Problemi alla guida
Problemi alla guida
Premetto che se la sezione è sbagliata chiedo venia ai moderatori. Mi fa ridere parlare di questo mio problema nel forum di Progetto Gay che è orientato su ben altri temi ma avevo bisogno di sfogarmi un poco su un problema che mi stritola da ben 6 anni: guidare.... Quando divenni maggiorenne fui spinto dai miei a prendere la patente, cosa che obiettivamente mi importava poco e una volta che la presi dopo diverse ansie e preoccupazioni (era l'anno della maturità) misi la patente nel cassetto guidando ogni tanto in strade deserte o poco trafficate e OVVIAMENTE sempre con qualcuno accanto. Recentemente, deciso a smettere di avere questa paura ho provato a guidare in città e tutto ciò mi ha scatenato ulteriori ansie a non finire. Mi rendo conto che questa cosa non può durare in eterno anche perchè sarebbe necessario spostarmi proprio in auto nel caso in cui riceva proposto di lavoro. Volevo sapere se anche voi avete vissuto situazioni simili e se eventualmente le avete risolte.
Un abbraccio e grazie
Un abbraccio e grazie
Alone but not lonely
Re: Un piccolo sfogo
Guarda, io guido da qualche decennio senza alcun problema, tuttavia in una grande città mi capita la stessa cosa che descrivi tu . Quindi parcheggio prima e prendo i mezzi. Certamente è possibile superare l'inconveniente, ma diciamo che al momento non ho necessità per farlo. Comunque ti capisco benissimo.
Re: Un piccolo sfogo
In una grande città magari se ne può anche fare a meno, ma comunque il tabù andrebbe superato. Come? Penso con un approccio graduale, magari all'inizio si riprende con qualche patentato di fianco (nei casi più gravi si può ricorrere ad una scuola guida per qualche lezione), poi però nelle strade deserte DEVI iniziare ad andarci da solo, piano piano prenderei sempre più padronanza del mezzo e passerai a quelle poco trafficate (sempre da solo of course), e già lì il più è fatto perché ti sono consentite manovre "alla Barbara": in contesti molto trafficati parcheggi prima e prendi i mezzi! Poi magari col tempo....
Importante anche la vettura, partire con mezzi piccolini aiuta e magari non appena usciti dalla concessionaria.... p.e. utilizzare il gioiellino del papà che ti farebbe a tocchetti per uno sgraffio può generare un po' di ansia.... ciao!
Importante anche la vettura, partire con mezzi piccolini aiuta e magari non appena usciti dalla concessionaria.... p.e. utilizzare il gioiellino del papà che ti farebbe a tocchetti per uno sgraffio può generare un po' di ansia.... ciao!
Re: Un piccolo sfogo
La paura o il fastidio di guidare, che si chiama Amaxofobia, è molto diffuso e non è niente di particolarmente insuperabile con un po' di pazienza e volontà quindi ti consiglio di cominciare a guidare per brevi percorsi prima con qualcuno affianco e poi da solo, poi aumenti la lunghezza con qualcuno affianco e poi da solo, possibilmente la presenza di qualcuno affianco dovrebbe esserci finchè non acquisti sicurezza in quella tipologia di linghezza, per poi falra di solo e richiedere la persona nella lunghezza successiva e così via, l'importante e non fare durare troppo la presenza della persona. Inoltre può essere utile trovare, durante la guida, qualcosa che distolga dall'ansia, ho conusciuto persone che si imponevano di guardare l'orologio ogni 10 minuti, persone che ascoltavano musica rilassante, ecc... una strategia insomma che possa distrarre dal pensiero ansiogeno. In fin dei conti se hai preso la patente significa che hai sia la competenza teorica, che pratica per guidare, altrimenti l'istruttore e l'esaminatore ti avrebbero detto qualcosa, quindi occorre semplicemente aumentare un po' la fiducia nelle tue capacità di guida, non senza fatica, sicuramente con la pratica ce la farai
Nemo.
Operatore chat di progetto gay
Operatore chat di progetto gay
Re: Un piccolo sfogo
Ciao Tozeur
anche io il primo anno avevo molta ansia quando dovevo guidare o talvolta bastava anche solo il pensiero che avrei dovuto guidare. E' una brutta situazione ma come hanno sottolineato anche gli altri è con tanta pratica (so che richiede sacrificio) che poi ne vieni fuori.
E poi fai questo ragionamento che facevo anche io: "se riescono a guidare gli ottantenni-novantenni (quelli che guidano con il cappello andando a passo d'uomo e che accelerano senza mollare la frizione per capirci) perché non dovrei farcela anch'io?" coraggio!
anche io il primo anno avevo molta ansia quando dovevo guidare o talvolta bastava anche solo il pensiero che avrei dovuto guidare. E' una brutta situazione ma come hanno sottolineato anche gli altri è con tanta pratica (so che richiede sacrificio) che poi ne vieni fuori.
E poi fai questo ragionamento che facevo anche io: "se riescono a guidare gli ottantenni-novantenni (quelli che guidano con il cappello andando a passo d'uomo e che accelerano senza mollare la frizione per capirci) perché non dovrei farcela anch'io?" coraggio!
Re: Un piccolo sfogo
Grazie tutti per le risposte :-*
Forse sono io che pretendo troppo però per esempio le poche volte che ho guidato preferivo avere vicino una persona tranquilla non visibilmente in ansia oppure scontrosa al primo errore. Spero di riprendere poca per volta così come mi avete consigliato. Il web si rivela spesso molto utile perchè permette di scoprire persone che hanno il tuo stesso "problema" e anche questo aiuta.
un abbraccio
Forse sono io che pretendo troppo però per esempio le poche volte che ho guidato preferivo avere vicino una persona tranquilla non visibilmente in ansia oppure scontrosa al primo errore. Spero di riprendere poca per volta così come mi avete consigliato. Il web si rivela spesso molto utile perchè permette di scoprire persone che hanno il tuo stesso "problema" e anche questo aiuta.
un abbraccio
Alone but not lonely
Re: Un piccolo sfogo
Io guido tranquillamente, eccetto nelle grandi città.
Comunque per superare l'ansia occorre pratica, tanta pratica e abitudine
Comunque per superare l'ansia occorre pratica, tanta pratica e abitudine
- konigdernacht
- Moderatore Globale
- Messaggi: 939
- Iscritto il: giovedì 25 giugno 2009, 0:27
Re: Un piccolo sfogo
Fonti del mio invecchiamento precoce credo siano tre cose: l'università, il computer e la guida
Assolutamente d'accordo con tutti che la pratica sia la REGINA tra le soluzioni al problema in quanto a furia di guidare ci si impratichisce e si "innatizza" i meccanismi della guida, cosicché quando si sale in macchina nemmeno si pensa a cosa fare perché ormai pratici.
All'inizio avevo anche io diversi problemi di ansia - mi dimenticavo sempre le luci spente sulle strade statali o la notte - e avevo sempre timore di andare in strada perché non mi sentivo adatto alla guida (peraltro ero stra-rispettoso all'eccesso dei cartelli, che come si sa in Italia, vengono messi con una logica non molto dissimile all'illogicità).
Dopo un incidente non grave per me - ma la macchina s'era baccata, poverina - e dopo sei mesi di rifiuto di utilizzo della macchina, mi sono svegliato e allora ho iniziato a prendere di punta la strada e gli altri guidatori sui quali ogni tanto mi viene il dubbio se abbiano preso la patente in qualche stato dove non si usa guidare. Oggi come oggi sono più elastico con i cartelli, che rispetto se hanno un senso mentre me ne frego se non ne hanno, e ovviamente mi armonizzo con le cavolate che fanno gli altri guidatori, in quanto il buon guidatore non è colui che ha ragione sulla strada ma colui che non fa incidenti anche se ha ragione! Questo ovviamente in Italia, dove non mi sorprenderebbe vedere una scimmia alla guida di un suv!
Assolutamente d'accordo con tutti che la pratica sia la REGINA tra le soluzioni al problema in quanto a furia di guidare ci si impratichisce e si "innatizza" i meccanismi della guida, cosicché quando si sale in macchina nemmeno si pensa a cosa fare perché ormai pratici.
All'inizio avevo anche io diversi problemi di ansia - mi dimenticavo sempre le luci spente sulle strade statali o la notte - e avevo sempre timore di andare in strada perché non mi sentivo adatto alla guida (peraltro ero stra-rispettoso all'eccesso dei cartelli, che come si sa in Italia, vengono messi con una logica non molto dissimile all'illogicità).
Dopo un incidente non grave per me - ma la macchina s'era baccata, poverina - e dopo sei mesi di rifiuto di utilizzo della macchina, mi sono svegliato e allora ho iniziato a prendere di punta la strada e gli altri guidatori sui quali ogni tanto mi viene il dubbio se abbiano preso la patente in qualche stato dove non si usa guidare. Oggi come oggi sono più elastico con i cartelli, che rispetto se hanno un senso mentre me ne frego se non ne hanno, e ovviamente mi armonizzo con le cavolate che fanno gli altri guidatori, in quanto il buon guidatore non è colui che ha ragione sulla strada ma colui che non fa incidenti anche se ha ragione! Questo ovviamente in Italia, dove non mi sorprenderebbe vedere una scimmia alla guida di un suv!
Zerchmettert, zernichtet ist unsere Macht
wir alle gestürzt in ewige Nacht
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- Iscritto il: sabato 12 febbraio 2011, 15:52
Re: Un piccolo sfogo
Concordo, anche io avevo molta ansia le prime volte che guidai da solo, anche perché non presi la patente con molta voglia. Devo dire che facendo pratica l'ho superata, ovvio che non ho iniziato a girare subito in città, però intanto ho fatto pratica anche perché spesso si rende necessario spostarsi e senza mezzi pubblici è d'obbligo l'auto. Certo, se devo fare molti chilometri preferisco il treno, guidare (ma anche stare in macchina se guida qualcun altri) per troppo tempo mi dà fastidio.riverdog ha scritto:nelle strade deserte DEVI iniziare ad andarci da solo, piano piano prenderei sempre più padronanza del mezzo e passerai a quelle poco trafficate (sempre da solo of course) [...]
Importante anche la vettura, partire con mezzi piccolini aiuta
Velle parum est: cupias ut re potiaris oportet (Ov. Ex Ponto I 1, 35)
Re: Un piccolo sfogo
credo anch'io che un approccio graduale sia l'unica soluzione.
Non ho però capito cosa ti porta ad aver ansia nella guida.
Non ho però capito cosa ti porta ad aver ansia nella guida.