ecco come ci vedono, come personaggi da circo

Che cosa sanno e che cosa pensano gli etero dei gay
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naufrago18
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ecco come ci vedono, come personaggi da circo

Messaggio da naufrago18 » giovedì 10 marzo 2011, 18:12

da eurosport.it

Anton Hysen è gay. Di notte, di giorno, tra le mura domestiche e magari anche altrove, il figlio dell'ex difensore di Fiorentina e Liverpool Glenn, ha dei rapporti sessuali con... (tenetevi forte) un altro uomo! Un altro UOMO. È gay dunque. O meglio, è il primo giocatore svedese a confessare la sua omosessualità.

Chiudete le boccacce spalancate, trattenete il sospiro proferito, lasciate che le pupille tornino a rilassarsi all'interno dell'orbita oculare dilatata, evitate di correre nella stanza accanto per spalancare la finestra urlando l'ultimo scoop. Stiamo parlando della nazione scandinava nella quale una donna lesbica può diventare vescovo. La medesima in cui il ministro della Cultura e dello Sport nel 2007 apriva il Gay Pride. La stessa risultata solo un'estate fa, la più gay-friendly d’Europa!

Eppure qui nel Bel Paese, il fatto che un ragazzo di 20 anni vada a letto con un altro ragazzo fa ancora notizia (per non dire scalpore).

L'esterno sinistro dell'Utsiktens BK, squadra di quarta divisione allenata dal padre Glenn, ha rilasciato un'intervista al magazine 'Offside' riconoscendo come il proprio outing potrebbe compromettere la sua carriera. "So che tutto sarà diverso dopo questa intervista. Esiste gente che non riesce a convivere con gli omosessuali così come esistono razzisti che non riescono ad accettare gli stranieri. Alle volte un club si interessa a me ma poi l'allenatore cambia idea dopo aver scoperto che sono gay. Ma non mi importa, adesso tutti lo sanno e credo che sarà incredibile. Possono dirmi quello che vogliono, potranno solo motivarmi di più".

A me viene da ridere. A voi? Eh già perchè la paura del giocatore mi sembra una splendida provocazione costruita ad hoc dalla mente geniale di un giornalista particolarmente informato sulla bigottaggine che fa di certe Nazioni, le terre della morale e del perbenismo proferito e mai applicato, dove chi le rappresenta immola i gay a nuove Giovanne d'Arco da gettare nel fuoco (ovvio, le parole hanno meno violenza del significato che vogliono assumere) utilizzando poi la propria alcova come culla di orgie all'insegna dell'edonismo sfrenato giustificato dal potere.

Hysen, cresciuto in una famiglia di giocatori, era arrivato a militare nel massimo campionato con l'Hacken ma i troppi infortuni ne hanno compromesso il rendimento ed eccolo ora giocare nella squadra allenata dal padre. Quasi a voler dire: solo mio padre accetta in campo un calciatore gay.

E allora sapete cosa? Io invoco Platone e il mito della caverna. Invoco il mondo intelligibile e la liberazione dalle catene per tornare a vedere la luce. Perchè se Aristotele, Seneca, Alessandro Magno, Oscar Wilde. Se Leonardo Da Vinci e altri miliardi di uomini del passato potevano osannare la propria omosessualità come vessillo di grandezza ("amo a tal punto il mio essere maschio dall’amare l’altro maschio"), oggi tutto si fa per trovare consensi. Seguaci. Pubblicità forse. Perchè se Magno conquistava il Mondo e Da Vinci si celava dietro al sorriso più bello e beffardo della storia, un qualsiasi giocatore di una qualsiasi banalissima squadra, oggi, ha bisogno di spiattellare al mondo ottuso la sua omosessualità per trovare la sua copertina.

Altro che 'copertina'. Io ci stenderei sopra un grandissimo velo pietoso.

Silvia Trovato

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Panta rei. Sarà, ma io mi sento sempre lo stesso.

MarchesediPosa67
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Re: ecco come ci vedono, come personaggi da circo

Messaggio da MarchesediPosa67 » venerdì 11 marzo 2011, 8:56

Non essere completamente sbalordito, naufrago.

Se da una parte è vero che ci si vede come personaggi da circo, dall'altra è altrettanto vero che molti personaggi pubblici oggigiorno spiattellano la loro omosessualità non come scelta intima, ma come se fosse un'ultima moda cui hanno aderito e/o come strategia di marketing. Su questo punterei il dito censorio, proprio come mi sembra faccia la giornalista. in un altro post - non mi irocrdo quale - si parlava di Platinette come modello porposto di omosessuale da palcoscenico che tutti vogliono perché non intacca i luoghi comuni. Non che il giocatore si sia comportato tanto diversamente: voleva mostrare l'immagine di capro espiatorio che si ritiene luogo comune per un omosessuale medio e si è data al gossip calcistico proprio questa immagine, in maniera da risultare più simpatico e indurre alla tenerezza i fan. Quello che ha omesso la giornalista di dire è che i personaggi del passato che non hanno avuto remore ad affermare frasi come quelle di Leonardo si sono imposte come persone e poi come omosessuali. Poi però mette in mezzo anche Wilde, e qui si vede che non sa bene di letteratura, perché per lo scandalo di amare Bosie (e qui apro parentesi per dire che costui era il tipico esempio di stronzo di cui si parla in un altro post) ha condotto lo scrittore inglese in una prigionia durata anni; dunque bene accetta questa omosessualità non lo è stata nell'Inghilterra vittoriana.

Finirei concludendo che paradossalmente che il personaggio da circo è più nell'occhio di quel giocatore di calcio che in quello della giornalista (le imputo però una certa ignoranza, visto che non fa i giusti distinguo storici).
Come un Dio redentor, l'orbe inter rinnovate,
V'ergete a vol sublime, sovra d'ogn'altro re!
Per voi si allieti il mondo! Date la libertà!

(G. Verdi, Don Carlos)

barbara
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Re: ecco come ci vedono, come personaggi da circo

Messaggio da barbara » venerdì 11 marzo 2011, 9:35

Non capisco francamente... che errore avrebbe fatto questo calciatore?
Anche se non avesse voluto "esibire" la propria omosessualità, non credo che,essendo un calciatore, avrebbe potuto sottrarsi alla curiosità altrui.
Un calciatore, come qualunque personaggio pubblico, non ha molte possibilità: 1)fingersi fidanzato per non far sapere che è gay , 2)rivelare che è gay oppure 3)lasciare che lo dica la stampa. Per un personaggio pubblico la vita da non dichiarato secondo me dev'essere davvero allucinante.
E poi perché dovrebbe nascondersi visto che vive in uno stato dove fortunatamente c'è la possibilità di avere uguali diritti ? perché avrebbe dovuto rinunciare a uscire tranquillamente col proprio compagno , a vivere la propria vita, come fa ogni persona eterosessuale? Sarebbe come chiedere a un calciatore etero di non farsi sorprendere dai fotografi in compagnia di una ragazza.
La giornalista mi pare stia insinuando piuttosto che il giocatore abbia usato la sua omosessualità pubblica per compensare la sua scarsità come atleta.
Ma francamente lo trovo un ragionamento assai contorto. Contorto come il suo modo di scrivere, volutamente e inutilmente saccente. Sarebbe meglio che leggesse qualcosa di letteratura e che, prima di avventurarsi su un argomento che non conosce , si informasse sulla differenza fra outing e coming out. E pure la sua mente è bella contorta, infatti proietta su un fantomatico giornalista (che avrebbe la "mente geniale") chissà quale intento manipolatorio della realtà. Chissà quale appunto perchè non si capisce proprio...
E infine dovrebbe mettersi d'accordo con se stessa, perché non si capisce da che parte sta ... Intanto è offensiva nei confronti dei lettori , perché li immagina tutti omofobi o bacchettoni . Dà per scontato che siano tutti sul procinto di svenire alla notizia di un calciatore gay . O forse voleva essere spiritosa e non ci é riuscita? Il che è pure peggio. Poi fa sfoggio di un atteggiamento libertario come a prendere le distanze dall'omofobia del belpaese , e alla fine viene fuori la sua , di omofobia, secondo me. Quella delle persone che dicono: io non ho niente contro i gay, basta che non ostentino . E tu gli chiedi : Ma cosa intendi per ostentare? Risposta: Beh! ad esempio baciarsi in pubblico.
E questa sarebbe libertà? E questa sarebbe informazione?
Il velo pietoso lo stenderei su di lei come giornalista... Che me ne faccio io cittadino di un articolo così? Ho imparato qualcosa? Sono stato "informato" di qualcosa?
A parte ciò a me sembra molto semplice la cosa: un ragazzo di vent'anni, che fra l'altro ha subito numerosi infortuni ( a lui vanno i miei più sinceri "in bocca al lupo" per il futuro) ha semplicemente voglia di vivere e, grazie al cielo, laggiù se lo può permettere. O forse mi sfugge qualcosa...?

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naufrago18
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Re: ecco come ci vedono, come personaggi da circo

Messaggio da naufrago18 » sabato 12 marzo 2011, 18:01

barbara ha scritto: La giornalista mi pare stia insinuando piuttosto che il giocatore abbia usato la sua omosessualità pubblica per compensare la sua scarsità come atleta.

E infine dovrebbe mettersi d'accordo con se stessa, perché non si capisce da che parte sta ... Intanto è offensiva nei confronti dei lettori , perché li immagina tutti omofobi o bacchettoni . Dà per scontato che siano tutti sul procinto di svenire alla notizia di un calciatore gay . O forse voleva essere spiritosa e non ci é riuscita? Il che è pure peggio. Poi fa sfoggio di un atteggiamento libertario come a prendere le distanze dall'omofobia del belpaese , e alla fine viene fuori la sua , di omofobia, secondo me. Quella delle persone che dicono: io non ho niente contro i gay, basta che non ostentino .
o meglio io non ho niente contro i gay...basta che non lo dicano in giro
Panta rei. Sarà, ma io mi sento sempre lo stesso.

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