACERE A PREOCCUPAZIONE

Messaggio da barbara » giovedì 24 luglio 2014, 7:40

Il sesso, esattamente come qualunque altra esperienza , può diventare una "fissa" al punto da dare dipendenza. E' un scelta che va a colmare un vuoto , che la persona vive in quel momento. Può essere una fase di transizione, una fase di passaggio prima di ritrovare l'equilibrio . A volte si avverte l'impulso di eccedere per permettere a se stessi di cambiare. Penso che la maggior parte delle persone abbia avuto nella vita almeno un'esperienza similare , con l'alcol, le sigarette, con internet, con lo sport, con la televisione ecc.
Questo crea sempre delle incomprensioni con le persone con cui si hanno relazioni significative . Chi vive in modo abnorme un'esperienza e la sostituisce al resto non ha di sé la stessa percezione che ne hanno gli altri. Sono solo gli altri che possono notare il suo cambiamento, la sua frenesia. Si sentono ad esempio esclusi , non considerati. Ma questo l'interessato fatica a capirlo. Ci vuole tempo e pazienza quando si ha a che fare con una persona che vive un momento simile.
Sono comunque fasi della vita che spesso passano da sole. A un certo punto ci si accorge degli effetti collaterali del proprio comportamento e si inizia a recuperare il valore di altre cose; così automaticamente 'entusiasmo di prima viene a scemare. Altre volte è necessario un percorso di introspezione e riflessione perché ciò accada. Penso che un'amicizia come quella di questo ragazzo sia molto importante per Marco, anche se mettere le cose in chiaro è fondamentale.Se ci si sente usati è giusto dirlo.

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Re: SESSO GAY DA PIACERE A PREOCCUPAZIONE

Messaggio da progettogayforum » giovedì 24 luglio 2014, 22:51

Previa autorizzazione del mio interlocutore riporto qui di seguito una parte della mia conversazione in chat col ragazzo che ha scritto la mail riportata nel post di apertura di questa discussione.

Project – Scrivi cose molto belle di Marco, si vede che ne sei innamorato

Luca – Due giorni fa ci eravamo lasciati male e io non mi sentivo tranquillo, mi mancava, mi mancava proprio, poi, oggi pomeriggio ci siamo sentiti e quando ho visto il suo nome sul cellulare mi sono sentito felice. Gli voglio bene, non mi interessa se ha un altro ragazzo, quando ci sentiamo con me è schietto, non mi nasconde nulla, gli ho detto che ero felice di sentirlo e lo so che la cosa gli ha fatto piacere, poi ci sono state le solite richieste di sesso e io ho cercato di sottrarmi, ma poi ha cominciato a ricordare quando stavamo insieme e si vede che la cosa per lui ha avuto molta importanza. Non credo che mi veda solo come oggetto sessuale, lui lo sa come stanno le cose

Project – Ma tu pensi che alla fine capirà il senso del tuo discorso?

Luca – ma lui l’ha già capito da un pezzo, e penso che sentirsi, diciamo così, voluto bene, gli faccia un ottimo effetto, e poi, se volesse cercare solo sesso non avrebbe nessuna difficoltà, è un ragazzo molto bello e per lui sarebbe facilissimo, io non sono bello per niente ma lui mi chiama spesso e mi desidera pure, e peso che il fatto di sentirsi amato non per solo sesso sia molto importante. Ma lui sa pure che io so che lui ha un ragazzo e forse non solo uno e sa che la cosa non mi ha mai portato a svalutarlo.

Project – Ma il vostro dialogo va anche oltre il sesso?

Luca – Certo! Certe volte stiamo su skype fino a tardissimo (o a prestissimo) parlando proprio di altre cose per ore, poi lui vuole sapere dei ragazzi che ho conosciuto prima di lui e io gli dico la verità e cioè che ho avuto rapporti sessuali solo con lui e che non cercherei mai un altro ragazzo.

Project – ma tu hai ancora rapporti con lui?

Luca – molto raramente ma succede e succede soprattutto quando è di umore nero, cioè è depresso, ma bisogna starci molto attenti perché dopo non reagisce sempre bene e anzi certe volte si fa una marea di complessi come se avesse fatto una cosa sbagliata ma se gli dico di no ci resta malissimo e anche per questo non so mai che fare. Project, io voglio bene a questo ragazzo e vedo che tra noi c’è un rapporto serio che ormai dura da 5 anni, di occasioni per mandarsi a quel palese sia per colpa sua che per colpa mia ce ne sono state eccome eppure non è mai crollato nulla, ci si risente uno o due giorni dopo ed è come se non fosse successo esattamente niente e poi mi basta sentire la sua voce e mi sento felice.

Project – Ma tu che cosa ti aspetti da lui?

Luca – niente di più di quello che c’è già adesso ma lo vorrei vedere felice, cosa che adesso non succede. Anni fa stava pure peggio, certe volte l’ho visto proprio male e allora lo abbraccerei, qualche volta l’ho fatto e non è stato indifferente. Non mi aspetto che cambi modo di vivere, almeno non adesso, e che si metta con me per provare una vita di coppia di tipo matrimoniale, so benissimo che non succederà mai, perché se ha bisogno di me ha bisogno anche degli altri ragazzi e forse ha più bisogno di loro che di me.

Project – Ma non sei geloso?

Luca – No, veramente non sono geloso, solo la sua felicità conta, niente altro… Project, penso a lui mille volte al giorno, qualche volta mi spaventa ma mi incanta, in pratica è l’unico ragazzo di cui mi sono innamorato in modo totale.

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