VIALE DEL TRAMONTO GAY

La vera vita dei gay anziani, Gay e problemi della terza età, Gay anziani e ricordi di vita.
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Birdman
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Re: VIALE DEL TRAMONTO GAY

Messaggio da Birdman » giovedì 26 aprile 2018, 1:12

Immaginavo che ci fossero dei problemi nella gestione del forum, e purtroppo da quel che scrivi, sono più grossi di quel che pensavo. Per come la vedo io, anche se scrivono in pochi, penso che varrà sempre la pena di lasciare una porta aperta in un posto come questo. Non credo che questo forum sia sostituibile con i social, per il semplice fatto che qui c'è la possibilità di mostrare direttamente aspetti molto personali e avere così la possibilità di avere uno scambio profondo, anche senza stabilire un vero e proprio contatto con l'altro. Quindi si può bypassare la lenta e faticosissima fase di conoscenza di nuovi potenziali interlocutori, come invece accadrebbe in un social. In pratica questo forum risponde ad esigenze diametralmente opposte a quelle di un social, dove invece ci si espone in foto magari, ma si racconta una realtà parziale e perlopiù romanzata della propria vita. In quel caso conta stabilire relazioni piuttosto che dialogare su questioni personali. Dipende tutto dalle esigenze che si hanno. Ritengo che questo forum sia praticamente complementare ai social e che ci permetta di dire quel che magari abbiamo paura di dire davanti ad un “pubblico” che ci conosce. Se non l'avessi scoperto, qualche anno fa, chissà dove sarei adesso, sicuramente sarei meno evoluto.
Sono dell'idea che questo forum debba continuare a esistere in qualche maniera.
Mi sembra una buona idea quella di creare un nuovo forum aggiornato e lasciare il presente in sola lettura, non è detto che resti deserto, soprattutto se lasci un link al nuovo forum come ti è stato suggerito. Gli utenti già iscritti dubito che abbandonerebbero il forum per questo, io non ci penserei due volte a reiscrivermi su una nuova versione, se necessario.
Penso che alcuni suggerimenti che ti sono stati dati siano validi, come ad esempio aprire una porta sui social, che sicuramente permetterebbe un maggior afflusso di utenti. Ma, come diceva Alyosha significherebbe anche un po' snaturare il forum così com'è stato pensato. Tuttavia a un certo punto un cambiamento è necessario.
Creare una nuova versione del forum potrebbe funzionare, e aggiungo, si potrebbe anche essere un po' meno restrittivi in fatto di privacy magari, nel senso che trattandosi di un forum e non di un social, se uno vuole anche lasciare qualche informazione in più di sé può farlo e chi invece preferisce restare nell'anonimato ovviamente può farlo. Aprire un po' gli orizzonti magari. Certamente per far questo occorrerebbe un piccolo team di moderatori, è chiaro che tu non possa fare tutto da solo. Non vedo in questo il rischio di trasformarlo in un sito di incontri, visto che di spazi di quel tipo ne è pieno il mondo, e l'esigenza di avere questo forum nasce anche dal fatto che si trovino praticamente solo quelli in giro, quando si parla di gay. Senza contare che su un forum la moderazione provvederebbe a rimuovere i contenuti ritenuti inopportuni.
Questo non mi sembra un forum proprio morto, è semplicemente poco frequentato, ma non mi pare che sia molto più spopolato di come lo trovai già qualche anno fa, quando mi iscrissi. Però effettivamente leggendo le vecchie discussioni ebbi già all'epoca l'impressione di essere arrivato tardi, ma non così tardi da non trovare nessuno disposto ad aiutarmi.
Le ragioni delle “sparizioni” non le so, Alyosha ne ha dato la sua interpretazione, che potrebbe magari spiegare la scomparsa degli utenti storici, però da quando sono qui, l'impressione che ho avuto è stata di una comunicazione dilatata e resa più faticosa proprio perché a scrivere eravamo già in quattro gatti. Io stesso ho scritto molto meno di quanto avrei voluto, ma purtroppo è la mancanza di tempo libero a frenarmi e il pessimo uso che faccio di quel poco che ne ho.
Di forum che nascono e muoiono ce ne sono tanti, eppure ce ne sono alcuni che restano vivi anche dopo tanti anni, con un'utenza stabile che perdura nel tempo, e tanti altri utenti che vanno e vengono. Da un certo punto di vista è anche fisiologico che ci sia un certo ricambio nell'utenza.
Per il resto fa piacere anche a me rileggere in questa discussione utenti che ho letto in vecchie discussioni, come Barbara (di cui ancora ricordo la risposta che mi diede a uno dei miei primi post). Effettivamente il punto della questione che un po' tutti hanno sollevato è che occorrerebbe un discreto impegno da parte di più persone, e che il forum così com'è non può durare a lungo. Di certo un primo passo sarebbe quello di creare un nuovo forum, ma forse prima ancora di lanciarsi in una simile impresa, occorrerebbe creare una squadra che abbia la volontà di portarlo avanti.

marmar77
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Re: VIALE DEL TRAMONTO GAY

Messaggio da marmar77 » giovedì 26 aprile 2018, 9:29

Ciao Barbara, sono utente di questo forum da un annetto. Apprezzo molto i tuoi interventi: quello che dici e come lo esprimi.. Spero d'ora in poi, di ritrovarti sempre più spesso!

Sono d'accordo con te, Help e Birdman: questo forum è un luogo di confronto su tematiche delicate (e non solo) dove conta dare una mano a chi vi si affaccia cercandone una. Ciò lo rende prezioso e molto importante.

Se la maggior parte della gente che vi si avvicina è disperata o abbattuta perchè sta attraversando un periodo di difficoltà, è qui che trova la forza o lo spunto per andare avanti... quasi sempre scomparendo, ma va bene così! E' l'indole umana: sarà capitato a tutti avere amici che ti si avvicinano molto nel momento del bisogno e che, una volta superato il problema, continuano per la loro strada ignari di te. Ma dare un aiuto non è un gesto disinteressato?

Se la partecipazione attiva al forum è diminuita, eppure le visualizzazioni giornaliere ci sono, non credo sia un problema di mode o di sistema obsoleto: i giovani oggi scrivono sempre meno. Con l'avvento di applicazioni e chat d'incontri, cercano le proprie risposte in mezzi di comunicazione più immediati, che si rivelano, per la maggior parte delle volte, altro: ben cosa diversa da "Progetto Gay".

Sappiamo tutti che questo forum, è stato ideato ed è gestito per lo più da Project: è ovvio che la sua impronta sia tangibile. Ma la sua brillante personalità, vi dà un valore aggiunto che tutti noi dovremmo innanzitutto apprezzare. Grazie a lui, qui le persone vengono tutelate e protette da errori che è facile commettere, ma che difficilmente si possono rimediare. Una volta che si ha la conoscenza, si è sereni di poter agire bene e ci si sente liberi. Chi desidera, può ridurre la propria privacy attraverso la chat o la messaggistica privata..non basta?
Non demonizziamo ed impariamo a rispettare il lavoro altrui: è vero che si ha il diritto di critica e di esprimere la propria opinione, ma a parlare sono tutti bravi..ad agire no!

Invece di polemizzare, cerchiamo di condividere.

Per il futuro sono positivo: "Progetto Gay" resta un mezzo valido dove raffrontarsi. E' come il vinile per la musica: messo dapprima da parte, è ora riconosciuto come uno dei più sofisticati supporti musicali! :lol:

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riverdog
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Re: VIALE DEL TRAMONTO GAY

Messaggio da riverdog » giovedì 26 aprile 2018, 17:20

Ciao a tutti, provo a buttare giù qualche personalissima considerazione.
Punto primo. A me, dal punto di vista grafico e tecnologico questo Forum è sempre piaciuto molto. Lo trovo immediato, lineare e ben costruito. Un altro forum che ogni tanto visito, da qualche mese ha effettuato un restyling completo e -a mio parere- è diventato abbastanza confusionario e macchinoso, con un gergo molto britsh che trovo insensato, e mi sembra che anche la partecipazione ne abbia risentito. Questo per dire che non sempre le versioni evolute migliorano il prodotto. oltretutto non confondiamo bug di sistema con scelte precise dell'amministratore (es. messaggi privati, profili, etc.). Se un problema di questo ordine esiste, mi sembra "limitato" ai spammer molesti difficili da debellare.
Punto secondo. I social. Oddio, francamente non so quanto possa apportare in termini di miglioramento sbarcare in quei lidi. Aumenterebbero gli utenti? Mah, non ne sono mica tanto convinto, sarebbe un ulteriore compito gravoso che non credo Project possa assumersi per diversi motivi. Che poi la scarsa frequenza non è affatto il problema, ogni volta che entro in Progetto ci sono tra i 15-20 utenti sintonizzati, quindi....
Punto terzo. Il forum a immagine e somiglianza di Project. Vero, verissimo, ma non è sempre stato così?! Eppure un tempo qui brulicavano messaggi.... Project sempre quello è, anzi! Come notava il buon Alyosha, prima aveva una visione molto più chiusa su tante questioni.
E allora il problema non esiste? Beh, sì, certo che esiste, ma prima di dare la mia versione aggiungo un'altra cosa.... mi fa un po' strano preoccuparsi del Forum-Dopo-Project, ringraziando dio si difende ancora bene (sei autorizzato a scongiuri vari ed eventuali....). Un po' prestino per porsi 'sti problemi, visto che il Forum di questo passo rischia di andare a morire ben prima del fondatore.... Che poi, se anche il Forum non avesse vita eterna, beh, non sarebbe niente di scandaloso e inconcepibile. Avrà comunque avuto il suo senso per svariate centinaia di persone, ti sembra poco Project? Per te probabilmente lo è, ma quello è un tuo pensiero strettamente soggettivo facilmente confutabile dalla realtà dei fatti.... Se non ti basta, la prossima volta invece di Progettogay puoi scoprire chessò, la penicillina?! (facile che ti sentiresti inutile anche in quel caso).
Ritorno al punto precedente: secondo me la grande problematica è una, ed è abbastanza confermata da questo topic che al momento è arrivato alla quarta pagina con quasi 700 visualizzazioni.... Qui c'è quello che latita nel resto del forum e che invece dovrebbe costituirne il combustibile.... ed è semplicemente la discussione, il dibattito anche acceso nei limiti del buon senso, la differenza di vedute e la spinta a voler dire la propria, punto.
Come mai si è persa questa componente? Beh, penso sia dovuto a diversi fattori ed è una sorta di concorso di colpa.
Project pubblica molto, ma cose - per quanto spesso interessanti - abbastanza incommentabili: traduzioni, trattati simil-scientifici, mail spesso di argomentazione simile che evidentemente sente molto in linea con il suo pensiero assai originale. Ma pubblicare mail che trovi in un certo senso "sbagliate" corredate da un tuo commento personale che possano essere argomento di discussione? Chissà, magari a parlarne poi ti si apre un mondo oppure ti si rinforzano certe idee.... Capisco che tra le tue peculiarità non ci sia tanto tanto lo spirito di star lì a sindacare, ma una volta detta la tua e sentita l'altra, pace, amici come prima se non si ha voglia di portare avanti la discussione.
Adesso sul banco degli imputati gli utenti "storici" che ringraziano, salutano e chi si è visto si è visto. Ovvio che le motivazioni possono essere molteplici e più che condivisibili, ma forse ognuno di noi avrebbe potuto fare qualcosa di più, forse. Purtroppo, me ne rendo conto personalmente, ed è anche un po' assurdo pensandoci, è più facile sfogarsi in un momento difficile (oddio, personalmente mi resta difficile anche questo, sigh) che condividere aspetti positivi della propria vita. Non so, forse a volte si teme una lesa maestà ad alcuni principi del Forum, in qualche modo scritti tra le righe. Ad esempio: posso scriverlo che il moroso l'ho raccattato in un sito d'incontri? Posso dirlo che non mi passava manco per la testa di praticare un doppio test con annessa astensione sexual? E così via.... Ovvio che se si devono scrivere solo "banalità" politicamente corrette il senso del Forum se ne va a farsi friggere e gli utenti vuoi o non vuoi evacuano.
Si è sempre detto: "è normale, in tutti i Forum c'è un certo turnover".... bah, insomma, diciamo che qui è decisamente più marcato che altrove.... Allora l'interrogativo è "vogliamo un posto dove ci si può stare a più largo giro oppure meglio un'isola di accoglienza per bisognosi? E nel secondo caso, se poi su questa isola ci sono ben pochi indigeni e sembra un mortorio che manco più i bisognosi ci vogliono stare, è meglio o peggio?". (Può sembrare ironica, ma è una domanda che mi pongo sul serio).
Infine, una volta saturato il territorio nazionale, "colpevoli" sono anche i Millennials, che fondamentalmente hanno la strada spianata rispetto ai predecessori, verissimo, ma che le loro problematiche, magari diverse, le avranno eccome, e se vincessero un po' la pigrizia e l'apatia magari qua qualcosa di interessante lo troverebbero.... a patto di trovare un terreno fertile di cui sopra.
Concludo, non ho ricette, ho provato soltanto a fornire il mio punto di vista.... magari qualche spunto di riflessione (e di discussione!) interessante l'avrò centrato.... chissà. Salutoni ai Vecci e ai Nuovi!
Ps scrivere questo post è stato un po' un revival! :)

Alyosha
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Re: VIALE DEL TRAMONTO GAY

Messaggio da Alyosha » giovedì 26 aprile 2018, 21:52

Belle parole riverdog. Condivido molto il senso del tuo discorso. L'unica puntualizzazione è che abbiamo tutti scritto su un post dal titolo "il viale del tramonto", questo solo per dire che la questione del dopo è stata posta da project. Nessuno vuole tirargli le cuoia prima del tempo insomma :lol:.
Anche la questione dei social è stata posta da project, come centrale. Neanche a me 3 messaggi al giorno ricevuti in privato sembrano pochi e ci sono tanti lettori silenti, come per altro dimostra questo post.
Anche io ho trovato il mio attuale ragazzo, ci sto da quasi 5 anni e abbiamo fatto l'amore credo 4 giorni dopo esserci conosciuti. Ai miei genitori l'ho detto dopo tre mesi averlo scoperto, a lavoro da me sono entrato con un progetto che si chiamava "diversity on the job". Ho fatto un tirocinio destinato ai gay. Sono entrato che tutti sapevano di me in pratica. Nessuno ha mai fatto domande, sono tutti stati discreti e non ho mai avuto una sola questione in cui centrasse l'omosessualità. Ho tante amiche donne che non ci provano con me e tanti amici etero da cui mi sento più capito che da tanti gay. Sono un'eccezione? Non lo so, ma ci sono anch'io insomma :).
La cosa bella è che non mi riconosco né nell'ambiente gay dichiarato, né nelle rappresentazioni estremiste di project, ritenendole entrambe volti opposti della discriminazione gay. Mi ritengo una persona normale, che fa cose normali e che tende molto a marginalizzare la questione omosessualità, perché non l'ha mai giudicata una questione essenziale.

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