Evoluzionismo scientifico e omosessualità

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Alyosha
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Evoluzionismo scientifico e omosessualità

Messaggio da Alyosha » giovedì 17 febbraio 2011, 14:42

Aster:
Una volta un tale mi disse «È inutile che vieni a farmi tutti questi ragionamenti, finché parti dal presupposto tutto da dimostrare che sia vero il principio di non contraddizione». La risposta fu: «Wow! Potrei picchiarti a sangue e poi dire al giudice che non l'ho mai fatto, senza bisogno di mentire! Mi hai risolto la giornata!».
Ti mostrerei facilmente come è il principio di contraddizione che muove il mondo. Fu Hegel che dimostro che l'uguaglianza a=a (principio di non contraddizione) è intrinsecamente contraddittoria, ovvero nega se stessa n volte e in questo negarsi crea realtà (nel senso di razionalità):[..]"Omnia determinatio est negatio". [...] In effetti più guardo il gene è più mi accordo che esso è un codice linguistico [..], ovvero che esiste una una razionalità biologica più o meno come sosteneva già Hegel. L'idea che possa esistere un linguaggio senza razionalità, ancorché senza soggetto, mi lascia molto perplesso, così come che l'evoluzione sia frutto del caso, anche. Viste tra l'altro che le recenti teorie caotiche stanno dimostrando che esiste una razionalità dietro il caso (i fenomeni casuali, come le mosse di una partita a scacch,i sono razionali, ma non prevedibili).
[...]

Leggendo, leggendo su Wikipedia sull'evoluzionismo ho trovato questo dialogo, mi ha molto colpito:

Dialogo tra Thomas Huxley e il vescovo Samuel Wilberforce


Il seguente dialogo ebbe luogo il 30 giugno 1860 ad Oxford durante la Riunione dell'Associazione Britannica per l'Avanzamento della Scienza (British Association for the Advancement of Science) e fu un punto focale delle reazioni alle teorie di Darwin. Il leggendario dibattito di Oxford sull'evoluzionismo si tenne tra Thomas Henry Huxley, che partecipò a questa riunione in rappresentanza del collega e amico Charles Darwin che non volle parteciparvi e il vescovo di Oxford, Samuel Wilberforce, accanito oppositore delle teorie darwiniane.[

Samuel Wilberforce (Vescovo anglicano di Oxford):

« Amici miei, dalla teoria del signor Darwin è possibile trarre soltanto due conclusioni: O che perfino l'uomo è privo di un'anima immortale o che al contrario ogni creatura vivente e perfino ogni pianta ne possieda una; ogni gambero, ogni patata, perfino il comune lombrico.
Se tutto questo fosse vero credo proprio che nessuno di noi troverà il coraggio di consumare il tradizionale roastbeef inglese quando torneremo a casa sta sera.
Vedo che non sono riuscito a fare breccia sul signor Huxley, allora gli farò una domanda, una sola: Vorrei sapere se è per parte di suo nonno o per parte di sua nonna che si dichiara discendente dalla scimmia. »


Thomas Henry Huxley (Biologo e filosofo inglese):

« Il Signore è giusto, e lo mette nelle mie mani.
Signor presidente, signore e signori, sua eccellenza. Lei signore, ha voluto ridicolizzare una nuova teoria scientifica definendola rozza e semplicistica.
Il signor Darwin ha dedicato la maggior parte della sua vita a ponderare questo importante argomento, la nostra conoscenza è molto incompleta ma le somiglianze strutturali tra l'essere umano e la scimmia sono evidenti e anche innegabili.
Se poi le scimmie, i vescovi o i tuberi siano tutti opera di Dio non è mia competenza giudicarlo.
È perfettamente legittimo contemplare l'eventualità che, un fenomeno qualsiasi, sia il risultato di una qualche causa a noi sconosciuta. Ma è una cosa stupida, eccellentissimo vescovo, che un uomo metta da parte la sua ragione e scelga di cadere nel ridicolo! »

Mi pare riassuma molto il senso della nostra discussione e le due diverse prospettive. E' vero secondo me che la scienza non risponde ad un certo tipo di domande e che forse semplicemente non è corretto porgliele. In effetti l'evoluzionismo che avevo in testa era tutt'altra cosa. E forse siamo sati proprio noi umanisti a prenderci in prestito questo concetto e a usarlo a nostro piacimento epr i nostri scopi.

P.S.: Prima chegli altri sembrino sconnessi per le risposte che danno subito dopo. Ho modificato successivamente l'intro del mio post :P, così mi sembra possa essere più utile, per una discussione sull'evoluzionismo e l'omosessualità.
Ultima modifica di Alyosha il venerdì 18 febbraio 2011, 14:28, modificato 4 volte in totale.

guy21
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Re: Evoluzionismo scientifico

Messaggio da guy21 » giovedì 17 febbraio 2011, 15:14

non ho capito una mazza ma condivido tutto! :lol: :lol:

Alyosha
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Re: Evoluzionismo scientifico

Messaggio da Alyosha » giovedì 17 febbraio 2011, 15:23

Solitamente mi spiego molto meglio :). Ritengo il fatto che tu non abbia capito un mio limite, ma mi serve parlare a quattrocchi e sopratutto decellerare un attimo, qua ho fatto davvero uan supersintesi pazza :):). Non esistono cose che non si capiscono, ma professori che non sanno spiegare (e cui possibilmente neanche frega nulla della loro materia). Se ami una cosa in genere riesci anche a farla amare.

Blueboy
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Re: Evoluzionismo scientifico

Messaggio da Blueboy » giovedì 17 febbraio 2011, 15:55

Ho una domanda: ma chi ha detto che la scienza non è filosofia?
      • Blueboy

Alyosha
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Re: Evoluzionismo scientifico

Messaggio da Alyosha » giovedì 17 febbraio 2011, 16:43

Proprio nessuno :):):):). Lo vedi quanto mi ci diverto con le nozioni scientifiche a fare filosofia? Mi piacerebbe recuperare un nuovo umanesimo nella scienza, che è stato il senso originario della prima grande rivoluzione scientifica di Galielei e Newton. Mettere dell'universo al centro l'uomo. Questa spinta propulsiva meravigliosa che aveva messo le ali al pensiero, s'è via via persa e adesso per paradosso l'uomo nella scienza di oggi stento a vederlo :). La scienza è umana tutta, bisognerebbe abolire la differenza tra materie umanistiche e materie scientifiche: è tutto umanistico e tutto scientifico alla stesso tempo e allo stesso modo.

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Aster
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Re: Evoluzionismo scientifico

Messaggio da Aster » giovedì 17 febbraio 2011, 22:03

Io non ho capito quasi niente di quel che dici :oops: Comunque, l'idea del linguaggio senza razionalità è davvero semplice in realtà, mentre se quello che sai della teoria dell'evoluzione per selezione naturale è che questa è un fenomeno casuale, devo avvisarti che non hai proprio capito come funziona, nessuna persona assennata potrebbe mai sostenere una cosa del genere (sempre partendo dal presupposto non possa essere contemporaneamente casuale e non casuale...). Non credo che l'evoluzionismo sia assurto a visione del mondo e mi auguro che non accada mai, ma di certo è la chiave di tutta la biologia da 150 anni. Che nessuno scienziato serio direbbe "le cose stanno così e basta" lo so bene, ma spero che il tuo spirito filosofico ti permetta ancora di apprezzare che le opposte teorie che dicono che l'acqua a 100 °C bolle e ghiaccia non sono sullo stesso piano, nonostante nessuna delle due possa essere dimostrata nel vero senso della parola.

Alyosha
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Re: Evoluzionismo scientifico

Messaggio da Alyosha » giovedì 17 febbraio 2011, 22:19

Purtroppo è stato assunto e come a visione del mondo e a quel che intendo fortemente male interpretato. E' stato assunto purtroppo durante il nazismo, si chiamava proprio "darwinismo sociale", ma erano teoria fin troppo strampalate per associrle a quello che aveva detto Darwin
è che questa è un fenomeno casuale, devo avvisarti che non hai proprio capito come funziona.
Hai proprio ragione e infatti ero profondamente scettico sul fatto che si potesse intenderla così. Certo che discutere con te è proprio una bella sfida... tra frasi come "non hai capito niente" e "sono fesserie" ci si sente un pò pizzicati. Comunque capito il personaggio risulti pure simpatico. Io apprezzo tutto, sopratutto la gente preparata che mi dia spiegazioni sulle cose (anche perché ci devo pure preparare qualche materia e male non fa:)). Mi interessava troppo quella teoria sulla trasmissione dei geni. e in che senso dici che non è casuale. Insomma da cosa sarebbe regolato (quale principio).

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Re: Evoluzionismo scientifico

Messaggio da Aster » giovedì 17 febbraio 2011, 22:38

Beh "non ho capito niente" è un'ammissione di ignoranza da parte mia sai! L'evoluzione non è casuale perché dipende dalla selezione naturale, sono le mutazioni che sono sostanzialmente casuali. Per spiegartelo bene ci vorrebbe molto spazio (e molta voglia), ma ne potremmo parlare in chat

Alyosha
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Re: Evoluzionismo scientifico

Messaggio da Alyosha » giovedì 17 febbraio 2011, 23:38

Dunque vediamo... conosco i meccanismi di duplicazione del DNA nei procarioti e negli eucarioti, la composizione della doppia elica di DNA, la formulachimica dei singoli nucleotidi, i tipi di legami che instaurano, gli enzimi predisposti alla sintensi delle semieliche. poi... La meiosi, mitosi, meccanismo del crossing over e della selezione casuale dei cromosomi materno e paterno, ovegenesi e spermatogenesi. Meccanismi di riproduzione sessuata e asessuata, nei vegetali e negli animali. Le mutazioni genomiche, cromosomiali e. I vari tipi di malattie trasmissibile geneticamente. La genetica mendeliana. So che il fenotipo pur dipendendo direttamente dal genotipo è fortemente influenzato da fattori ambientali. e i vari studi darwiniani, comprese le tassonimie (metodo di selezione neospositivistico oggi largamente superato). Insomma ho con me tutto il kit del piccolo biochimico, credo di potercela fare a seguirti. Genetica l'ho data da un paio di settimane e ho ancora le nozioni fresche, niente di paragonabile alle cose che sai tu, che sei uno scienziato ma dovrei farcela a seguirti con una certa agevolezza ;)... dai sparami questa teoria, posso farcela a comprendere me lo sento dentro :lol: . Prometto di fare il bravo bimbo e tenermi le mie riflessioni filosofiche per dopo :). In chat entro poco in effetti se vuoi possiamo proseguire in pvt.

p.S.: M'è venuta un idea

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Re: Evoluzionismo scientifico

Messaggio da Aster » venerdì 18 febbraio 2011, 0:15

Tutte queste cose servono a molto poco per capire l'evoluzionismo, Darwin non ne sapeva nulla, in effetti. Posso provare a spiegarti qualcosa, ma non qui, non ora. O potresti leggere l'origine delle specie, molto più divertente! Non so cosa sia la "tassonimia", ma se è un altro modo di dire "tassonomia", la tassonomia nel senso biologico del termine è una disciplina che si è data nuovi principi e tecniche dagli anni 60 e soprattutto dopo il 2000 ed è tutt'altro che una cosa superata.
Ultima modifica di Aster il venerdì 18 febbraio 2011, 0:52, modificato 1 volta in totale.

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