Anche se non conosco il libro conosco abbastanza queste teorie che utilizzano i principi zen in chiave terapeutica, in virtù dei benefici della meditazione.
Alcune ricerche sul cervello dei monaci buddisti confermerebbero proprio questo.
Da qui l'idea di insegnare alle persone esercizi capaci , col tempo, di allenare la mente a dominare i pensieri in modo da ridurre ad esempio l'ansia, evitando l'uso di farmaci.
E' risaputo che sono spesso i pensieri a scatenare le emozioni o a mantenerle attive per lungo tempo. Se è vero che un'emozione può essere provocata da un evento reale, è altrettanto vero che la sua intensità e durata è determinata anche dall'interpretazione di quel fatto. Lo stesso evento infatti ha un impatto differente su persone diverse.
Le persone più inclini a rimuginare hanno più difficoltà a controllare la rabbia, o a vincere la paura, a superare i momenti difficili, a evitare l'insonnia ecc.
Questo tipo di meditazione , che prende il nome di mindfulness, addestra quindi le persone per prima cosa ad accorgersi che stanno pensando e a cosa stanno pensando, e a scoprire"quanto" pensano abitualmente.
Ci si rende conto così di quante energie si spendono nel vortice dei pensieri e quanto si è distratti da essi. Avete mai provato a guidare e a un certo punto a ritrovarvi così assorti fino ad accorgervi che non sapete più dove state andando?
Oppure a essere così "persi" da non sentire le persone che vi stanno parlando?
Facendo questi esercizi con continuità si impara a dire a se stessi: "Guarda che stai rimuginando" oppure "questo è un pensiero non è la realtà".
Uno dei primi esercizi è ad esempio quello di mettersi seduti in quella che viene chiamata la posizione della consapevolezza, con le spalle rilassate ma erette ,le mani sulle gambe, i piedi ben piantati a terra, e concentrarsi sul proprio respiro , osservando i pensieri che arrivano , lasciandoli andare e cercando di tornare a concentrarsi sul proprio respiro. Sembra facile a dirsi....
L'altra cosa che si impara è a sospendere il giudizio , cosa molto utile per distinguere le interpretazioni che facciamo sui fatti dai fatti stessi.
Inoltre si impara a restare nel momento presente , godendo appieno di ciò che offre e a "fare una cosa alla volta".
La mindfulness ha benefici per gestione dello stress , per chi soffre di gli attacchi di panico, depressione , ansia , sindromi ossessive ecc.
In genere questa pratica viene insegnata in una situazione di gruppo, cosa che aiuta molto a entrare nell'esperienza.
E' una pratica che ho sperimentato e trovo che questi incontri siano anche una pausa nello stress quotidiano; è un modo per dire "stop: ora mi fermo un attimo e ritrovo il mio centro".
Nel tuo caso, Candido, diciamo che un'esperienza simile potrebbe essere anche di interesse per la tua professione futura (medico se ben ricordo?) . Se svolgi una professione come la tua, facendo una serie di training puoi diventare anche istruttore
.