Atteggiamenti ambigui ragazzo gay verso ragazza

Donne innamorate che non vogliono perdere il loro compagno neppure se è gay
Tulipano
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Re: Atteggiamenti ambigui ragazzo gay verso ragazza

Messaggio da Tulipano » mercoledì 31 maggio 2017, 14:12

blackjack000 ha scritto:Ciao Tulipano, da bisex posso dirti che il coming out interiore, cioè il capire di essere gay o quel che è, è sempre un momento delicato ma arriva velocemente, in maniera imprevedibile, e spesso c'entrano persone dell'altro sesso che ti fanno fare qualche domanda perché capisci che ti piacciono, sì, ma non.. in quella maniera, poi io sono bisessuale quindi in realtà la cosa è stata parziale, quando ho capito che ero metà da una sponda e metà da quell'altra in quel momento mi piaceva una mia cara amica che poi in realtà mi ha aiutato, per quel poco che siamo rimasti in contatto, con questa accettazione interiore.
Quindi, dopo averti scassato i cosiddetti con il paragrafo qui sopra ;-) non ti ripeto quello che gli altri forumers hanno già scritto, perché lo ritengo corretto, ti dico solo di non escludere una terza ipotesi: che in quel poco tempo che ci avete messo a conoscervi lui non abbia fatto un coming out interiore e abbia poi deciso di dirti tutto, magari non l'ha mai fatto con nessun altro. Non è improbabile: anche se di solito è una cosa che richiede un po' di tempo.
Spero di non averti annoiato, ciao!

blackie
Grazie blackie,
in realtà lui ha affermato di aver scelto di essere gay (ma si può voler scegliere di essere gay? non dovrebbe arrivare spontaneamente?) da tempo ormai, perciò non è cosa recente, né io sono stata sicuramente la molla che lo ha spinto a realizzare tutto ciò.
A questo punto, leggendo tutti i vostri commenti e valutazioni, inizio solo a pensare ad una forma di leggerezza benevola da parte sua, nel senso che come mi ha accennato lui stesso poi, è stato superficiale nel valutare i miei sentimenti. A questo punto però devo anche pensare che essere così "interattivamente fisico" per lui non abbia un grande valore, cioè che ne tragga piacere ma sia un piacere solo di scambio umano, e finito li.

Ripeto, io sono fatta in maniera tale che dagli atteggiamenti che vi ho detto (baci sulle guance, ma frequenti, abbracci prolungati, occhi negli occhi, ricezione di ripetuti inviti a casa dell'altro) mi faccio un'idea unica, non molteplice, e cioè interesse classico da parte di un etero. Se poi però mi arriva la sua comunicazione di omosessualità, posso pensare o a confusione interiore dell'altro, o a leggerezza dovuta a canali espressivi differenti nell'affettività.
Oltretutto io dopo la comunicazione ho tenuto un certo distacco emotivo e fisico, per questioni di sopravvivenza come potrete ben immaginare, ma lui ha continuato a chiedermi se poteva abbracciarmi, e mi baciava sulle guance come prima..e credetemi io non ho saputo dire di no.
Grazie

blackjack000
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Re: Atteggiamenti ambigui ragazzo gay verso ragazza

Messaggio da blackjack000 » mercoledì 31 maggio 2017, 16:05

Tulipano ha scritto:
Grazie blackie,
in realtà lui ha affermato di aver scelto di essere gay (ma si può voler scegliere di essere gay? non dovrebbe arrivare spontaneamente?) da tempo ormai, perciò non è cosa recente, né io sono stata sicuramente la molla che lo ha spinto a realizzare tutto ciò.
A questo punto, leggendo tutti i vostri commenti e valutazioni, inizio solo a pensare ad una forma di leggerezza benevola da parte sua, nel senso che come mi ha accennato lui stesso poi, è stato superficiale nel valutare i miei sentimenti. A questo punto però devo anche pensare che essere così "interattivamente fisico" per lui non abbia un grande valore, cioè che ne tragga piacere ma sia un piacere solo di scambio umano, e finito li.

Ripeto, io sono fatta in maniera tale che dagli atteggiamenti che vi ho detto (baci sulle guance, ma frequenti, abbracci prolungati, occhi negli occhi, ricezione di ripetuti inviti a casa dell'altro) mi faccio un'idea unica, non molteplice, e cioè interesse classico da parte di un etero. Se poi però mi arriva la sua comunicazione di omosessualità, posso pensare o a confusione interiore dell'altro, o a leggerezza dovuta a canali espressivi differenti nell'affettività.
Oltretutto io dopo la comunicazione ho tenuto un certo distacco emotivo e fisico, per questioni di sopravvivenza come potrete ben immaginare, ma lui ha continuato a chiedermi se poteva abbracciarmi, e mi baciava sulle guance come prima..e credetemi io non ho saputo dire di no.
Grazie
Qui ognuno ha la sua maniera di esprimersi, anche due miei compagni di classe entrambi maschi hanno l'abitudine di chiamarsi "amore" ma non so neanche io che voglia dire.. cioè, anche fossero gay, non credo che direbbero al mondo che sono insieme, e poi non li ho mai visti neanche scambiarsi un 5.. per dirti, l'affettività è una cosa strana..

Ma trovo strano che lui abbia "scelto" di essere gay, questo voglio dirti, almeno sempre da come la vedo io, cioè, non è che si possa scegliere, e neanche volere, insomma bisogna vedere quello che si è, non che uno una mattina prende e dice "oh caspita, da oggi voglio essere gay".
Mi sembra strano sinceramente..
Ma poi ripeto, non sono tanto esperto in materia. Anche perché non sto né da una parte né dall'altra...

Ciao!

blackie (blackjack, black, jack, come volete:-) )

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Re: Atteggiamenti ambigui ragazzo gay verso ragazza

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 31 maggio 2017, 18:22

Ciao Tulipano,
dunque, fino a poco fa mi ero preparato a fare un discorso generale sui rapporti tra i gay e le ragazze. Ne riassumo i punti fondamentali.
Circa il 30% dei ragazzi che finiscono per considerarsi gay in modo esclusivo hanno avuto in precedenza relazioni etero, ovviamente sesso compreso. Un ragazzo gay, in situazioni particolari può anche avere una relazione sessuale con una ragazza, questo è tanto vero che esistono ancora oggi i gay sposati e con figli, che hanno una vita sessuale etero di coppia con le mogli, spesso ignare dell’omosessualità dei mariti, e contemporaneamente hanno una masturbazione in chiave esclusivamente gay, se non addirittura delle relazioni omosessuali. Ovviamente un gay, anche se può avere una vita sessuale di coppia formalmente etero, desidera altro e l’orientamento sessuale non è legato a quello che si fa ma a quello che si desidera. Anche tutti i discorsi relativi all’uso di codici diversi in un rapporto tra un gay e una ragazza sono fondatissimi. Un comportamento che a una ragazza etero appare un classico comportamento di corteggiamento etero, visto dal lato del gay può non implicare assolutamente nulla di sessuale, ed è un discorso vero a tutte le età. Quando lavoravo e c’era la pausa caffè andavo a prendere il caffè sempre con gli stessi colleghi maschi, perché invitare una signora due o tre volte di seguito a prendere il caffè poteva comportare malintesi, ed è capitato, oppure potevo invitare a prendere il caffè con me ragazze giovani, sposate e con figli piccoli, follemente innamorate del marito, perché lì i rischi non c’erano.
Tuttavia, nelle cose che hai scritto dopo, compare un elemento piuttosto strano: “ho scelto di essere gay”, che non fa pensare ad un omosessuale (che non direbbe mai una cosa simile) e tantomeno ad un etero, ma fa pensare ad un bisessuale. I problemi più grossi dei bisessuali sono legati al fatto che una ragazza tende a vedere sempre in un ragazzo che ha anche rapporti sessuali con lei un vero etero, mentre un gay tende a vedere nel ragazzo che ha rapporti sessuali con lui un vero gay, con la conseguenza che entrambi chiedono al bisessuale una esclusività sessuale che per un bisessuale è particolarmente difficile da realizzare. Un bisessuale si trova spesso nella condizione di dover “decidere” che ruolo interpretare. Se quello dell’etero o quello del gay e qui tutto dipende da come è orientata la sua bisessualità. Se per un bisessuale le fantasie masturbatorie sono gay al 90% e oltre, cioè se è un bisex quasi gay, per lui non è particolarmente difficile limitare la sua sessualità etero alla masturbazione sporadica in chiave etero, un discorso strettamente analogo vale ovviamente per un bisex quasi etero. Se un bisex è invece come si dice 50/50, cioè se per lui omosessualità e eterosessualità hanno il medesimo peso, operare una “scelta” può essere veramente dirompente perché si tratta di rinunciare all’altra metà del cielo. Il comportamento seduttivo di quel ragazzo verso una ragazza si accorda molto meglio con una ipotesi di bisessualità che con una ipotesi di omosessualità. Un gay può anche avere atteggiamenti disinvolti con una ragazza, ma se avverte che questo fatto fa nascere aspettative, in genere, sta molto attento a quello che fa, per non essere costretto a fare un coming out difensivo, cioè per non dovere ammettere di essere gay proprio al fine di allontanare la ragazza. Tutto sommato in quel ragazzo sembra di poter individuare più un bisessuale che un gay.

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Re: Atteggiamenti ambigui ragazzo gay verso ragazza

Messaggio da RomeuzBoy » mercoledì 31 maggio 2017, 20:07

Tulipano ha scritto:E poi vi chiedo un altra cosa, se avrete la bontà di leggermi: è possibile "scegliere" coscientemente di essere gay? Nel senso, se questo ragazzo mi dice "io ho già scelto", riguardo il proprio orientamento sessuale, ma è possibile?
Io per esempio non ho scelto di essere etero, lo sono e basta. Non ho dovuto scegliere.
A me questa espressione suona come confusionaria, ma forse nella scoperta della propria omosessualità uno poi arriva a scegliere magari dopo iniziale confusione dettata immagino da pressioni sociali/familiari ?
Questa espressione mi suona come di qualcuno che magari ha voluto scegliere con la testa, tra uomo ed etero, e magari è bisex (visti anche gli atteggiamenti che io reputo intimi con ragazze), e forse è difficile ammettere a sé stessi questa eventualità?

Io non ho più avuto occasione di parlarci in privato, ma le domande che faccio a voi mi riprometto di farle pure a lui al momento opportuno, aspettando i suoi tempi perché è una persona emotivamente molto contenuta e inibita (anche se ostenta il contrario), e tutto vorrei tranne che forzarlo per mio egoismo personale di "capire".
Prima voglio che vengano lui e la sua serenità.
L'essere gay non è una scelta. Tu hai detto benissimo, sei etero e non hai scelto di esserlo, è la tua natura, una tua caratteristica, il tuo orientamento sessuale. E' come dire "ho scelto che mi piace il gelato alla fragola", non puoi sceglierlo razionalmente, o ti piace o non ti piace

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Re: Atteggiamenti ambigui ragazzo gay verso ragazza

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 31 maggio 2017, 20:32

Nel mio precedente post di questa discussione ho cercato di dare una lettura possibile di quella "scelta" di essere gay, che potrebbe avere un senso molto concreto.

marmar77
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Re: Atteggiamenti ambigui ragazzo gay verso ragazza

Messaggio da marmar77 » mercoledì 31 maggio 2017, 23:33

Io credo che bisogna capire in che contesto è stato detto "Ho scelto di essere gay".

Mi fa pensare come se la frase fosse stata pronunciata in una situazione in cui il ragazzo non era a proprio agio e sentiva di dover quasi giustificare il proprio essere, ma è una mia supposizione.

Come ha osservato Project, farebbe pensare anche ad un ragazzo bisessuale che abbia deciso di lasciarsi andare al proprio istinto omosessuale...ma personalmente non ho mai sentito e tantomeno letto neanche nel forum di ragazzi bisex che "ammettono" di voler prediligere la propria omossessualità, anzi ci sono numerosi esempi del contrario dove bisex dicono di essere etero quando poi cercano rapporti omosessuali.


Comunque Tulipano, è da apprezzare il modo in cui cerchi di capire situazioni che spesso neanche l'interessato sia in grado di leggere chiaramente o quantomeno sia capace di spiegare il perchè di certe sue azioni.
Il mio consiglio è di viverti questa bella amicizia per quello che è, senza farti coinvolgere emotivamente. Lo so che non è facile, ma passato il primo periodo le cose si sistemeranno.

Spero nell'avventurarti in questo mondo a te ignoto, non rimarrai inorridita o delusa da determinate "scoperte"...ci sono tante persone eccezionali anche qui!!

P.S. Appena posso ti scrivo di una storia...ciao!

Tulipano
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Re: Atteggiamenti ambigui ragazzo gay verso ragazza

Messaggio da Tulipano » sabato 3 giugno 2017, 20:25

Ciao a tutti,
dopo giorni senza internet riesco a rileggervi ed a rispondervi, finalmente. Scusate.
Ho letto tutti i vostri interventi, grazie Project per la tua analisi, è stata molto istruttiva e effettivamente dimostra come, anche nel possibile caso di bisessualità, lo spettro possa essere molto ampio. Non lo avrei mai pensato...ora sto leggendo il pdf che mi hai consigliato, ci metto un po perché ogni pagina per me contiene novità che vanno digerite, nel senso di novità, non nel senso che non mi piacciano.

Marmar, a proposito di questo, non resterò inorridita, tranquillo :-) il mondo è ricchissimo e diverso, e questa situazione un po sofferta ora mi sta permettendo di conoscere un pezzo di diversità che io voglio sia più costruttivo possibile. Trovo molto ingiusto che gli etero ignorino l'orientamento sessuale di tante altre persone al mondo, o che lo denigrino, e che non si faccia un minimo sforzo per capire mondi e vite differenti da sé stessi. Vengo da una famiglia dove un mio zio, gay, ha rivelato di esserlo dopo i 60 perché nessuno lo avrebbe mai potuto accettare prima....mi è venuto da piangere quando ho pensato a tutta la sofferenza che ha patito, e quanto poco ha condiviso con noi, la sua famiglia, per paura di non essere accettato..alcuni miei parenti non lo hanno voluto ascoltare, poveretto..io ho conosciuto anche il suo compagno in Spagna, dove vivevano, e sono due persone bellissime. Ma sai che ti dico? Che nella mia ignoranza io pensavo a "essere gay" o "essere lesbica" come qualcosa di definito, un confine solido. Mai avrei pensato a un individuo per esempio bisessuale, con percentuali variabili..scusate l'ignoranza..ora si apre un mondo, anche perché ragazzi, a me la storia dell'omosessuale 100% di questo ragazzo non convince. Non lo dico per illudermi, credetemi, anzi se mi dimostrasse a fatti di esserlo al 100% sarebbe più facile per me mettermi l'anima in pace..invece c'è sempre un motivo per cui dubito. Il dubbio mio è ovviamente un dubbio da "forma mentis" etero, e forse come diceva Project dall'altro punto di vista, il suo, non c'è proprio nulla di fraintendibile...che confusione che ho..
E' vero, dopo avergli detto cosa provavo per lui, adesso lui è meno espansivo di prima, come imbarazzato, come "prudente", anche perché da " buoni conoscenti" mi ha rivelato una parte molto intima di sé per evitarmi sofferenze dopo, ma comunque non siamo amici intimi..però se mi tolgo una felpa affianco a lui e resto in canotta, lui si gira a guardare, se ci salutiamo è lui che mi bacia per primo, e non molto distante dalle labbra, se passeggiamo assieme, cerca spesso il contatto braccio con braccio...sono quei "limiti di contatto" a cui mi riferivo anche nei post precedenti, forse non rilevanti per lui, ma per me confondenti.
Comunque, il riferimento alla "scelta" era per dire che, avendo scelto anni addietro il suo orientamento, sosteneva che era improbabile per lui l'ipotesi di "ritornare sui suoi passi", immagino intendesse a etero..io ero cosi scioccata che non ho chiesto spiegazioni, credetemi.

Alla fine della fiera sono così confusa, dalla novità di questo mondo, dalla situazione molto stressante, da comportamenti non leggibili, che seguirò il tuo consiglio Marmar, e vivrò questo bel rapporto a prescindere. Gliel'ho anche già detto, che il tempo mi aiuterà, ma che comunque anche io ho il piacere di continuare a frequentarlo.

Non so che altro dire se non grazie a tutti voi per la vostra disponibilità e per avermi illuminato un po di più. Se questa situazione mi è capitata, è perché io potessi imparare a sperimentare cose che ancora non conoscevo.
Continuerò a seguirvi, se riesco con i tempi anche a entrare sulla chat, perché mi sembra un ambiente di belle persone col quale scambiarsi pareri e un po di vita.
Se poi vi fa piacere, vi posso tenere aggiornati.
Ah, e per finire si, l'impressione che mi è sempre arrivata da questo ragazzo è che fosse molto confuso, prima ancora di fare outing attenzione! A volte era molto galante e sembrava molto interessato a me, notando anche il più piccolo mio particolare nei modi o nell'abbigliamento, facendomi complimenti, o in ciò che dicevo, altri giorni disinteresse forte, come ostentato.
Continuerò comunque a volergli bene e stargli vicino. Se lui sarà sereno, io lo sarò di conseguenza. I rapporti tra persone possono essere fantastici e significativi anche senza implicazioni sessuali.

Marmar, aspetto volentierissimo la storia :-)

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Re: Atteggiamenti ambigui ragazzo gay verso ragazza

Messaggio da progettogayforum » sabato 3 giugno 2017, 20:50

Cara Tulipano,
io credo che per un ragazzo gay incontrare una ragazza come te sia una cosa estremamente positiva. Il tuo modo di prendere le cose è intelligente e generoso. Può esistere tra voi un rapporto di amicizia vera e profonda? Certo che può, ma a una condizione e cioè che ti liberi veramente dall’idea che quel ragazzo possa condividere la vita con te. Se è gay potrà volerti bene e anche molto seriamente e tu potrai fare molto per lui, ma non sarai comunque la donna della sua vita, se per te questo è un punto acquisito e ormai pacifico, allora le cose possono funzionare benissimo, se invece finisci per conservare in fondo all’anima qualche speranza di altro genere, beh, allora, il cercare di costruire un rapporto serio con un gay parte con il piede sbagliato.
Comunque, ti ammiro, sei una persona veramente notevole e tanti gay, penso, avrebbero molto da imparare da te!

Tulipano
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Re: Atteggiamenti ambigui ragazzo gay verso ragazza

Messaggio da Tulipano » sabato 3 giugno 2017, 22:12

Project,
veramente grazie per le tue parole così profonde nei miei confronti.
Mi hanno colpito, veramente.
Penso di essere una persona pacifica e aperta con tutti, e a maggior ragione con le persone che amo (in senso ampio) cerco di dare ancora di più, andando oltre i miei limiti di comprensione ed i miei limiti egoistici di soddisfazione emotiva e dell'ego: ecco perché resterò affianco a lui.
Tu hai colpito nel segno però, perché la cosa più difficile sarà vederlo con occhi diversi da come ho fatto finora. Ci riuscirò? Non lo so caro Project. Per ora faccio del mio meglio per convivere con la situazione che vi ho descritto. Posso dire che spero di riuscirci. Sicuramente saprò essergli vicina (con i miei tempi di metabolizzazione) a prescindere dalle aspettative mie (metto in conto anche quelle inconsce!).
Spero per entrambi, anche se mi farà male inizialmente, di fugare presto qualsiasi briciola di dubbio sulla sua bisessualità, perché anche una sola briciola può alimentare in me speranze, non posso negarlo. Quella sua frase sull'eventualità o meno di tornare sui suoi passi avrei preferito non sentirla per nulla :-(
Un caro saluto

marmar77
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Re: Atteggiamenti ambigui ragazzo gay verso ragazza

Messaggio da marmar77 » lunedì 5 giugno 2017, 22:37

Bel Tulipano, grazie per le dolci parole: sei davvero un fiore!

Sì: la sessualità, come il carattere di ognuno di noi, non è affatto ben definita. Ne trovi di tutti i tipi e dal mio punto di vista "il mondo è bello perchè vario" non è solo una frase fatta, ma una preziosa realtà.

La storia di tuo zio, purtroppo è l'esempio di quello che molte persone devono soccombere. Personalemte, mi reputo estremamente fortunato ad essere accettato dai miei cari per quello che sono...e pensare che qualche anno fa, per mie paure, mai avrei pensato di poter aprirmi con loro così.

Non voglio assolutamente "smorzare" le tue speranze e fai bene a prendere quello che dico, come un consiglio che ti dò per evitare di farti soffrire in futuro.
Rigurado le attenzioni che ti dà, potrei dirti che è tipico gay essere attenti a certi particolari, ma non mi piace generalizzare e poi non lo credo: ci sono tanti etero molto gentili e accorti. Quello che mi sento di dirti è che anche io, senza volerlo, faccio o dico cose che le ragazze fraintendono come un mio interesse nei loro confronti. Mi ricordo la ragazza di un mio amico che s'arrabbiava con lui perchè non notava il cambio di pettinatura ed io sì...Questo mi ha frenato nel fare compliementi ed ora sono un vero cafone, scherzo :)
Riguardo al "ritornare sui suoi passi" del tuo amico, probabilmente intende, com'è successo a molti, che prima di prendere coscienza ed accettare la propria omosessualità ha avuto un passato etero, ma questo non vuol dire che sia stato autentico, anzi.
Mi fa piacere che vivrai comunque questa bella amicizia che arricchirà entrambi: come dice Project, averti al proprio fianco impreziosisce.
Fa solo attenzione che se dovessero, casomai concretizzarsi situazioni ambigue tra di voi, per evitare di rovinare tutto sii certa che non scaturino da dubbi o indecisioni, ma dall'esatto contrario. Basta leggere nel forum di gay che avendo stretto un forte legame con la propria amica, credessero fosse qualcos'altro anche per un lungo periodo e che invece s'è risolto tutto in una bolla di sapone.
Quello che ti volevo raccontare è invece di un mio amico gay che da quache anno ha stretto amicizia con una ragazza. Ebbene, nonostante fossero in perfetta sintonia e si cercassero spesso l'un con l'altra, lui non ha mai avuto il coraggio di dichiarare a lei la sua omosessualità. Lei stravede per lui perchè sempre attento e gentile, ma non sai quanto mi spiace leggere sul suo volto speranze per qualcosa che invece sta solo fraintendendo. Non capisco il blocco del mio amico, ma oltre a parlarci che ci posso fare?

Tulipano aggiornaci quando vuoi, sei una ragazza sensibile e giudiziosa ed abbiamo bisogno di te ;)

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