Io non l'ho visto, volevo sapere se qualcuno di voi invece lo aveva visto e poteva consigliarcelo o meno. Credo sia bello, di per se non vuol dire ma ha vinto anche il Marc'Aurelio d'Oro del Festival Internazionale del Film di Roma 2009.Dopo aver lasciato l'esercito, Lars si aggrega ad un gruppo neonazista danese, rimanendo coinvolto in raid contro omosessuali e minoranze etniche.[3] Provato dal duro regime della fratellanza, a Lars viene affiancato Jimmy, che gli farà da mentore, testando la sua predisposizione e indottrinandolo ai testi del Mein Kampf. Ma il rapporto tra i due uomini prende inaspettatamente la piega della passione, facendo nascere una tormentata storia d'amore vissuta in segreto[3]. Il violento razzismo che guida il gruppo minerà il loro rapporto, mettendoli di fronte alla contraddizione delle proprie ideologie, dovendo scegliere se tradire le proprie idee o i propri sentimenti.
Brotherhood - Gay nel Neonazismo
- Stravinsky
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Brotherhood - Gay nel Neonazismo
Ecco la trama:
Criticare i difetti altrui è rendersi incapaci di accettare le proprie debolezze. Ascoltare l'altro è sentirlo respirare e permettergli di vivere i suoi silenzi. Non giudicate, contemplate. Non rifiutate, guardate. Non disprezzate, ascoltate!
Re: Brotherhood - Gay nel Neonazismo
Opss..... arrivo giusto con qualche mese di ritardo.....!!!
Si l'ho visto..... per la serie GAY IN OGNI DOVE!!!!
Lo consiglio? ehm, boh..... dai direi di si!
Se si supera la prima scena, e il fastidio che può arrecare
la tematica affiancata a quella gaya..... il resto è ok.
Devo dire che la scena hot (l'unica) mi è piaciuta,
è cotta al punto giusto!! Non troppo hard ma comunque
intensa!!!
Si l'ho visto..... per la serie GAY IN OGNI DOVE!!!!
Lo consiglio? ehm, boh..... dai direi di si!
Se si supera la prima scena, e il fastidio che può arrecare
la tematica affiancata a quella gaya..... il resto è ok.
Devo dire che la scena hot (l'unica) mi è piaciuta,
è cotta al punto giusto!! Non troppo hard ma comunque
intensa!!!
Re: Brotherhood - Gay nel Neonazismo
brutto e palloso!
quelli del Marco Aurelio giocavano alla Psp mentre passava il film =)
storia poco comunicativa ed un pò stereotipata... costruita sul terreno di un ideologia difficile quanto razzista come lo è stata il nazismo, in cui i sentimenti scivolano freddi verso una conclusione assai prevedibile. si sveglia a tratti quel pò di calore umano che riesce a suggerire, il tanto quanto basta a comunicare che la scelta della ammissione della propria omossesualità finisce inevitabilmente per essere tirata dentro la vita ed il rapporto con gli altri...con il mondo, ed a quanto pare l'esito è sempre lo stesso! buuuuuuuuuuh ma voi guardatelo... ciao tunz
quelli del Marco Aurelio giocavano alla Psp mentre passava il film =)
storia poco comunicativa ed un pò stereotipata... costruita sul terreno di un ideologia difficile quanto razzista come lo è stata il nazismo, in cui i sentimenti scivolano freddi verso una conclusione assai prevedibile. si sveglia a tratti quel pò di calore umano che riesce a suggerire, il tanto quanto basta a comunicare che la scelta della ammissione della propria omossesualità finisce inevitabilmente per essere tirata dentro la vita ed il rapporto con gli altri...con il mondo, ed a quanto pare l'esito è sempre lo stesso! buuuuuuuuuuh ma voi guardatelo... ciao tunz
Re: Brotherhood - Gay nel Neonazismo
Io l'ho visto, e mi sento di consigliarlo assolutamente!! Credo sia uno dei film a tematica gay più belli che abbia mai visto, dopo "i segreti di brokeback mountain" ovviamente. La trama effettivamente è molto semplice ma anche estremamente originale, visto che come si è detto, il film parla di un ragazzo che, entrato in un gruppo di orientamento filonazista, si innamora della persona incaricata di istruirlo ai principi e alle regole dell'organizzazione. L'accoppiata omosessualità-nazismo potrebbe apparire decisamente strana, ma in effetti lo scopo del film è proprio quello di far risaltare la bellezza di un amore tanto puro e intenso sull'assurda brutalità di un'ideologia che professa il mito della purezza, ma che in realtà è profondamente perversa. Diciamo che la prospettiva si capovolge: un amore che è considerato impuro e sbagliato,e che è invece puro e bello come pochi, riesce a mettere in luce la totale assurdità di un movimento che vuole ripulire il mondo di tutto ciò che è "impuro". Insomma, film decisamente consigliato, anche se molto, molto triste, soprattutto alla fine , quindi preparate i fazzoletti se avete intenzione di vederlo xD.
Re: Brotherhood - Gay nel Neonazismo
Anch'io mi sono commosso con questo film, mi è piaciuto. Strano che sia stato ambientato in Danimarca, dove l'omosessualità non solo è tollerata ma i gay hanno pieni diritti!
Re: Brotherhood - Gay nel Neonazismo
Ho visto anni fa il film dal regista italo-danese Nicolo Donato. I gruppi neonazisti in Danimarca sono molto numerosi e preoccupanti. Una sorpresa, visto la storia dipolitica di resistenza al Nazismo della Danimarca. Ma le dinamiche delle risoste sociali cambiano.
Io l'ho trovato un film violento ma che ha una sua bellezza, comunque pensando anche a bellissimi film come Brokeback mountain e a questo mi viene in mente il grande E. M. Forster quando scrivendo Maurice il suo desideri più grande era "l'imperativo lieto fine", la possibilità che i protagonisti avessero un futuro. Nessuna morte violenta, suicidio o altra infelice fine. La dedica del libro era "a giorni più felici". Io trovo che questa intenzione di avere come obbiettivo anche la felicità sia importantissimo.
Non sto pensando a finali banali, ma ad un vero lavoro di comunicazione nell'immaginario collettivo. Per questo quando ho visto iniziative come quella del
THE DEVOTION PROJECT sono stato felice di postarla. Non sto generalizzando, sono il primo a guardare film durissimi che denunciano o vogliono semplicemente trattare di tutti i colori della vita, anche quelli più cupi. La verità è la cosa più importante, io stesso ne scrivo. Ovvio. Sto solo pensando ad altro.
Spero di aver scritto bene. Un saluto da lontano!
Io l'ho trovato un film violento ma che ha una sua bellezza, comunque pensando anche a bellissimi film come Brokeback mountain e a questo mi viene in mente il grande E. M. Forster quando scrivendo Maurice il suo desideri più grande era "l'imperativo lieto fine", la possibilità che i protagonisti avessero un futuro. Nessuna morte violenta, suicidio o altra infelice fine. La dedica del libro era "a giorni più felici". Io trovo che questa intenzione di avere come obbiettivo anche la felicità sia importantissimo.
Non sto pensando a finali banali, ma ad un vero lavoro di comunicazione nell'immaginario collettivo. Per questo quando ho visto iniziative come quella del
THE DEVOTION PROJECT sono stato felice di postarla. Non sto generalizzando, sono il primo a guardare film durissimi che denunciano o vogliono semplicemente trattare di tutti i colori della vita, anche quelli più cupi. La verità è la cosa più importante, io stesso ne scrivo. Ovvio. Sto solo pensando ad altro.
Spero di aver scritto bene. Un saluto da lontano!
Re: Brotherhood - Gay nel Neonazismo
Io l'ho visto anni fa e devo dire che mi è piaciuto.
Mi è piaciuto come i 2 ragazzi siano passati dall'indifferenza iniziale poi dal non sopportarsi molto all'amore e alla passione.
Bella la scena in cui si ritrovano e scoprono di volersi. Bello il silenzio di quel momento.
Il finale è vero, è triste e purtroppo spesso è come nella realtà.
Quasi quasi me lo riguardo...
Mi è piaciuto come i 2 ragazzi siano passati dall'indifferenza iniziale poi dal non sopportarsi molto all'amore e alla passione.
Bella la scena in cui si ritrovano e scoprono di volersi. Bello il silenzio di quel momento.
Il finale è vero, è triste e purtroppo spesso è come nella realtà.
Quasi quasi me lo riguardo...