A single man

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il principe
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A single man

Messaggio da il principe » domenica 6 marzo 2011, 19:36

Un film dalla trama abbastanza insipida, raccontata in un modo stupendo. Davvero gradevolissimo da vedere.
"Warping the minds of men and shepherding the masses has always been your church's domain. You lure sheep with empty miracles and a dead god".
Sydney Losstarot - Vagrant Story

andryg
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Re: A single man

Messaggio da andryg » martedì 3 maggio 2011, 15:00

sono d'accordo. La trama non era un granchè ma il come l'hanno girato e poi il protagonista Colin Firth (il mio attore preferito) hanno contribuito a renderlo un capolavoro... ;)

Muzzle
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Re: A single man

Messaggio da Muzzle » giovedì 29 settembre 2011, 22:22

resuscito questo topic perché mi è capitato di vedere questo film di recente e dovevo assolutamente commentarlo con qualcuno ;)

A parte una fotografia pazzesca (che sottolinea tutta la mostruosa figosità di Colin Firth ehm.. :mrgreen: )
a me è piacuta molto, invece, "l'assenza di trama" se vogliamo chiamarla così, per come ciò riesca a portare tutta l'attenzione dello spettatore sulla vita del protagonista: si riesce a entrare fino in fondo nei suoi pensieri nelle sue emozioni, sui significati delle sue relazioni e nella lotta tra la sua dimensione pubblica e privata..

Una tristezza e disperazione toccante, eppure così ricca (nonostante tutto) di bellezza e speranza

http://youtu.be/sA_U7mxonAs
Ha aperto la mano sinistra. Così ci ho messo dentro la mia storia.

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riverdog
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Re: A single man

Messaggio da riverdog » venerdì 30 settembre 2011, 10:49

Questo film è piaciuto molto anche a me! Concordo nel ritenere che l'assenza di una sceneggiatura troppo articolata sia dovuta al tentativo di "psico-analizzare" il personaggio nell'arco di un determinato spaccato di vita.

Concordo anche nei giudizi riguardanti Colin Firth, ma esteticamente parlando l'ho preferito in altre interpretazioni ;)

@Muzzle
Oddio, ma perché usi sempre quei caratteri minuscoli?!! Mi farai accecare prima o poi.... 8-) :D

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tothelighthouse
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Re: A single man

Messaggio da tothelighthouse » venerdì 6 gennaio 2012, 22:33

Muzzle ha scritto: A parte una fotografia pazzesca (che sottolinea tutta la mostruosa figosità di Colin Firth ehm.. :mrgreen: )
a me è piacuta molto, invece, "l'assenza di trama" se vogliamo chiamarla così, per come ciò riesca a portare tutta l'attenzione dello spettatore sulla vita del protagonista: si riesce a entrare fino in fondo nei suoi pensieri nelle sue emozioni, sui significati delle sue relazioni e nella lotta tra la sua dimensione pubblica e privata..
Sottoscrivo completamente (anche su Colin Firth, accipicchia).
Ho scritto solo quattro post ma ho già iniziato a ripetermi, dicendo che lo stile di Tom Ford mi ricorda tantissimo la prosa di Virgina Woolf (ma anche, se vogliamo, di Joyce o comunque del romanzo modernista) o lo stile di altri registi come Gus Van Sant e alcune cose di Sofia Coppola...
La vicenda cade in secondo piano, mentre le emozioni risaltano, si focalizzano sui particolari, le sensazioni, i colori. Davvero un film molto espressivo, che parla della vita così come tutti la conosciamo.
Ho apprezzato molto anche il modo in cui è stato affrontato il rapporto "professore-studente": ha un sapore di classico. Neoclassico.

EDIT: Se dovesse interessare a qualcuno, credo che Adelphi un paio di anni fa abbia pubblicato il romanzo da cui il film è ispirato ("Un uomo solo" di Isherwood Christopher), che precedentemente, e correggetemi se sbaglio, era edito da Guanda. Magari già lo sapevate, ma nel dubbio... (-:

Muzzle
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Re: A single man

Messaggio da Muzzle » sabato 7 gennaio 2012, 14:37

tothelighthouse ha scritto: EDIT: Se dovesse interessare a qualcuno, credo che Adelphi un paio di anni fa abbia pubblicato il romanzo da cui il film è ispirato
Esatto, il film mi aveva (ha) talmente colpito che son dovuto partire alla caccia del libro appena ho saputo della sua esistenza :roll:
(ah mi fa piacere sapere che era già stato pubblicato, perché leggendo: “copyright 1964 - prima edizione Adelphi 2009” ero già partito con ipotesi complottiste sul tema l'omosessualità nell’Italia degli anni sessanta ... (e, in effetti controllando adesso in rete, non l’hanno comunque pubblicato in Italia prima 1981!)

Ma vabbé, l’ho letto ovviamente tutto d’un fiato, e come sempre in questi casi, l’aver visto prima il film riempiva tutte le descrizioni e i dialoghi del libro con le splendide immagini del film.
E’ interessante durante la lettura notare cosa ha messo di suo Tom Ford, e come ha assimilato profondamente il libro. Intere scene del film nascono magari da due semplici battute di Isherwood, che a prima vista sarebbero potute passare anche inosservate.
E nonostante le modifiche e le aggiunte evidenti alla trama (che non spoilero) nel complesso Tom ha fatto davvero un ottimo lavoro, creando (oltre alla già citata fotografia che ancora mi perseguita!) una sceneggiatura che alla fine è qualcosa di diverso rispetto al libro, ma che non ne tradisce affatto il senso, lo stile né l’anima.

(tothelighthouse posso chiederti se ti è capitato di leggerlo? Sarei curioso di sapere cosa ne pensi, anche solo per darti l'occasione di citare ancora Virginia o James! ;D)
Io non aggiungo altro sul libro, perché meriterebbe davvero una discussione tutta sua nella sezione apposita del forum, e poi se faccio ancora qualche altro complimento al libro/film sembra anche che mi abbiano pagato ;)
Ha aperto la mano sinistra. Così ci ho messo dentro la mia storia.

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tothelighthouse
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Re: A single man

Messaggio da tothelighthouse » sabato 7 gennaio 2012, 21:13

Muzzle ha scritto:posso chiederti se ti è capitato di leggerlo? Sarei curioso di sapere cosa ne pensi, anche solo per darti l'occasione di citare ancora Virginia o James! ;D)
Io non aggiungo altro sul libro, perché meriterebbe davvero una discussione tutta sua nella sezione apposita del forum, e poi se faccio ancora qualche altro complimento al libro/film sembra anche che mi abbiano pagato ;)
Io il libro l'ho cercato, dopo aver visto il film. Mi interessava soprattutto vedere quanto ci aveva messo di suo Ford, la rielaborazione in un linguaggio che comunque, da quel poco che conosco di Tom Ford, mi sembra molto "suo". Ma non sono stato particolarmente volitivo, così ho "rimandato" e poi mi sono dimenticato del tutto.
Però se anche tu mi dici che ne vale la pena, torno a cercarlo o comunque me lo procuro, in qualche modo. Di certo nella mia wishlist c'è, quando riuscirò a leggerlo ti farò sapere di sicuro!
Grazie!

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