SESSO GAY E FELICITA' POSSIBILE

Approccio dei ragazzi gay verso la sessualità
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progettogayforum
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SESSO GAY E FELICITA' POSSIBILE

Messaggio da progettogayforum » lunedì 22 ottobre 2018, 10:05

Caro Project,
non ti conosco di persona ma leggo da alcuni anni il forum e posso dire che mi è stato molto utile. Mi è venuto in mente di scriverti per ringraziarti del lavoro enorme che hai fatto e per dirti che oggi mi sento veramente felice! Project, a 29 anni (quasi 30), mi sento finalmente realizzato. Ho trovato un ragazzo meraviglioso che mi vuole bene. A costruire una fiducia completa tra noi ci abbiamo messo parecchi mesi, lui è un po’ più grande di me ma anche lui non ha ancora compiuto 30 anni, ma più lo conosco più me ne sento innamorato. È serio, Project, mantiene quello che promette, te lo senti vicino nei momenti difficili, sta attento a quello che dice, non parla a sproposito, non mi dà risposte banali per compiacenza, non vuole avere ragione per forza, è disposto a cambiare parere se ci sono argomenti convincenti e poi l’ho visto un giorno in metropolitana, ci siamo trovati per caso sulla stessa metro, io ero con gente del mio ufficio e non potevo andare a salutarlo e lui non mi ha proprio visto, beh c’era un ragazzetto 14-15 anni, probabilmente di un paese dell’est, che suonava il violino, ma suonava proprio bene, e poi chiedeva l’elemosina e lui gli ha dato 10 euro e il ragazzo era felice e lui gli ha anche fatto i complimenti: “Sei bravo! Suoni molto bene!” Questa cosa mi ha proprio commosso, lui è fatto così, cerca sempre di fare qualcosa di buono se può. Ieri abbiamo vissuto la nostra prima esperienza sessuale ed è stata una cosa estremamente bella, l’armonia è stata perfetta … Project, io avevo avuto le mie avventure e anche lui, ma stare con lui è stata una cosa completamente diversa. Non ci sono stati problemi, complessi, niente di simile, solo la felicità di stare insieme. Mi ricordo che una decina d’anni fa, quando frequentavo ancora la chiesa, c’era un prete, pure giovane, forse 30enne, che parlava del sesso come di qualcosa di sporco, di “egoistico”, a me non sembrava affatto che fosse così nemmeno allora ma dopo essere stato col mio ragazzo mi chiedo chi poteva avere messo quelle scempiaggini in mente a un prete 30enne, che fosse etero o gay, poi, non fa nessuna differenza. Certe volte mi chiedo come possa un prete parlare agli altri della sessualità se ha in mente dei preconcetti totalmente assurdi. Il sesso come una forma di “egoismo”? Ci saranno pure quelli che lo vivono così ma anche nelle situazioni meno gradevoli in cui mi sono trovato, non era comunque un gioco e di egoistico non c’era proprio nulla. Il prete diceva “piegare un’altra persona sotto il tuo potere!” questo per lui era il sesso! Potere? Ma come si fa a non capire niente fino a questo punto? Una volta mi disse che fare l’amore, anzi no, fare sesso con un uomo è una cosa che ti “rovina la coscienza!” Questa espressione me la sono ricordata per anni. Poveretto, quel prete, che non ha mai provato uno dei sentimenti più belli del mondo: lui parlava di Amore senza desiderio sessuale e gli sembrava di dire cose sublimi, gli sembrava che l’essenza del cristianesimo fosse quella! Sono arrivato a chiedermi se quel prete recitasse solo una parte già scritta o se credesse a quello che diceva. Se ci credeva, pretendeva di insegnare agli altri cose delle quali non capiva nulla. Sono felice di avere fatto sesso col mio ragazzo, è stata proprio una forma di Amore, di quello con la A maiuscola, e lo abbiamo fatto dopo avere fatto i test e quindi in massima sicurezza, sono felice che tra noi non ci siano segreti, e che ci amiamo anche sessualmente. Perché dovrei fare a meno del sesso? Perché qualcuno dice che il sesso serve solo a mettere al mondo figli? Ma non ha proprio senso! Perché bisognerebbe avere paura del piacere? Il sesso vissuto bene è una cosa bellissima, è una forma d’Amore, ma perché certa gente non arriva a capirlo? Tempo fa leggevo di un ragazzo che affermava che tra due ragazzi ci può essere solo sesso e mai Amore e mi chiedo: ma è possibile essere ciechi fino a questo punto? Sarai pure etero e vorrai pure darti un tono, ma solo un individuo che ha bisogno di darsi un valore con questi giochetti perché non ha niente di meglio può pensare che quello che fai lui è Amore perché lo fa con una donna, ma se lo fai con un ragazzo è “solo” sesso, e nel dire “solo sesso” c’è una forma di disprezzo e di presunta superiorità che fa proprio pena. Ho conosciuto perfino un gay “adulto” (più o meno 40 anni) che faceva un ragionamento simile, e forse non aveva mai vissuto la vera sessualità gay. Sarà che a me le cose sono andate bene, adesso mi vanno a meraviglia, ma anche prima, io ho sempre trovato ragazzi più che dignitosi, non erano sessuomani, cercavano amore, affetto, non erano persone che ti strumentalizzavano se mai avevano i loro complessi e i loro problemi ma non c’era niente di cattivo o di stupido in tutto questo. Perché avere paura della fisicità? Se è per la prevenzione delle malattie ok, ma lì si fa il test e si va oltre, ma perché avere paura di un contatto fisico? Perché pensare che il corpo corrompe l’anima? È proprio che a certe persone è mancata un’educazione sessuale. Quando ero piccolo i miei genitori giocavano con me, c’era molto contatto fisico, non ho mai avuto inibizioni, mio padre mi ha parlato sempre anche di sessualità, lui e mia madre si scambiavano coccole davanti a me e la mattina, quando mi alzavo, andavo a mettermi nel lettore in mezzo a loro. Quando ho capito di essere gay l’ho detto a mio padre e non avevo nemmeno 14 anni e non c’è stata nessuna reazione isterica, non ha alzato barriere, non ha cominciato coi dubbi, mi ha detto: “beh allora invece che una ragazza ti troverai un ragazzo, ma deve essere un ragazzo come si deve!” Per lui l’essenziale era che il mio ragazzo fosse come si deve, il problema che fosse un ragazzo e non una ragazza non se lo poneva proprio. Io la paura dell’omosessualità, non l’ho mai avuta perché i miei genitori non ce l’avevano e non mi hanno trasmesso nessun sentimento negativo. Il mio ragazzo è venuto tante volte a casa mia ed è stato accolto come un re! Io ho due genitori splendidi, che mi hanno dato un’educazione morale profonda, un’educazione alla libertà, come valore irrinunciabile. Mia madre mi ha sempre detto: “Devi fare quello che tu vuoi veramente, non ti fare condizionare da nessuno!” Su una cosa i miei mi hanno dato esempi che non dimenticherò mai, e cioè sull'uso del denaro, mio padre mi dice spesso che ci sono due soli nemici di una vita serena e sono il denaro e il potere, quando da mezzi diventano un fini. Ricordo anche pochi mesi fa, in un supermercato, c’era la colletta alimentare della Caritas (i miei genitori sono laicissimi e non vanno in chiesa ma non hanno mai fatto storie quando io ho cominciato a frequentare quell'ambiente). Entriamo nel supermercato e ci danno il sacchetto dove mettere le cose da dare alla Caritas, mio padre ha messo nella busta della Caritas cose identiche a quelle che ha comprato per noi, di questo non abbiamo detto nulla né lui né io ma io ho imparato una cosa fondamentale: che il mio prossimo meno fortunato di me non è di serie B, che, se si può fare qualcosa di buono, bisogna farlo perché la felicità sta proprio in queste cose, perciò la storia del ragazzo che suonava il violino mi ha colpito tanto. Io mio ragazzo condivide con me i principi di fondo della vita. Voglio dire ancora una cosa. Ho detto ai miei genitori che ho fatto l’amore col mio ragazzo e mamma mi ha detto: “Speriamo che possiate essere felici come lo siamo stati io e tuo padre!” e si ci siamo abbracciati tutti e tre! I miei genitori sono anziani, mia madre ha 64 anni e mio padre 66, ma mi sembrano più giovani di tanti ragazzi che conosco, non li ho mai visti litigare o alzare la voce, proprio mai! Sono anziani ma sono felici di stare insieme e quella felicità me l’hanno trasmessa, Hanno avuto fiducia in me da subito, mi sono stati vicino quando ne ho avuto bisogno, ma mai in modo asfissiante, mi sentivo libero ma sapevo che loro c’erano. Tempo fa ho detto a mio padre che ero contentissimo di avere avuto un padre come lui e lui si è commosso e gli è venuta una lacrima. Adesso ho un ragazzo meraviglioso e glielo ripeto in continuazione anche perché so che gli fa piacere. Lui della sua famiglia parla pochissimo, non ha più i suoi genitori che sono morti entrambi di tumore e penso che per lui sia stata una cosa angosciante che è durata anni. Adesso viviamo insieme da pochissimo tempo e io voglio farlo felice, voglio ripagarlo di tutta la sofferenza che ha dovuto sopportare, perché è un ragazzo meraviglioso e gli voglio un bene dell’anima. Non so che cosa ci porterà il futuro ma mi sento totalmente realizzato e lo devo dire a tutti che essere gay per me è stata una cosa bellissima. La felicità esiste! E io l’ho trovata!
Un caro saluto a te, Project. Non sai quando bene mi ha fatto leggere il Forum!
Richard89

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agis
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Re: SESSO GAY E FELICITA' POSSIBILE

Messaggio da agis » martedì 23 ottobre 2018, 12:28

Ihihihihi vabbè vabbè Richard89 ^_^
Prima che salti su qualcuno a strillare che sono un'orrenda talpa allietata dalle altrui disgrazie ed invidiosa delle altrui fortune, sarà bene cominciare col dir da subito si vales valeo just in case 8-) :lol: Sei felice? Buon per te/me/noi tutti :O)***
Ciò detto, tuttavia, come entrambi riteniamo pacifico che il sesso non equivalga ad egoismo o potere, alla stessa maniera, a non voler indulgere ad un pensiero altrettanto pretesco, a me pare che metta un po' male affermare che è equivalente all'amore. Condivide con l'amore alcune precondizioni ed aspetti prossemici che possono indurre in confusione ma, ad esempio, in gioventù, non c'è nulla a mio avviso che non sia moralistico ed incongruamente normativo ad opporsi ad una felicità che si possa conseguire anche con rapporti sessuali brevi, informali e non impegnativi per una progettualità di lungo periodo. Basta semplicemente ritrovarsi e riconoscersi in questo reciproco bisogno. Il fatto poi che sesso ed amore non siano la stessa cosa non significa ovviamente che un'esperienza umana che li riunisca entrambi in una duratura pienezza affettiva che si accompagni alla fortuna di una soddisfacente intesa sessuale non sia tra le cose migliori che possano capitare in questa nostra vita dalle scarse fortune. Ciaone! :D

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