Dal libro Vivere, amare, capirsi di Leo Buscaglia

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tatos76
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Dal libro Vivere, amare, capirsi di Leo Buscaglia

Messaggio da tatos76 » mercoledì 24 ottobre 2012, 23:19

Ciao a tutti, è da un po' che non scrivo.
Ho deciso di condividere questi pensieri che mi hanno colpito soprattutto nel terminare il libro.

Premetto che in genere sono un po' restio su questi tipi di libri (tipo motivazionali). Questo mi è stato regalato da un amico proprio come invito alla riflessione...devo dire che il contenuto di quanto segue ha bersagliato molte mia mancanze.

Diciamo che mi sparo la posa del "ragazzo profondo" ma non è così... :D

Ho diviso in sezioni i pensieri che ho estrapolato, dando un titoletto.

Buona lettura e buona riflessione.

Sulla vita
La vita non è un viaggio. Non è una meta. É un processo. Arrivate passo per passo. E se ogni passo è meraviglioso, se ogni passo è magico, lo sarà anche la vita. E non sarete mai di quelli che arrivano in punto di morte senza aver vissuto. Perché non vi sarete mai lasciati sfuggire nulla.
Non guardate al di sopra delle spalle degli altri. Guardateli negli occhi.
Non parlate ai vostri figli. Prendete i loro visi tra le mani e parlate con loro.
Non fate l'amore con un corpo, fate l'amore con una persona. E fatelo ora. Perché questo momento non durerà in eterno. Sparirà in fretta e non tornerà mai più.
Tanti di noi passano la vita a piangere sui momenti passati. Troppo tardi!
Ma c'è un milione di momenti che devono ancora venire.
[...]
<<A sperare c'è il rischio di soffrire>>. E ancora: <<A tentare c'è il rischio di fallire>>. Ma è necessario affrontare i rischi, perché il rischio più grande nella vita è non rischiare nulla. Chi non rischia nulla non fa nulla, non ha nulla e non è nulla. Può evitare la sofferenza e l'angoscia, ma non può imparare, sentire, cambiare, crescere, progredire, vivere o amare. È uno schiavo, incatenato dalle sue certezze o dalle sue assuefazioni. Ha rinunciato alla sua caratteristica più grande, la sua libertà individuale. Solo chi rischia è libero.

Sull'essere se stessi
Nel corso sull'amore, una sera, una ragazza ha detto: <<Lo so perché sono sempre disperata. È perché voglio essere amata da tutti, ed è umanamente impossibile. Potrei essere la pesca più deliziosa, più squisita, più meravigliosa del mondo e potrei offrirmi a tutti. Ma ci sono quelli che sono allergici alle pesche. E allora vorrebbero che io fossi una banana>>. E così, spesso noi diventiamo una banana per quelli che vogliono le pesche. Che macedonia disastrosa.
È giusto dire: << Mi dispiace, ma non posso essere una banana. Se potessi, mi piacerebbe essere una banana per voi, ma sono una pesca>>. Se sapete aspettare, troverete qualcuno cui piacciono le pesche. E allora potete vivere la vostra vita come una pesca, non dovete viverla come una banana! Quanta energia si spreca per essere una banana, quando si è una pesca!
[...]
Tenere nascosti voi stessi, perdere voi stessi a causa di queste idee che sconfiggono l'io significa morire. Non permettete che questo avvenga. La vostra responsabilità più grande è diventare tutto ciò che siete, non soltanto per il vostro beneficio, ma anche per il mio.

Sui rapporti con le persone
I vostri rapporti saranno vivi e vitali quanto lo siete voi. Se siete morti, i vostri rapporti sono morti.
E se i vostri rapporti sono noiosi e inadeguati, lo sono perché voi siete noiosi e inadeguati.
Scuotetevi!
Rendetevi conto che il mondo e la gente non sono stati creati esclusivamente per voi.
Cercate di mettere a suo agio qualcun altro. Partite dalla presunzione che gli altri siano buoni fino a quando non scoprirete veramente e specificamente che non è così. E anche allora, sappiate che sono potenzialmente in grado di cambiare e che potete aiutarli in questo.
Esercitatevi a usare a pensare <<noi>> anziché <<io>> e <<me>>.
Amate intensamente molte cose perché la vostra misura come individuo ricco d'amore è la profondità con cui amate tante cose.
Ricordate che tutto cambia, soprattutto i rapporti umani, e che per mantenerli noi dobbiamo cambiare con essi. Effettuate il cambiamento nel progresso. Assicuratevi di progredire e di crescere costantemente insieme, ma separatamente.
Cercate persone sane che si ricordino ancora come si fa a ridere, ad amare e piangere. Ricordate l'infelicità non soltanto vuole compagnia, ma la esige. Non arrendetevi.

Sulla coppia
Alcuni di voi conoscono la bella poesia di Gibran sui rapporti umani. Vi citerò qualche frase.
Gibran dice:
<< Cantate e danzate insieme e state felici, ma fate in modo che ognuno di voi sia anche solo, come sono sole le corde di un liuto, sebbene vibrino alla stessa musica>>.
Non è splendido? Andate da qualcuno e ditegli: << Voglio vibrare con te>>.
Date i vostri cuori, ma non date uno in custodia all'altro, perché soltanto la mano della Vita può contenere i vostri cuori.
State insieme, e tuttavia non troppo vicini perché le colonne del tempio, per sostenere il tempio, stanno separate.
La quercia e il cipresso non crescono l'una all'ombra dell'altro. Non dovete mai crescere all'ombra di un altro. Trovate la vostra luce e diventate grandi e meravigliosi e splendidi per quanto è possibile. E condividete, dicendo: <<Comunichiamo, parliamo, lasciamo che succeda>>. Ma non succede all'ombra di un altro. Se vi rimanete, appassite, dimenticate chi siete, perdete voi stessi, e se perdete voi stesi perdete la cosa più essenziale che abbiate. Quindi, siete uno e uno, ma siete due e siete insieme.
Tu sei un <<io>>. Lui è un <<io>>, e insieme siete un <<noi>>. Insieme. Da <<io>> e <<me>> a <<noi>>.
[...]
<<Ad amare c'è il rischio di non essere ricambiati>>. E anche questo è giusto. Voi amate per amore, non per avere qualcosa in cambio altrimenti non è amore.

E infine l'augurio di trovare qualcuno che vi faccia sentire così
(è una lettera presente nel libro)
Voglio farti sapere quanto sei importante per me, che puoi essere il creatore della persona che è in me, se vuoi. Tu solo puoi abbattere il muro dietro il quale sto tremando. Tu solo puoi vedere dietro la mia maschera. Tu solo puoi liberarmi dal mio mondo d'ombra, fatto di panico, d'incertezza e di solitudine. Perciò, ti prego, non passare oltre. So che non sarà facile.
La convinzione di non valere nulla erige muri solidi.
E più ti avvicini a me, e più, forse, io reagirò ciecamente. Vedi, a quanto sembra io combatto contro ciò di cui più ho bisogno.
Ma mi hanno detto che l'amore è più forte di ogni muraglia, e in questo sta la mia sola speranza. Perciò abbatti questi muri con le tue mani salde ma gentili, perché ciò che vi è d'infantile in me è molto sensibile e non può crescere dietro questi muri. Perciò non desistere. Ho bisogno di te.
Ho fatto un patto sai. Con le mie emozioni. Le lascio vivere. E loro non mi fanno fuori. (Vasco)

clark68
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Re: Dal libro Vivere, amare, capirsi di Leo Buscaglia

Messaggio da clark68 » domenica 28 ottobre 2012, 23:47

Ciao Tatos76 :)

Mi piace cio che hai scritto, si, il libro di Buscaglia piace anche a me l'ho letto anni fa, cio che scrive sulla vita, sull'essere, sui rapporti e sulla coppia mi hanno colpito molto , frasi e parole che mi hanno fatto riflettere e dato un effetto positivo di coraggio in un momento difficile della mia vita e di aiuto a superare le varie difficoltà con se stessi e con gli altri.

Ho letto anche altri suoi libri ti lascio alcune sue frasi da "nati per amare"

Affrontate qualunque persona che vi accada di conoscere come un individuo che ha una dignità e una vita non meno complicata e misteriosa della vostra.
Accantonate i pregiudizi e rinunciate, foss'anche per un momento solo, all'idea che "conoscete il tipo".
Fate questo, e forse apprenderete la lezione più preziosa che l'amore ci possa insegnare: ossia che ogni persona è meritevole del nostro affetto semplicemente perchè è una creatura umana, un esemplificazione delle creazioni uniche di Dio, e fate di ciò il vostro punto di partenza.

un abbraccio Clark
;)

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