Letteratura gay (top 3!)
Letteratura gay (top 3!)
Sono un ragazzo di 25 anni, al quale piace molto leggere. Volevo approfondire la letteratura che tratta dell'omosessualità. Ho letto di recente Maurice, che mi è sembrato piuttosto pesante. Quali libri mettereste nella top 3 dei libri di letteratura gay? Si accettano consigli, confronti e discussioni a tema !
Re: Letteratura gay (top 3!)
Ho letto pochi libri per quanto riguarda la cosiddetta "letteratura gay". Non è una vera e propria classifica ma ti elencherò quelli che a me hanno colpito particolarmente:
- Cani Randagi: sono tre storie, ambientate rispettivamente nel 1930, nel 1970 e nei giorni nostri.
- Ernesto: è un romanzo di Saba di formazione ed è uno spaccato di vita degli omosessuali nell'Italia di fine 1800.
- Gente del Wyoming: è un romanzo breve dal quale hanno tratto il film "I segreti di Brokeback mountain".
Altri non ne ricordo ma se mi vengono in mente li scriverò
- Cani Randagi: sono tre storie, ambientate rispettivamente nel 1930, nel 1970 e nei giorni nostri.
- Ernesto: è un romanzo di Saba di formazione ed è uno spaccato di vita degli omosessuali nell'Italia di fine 1800.
- Gente del Wyoming: è un romanzo breve dal quale hanno tratto il film "I segreti di Brokeback mountain".
Altri non ne ricordo ma se mi vengono in mente li scriverò
Re: Letteratura gay (top 3!)
Ciao! Benvenuto!
Allora :
1) Chiamami col tuo nome di A. Aciman
2) Le ore di M Cunningham
3) Camere separate di Tondelli
Allora :
1) Chiamami col tuo nome di A. Aciman
2) Le ore di M Cunningham
3) Camere separate di Tondelli
Re: Letteratura gay (top 3!)
Uno che ho letto, veramente molto interessante e con uno stile che, davvero, mi ha invogliato a leggerlo fino alla fine, è "Non mi ricordo gli occhi" di Giuliano Trentadue.
La tematica gay è a malapena sfiorata e parla più di conflitti esistenziali che altro... Fatto sta che narra le vicende di questo ragazzo 17enne, che, stanco della sua vita, si ritrova coinvolto in un certo circolo di eventi, attratto dalla figura di quest'altro ragazzo rumeno, ben poco raccomandabile, ma che suscita in lui un certo magnetismo. Ad un certo punto viene quasi da chiedersi se il ragazzo non stia agendo per se stesso o per la volontà di quell'altro.
E' molto interessante come libro e anche il modo di approcciarsi ai temi che tratta è assolutamente particolare. Risulta piuttosto forte tra l'altro, anche per le argomentazioni trattate
Per adesso invece sono alla ricerca di altri due titoli importanti..
Ho letto "Crepate tutti!" di Nicholas Jones-Gorlin, ma anche se tratta di temi molto interessanti, da un punto di vista interessante (quella di un giovane ragazzo che è appena entrato nel corpo di polizia francese), non brilla per la trama troppo variegata.
E manca il terzo; ma in effetti alla fine anche io ho letto "Chiamami col tuo Nome" che nonostante tutto si lascia abbastanza apprezzare.. aldilà del finale, probabilmente. Punti di vista però
La tematica gay è a malapena sfiorata e parla più di conflitti esistenziali che altro... Fatto sta che narra le vicende di questo ragazzo 17enne, che, stanco della sua vita, si ritrova coinvolto in un certo circolo di eventi, attratto dalla figura di quest'altro ragazzo rumeno, ben poco raccomandabile, ma che suscita in lui un certo magnetismo. Ad un certo punto viene quasi da chiedersi se il ragazzo non stia agendo per se stesso o per la volontà di quell'altro.
E' molto interessante come libro e anche il modo di approcciarsi ai temi che tratta è assolutamente particolare. Risulta piuttosto forte tra l'altro, anche per le argomentazioni trattate
Per adesso invece sono alla ricerca di altri due titoli importanti..
Ho letto "Crepate tutti!" di Nicholas Jones-Gorlin, ma anche se tratta di temi molto interessanti, da un punto di vista interessante (quella di un giovane ragazzo che è appena entrato nel corpo di polizia francese), non brilla per la trama troppo variegata.
E manca il terzo; ma in effetti alla fine anche io ho letto "Chiamami col tuo Nome" che nonostante tutto si lascia abbastanza apprezzare.. aldilà del finale, probabilmente. Punti di vista però
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
Martin Niemoller
Marc090 -- Amministrazione di ProgettoGay
Martin Niemoller
Marc090 -- Amministrazione di ProgettoGay