I libri sul comodino

[Barbino Dago]

Baudelaire è una delle mie letture "giovanili". Mi affascinava tutto l'immaginario decadente... ma non so come prenderlo oggi: un po mi sento lontano. Anche perché io tendo a essere "languido" ma mi sforzo per non esserlo, e ogni giorno faccio una fatica tremenda per non esserlo!

[e^ip+1=0]

Dev'essere così affascinante, però! Com'è andato l'esame su D'Annunzio (se non sono indiscreto)?

[Barbino Dago]

Non l'ho ancora dato. Mi permetto di consigliarvi un poeta che ho scoperto con piacere grazie a questo esame: Guido Gozzano! Io lo trovo grandissimo, mi piace tantissimo!
In pratica l'esame consiste nell'analisi di testi, forniti dalla docente, di narrativa e di poesia del Novecento, in più due autori a scelta sia di narrativa che di poesia. Per la poesia ero partito da Sandro Penna, l'ho mollato perché nonostante l'apparente semplicità non lo capivo. Ho provato con Dino Campana... ancora niente... le poesie di Campana sono un casino... poi, lavorando sui testi obbligatori della docente, ho scoperto la poesia di Gozzano, tra l'altro i suoi testi erano i più numerosi. Insomma, mi è piaciuto talmente tanto che ho scelto lui!
In particolare la raccolta "I colloqui" è un capolavoro.

[Avocado]

libri... io ho sempre letto, fin da quando ero piccolo, e anche molto. Poi con le superiori ho avuto sempre meno tempo, ma quest' estate sto riprendendo.
Ho appena finito di leggere Il gabbiano Johnatan Livingston, un gran bel libro, e pure veloce da leggere. Ora sto leggendo un libro che mi sta facendo prendere malissimo (cioè che da quando lo sto leggendo non posso nemmeno sentir parlare di alcool o canne o qualsiasi droga) che è Noi, i ragazzi dello zoo di berlino. Diciamo che è uno di quei libri che ti rovina un po' le giornate ma ti fa pensare tanto

[e^ip+1=0]

@Barbino: Gozzano è un bellissimo poeta: avevo, e forse ho ancora, un Cd delle sue poesie lette da Paolo Poli, splendide. Mi piacerebbe rileggerlo. @Avocado: credo che, nonostante lo sforzo richiesto, tali libri siano un toccasana per non far rammollire lo spirito, in un certo senso. @Tutti: scusate se rispondo una volta sì e dieci no, ma se riesco ad uscire vivo da questo mese è già un miracolo!

[Avocado]

si, infatti nonostante tutto mi sta piacendo molto. Anche libri come Trainspotting etc lasciano l' amaro in bocca ma sono proprio belli
Oppure di libro amarissimo, ma che mi è piaciuto un sacco, c'è 1984

[Barbino Dago]

@Avocado Ciao! anche io alle superiori non ho letto molto, sopratutto dalla terza in poi, ora tento di recuperare. Inoltre, posso dire di aver scelto un buon indirizzo della facoltà di Lingue visto che mi permette di leggere!
Per quanto riguarda i libri che prendono male, beh meglio, almeno sei sicuro che lasceranno una traccia dentro di te! E l'importante è che, come dici tu, ti faccia pensare tanto.
@e^ip+1=0 Per ora, non ho trovato eguali tra i poeti italiani del novecento. Tutti gli altri gli stanno dietro!
Ora sono tornato a casa per le vacanze e ho un po più di tempo per leggere. Mia sorella mi ha portato una marea di libri! Sono molto contento anche perché ce ne sono alcuni veramente interessanti. Ne ho già iniziato uno, aggiunto al mio comodino proprio ieri: "Racconti crudeli" di Villiers de L'Isle-Adam.

[IsabellaCucciola]

(Mi rendo conto che parlare di libri che trattano la realtà delle donne può sembrare “fuori luogo” in un Forum di gay... Però se ci pensiamo bene, possiamo renderci conto che forse le differenze fra le donne e i gay non sono così marcate... Da sempre gli uomini si sono sentiti superiori alle donne, non si sa su quale base seria abbiano sempre sentito questa superiorità, e da sempre gli uomini eterosessuali si sono sentiti superiori alle persone omosessuali, e anche in questo caso non si sa su quale base seria abbiano sempre sentito questa superiorità...)
“DALLA PARTE DELLE BAMBINE” di Elena Gianini Belotti (uscito per la prima volta nel 1973, il libro è ancora in commercio).
Ecco la trama:
“La tradizionale differenza di carattere tra maschio e femmina non è dovuta a fattori innati, bensì ai condizionamenti culturali che l'individuo subisce nel corso del suo sviluppo. Questa la tesi appoggiata da Elena Gianini Belotti e confermata dalla sua lunga esperienza educativa con genitori e bambini in età prescolare. Ma perché solo “dalla parte delle bambine”? Perché questa situazione è tutta a sfavore del sesso femminile. La cultura alla quale apparteniamo - come ogni altra cultura - si serve di tutti i mezzi a sua disposizione per ottenere dagli individui dei due sessi il comportamento più adeguato ai valori che le preme conservare e trasmettere: fra questi anche il mito della “naturale” superiorità maschile contrapposta alla “naturale” inferiorità femminile. In realtà non esistono qualità “maschili” e qualità “femminili”, ma solo qualità umane. L'operazione da compiere dunque “non è di formare le bambine a immagine e somiglianza dei maschi, ma di restituire a ogni individuo che nasce la possibilità di svilupparsi nel modo che gli è più congeniale, indipendentemente dal sesso cui appartiene”.”
(Qui potete leggerne alcune parti:
http://books.google.it/books?id=uBCH_XL ... &q&f=false)

“ANCORA DALLA PARTE DELLE BAMBINE” di Loredana Lipperini.
L'autrice fa perno intono a una domanda cruciale: “Come sia possibile che le ragazze che volevano diventare presidenti degli Stati Uniti abbiano partorito figlie che sognano di sculettare seminude al fianco di un rapper?”

altro materiale su questo libro:

“Ancora dalla parte delle bambine” - Loredana Lipperini a rainews24
http://www.youtube.com/watch?v=NoH8EvbhDQs

Loredana Lipperini presenta “Ancora dalla parte delle bambine”
http://www.youtube.com/watch?v=5GEuketDOr8

Ancora dalla parte delle bambine
http://genitoricrescono.com/ancora-dall ... e-bambine/

Loredana Lipperini: Ancora dalla parte delle bambine
http://www.booksblog.it/post/3418/lored ... le-bambine

“SII BELLA E STAI ZITTA. Perché l'Italia di oggi offende le donne” di Michela Marzano.
“Non ho affatto la pretesa di parlare a nome di tutte le donne. Al contrario. Per secoli, gli uomini lo hanno fatto, abusando del loro potere. Per secoli, gli intellettuali hanno preteso di sapere al posto delle donne che cosa le donne stesse avrebbero dovuto fare o non fare.”
(Qui potete leggerne alcune pagine: http://books.google.it/books?id=6ulp0iO ... &q&f=false).

altro materiale su questo libro:

Presentazione di “Sii bella e stai zitta”, di Michela Marzano.
http://vimeo.com/13125425

Michela Marzano, “Sii bella e stai zitta”.
http://www.youtube.com/watch?v=b39cfDxtc4A

Isabella

[Avocado]

Isabella di quel libro me ne aveva parlato un mio amico e avevo letto dei brani (ANCORA DALLA PARTE DELLE BAMBINE), ricordo che mi aveva colpito molto. A scuola parlammo per alcune lezioni di maschilismo, femminismo etc e ricordo che cose lette lì mi tornarono molto utili. Comportamenti che le femmine devono tenere fin dall' infanzia, pregiudizi, stereotipi da incarnare, tutto è parte di un comportamento sociale sbagliato che porta solo a disparità tra maschi e femmine, seppur nascoste

[Barbino Dago]

@IsabellaCucciola, non è fuori luogo parlare della realtà delle donne. Infatti dici proprio bene: vi è qualcosa di condiviso sicuramente, qualcosa che riguarda i pregiudizi che hanno una matrice comune. I libri sono molto interessanti, in particolare il primo, appena ho letto le prime righe della premessa, mi ha immediatamente dato da pensare. Ho notato la copertina con un'illustrazione di Alice, probabilmente non casuale, e molto carina!
Purtroppo la mia connessione non mi sta permettendo di guardare bene i video! Pazienza, aspetto a domani. Spero di trovare facilmente uno di questi libri e di poterne magari discutere sul forum