GAY SESSUALMENTE REPRESSI

Approccio dei ragazzi gay verso la sessualità
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progettogayforum
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Re: GAY SESSUALMENTE REPRESSI

Messaggio da progettogayforum » venerdì 19 novembre 2010, 15:53

Ciao katriel,
dunque, un gay represso, fintanto che è represso si percepisce come nettamente etero, quindi non proverebbe nemmeno una relazione che possa indurlo a pensare alla omosessualità. Il ragazzo di cui parli fugge coscientemente dalla omosessualità e questo fa pensare a una scelta consapevole più che a una reazione inconscia e quindi più a una bisessualità magari prevalentemente etero che, mettendo del tutto tra parentesi l’essere gay, se questo è possibile, potrebbe realizzarsi in campo etero attraverso la costruzione di una famiglia con dei figli e tutto quello che ne consegue. Un progetto del genere, per un ragazzo bisex fortemente orientato in senso etero potrebbe benissimo essere possibile. Certo si tratterebbe di una fuga dalla omosessualità, ma tutto sommato di una fuga poco traumatica se si tratta di bisessualità a prevalenza etero. È molto difficile pensare ad un gay che si reprime “consapevolmente”. Quando un gay inconsciamente auto-represso arriva alla coscienza di essere gay non continua a reprimersi consapevolmente. La repressione consapevole della omosessualità è invece tipica dei bisex a forte prevalenza etero, che attraverso la repressione della loro parte gay (comunque non quella dominante) vedono possibile una vita “sostanzialmente” etero e non intendono perdere questa possibilità che per loro è oggettivamente possibile, anche se a costo di rinunce non trascurabili.

katriel
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Re: GAY SESSUALMENTE REPRESSI

Messaggio da katriel » venerdì 19 novembre 2010, 16:47

ciao project,
tu parli di bisessulità con parte etero più prevalente, nel tuo articolo parli di gay reperessi che smettono di frequentare chi gli da reazoni sessuali omosessuali.
secondo me,al di lò della mi a relezione, un bsx prevalentemente etero,una relazione manco la inizia no?
ho conosciuto tanti ragazzi bsx che limitavano la loro parte gay solamente al sesso e questo posso anche capirlo,ma chi nvece una relazione decide di volerla mettendo in mezzo anche sentimenti non lo vedo come bsx prevalentemente etero.
una persona che ti dice " con te sto bene,ma non voglio stare bene con te" bhè io la vedo come una consapevole decisione di reprimere.
un bsx per me può concludere una relazione gay, se questa non lo soddisfa in pieno,può anche sentire la mancanza di una figura femminile, ma se una persona cerca una ragazza in quanto ragazza senza questa abbia un nome o una propria personalità,io mi faccio qualche domanda.....
nel momento in cui sento frasi del tipo" ho dovuto cercare una ragazza il prima possibile" ,mi sà tanto di una frase di consapevole repressione.
non è vero che un represso non scelga nememno di iniziare una relazione gay, anzi secondo me la repressione arriva proprio nel momento in cui una relazione t i porta ad aumentare e alimentare la tua parte gay,se frequento un ragazzo inizialmente x curiosità,nel momento in cui mi accorgo che oltre al sesso si instaura un rapporto sentimentale, se non accetto la mia condizione cosa faccio? scappo, e trovo il modo di alimentare la mia parte etero . sono concetti espressi da te nell articolo.
è vero che un bsx può star bene con una ragazza.ma è anche vero il contrario...
se dopo un mese che frequenti una ragazza la prima cosa che dici è " sta correndo troppo x me" io rimango perplesso anche xchè sò bene che il primo mese della relazione gay la parola correre troppo non esisteva,anzi si facevano progetti e penso chge lui se ne renda conto di questa differenza...
grazie sempre, un abbraccio

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progettogayforum
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Re: GAY SESSUALMENTE REPRESSI

Messaggio da progettogayforum » venerdì 19 novembre 2010, 17:06

Ciao katriel.
probabilmente adoperiamo la parola repressione con significati diversi. Per auto-repressione intendo una eliminazione inconscia della propria parte gay, tu la vedi come un tentativo cosciente di imporsi una scelta. A parte il problema terminologico potrebbe benissimo, il suo, essere un tentativo deliberato di mettere da parte a livello sociale la sua omosessualità che sarebbe scomoda da gestire, ma se le cose stessero in questa situazione, cosa peraltro possibile e non del tutto improbabile dato quello che scrivi, questo significherebbe che quel ragazzo, lungi dall’essere sessualmente auto-represso, è profondamente condizionato a livello sociale, al punto di rinunciare deliberatamente, o di provare a rinunciare deliberatamente alla propria sessualità per motivi di facciata. Se questo fosse vero quel ragazzo potrebbe fare delle scelte irreversibili per motivi di approvazione sociale, cosa molto più insopportabile alla lunga dell’auto-repressione, Un gay auto-represso che si sposa crede realmente di essere etero ed è giustificabile, ma fare scelte di rinuncia cosciente alla propria sessualità solo per motivi sociali comporta alla lunga situazioni insostenibili di tipo nevrotico o depressivo. Speriamo bene per lui, resta però il fatto che, anche ammesso che stia prendendo degli abbagli fortissimi, non puoi sostituirti a lui ed è anche molto difficile che tu riesca a farlo ragionare.

katriel
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Re: GAY SESSUALMENTE REPRESSI

Messaggio da katriel » sabato 20 novembre 2010, 4:11

ciao project,
infatti si, io x repressione intendo una scelta cosciente e non inconscia.
la intendo cosi,proprio facendo riferimento a questa situazione...le sue ansie.la sua paura di accorgersi di non guardare più le ragazza, o perlomeno guardare più maschi che ragazze,mi hanno fatto pensare che la sua sia stata una scelta coscente.
un ragazzo di 22 anni alla sua prima esperienza gay ,la quale è diventata anche una relazione durata 7 mesi,capisco che vada in confusione,soprattutto xchè prima di me la sua era una vita da etero.
aveva una ragazza, ha tutti amici etero,prima di incontrare me la sua parte gay era solo fatta di masturbazione.
non penso sia innamorato di me,lo escludo,e questo ha reso il distacco da me più semplice e quindi ancora più semplice trovarsi una ragazza,diciamo cosi, da esporre.sai comè un ragazzo delle sua età ,un bel ragazzo, che si trova spesso in situazioni dove i suoi coetanei o sono fidanzati o in compagnia approcciano con ragazze,cosa dovrebbe fare? ha poi una grande coda di paglia, pensa che qualcuno possa insospettersi, e cosa cè di meglio di trovarsi una ragazza x allontanare tali sospetti? che per lo più percepisce solo lui.
sai cosa? se sei gay ed esci con un tuo amico etero che non sà di te, x strada tranquillamente ci giochi ci scherzi ti abbracci anche, però se esci con un tuo amico gay ti senti tutti gli occhi puntati addosso, bhè la sua situazione è questa.
io non ho intenzione di farlo ragionare,sarebbe egoista da parter mia, è un suo percorso e deve viverselo lui,se ha scelto cosi non posso farci nulla.
di sicuro ora non sto qui a chiedermi se sta bene o meno,diciamo che cerco di pensare più a ame in questo periodo,anche xchè nella sua confusione ne ho pagato anche io le conseguenze.
ma ora non ha senso recriminare,in un certo senso sapevo a cosa andavo incontro,ma purtroppo all amore non si comanda.
nel piccolo dei suoi 22 anni molte domande si dovrà fare,in un anno ha avuto 3 relazioni, da una ragazza a un ragazzo ad una ragazza. e il passaggio da una relazione all altra è stato velocissimo.
io non voglio convincerlo che sia gay xchè non ne sono sicuro, l unica cosa che vorrei fargli capire è xchè passa da una relazione all altra cosi?la domanda che vorrei fargli è: ma riesci a legarti a qualcuno o no?
cmq sono fatti suoi....
si può amare gli altri più di se stessi, ma non si può amare x due, io adesso il mio amore per lui devo tenerlo x me...

grazie di cuore projec!

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