AMORE GAY E SCAPPATELLE

Approccio dei ragazzi gay verso la sessualità
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progettogayforum
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AMORE GAY E SCAPPATELLE

Messaggio da progettogayforum » venerdì 1 agosto 2014, 20:44

Ciao Project,
ti ringrazio della chiacchierata di ieri mattina, non mi aspettavo un clima del genere che è veramente molto diverso da quello che si vede in giro, però vorrei approfondire alcuni punti. Non sono sessuofobo, anche se qualcuno lo pensa, anzi! Ma il sesso fatto tanto per fare o perché così fanno tutti, beh, non lo capisco proprio. Mi sono preso cotte tremende solo per due ragazzi, la seconda per il mio attuale ragazzo, ma mi sono innamorato di due ragazzi soli e per loro ci sono pure stato male, gli altri ragazzi mi interessano al massimo un minimo a livello estetico, pure quelli veramente belli, ma per desiderare un ragazzo mi deve piacere anche come carattere, mi ci devo sentire in sintonia. Non vado alle feste a caccia di ragazzi come capita capita, queste cose proprio non mi interessano. Mi dicono che sono fifone e che ho paura dell’aids, beh, e allora, se a qualcuno piace correre rischi sono fatti suoi, io alla mia salute ci tengo e poi adesso io sono felice col mio ragazzo, non è un maniaco del sesso, lo facciamo, certo, ma se una volta capita che non si fa non ci fa caso proprio nessuno. Io non vedo l’ora di vederlo, ma per lui, mica per fare sesso con lui. Io sto bene con lui anche se non facciamo sesso e per lui penso che sia esattamente lo stesso. Quando stiamo insieme siamo soprattutto liberi, non abbiamo copioni da recitare: ci sono le coccole ma non finisce sempre a letto, qualche volta mi attacca certe tirate di tipo politico cercando di convertirmi alle sue idee e tutto questo mi piace molto, dal suo punto di vista cerca di farmi ragionare e ci si arrabbia pure. Lo so che mi vuole bene, glielo leggo negli occhi quando mi sorride e lo sento nella sua voce quando siamo al telefono. Ormai sono passati anni e siamo ancora insieme, mi aveva sempre detto di non contare su di lui, che è instabile e non mi avrebbe mai promesso nulla, ma dopo un po’ di anni siamo ancora qui a parlare di tutto, pure di malinconie, della paura delle malattie e pure delle sue scappatelle perché quando è successo, un paio di giorni dopo, me lo ha detto. Gli voglio bene anche se non è stato sempre fedele, però alla fine ha preferito non ingannarmi e restare con me, cioè è stata solo una scappatella ed è successo solo una volta. Quando torna stanchissimo dal lavoro gli faccio trovare il bagno caldo e mentre lui è steso nella vasca io resto lì e parliamo e lui si rilassa. Ci tiene molto alla parità tra noi, mi dice che non devo fare nulla di speciale per conquistarlo perché non ce n’è bisogno. Non mi fa mai regali e non vuole regali, invece vuole che lo accompagni dal dottore quando ci deve andare, perché ha qualche problema di salute. Io non entro, lo aspetto sotto lo studio del dottore. Quando esce mi racconta tutto e andiamo insieme a prendere un gelato o un pezzo di pizza secondo le stagioni. Io penso che piano piano siamo diventati una sicurezza uno per l’altro. Un paio d’anni fa non sono tato bene e sono stato un lungo periodo in ospedale. Avevamo litigato un paio di giorni prima che mi sentissi male e lui mi teneva a distanza, ma appena ha viso che stavo male (non c’entrava niente con l’arrabbiatura) mi ha portato subito al pronto soccorso e mi è stato vicino giorno e notte per 40 giorni, proprio come se tra noi, prima, non fosse successo proprio niente. Mi lascia sempre molto spazio, mi coccola ma senza crearmi vincoli, abbiamo due televisori, così ognuno ha il suo, il letto invece è unico e mi piace tanto pensare che sta lì accanto a me, che posso percepire il suo calore, che se voglio lo posso abbracciare. Di sesso non ne facciamo tanto, ma ogni volta che glielo propongo non mi dice mai di no, proprio mai. Che lo proponga lui è più difficile, quando succede non lo fa con le parole ma con dei gesti, come mettersi un cuscino sulle ginocchia, che significa che vuole che io mi stenda sul divano e poggi la testa sul cuscino, sulle sue gambe. Vorrei chiarire che non siamo vecchi, lui ha 26 anni e io 25, lui lavora già da alcuni anni, ha cominciato da giovanissimo, mentre io sto per laurearmi. Fino adesso ha pagato tutto lui, io me ne sono andato di casa cinque anni fa perché non andavo per niente d’accordo coi miei, lui lavorava già allora e aveva una mini-casetta e siamo andati a viverci insieme. Io ho cercato di pesare il meno possibile ma in pratica le spese mie le ha pagate tutte lui e ha lavorato come un matto per questo e non me lo ha mai fatto pesare. Insomma mi ha voluto bene in un modo molto concreto. È bello quando mi abbraccia forte e mi stringe ma senza farmi male, io lo guado meglio occhi e allora ci baciamo. Ormai siamo veramente una famiglia e ci consideriamo così. I miei genitori sono spariti, i suoi ogni tanto si sentono, ma in pratica siamo soli, abbiamo pochi amici, anche perché il tempo è poco. Voglio bene al mio ragazzo perché tra noi c’è veramente un rapporto importante. Io non penso più a me stesso ma penso solo a lui. Al tempo della sua scappatella mi ha fatto preoccupare, anzi forse è importante raccontare come sono andate le cose. Io non sapevo nulla, forse lui un pensierino su quel ragazzo ce lo aveva già fatto ma solo un pensierino, poi a un certo momento ho sentito che tra noi qualcosa era cambiato era più freddo e imbarazzato, io cercavo di stuzzicarlo sessualmente ma non ne voleva sapere e mi teneva a distanza e non mi diceva nulla, per me è stato un periodo molto brutto, si comportava in modo strano non solo niente sesso, ma niente baci, abbracci sì e sinceri ma non capivo che cosa stesse succedendo. Quando mi ha visto preoccupato mi ha detto: “Te lo devo dire, sono stato con un altro ragazzo, una volta sola, ma è successo e adesso voglio avere la certezza di non metterti nei guai prima di fare l’amore con te ma ci vorranno mesi purtroppo.” Sul primo momento ero arrabbiatissimo, perché un tradimento da parte sua non me lo aspettavo, allora ho pensato di andarmene via e di tornare addirittura dai miei, cosa che per me sarebbe stata distruttiva, quando lui ha capito che aveva messo a rischio il nostro rapporto c’è stato malissimo, l’ho visto proprio piangere, era convinto che me ne sarei andato ma poi gli ho detto: “Vabbe’ è successo, ma non deve succedere più” e ci siamo abbracciati. Poi, in pratica, siamo stati sei mesi senza sesso, ha fatto il test ed è venuto negativo e allora siamo tornati al nostro vecchio modo di fare l’amore. Adesso lui è al lavoro e io devo rimettermi a studiare perché voglio cominciare a lavorare il più presto possibile, non per me, ma per noi. Non riuscirei a concepire l’idea di tradire il mio ragazzo, non per tenere fede a un patto, ma proprio perché gli voglio bene e lui è il mio ragazzo e la mia vera famiglia. Se vuoi pubblicare la mail fallo, basta che elimini i nomi e i luoghi.

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progettogayforum
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Re: AMORE GAY E SCAPPATELLE

Messaggio da progettogayforum » sabato 2 agosto 2014, 10:07

Ricevo e trascrivo qui di seguito una interessante mail:

Ciao Project,
ho trovato per caso il tuo forum e ti posso dire che sono rimasto un po’ perplesso (e deluso), mi dà l’idea di una cosa vecchia, anni ‘80-’90, c’è parecchia gente in crisi che si piange addosso, ci sono storie strappacuore ma, diciamocelo chiaro, molto improbabili per ragazzi normali e anche un po’ patologiche. Più leggo e più mi rendo conto che sono modi vecchi di vedere il sesso, adesso c’è facebook e ci sono mille possibilità di fare conoscenze e le cose che dici tu le sanno tutti, non sono la scoperta dell’America e soprattutto sono strumentalizzate e piegate da te ad un discorso sostanzialmente sessuofobico, tu dici il contrario, ovviamente, ma si vede che sei avanti con gli anni e probabilmente hai avuto un’educazione cattolica che ti è rimasta appiccicata anche quando ti sei messo a gestire un sito gay. Leggere certi post di ragazzi che “non cercano sesso” o dicono di non cercare sesso mi irrita, sono discorsi ipocriti e poi ho visto che hai aumentato la dose di discorsi sulla prevenzione che è una classica tecnica per allontanare i ragazzi dal sesso e insisti all’infinito sull’affettività. Ma tu pensi che ci sia affettività senza sesso? E poi il mondo gay è molto vario e ce ne sono moltissimi che vivono proprio in un modo opposto a quello che dici tu e stanno benissimo, perché se facessero come dici tu sarebbero frustrati e repressi. Naturalmente rispetto le tue scelte anche se non le condivido, però sarebbe ora di cambiare strada e di fare qualcosa che sia veramente utile, qualcosa che risponda alle esigenze vere dei ragazzi.

A questa mail rispondo molto pacatamente, intanto ringraziando per il discorso chiaro, almeno hai perso 10 minuti per dire quello che pensi e non è poco.
Quanto ai contenuti può darsi che tu abbia ragione. Forse non esiste affettività senza sesso ma non esiste neppure sesso, nel senso vero del termine, senza affettività. Lungi da me l'idea di manipolare qualcuno, tra l'altro non me ne verrebbe nessun vantaggio, può darsi anche che una cosa del genere capiti, ma anche il semplice scambiarsi opinioni può essere letto come un tentativo di manipolazione. E i siti di incontri non sono un modo di manipolare le persone e pure a fine di lucro? Cambiare? Certo ma non cambiare modo di vedere le cose, perché quel modo di vedere le cose l'ho costruito e modificato in tanti anni con l'esperienza diretta della realtà gay o di un certo tipo di realtà gay, che esiste eccome, e mi ci identifico, è il mio, poi, è ovvio che sia solo uno tra i tanti modi di vedere le cose, una goccia nel mare, non ho mai pensato il contrario.

875
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Re: AMORE GAY E SCAPPATELLE

Messaggio da 875 » sabato 2 agosto 2014, 12:33

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Ultima modifica di 875 il domenica 26 gennaio 2020, 19:22, modificato 1 volta in totale.

nestore
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Re: AMORE GAY E SCAPPATELLE

Messaggio da nestore » sabato 2 agosto 2014, 20:06

Ciascuno di noi è si identifica e quindi frequenta una realtà di appartenenza. Non trovo fuori tempo parlare di prevenzione e di affettività e tantomeno mi pare che possa essere castrante per una libera sessualità. Semmai il contrario. Lo spirito che anima il progetto è la condivisione di esperienze che passa attraverso l’informazione, il racconto, l’attualità, la storia, in una parola attraverso quegli snodi che formano il nostro vivere civile contemporaneo. È appunto un progetto! nessun pregiudizio verso i siti di incontri o similari, semplicemente rappresentano altro e siamo tutti liberi di frequentarli e agire di conseguenza.

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