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Donne innamorate che non vogliono perdere il loro compagno neppure se è gay
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BeBi2
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Messaggio da BeBi2 » mercoledì 2 dicembre 2009, 16:15

..Per la cronaca, visto che mi trovo...sparo un po' della mia storia pure io...

questo topic dice "quando una donna innamorata non vuole perdere il proprio compagno pure se è gay.." beh...la mia storia è un po' diversa...

Lo amo, e lo amo tanto, certo c'è una premessa che probabilmente va' fatta ma ora ci metterei troppo tempo...

Io l'ho ingannato, come mai si drovrebbe fare...poi gliel'ho detto, "ha detto" di avermi perdonata cosa che non è stata, e si vede adesso, che non mi vuole neanche più nella sua vita..perchè "il mio mondo non sarà mai il tuo piccola"

Io credo nell'Amore, credo nell'Amore tra due persone a prescindere che queste siano due maschi, due femmine o un maschio ed una femmina.

"Gay" per me è un etichetta, e trovo ingiustificato ed "impossibile" che lui dopo tutto quello che [anche se nell'inganno] c'è stato, e non capisco come posso rinnegare tutto perchè io non sarò mai quello che vuole lui. Mi chiedo com'è possibile che sia riuscito ad amare le mie attenzioni, la mia dolcezza, la mia gelosia, la mia possessività, le mie "cure" e il mio essere sempre presente, e adesso abbia dimenticato tutto...come se non fosse stato niente...come se mai fosse successo qualcosa...mi chiedo..perchè?

Perchè non sono un uomo? E' forse colpa mia se non sono un uomo? O è forse colpa tua, se sei gay? E io che posso fare per averti allora?

Poi apri la tv...e vedi una ragazza che si sentiva imprigionata dentro sé stessa e quindi ha cambiato sesso, e ora è un uomo...

Allora ti guardi allo specchio e ti odi, odi quello che sei e quello che fai, ma non sarebbe forse perverso voler essere un uomo per poter amare un uomo? Non sarebbe forse sbagliato? Eppure, la notte, quando lui non c'è..vorrei tanto essere un uomo, per poter amare un uomo.

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progettogayforum
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Messaggio da progettogayforum » mercoledì 2 dicembre 2009, 19:22

Prima di tutto ti esprimo il mio massimo rispetto, quello che dici merita la massima considerazione e domani (putroppo oggi ho impegni e non posso farlo) cercherò di risponderti seriemnte (e ce la metterò tutta). Ecco, vedi, questi sono gli argomenti da trattare in questo forum e proprio perché il tuo voler capire qualcosa del mondo gay ha un senso serio meriti una rispaosta seria. Per il momento ti saluto ma avrei parecchie cose da dirti, e lo farò domani pomeriggio.

BeBi2
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Messaggio da BeBi2 » mercoledì 2 dicembre 2009, 21:45

aspetterò :) grazie..

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Messaggio da konigdernacht » giovedì 3 dicembre 2009, 0:54

Leggo questo meraviglioso sfogo, palpando la tristezza e l’amarezza che provi, bebi2.
A questo punto, riesco solamente ad accettarlo come sfogo in seguito ad un tuo profondo dolore che rispetto e su cui la mia opinione non conta granché perché è una tua cosa intima e personale.

Ciò nonostante, mi hanno fatto riflettere alcuni passaggi che ripropongo riassunti come non accettazione di quello che sei (sempre in merito a quello che racconti e quindi in riferimento alla tua storia, vorresti essere uomo), inganno da entrambi le parti (anche se non ho capito bene perché dici che tu l’hai ingannato, quando a me risulta più palese che lui abbia ingannato te), ed infine una causa dell’inganno che è la scarsa cristallinità (che mi permetto di supporre) che sta alla base di tutta la faccenda. Voglio sottolineare che non sto puntando il dito contro nessuno, ma questi due passaggi mi hanno un po’ colpito e scosso.
Zerchmettert, zernichtet ist unsere Macht
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Manuel
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Messaggio da Manuel » giovedì 3 dicembre 2009, 13:52

Il tuo sfogo ha colpito molto anche me, BeBi2.
Da quanto scrivi non è possibile ricavare un'idea precisa di quanto è accaduto, soprattutto quando dici di aver ingannato il ragazzo che ami.
Perciò mi limito ad una riflessione piuttosto generica, correndo il rischio di prendere una grossa cantonata. E se così fosse, mi scuso in anticipo.
Premetto che ho grande rispetto per il tuo dolore.
Quel che però mi sento di dirti è che la prima impressione che si ricava leggendo il tuo post è che tu sia disposta davvero a tutto pur di non perdere il ragazzo di cui sei innamorata. Ecco, io mi chiedo se questo sia giusto: se lo sia per te e se lo sia per lui...
Ho letto anche l'altro post (quello che ha scatenato comprensibilmente le ire di Project) e a me pare che sia figlio della stessa disperazione che ti porta a desiderare d'essere un uomo per poter essere ricambiata.
Tu chiedi un parere sulla cosiddetta "terapia riparativa" dell'omosessualità, forse perchè in fondo speri che il ragazzo in questione sia affetto da una sorta di malattia dalla quale possa guarire, viva cioè una condizione di anomalia reversibile, dalla quale possa uscire e ti venga così "restituito".
E' soltanto una congettura, forse troppo audace e irrispettosa, o forse semplicemente inconsistente; ma questo onestamente è quel che quella tua richiesta mi ha fatto pensare.
Tu sei follemente innamorata di questo ragazzo, e si vede. Ma essere innamorati di qualcuno ancora non significa amare: significa piuttosto, tra le altre cose, non poter fare a meno dell'altro. Amare invece implica la possibilità e la capacità di rinunciare all'altro, se questo è ciò che l'altro chiede e se questo è ciò che fa il bene dell'altro.
Sono sicuro che Project ti spiegherà con puntualità e chiarezza per quali ragioni una relazione tra un ragazzo gay - ammesso lui sia veramente gay - e una ragazza sia votata al naufragio.
Io mi limito a rilevare quanto assurda sarebbe una relazione nella quale uno dei due (lui) sia forzato a spogliarsi della propria natura (cosa di per sè già ingiustificata e impossibile a realizzarsi) per fare la "felicità" dell'altra.
L'inganno di cui parli sarebbe il fondamento di una simile relazione, e finireste, come credo sia già avvenuto, per farvi reciprocamente del male.
Se lui è veramente gay, lo sarà per tutta la vita e l'unico modo che lui ha di realizzare la sua felicità è di costruirsi una vita affettiva conforme alla sua natura. In caso contrario, ingannerebbe anzitutto se stesso e vivrebbe nel proprio intimo una contraddizione destinata a lacerare prima, e ad esplodere dopo, facendo molto danno.

Perdona la franchezza!
Un abbraccio
Manuel
Ultima modifica di Manuel il giovedì 3 dicembre 2009, 23:08, modificato 1 volta in totale.

BeBi2
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Re: ....

Messaggio da BeBi2 » giovedì 3 dicembre 2009, 19:00

No..aspettate...per konigdernacht, lui..il ragazzo in questione, è una persona stupenda, la più bella che io abbia forse mai conosciuto e lui non è altro che "vittima" in questa situazione, se vogliamo, ad ingannarlo sono stata io ed io sono la stronza, la bastarda e la feccia, lui è davvero una persona che tutti vorrebbero e dovrebbero conoscere, una di quelle persone che "ti migliora"..

Ora io vi racconto però vorrei che voi capiste prima di tutto che mi sono punita e pentita già abbastanza per questa cosa quindi io non vi dico "non giudicatemi" perchè so che sarebbe impossibile..vi chiedo però, per cortesia di "non essere troppo duri" perchè adesso io non lo sopporterei davvero..mi basta già quello che penso da sola di me stessa.

Tutto ha inizio quest anno, io mi trovo in casa un pomeriggio con due miei amici [entrambi etero ed entrambi i tipici adolescenti coglioni come d'altronde sono anche io] e vagando sul web per "cazzeggio" troviamo un sito gay, non come questo quindi un sito di confronto ma un sito di incontri dove tu ti crei il tuo profilo metti le foto ecc ecc..

Decidiamo di iscriverci creando un profilo quindi falso per "ridere un po'" preciso che tutto questo non è stato fatto "contro i gay" perchè se ci fosse capitata davanti una chat etero avremmo fatto la stessa identica cosa fingendoci una biondona americana..era una cosa fatta per ridere, volevamo divertirci, scherzare un po'...insomma..una delle solite cazzate adolescenziali, credo che le abbiamo fatte tutte in fondo no?

All'inizio si rideva davvero..c'era chi ci contattava dicendo cose come "come sei bello ti vorrei tutto quanto" e altre cose parecchio e dico parecchio volgari che non sto qua a ripetere perchè credo che sia capitato anche a voi almeno una volta nella vita di sentirvele dire.

Poi un pomeriggio mi contatta un ragazzo a dir poco bellissimo, uno di quelli non "particolari" ma propria la "semplice e stupenda e meravigliosa bellezza" di un ragazzo normale con due occhi grandi grandi pieni di tenerezza..uno di quelli che etero o gay o asessuato non puoi "non guardare" e poi..lui era gay sì, ma io gli occhi li ho..

Da li i miei amici poi sono venuti sempre più raramente a casa mia quindi non capitava più che "giocassimo" in quel modo e soprattutto io cercavo di tutelare e nascondere il contatto di quel ragazzo perchè loro l'avrebbero altrimenti magari anche insultato, deriso, o meglio, l'avrebbero trattato come un gay arrapato tratterebbe un altro gay per poi magari ridere tra di loro..e io non volevo perchè lui mi ha contattato come una PERSONA contatterebbe un'altra PERSONA lui con me parlava..non faceva proposte o chissà che...lui aveva intenzione di conoscere me o meglio, il ragazzo che io per lui ero..passavano i giorni..ed io con lui ridevo..scherzavo...di un'estrema simpatia e di un'estrema intelligenza, mi ci trovavo..cosa che coi miei coetanei non succede perchè sono troppo occupati a mettere il gel sui capelli e con gli adulti non accade neanche perchè se sei sotto i 25 anni neanche ti ascoltano, come se potessi solo parlare di bambole o borse.

Le ore sono diventati giorni, i giorni mesi, così ci scambiammo i contatti msn...li...lui un giorno mi diede il suo numero di cellulare e mi disse "non devi darmi il tuo, fammi uno squillo, anche anonimo, quando vuoi..io saprò che sei tu, e ti penserò" io il numero lo imparai subito a memoria..anche perchè è davvero uno di quei numeri "facili" quindi anche se non avessi voluto non avrei potuto non memorizzarlo subito..a Pasqua gli feci uno squillo anonimo..di sera...in realtà non facevo già altro che pensare a lui..sempre..constantemente..sapendo che mi sarei messa nei guai..sapendo che avrebbe potuto dirmene di tutti i colori ed ovviamente anche denunciarmi, farmi passare guai con la legge..sapendo che avrei dovuto fare i conti, col tempo, coi sensi di colpa..perchè stavo facendo una cosa davvero davvero tanto cattiva...

Tornati su msn dopo qualche giorno che non ci beccavamo più online lui mi disse che aveva ricevuto lo squillo che era contentissimo..che non poteva neanche crederci..e così io gli diedi il mio...SAPENDO che avrei così firmato un contratto per una serie di guai che in effetti poi si sono succeduti...fino ai messaggi, andava tutto bene...fare l'uomo, non è in fondo difficile..e potevo comunque non nascondere la mia "sensibilità" in quanto donna perchè, che siano luoghi comuni o meno, voi gay avete una sensibilità diversa da quella degli etero e perdonatemi se ogni tanto uso questi luoghi comuni ma io non posso che fare così, non sono nelle vostre vesti...

Quando però mi chiese di parlare al telefono..iniziarono i problemi...non volevo lasciarlo andare..non potevo...ma di certo come potevo riuscire a non farlo scappare se avessi parlato? E così le prime bugie..una dietro l'altra anche pesanti a volte per giustificare il mio non parlare al telefono, per giustificare il mio non poter accendere la cam, il mio non poterlo incontrare...minchiate che ora pensandoci io stessa mi chiedo "ma come poteva crederci?" beh..era innamorato...e lo era davvero...e lui, come me, non era disposto a perdermi..e questo lo so perchè tutto questo non è durato un giorno, o due, è durato SEI MESI..e non passi sei mesi della tua vita a giocare, né a scoprire se qualcuno sta giocando con te...

Sapete com'è restare per 6 mesi in silenzio? Sapete com'è quando la persona che ami più della tua stessa vita è arrabbiato con te e tu non puoi ribattere perchè NON puoi parlare? Sapete com'è sentirlo piangere..e non poter dire "Amore mio sono qua...sono qua amore mio.."? Sapete com'è sentire la sua voce tremare perchè suo padre rischia di morire e non poter dire neanche "andrà tutto bene piccolo"? No..non lo sapete...però io c'ero..in silenzio, SEMPRE, silenziando il microfono quando piangevo la notte mentre lui dormiva..per non svegliarlo...sorridendo e stando sveglia anche fino alle 5 del mattino pur di restare tutta la notte a sentirlo russacchiare...
Ho passato l'estate intera dormendo solo poche ore, alle 5 si alzava mi sussurrava "buongiorno amore mio" poi chiudeva e andava a lavoro..alle 8 e 30 mi alzavo e mi sedevo qui..sulla stessa scrivania di ora..e scrivevo con lo stesso computer di ora...scrivevo a lui...in totale ci siamo scambiati, 1100 email [le mie e le sue insieme] e non sono poche..non lo sono per niente...e se non per l'inganno che di fondo e di fatto c'era il nostro era un rapporto genuino..si parlava, si scherzava, si giocava..il sabato sera uscivo con gli amici ed era straziande vederli sorridere..vederli felici..io che felice lo ero solo sotto le coperte col suo respiro vicino...sapendolo li..al sicuro...al caldo..ma soprattutto, sapendolo "mio"..anche se mio..non era..e non sarebbe mai stato...


Qui di seguito una sua mail che risale a Maggio:

______________


Ho tolto la mail per rispetto suo anche se dubito leggerà mai questo sito...anche se forse ne avrebbe più motivo lui che io...

Beh...lui...è il mio amore...quello che state tutti leggendo..è il mio piccolo amore...il mio bambino..il mio pupo...il mio cucciolo...è lui...tutta la mia vita...tutta qui..la leggete? Tutta qui...tutti i miei sorrisi, tutte le mie lacrime, i miei sogni, le mie speranze...tutti qui...

Questa email..me l'ha inviata il giorno dopo che sussurrando gli ho detto "ti amo"..sapete..da un sussurro, soprattutto sei stai piangendo, non si capisce nulla..quella è stata la prima, l'unica, l'ultima volta che gliel'ho detto davvero..che gliel'ho detto a parole...l'unica...e lui aveva riso tanto sapete? lui..era tanto felice....tanto...

Era tutto perfetto...tutto...ma non era vero niente..perchè io non sono un uomo..io non sono un uomo..ma come potevo perderlo? Quale pazzo, avrebbe DECISO di sua spontanea volontà di confessare tutto e quindi di perderlo? Quale pazzo...

E così mi dicevo..prima o poi mi scoprirà...ma realmente la notte pregavo un miracolo che mi facesse diventare quell'unica cosa che IO NON POSSO ESSERE PER LUI...o pregavo sì..pregavo che l'omosessualità fosse solo una malattia e che presto si sarebbe trovata una cura...pregavo..e piangevo...pregavo...e piangevo...piangevo per la vergogna, piangevo perchè quando AMI ogni bugia ti strappa un pezzo d'anima e io non ho più un'anima..perchè l'ho strappata tutta..tutta...

Mi sono innamorata di lui..come non potrei amare nessun altro...nessuno...a scuola non riesco a stare più di un'ora senza correre al bagno e piangere..e vorrei urlare al mondo come mi sento ma chi non mi guarderebbe come si guarda la merda di cane per strada? Chi capirebbe? Chi? Nessuno..perchè nemmeno io capisco..nemmeno io capisco come ho potuto fargli questo, nemmeno io capisco PERCHè è successo tutto questo e tante volte vorrei potermi sparare ma non ne ho le palle, vedete, non solo mi mancano letteralmente ma anche metaforicamente.

Amo il suo accento nordico..amo i suoi occhi che ho visto solo in foto, amo la sua voce quando canta..la amo quando sussurra...amo il suo pianto..amo il suo ridere "col diaframma"..amo le battute sceme a cui solo lui può ridere perchè è proprio un pirla..amo il fatto che sia ancora un bambino dentro..amo il fatto che sia vergine e puro come la più bella delle rose appena sbocciate..amo la sua assenza di malizia che spesso lo porta a non capire le barzellette più hot e a mettere il muso..amo il suo respiro forte nel sonno e amo il suo russare dolcemente..ma solo quando è troppo stanco...amo la sua mamma che la mattina ci mette minuti e minuti prima di riuscire a svegliarlo..amo il suo fratellino che è dolcissimo...amo il fatto che a colazione mangia il latte col nesquik..amo il fatto che dorme con un peluche che è un orso bianco..ma che si chiama Joe Black, che poi non ho mai capito cosa c'entra! Amo il suo pigiamino azzurro...amo il fatto che dorma sul divano in salotto perchè gli piace "sentirsi coccolato" dai braccioli..amo quando si arrabbia e quella voce che prima sa' farti vivere, diventa la stessa che può farti morire..amo quando diventa geloso e inizia a farti "i dispetti" che ti farebbe un bimbo geloso quando la mamma coccola di più il fratellino minore...amo il suo "amore sono a casa" e il suo riuscire ad addormentarsi dopo pochi secondi...

Amo lui..perchè è così...lo amo con la sua totale assenza di modestia, lo amo con la sua sicurezza, lo amo con la sua purezza, con la sua semplicità, lo amo con la sua permalosità...e in fondo so di amarlo, anche per la sua omosessualità, perchè se non fosse gay probabilmente non sarebbe com'è.

Questa è la mia storia..quando gliel'ho detto, piangendo mi ha detto "perchè mi hai fatto questo? io sono un bravo ragazzo, non ho fatto male a nessuno"

E li vuoi morire. Li, vuoi morire. E più che diventare un uomo o far diventare lui etero forse vorrei morire. Perchè a lui rimane la forza che deriva dalla consapevolezza che è stato tutto un inganno e che non può far altro che stringere i denti e andare avanti..ma a me restano 1100 email...50 ore di telefonate, a me restano lacrime, e sorrisi che ho condiviso per 224 giorni con lui..mi resta il silenzio di 6 mesi quando adesso vorrei poter urlare che faccio schifo e che sto male sto male perchè mi manca, mi manca come l'aria..

E immaginarlo con un uomo..no...no...non posso...non riesco...impazzisco..io sento che potrei ucciderlo l'uomo che oserà toccarlo..lo potrei uccidere...

Ma forse è vero..non è amore il mio...è ossessione..e illusione...perchè io NON intendo..lasciarlo andare..non posso...non ci riesco...e non sono un uomo...non sono un uomo...ma sono una persona...e darei la vita per poterlo guardare dormire UNA sola volta..darei tutta la mia vita..

E saluto il mio specchio al mattino..che riflette quello che non sono..o che non voglio essere.

Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l'eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.

Kahlil Gibran


Lo Amo..solo..Lo Amo...

Scusatemi..ho finito...ora..potete pure..sparare i vostri guidizi..sono pronta.
Ultima modifica di BeBi2 il giovedì 3 dicembre 2009, 23:36, modificato 1 volta in totale.

Manuel
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Re: ....

Messaggio da Manuel » giovedì 3 dicembre 2009, 20:14

BeBi2,

quanto ho scritto prima si basava sul presupposto che tu conoscessi realmente il ragazzo di cui parli, che avessi vissuto una relazione vera con lui e che per incomprensioni e inganni non ben definiti, e cmq legati al fatto che lui era gay, ti avesse lasciato.
Mai avrei immaginato che questo ragazzo nemmeno l'hai mai incontrato...
Francamente, sono senza parole...e non perchè ti giudichi male, ma perchè una situazione tanto paradossale non credevo fosse nemmeno possibile.
Appartengo evidentemente ad una generazione che ancora crede che una relazione virtuale che non si misuri poi con la realtà (che nel tuo caso avrebbe coinciso con la verità) non faccia altro che alimentare uno spaventoso gioco di illusioni e di proiezioni ideali, talmente spaventoso da dare l'illusione che si stia vivendo una storia d'amore quando invece si vive un lungo sogno ad occhi aperti, in cui uno dei sognanti addirittura non sa nemmeno che la persona che sogna è anche meno di un sogno: è un inganno.
Io alzo bandiera bianca e sospendo il giudizio, perchè ti farei del male. E non perchè ti voglia giudicare ma perchè sarei costretto a fare a pezzi, per onestà, il tuo castello di illusioni.
Spero che con il tempo imparerai ad apprezzare e a cogliere in pienezza le meraviglie della realtà, che hanno a che fare con il rischio, con la paura, con mille altre emozioni, ma anche con la verità. E senza verità - è un'ovvietà assoluta - non si costruiscono relazioni, tantomeno si costruisce Amore.

E spero che il tempo guarisca in fretta le tue ferite!
Ti abbraccio
Manuel

BeBi2
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Re: ....

Messaggio da BeBi2 » giovedì 3 dicembre 2009, 20:20

Non hai bisogno di toccare una persona per amare i suoi respiri. Non ne hai bisogno. Ed io più di te so, che non possono esistere relazioni virtuali ed io come te credevo che l'Amore non sarebbe mai potuto nascere tramite un computer o un cellulare, ma se io fossi stata davvero un uomo, se fossi stata davvero quello che voleva lui..sarebbe stato amore vero..VERO..perchè non decidi tu chi amare e come amarlo..non si sceglie..io non l'ho scelto..

Per il resto, so che sono solo mie illusioni e so che al sofferenza è tutta mia perchè lui adesso è felice..sta bene..ha il suo ragazzo..e probabilmente davvero lo rende felice come dice..lo so..perchè che sono una stupida, un'illusa, o che sono la ragazzina che si è innamorata di un gay conosciuto in chat..sai...me lo dice anche lui...me lo dice...anche lui...ma questo non mi fa smettere di piangere o di tapparmi le orecchie la notte e dire "*** è qui, *** è qui.." non smettono Manuel..anche se glielo dico..anche se gli dico che non hanno senso..loro non smettono..e non è colpa mia non lo faccio a posta

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progettogayforum
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Re: ....

Messaggio da progettogayforum » giovedì 3 dicembre 2009, 22:51

L’argomento di questa sezione del forum è “se una donna ama un gay”. Questa sezione del forum può quindi essere realmente di interesse non solo per i ragazzi gay come avviene per le altre sezioni del forum ma anche per le ragazze etero che si siano innamorate di ragazzi gay. Quanto riporterò nel seguito, ad un ragazzo gay, può apparire ovvio o scontato ma cercherò di chiarire tutti i passaggi del discorso tenendo presente che una ragazza etero può trovarsi del tutto disorientata quando si innamora di un ragazzo gay, molti comportamenti di quel ragazzo possono apparirle sconcertanti e non compatibili con l’idea di gay che si legge in giro, su internet o altrove. Cercherò qui di entrare gradualmente nel discorso a partire da un’analogia che può essere più comprensibile per un ragazzo etero che per una ragazza etero ma che è comunque fondamentale. La situazione affettiva che si crea quando una ragazza etero si innamora di un ragazzo gay è analoga a quella che si crea quando un ragazzo gay si innamora di un ragazzo etero. In entrambi i casi si tratta di coppie in cui non si realizza una reale reciprocità “affettiva e sessuale”.
Il presupposto per un rapporto di coppia che sia realmente tale è che ci sia una autentica reciprocità affettiva e sessuale sia a livello di comportamenti affettivi e sessuali di coppia sia a livello di proiezioni e di fantasie sessuali. Intendo dire che una coppia è realmente tale quando ciascuno dei due è per l’altro non solo il partner affettivo e sessuale unico ma l’oggetto delle fantasie e dei desideri sessuali. In mancanza di questo presupposto non si parla di coppia ma di falsa coppia (senza dare all’espressione valenze negative) o di rapporti dissimmetrici, cioè di rapporti in cui il livello di coinvolgimento affettivo e sessuale delle due parti e vistosamente dissimmetrico.
Mentre è ovvia l’idea che si tratti di una falsa coppia quando uno dei due partner ha anche una vita sessuale con partner al di fuori della coppia, non è altrettanto ovvio che si possa trattare di una falsa coppia quando esiste una forma esclusività sessuale stretta di coppia. A questo proposito va ricordato che la sessualità di una persona, uomo o donna che sia, non si riduce alla sessualità di coppia ma si concretizza in modo non meno qualificante nella masturbazione, che è anzi la vera sessualità “libera” di un individuo, ossia quella nella quale quella persona identifica e tenta di vivere a livello proiettivo i desideri sessuali più profondi. L’elemento determinante per l’identificazione dell’orientamento sessuale non è quello emergente dalla vita sessuale di coppia, nella quale si può entrare per mille ragioni che ben poco hanno a che vedere con le proprie pulsioni sessuali, ma l’orientamento della fantasie masturbatorie. Molti gay sposati hanno una vita sessuale di coppia esclusivamente etero con la moglie (e non solo) ma quando si masturbano lo fanno con fantasie tipicamente gay, queste persone non possono essere considerate etero perché la loro sessualità spontanea è orientata verso i gli uomini. Se ne conclude che molte coppie che apparentemente sono vere coppia, in realtà sono false coppie e uno dei due partner può esserne del tutto ignaro. È quasi impossibile che un gay sposato parli con la moglie delle sue fantasie masturbatorie gay. La moglie non avrà il minimo sospetto di trovarsi accanto a un gay. Aggiungo che spesso anche gli stessi gay sposati tendono a non identificarsi come gay e a dare alle loro fantasie masturbatorie il significato di una “banale” trasgressione da parte di un uomo strettamente etero “in quanto non ha mai avuto rapporti sessuali con un uomo”. In una situazione del genere nessuno dei due partner ha reale coscienza di vivere in una falsa coppia, emergono solo alcuni problemi di distrazione sessuale, di mancata partecipazione, di noia, di sessualità meccanica che sono comunque un segno tipico di una sessualità non realmente vissuta in due e soprattutto non affettiva.
Aggiungo che la questione non è nemmeno riducibile alla sola dimensione sessuale. Un gay non è un uomo che fa sesso con gli uomini ma un uomo che se ne innamora e questo è il problema più complicato da affrontare. Se il problema fosse solo sessuale, con ogni probabilità si arriverebbe ad un punto di accomodamento, se cioè ci fosse una affettività forte che lega marito e moglie le questioni sessuali potrebbero essere affrontate in modo molto più semplice. Il fatto è che spesso accade che una donna si senta trascurata a livello affettivo, che abbia la sensazione che il marito preferisca la compagnia degli amici alla sua e che in buona sostanza il marito non la ami veramente. Queste percezioni creano disagio molto forte e spesso senso di colpa nelle donne che cercano attrarre il loro partner puntando sulla seduzione e producendo spesso un risultato contrario a quello sperato.
Mi capita, palando con i ragazzi gay, di vedere ragazzi scoraggiati e delusi da un rapporto con un ragazzo “etero” che si è dimostrato verso di loro particolarmente affettuoso e disponibile e che poi quando ha incontrato una ragazza che lo interessava veramente si è distaccato e se ne è andato per la sua strada. Quando chiedo a questi ragazzi perché sono delusi vedo che sistematicamente hanno sottovalutato il fatto che il loro amico fosse etero e hanno scambiato un’amicizia dietro la quale non c’era da parte del ragazzo etero alcun coinvolgimento sessuale con un ipotetico innamoramento. È il classico effetto “specchio”: se io sono innamorato di te, tu sei certamente innamorato di me! Un ‘affermazione del genere che crea l’illusione dell’innamoramento condiviso tra un gay e un etero è del tutto fuori dalla realtà. Nessuno ha il potere di cambiare l’orientamento sessuale di un altro per quanto bene gli voglia. Se sei un gay e ami un ragazzo etero che ti vuole bene e vedi che quel ragazzo ha conosciuto un ragazza alla quale tiene molto puoi solo facilitargli la strada facendogli capire chiaramente che la sua libertà viene prima di tutto e che tu sarai felice di vederlo andare sereno per la sua strada. E per una ragazza etero che si è innamorata di un ragazzo gay il discorso è assolutamente analogo. Tutto questo sembra terribile al ragazzo o alla ragazza innamorata ma è l’unica s celta di buon senso. Ogni tentativo di forzare l’affettività e la sessualità di uno dei due per soddisfare le esigenze dell’altro è di fatto una violenza e a questa violenza, che non è amore, non può fare seguito che un distacco sostanziale sempre più marcato non privo di un risentimento di fondo.
Una ragazza può chiedersi perché mai un ragazzo gay accetti un rapporto con lei che ha tutte le apparenze di una storia d’amore senza esserlo realmente. La risposta sta nel fatto che per un ragazzo gay, in genere, non è affatto facile trovare un altro ragazzo gay con cui vivere un rapporto affettivo serio ed esistono momenti di particolare debolezza in cui il senso di solitudine è tale da indurlo ad accettare l’affettuosa compagnia di una ragazza. Sottolineo che circa un terzo dei ragazzi gay prima di accettare di essere gay ha vissuto una sessualità etero più o meno convinta e non sono rari i casi di ragazzi gay che hanno avuto più di una ragazza e hanno vissuto per anni (talvolta addirittura oltre i 30anni) una sessualità di coppia esclusivamente etero.
Per un ragazzo gay, istaurare una relazione stretta con una ragazza significa più o meno coscientemente fermare il processo di riconoscimento e di accezione della propria identità sessuale e non sono rari ancora oggi i casi di ragazzi gay che arrivano al matrimonio in sostanza perché dopo essere entrati nel meccanismo del rapporto pubblico con una ragazza (fidanzamento, parenti, attese delle famiglie) non sono più capaci di uscirne. Il matrimonio sembra a loro una via di fuga dalla omosessualità ma è di fatto una negazione della loro vera sessualità e questo con l’andare del tempo ha effetti devastanti.
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Fin qui la mia risposta scritta prima di leggere gli ultimi post. Dopo la lettura degli ultimi post resto piuttosto perplesso, perché le mail che hai trascritto non sono le tipiche mail che si scambierebbero due ragazzi gay, l’atmosfera è troppo irreale per essere credibile da parte di un ragazzo gay smaliziato. In genere un ragazzo gay che si innamora vuole conoscere la vita reale dell’altro ragazzo, come ha vissuto fino a quel momento la sua affettività e il suo essere gay, vuole sapere se è dichiarato o meno, in particolare nei confronti dei genitori e spessissimo il discorso si allarga e trattare dubbi e problemi dell’uno e dell’altro. È molto difficile che le mail scambiare da due ragazzi gay restino nella dimensione del gioco astratto delle coccole telematiche. Mi chiedo se ed eventualmente perché un ragazzo gay accetti un rapporto virtuale che di fatto è anomalo sotto tutti i punti di vista e che cosa possa aspettarsi da questo rapporto. Francamente non so trovare una risposta e mi viene in mente che se tu lo hai ingannato lui ha scelto deliberatamente e forse in modo almeno parzialmente consapevole di farsi ingannare. Non so quale ragazzo gay avrebbe accattato uno stillicidio di 1100 mail senza una dimensione concreta, francamente che lui fosse del tutto inconsapevole mi sembra alquanto improbabile.
Per quanto riguarda te hai fatto una cosa sbagliata della quale ora stai pagando il conto, ma non drammatizzare, sono gesti che denotano una certa immaturità affettiva perché un rapporto affettivo serio deve partire dalla totale trasparenza reciproca, ma, te lo dico chiaro, non ha nemmeno senso che tu ti senta in colpa per una cosa fatta senza capire la portata di quello che stavi facendo e comunque poi alla fine, anche se dopo molto tempo, gli hai detto come stavano realmente le cose. Non lo hai perso per l’inganno, lo avresti perso comunque o meglio lui non è mai stato il tuo ragazzo e questo non dipende da nessuno è un fatto inevitabile, se è gay non si innamora di una ragazza.
Che puoi fare? Capire che per amarsi bisogna essere in due e che senza chiarezza non c’è e non ci può essere autentica reciprocità. Non ti amareggiare, perché non ha senso, quel ragazzo deve andare per la sua strada. Che cosa diresti tu se una ragazza si innamorasse di te alla follia e pretendesse da te una reciprocità per il solo fatto che lei è innamorata di te? Pensaci!

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konigdernacht
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Re: ....

Messaggio da konigdernacht » venerdì 4 dicembre 2009, 0:34

Manuel ha scritto:BeBi2,quanto ho scritto prima si basava sul presupposto che tu conoscessi realmente il ragazzo di cui parli, che avessi vissuto una relazione vera con lui e che per incomprensioni e inganni non ben definiti, e cmq legati al fatto che lui era gay, ti avesse lasciato.
Mai avrei immaginato che questo ragazzo nemmeno l'hai mai incontrato...
Francamente, sono senza parole...e non perchè ti giudichi male, ma perchè una situazione tanto paradossale non credevo fosse nemmeno possibile.
Appartengo evidentemente ad una generazione che ancora crede che una relazione virtuale che non si misuri poi con la realtà (che nel tuo caso avrebbe coinciso con la verità) non faccia altro che alimentare uno spaventoso gioco di illusioni e di proiezioni ideali, talmente spaventoso da dare l'illusione che si stia vivendo una storia d'amore quando invece si vive un lungo sogno ad occhi aperti, in cui uno dei sognanti addirittura non sa nemmeno che la persona che sogna è anche meno di un sogno: è un inganno.
Io alzo bandiera bianca e sospendo il giudizio, perchè ti farei del male. E non perchè ti voglia giudicare ma perchè sarei costretto a fare a pezzi, per onestà, il tuo castello di illusioni.
Spero che con il tempo imparerai ad apprezzare e a cogliere in pienezza le meraviglie della realtà, che hanno a che fare con il rischio, con la paura, con mille altre emozioni, ma anche con la verità. E senza verità - è un'ovvietà assoluta - non si costruiscono relazioni, tantomeno si costruisce Amore.
E spero che il tempo guarisca in fretta le tue ferite!
Ti abbraccio
Manuel
Non posso che quotare ed essere totalmente d'accordo su quanto dice Manuel.
Leggendo il post, mi è sembrato di entrare in un caleidoscopio, dove non si capisce bene quello che si sta guardando, dove non si capisce bene dove si sta andando e dove non si distingue più ciò che è vero da ciò che è puro gioco artificioso dell'oggetto.
Come Manuel, non voglio commentare ed auguro a te, cara BeBi2 di pensare intensamente su di te, sui tuoi sentimenti e su ciò che ti circonda, portando grande rispetto per il prossimo, anche quando questo prossimo non ne merita. E' una grande scuola di umiltà e di responsabilizzazione.
Saluti cari per una bella vita!
Zerchmettert, zernichtet ist unsere Macht
wir alle gestürzt in ewige Nacht

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