CAPODANNO GAY

La vera vita dei gay anziani, Gay e problemi della terza età, Gay anziani e ricordi di vita.
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progettogayforum
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CAPODANNO GAY

Messaggio da progettogayforum » lunedì 1 gennaio 2018, 13:46

Caro Project,
oggi è capodanno e io sono solo in casa e non ho proprio niente da celebrare. Ho 74 anni, ho lavorato una vita per comprare un piccolissima casetta e sono stato imbrogliato più volte da gente di infimo livello abituata a speculare su tutto, ma adesso questa casetta mia ce l’ho. Ho fratelli, sorelle e nipoti, ma ovviamente loro hanno il loro mondo fatto di veglioni, di gite e di sciare sulla neve, perché hanno i soldi per farlo. La vita, per tutti, anche per loro, alla fine sarà comunque uno schifo, ancora adesso non se ne rendono conto e quando parlo con loro vedo che proprio non hanno capito niente e che mi trattano come un mezzo demente. Io sono gay, loro non lo sanno, forse lo immaginano, ma di certo io non ho mai parlato di queste cose e d’altra parte non ho mai avuto un compagno. Di una sola cosa mi sento orgoglioso, cioè di non avere messo al mondo figli destinati comunque a soffrire. La giovinezza, se sei ricco, è una ubriacatura di stupidaggini, corri appresso alle mode, al ruolo sociale, e non ti guardi intorno, non vedi in che squallore si vive, non vedi che c’è tanta gente abbandonata a se stessa che sta scivolando in abissi di miseria e di depressione. Eppure non si fa nulla per queste persone e si continua a mettere figli al mondo in modo del tutto irresponsabile. Io sono gay e ovviamente non ho figli, non ci sarà nessuno condannato a vivere per causa mia. Francamente non ho mai capito a che cosa sia servita a mia vita: niente figli, rapporti familiari falsi o inesistenti, qualche pia illusione tipo la religione, ma è durata poco, e per il resto solo un’attesa penosa che arrivi l’ora. Io in salute sto ancora relativamente bene, ma gli anni passano e ogni capodanno significa scendere uno scalino, altro che attesa del futuro! Io ormai sono in attesa di una cosa sola. Forse i vecchi non possono più capire il mondo dei giovani, i vecchi sono arrivati alla consapevolezza del non senso della vita ma non possono comunicarla a nessuno che sia in grado di capirla. Ieri ho comprato al supermercato due sopra-cosce di pollo, stamattina le ho messe a lessare, col brodo ci farò un po’ di riso, poi mezza sopra-coscia di pollo a pranzo e mezza a cena e un’arancia, questo sarà il mio capodanno. Non vedo l’ora che arrivi domani perché se ho bisogno del dottore almeno lo trovo. I miei tre fratelli e i miei otto nipoti si sono “dimenticati” di farmi gli auguri, e li capisco, perché la mia casetta, spartita tra otto eredi, è una cosa veramente misera e non vale la pena di perdere tempo con un vecchio zio. Ma io sto meglio così. Ho visto la messa del papa, è un vecchio pure lui, ci prova a dire qualcosa di buono, ma non lo ascolta nessuno, chissà che cosa pensa veramente dentro di sé. Ho sempre paura di addormentarmi col fuoco acceso, devo comprarmi una cucina con un sistema di sicurezza che spegna il fuoco se la temperatura si alza troppo, oppure, e forse meglio, una pentola elettrica a tempo, almeno posso stare tranquillo. Non ho comprato il telesalvalavita Beghelli, perché lo dovrei collegare coi telefoni dei miei fratelli e dei miei nipoti… e no, non è proprio cosa. Pensavo di fare testamento a favore di un’associazione benefica, ma sono ancora incerto, tanto i miei nipoti di soldi ne buttano tanti e non hanno certo bisogno dei miei. Alla fine di novembre ho saputo che è morto un signore che mi era molto simpatico, ci salutavamo sempre per le scale, poi non l’ho visto più perché è finito in ospedale e lì dopo tre settimane è morto. Adesso a casa sua è venuta un’agenzia a prendersi cura dell’appartamento (un appartamento molto meglio del mio) e hanno portato via tutti i mobili per fare la ristrutturazione, dal modo come hanno portato via i mobili era evidente che sarebbero finiti tutti in discarica, mobili, ma anche libri e tante altre cose, i ricordi di una vita tutti in discarica. Beh, non la faccio tanto lunga, tanto hai capito, e vado a vedere a che punto sta il brodo.
Non so se augurarti buon anno, perché mi sembrerebbe di prenderti in giro, ti dico solo che leggere qualcosa di Progetto mi tira un po’ fuori dal pozzo della malinconia. Ciao.
Filippo (da Milano)
__________
Read this in English: http://gayprojectforum.altervista.org/T ... 80%99s-day

marmar77
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Re: CAPODANNO GAY

Messaggio da marmar77 » sabato 13 gennaio 2018, 20:34

Grazie Project per condividere la mail in alto...

Ciao Filippo, complimenti per i 74 anni: spero di arrivarci anch'io con la tua lucidità!
Il tuo messaggio è molto aspro e la cosa mi sorprende: appartieni a quella generazione di uomini che hanno vissuto la guerra, che hanno visto e affrontato eventi che noi non ci possiamo neanche immaginare, che hanno lavorato duro in condizioni oggi impensabili da sopportare...ma che ne siete usciti a testa alta e soprattutto con la propria dignità ancora integra.
In virtù di quanto sopra, di solito i tuoi coscritti tendono a rendere ai più giovani una testimonianza positiva dovuta dal fatto che: se loro ce l'hanno fatta ce la possono fare anche le generazioni successive, le difficoltà e i dolori gli hanno fatto comprendere l'importanza di vivere secondo profondi valori...inveci tu racchiudi l'unico avvenimento positivo della tua esistenza in una cosa che non hai fatto: dei figli. Ora, di sicuro hai sofferto molto e me ne spiace, ma non credi che il generalizzare sui comportamenti altrui possa essere irrispettoso nei confronti di chi ha investito o sta investendo tutto sè stesso per crearsi un futuro felice?
Sappiamo che oggigiorno nessuno ci regala più niente, neanche un sorriso: a questo punto possiamo decidere di essere succubi degli eventi e chiuderci in noi stessi oppure impegnarci nel coltivare i propri interessi, frequentare persone che stimiamo, crearci degli obiettivi. Da quanto leggo tu hai scelto la prima opzione. Ripeto, mi spiace per te e non scrivo con l'intento di insegnare come si deve vivere, ma faccio delle considerazioni. A mio avviso, se sei deluso dalla vita non puoi prendertela con gli altri, ma a limite puoi farti un esame di coscienza su quanto tu hai realmente lavorato per essere felice.
Mi rendo conto non è facile. Riprendendo il tuo esempio, da ateo penso al povero papa: sai che fatiche deve affrontare ogni giorno, ma nonostante la veneranda età riescie a riempire piazze e a comunicare coi giovani. Troppo comodo invece commentare gli altri dalla propria casetta! :)
La cosa positiva è che non è mai troppo tardi per iniziare. Ad esempio, forte della tua esperienza, sarebbe interessante scrivessi qualche intervento nel forum..
Spero leggendo il mio messaggio recepirai lo spirito d'intraprendenza e di fiducia che provo nei confronti della vita, che ringraziando il cielo, salvo alcune tristi eccezioni, è plasmata dalle nostre azioni.
Spero il brodo sia venuto buono...! ;)

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