BUDDHA,IL PRIMO PSICOTERAPEUTA

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barbara
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Re: BUDDHA,IL PRIMO PSICOTERAPEUTA

Messaggio da barbara » mercoledì 3 luglio 2013, 20:29

Bisogna secondo me intendersi sulle parole. Magari Tozeur per "razionalità " intendeva qualcosa di più ampio .
Comunque sulla distinzione tra mente razionale e mente emotiva la mindfulness tende a ritenere che ognuna delle due abbia una sua funzione importante.
Attraverso la meditazione si ricerca attivamente una sintesi di entrambe, ovvero la "mente saggia", che permette di utilizzare al meglio ciò che proviene dalle due esperienze e superarle fino a raggiungere uno stato di consapevolezza particolare , una sorta di intuizione di ciò che è utile e importante per sè in un dato momento.

Tozeur
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Re: BUDDHA,IL PRIMO PSICOTERAPEUTA

Messaggio da Tozeur » mercoledì 3 luglio 2013, 20:43

Caro Candido, forse sono stato poco chiaro, non ho affatto detto che il ragazzo introverso che va al pride ha fatto una cosa irrazionale. Ho scritto che una persona deve capire quando è pronta o meno di intraprendere una certa esperienza. Se un ragazzo non riesce ad andare in una associazione LGBT perché ha paura e si vergogna che non conosce nessuno, non deve prendersela con se stesso ma ragionare e pensare che forse non è il momento giusto per intraprendere esperienze simili ancora. Sinceramente riflettendo su certe cose che ho fatto negli ultimi anni mi rendo conto che sono accadute nel momento giusto perché 5 anni fa non ero pronto e mi sarei fatto travolgere da ansie e paure del tutto immotivate.
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Re: BUDDHA,IL PRIMO PSICOTERAPEUTA

Messaggio da candido » mercoledì 3 luglio 2013, 21:47

Tozeur ha scritto:Caro Candido, forse sono stato poco chiaro, non ho affatto detto che il ragazzo introverso che va al pride ha fatto una cosa irrazionale. Ho scritto che una persona deve capire quando è pronta o meno di intraprendere una certa esperienza. Se un ragazzo non riesce ad andare in una associazione LGBT perché ha paura e si vergogna che non conosce nessuno, non deve prendersela con se stesso ma ragionare e pensare che forse non è il momento giusto per intraprendere esperienze simili ancora. Sinceramente riflettendo su certe cose che ho fatto negli ultimi anni mi rendo conto che sono accadute nel momento giusto perché 5 anni fa non ero pronto e mi sarei fatto travolgere da ansie e paure del tutto immotivate.
C'è un tempo giusto per tutto,sono pienamente d'accordo. E forzarsi nelle cose non serve quasi mai,anzi spesso diventa controproducente.
Volevo solo dire che quel ragazzo dell'esempio,sicuramente non deve incolparsi per le sue paure e vergogne,ma in qualche modo le deve,coi suoi tempi,superare. E per farlo la razionalità spesso non funziona,mentre si può rivelare più utile sviluppare una mente mindful, consapevole,ed esercitarla con costanza. Almeno questo è quello che sto sperimentando,con alti e bassi,sia chiaro :lol:
Tozeur,spero non te la sia presa. E se ho capito male,non era mia intenzione. Il mio voleva essere un semplice spunto alla discussione.
Amici come prima,quindi? :D
barbara ha scritto:Bisogna secondo me intendersi sulle parole. Magari Tozeur per "razionalità " intendeva qualcosa di più ampio .
Comunque sulla distinzione tra mente razionale e mente emotiva la mindfulness tende a ritenere che ognuna delle due abbia una sua funzione importante.
Attraverso la meditazione si ricerca attivamente una sintesi di entrambe, ovvero la "mente saggia", che permette di utilizzare al meglio ciò che proviene dalle due esperienze e superarle fino a raggiungere uno stato di consapevolezza particolare , una sorta di intuizione di ciò che è utile e importante per sè in un dato momento.
Grazie,Barbara. Hai chiarito il mio dubbio :) Difatti,non dico che la "mente razionale" sia inutile,ma che si applichi con più successo nei problemi reali,e meno nelle "seghe mentali".

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Re: BUDDHA,IL PRIMO PSICOTERAPEUTA

Messaggio da Tozeur » mercoledì 3 luglio 2013, 22:50

Si! Hai esteso bene il concetto che intendevo. Spero di non aver dato l'idea di essermela presa, ci mancherebbe ;) stavamo solo confrontandoci su un tema apparentemente semplice ma in realtà molto complicato
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Re: BUDDHA,IL PRIMO PSICOTERAPEUTA

Messaggio da candido » giovedì 4 luglio 2013, 9:35

Tozeur ha scritto:Si! Hai esteso bene il concetto che intendevo. Spero di non aver dato l'idea di essermela presa, ci mancherebbe ;) stavamo solo confrontandoci su un tema apparentemente semplice ma in realtà molto complicato
Pace fatta allora,bene :D Questo tema, in effetti, in questo periodo della mia vita lo vedo davvero centrale. In quanto persona emotiva e parecchio introspettiva,ed avendo avuto eventi che mi hanno provato,nel tempo è come se avessi costruito un mio mondo,mentale, in cui ammetto con sincerità che non si vive più per niente bene. Voglio riacquistare la mia presenza nel mondo,quello vero. Sarà impossibile da fare? Chissà,ce lo potrà dire solo il tempo :D
Questo non c'entra nulla,ma stavo pensando e ripensando alla" posizione della consapevolezza" di cui parlava Barbara.
barbara ha scritto:la posizione della consapevolezza, con le spalle rilassate ma erette ,le mani sulle gambe, i piedi ben piantati a terra,
Mi sono reso conto che è uguale uguale alla posizione che assume chi è affetto da broncopneumopatie. Tenendo ferme braccia e spalle,si crea un punto fisso(l'omero) per i muscoli pettorali(e altri gruppi muscolari) che sono muscoli respiratori secondari(i primari sono il diaframma e gli intercostali,gli accessori sono gli addominali) e che permettono una maggiore estensione della gabbia toracica. In poche parole,nella "posizione della consapevolezza" si respira meglio! :)
Se non è una "sega mentale" questa :lol:

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Re: BUDDHA,IL PRIMO PSICOTERAPEUTA

Messaggio da Tozeur » giovedì 4 luglio 2013, 14:33

Sinceramente ero dall'anno scorso che sognavo un topic simile nel progetto relativo a tecniche di rilassamento e affini. Un topic dove scrivere cosa facciamo per rilassarci in alcuni momenti di difficoltà
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Re: BUDDHA,IL PRIMO PSICOTERAPEUTA

Messaggio da Tozeur » giovedì 4 luglio 2013, 18:40

Non so se sono off topic ma ho trovato interessante leggere i consigli di Wikipedia quando proviamo ansia e volevo condividerlo con i lettori:

1) Una dieta appropriata – Questo comprende la riduzione del consumo di caffeina, zucchero e, in generale, un miglioramento delle abitudini alimentari. La riduzione della caffeina dovrebbe essere graduale. Alcuni che soffrono di ansia riferiscono riduzioni considerevoli nella loro ansia semplicemente prendendo queste misure.
2) Consapevolezza corporea - Riuscire a cogliere, interpretare e gestire le modifiche fisiologiche dell'organismo, attraverso un training appropriato e migliorando la relazione mente-corpo-emozioni con la Terapia Bioenergetica.
3) Esercizio fisico – Si pensa che un po' di esercizio allevi lo stress. Chi soffre d'ansia dovrebbe notare che le palpitazioni di cuore durante l'esercizio fisico possono scatenare un attacco di panico quindi, probabilmente, è meglio sviluppare gradualmente un esercizio di routine all'interno di un programma cognitivo-comportamentale.
4) Ridere
5) Tecniche di respirazione.
6) Sonno appropriato.
7) Tecniche di rilassamento – Uno stato di rilassamento può essere raggiunto con l'aiuto di registrazioni di auto-ipnosi, training autogeno, yoga, meditazione. Ci sono una serie di libri specializzati nella gestione dello stress.
8) Gestione dello stress – Questo può comportare cambiamenti nello stile di vita e nella gestione del tempo. Ci sono un numero di libri specializzati nello stress management.
9) Strategie per affrontare gli attacchi di panico. Strategie specifiche per trattare con gli attacchi di panico, come una tecnica di respirazione adatta.
10) Gruppi di auto-mutuo aiuto (AMA): si basano sul modello dei gruppi alcolisti anonimi di matrice americana, con l'incontro di persone sofferenti lo stesso disagio in un luogo neutro con cadenza settimanale. Studi scientifici dimostrano che la dinamica di gruppo può sviluppare, grazie al confronto tra soggetti che si riconoscono nella identica situazione di sofferenza, un miglioramento dei sintomi e dei malesseri. Anche in Italia vi sono associazioni che hanno sviluppato le tecniche terapeutiche dell'auto mutuo aiuto (AMA) nel settore dell'ansia e dei disagi psichici correlati come agorafobia, attacchi di panico, ecc.
11) La ricerca del significato e dello scopo – L'ansia generalizzata residua può essere il risultato di una specie di noia dell'esistenza. Alcuni studi raccomandano di cercare un'occupazione che il paziente trovi significativa.

fonte: Wikipedia.org
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Re: BUDDHA,IL PRIMO PSICOTERAPEUTA

Messaggio da barbara » venerdì 5 luglio 2013, 6:56

Questa delle broncopneumopatie me la spieghi meglio, Candido? Questi pazienti la assumono spontanemente quella posizione?

Il tuo elenco Tozeur è molto interessante . Rispecchia molto anche le teorie sulla regolazione emotiva che conosco .

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Re: BUDDHA,IL PRIMO PSICOTERAPEUTA

Messaggio da candido » venerdì 5 luglio 2013, 12:21

barbara ha scritto:Questa delle broncopneumopatie me la spieghi meglio, Candido? Questi pazienti la assumono spontanemente quella posizione?
Non ne sono sicuro,perchè questa informazione ce la diede il nostro prof di anatomia tempo fa. Credo sia un atteggiamento posturale spontaneo,comunque. O meglio, adattativo.
Similare è anche la posizione che assume un centometrista,dopo aver corso. Hai presente quei ragazzoni che si piegano in 2 per riprendere fiato dopo aver corso come dei dannati? :lol: In quella posizione,col tronco flesso e le braccia fermamente ancorate alle cosce,si viene a creare sempre un punto fisso per quei gruppi muscolari(pettorali,scaleni,ecc.) e quindi la loro contrazione porta a una maggiore estensione della gabbia toracica :)

Tozeur,hai fatto bene a postare quella lista ;) Posso dire che l'esercizio fisico,costante ma leggero(es. camminata mattutina o corsetta leggera) dà grossi benefici,fin da subito. Se si esagera,però, compiendo sforzi eccessivi,può diventare addirittura controproducente,e può far schizzare l'ansia alle stelle.
Sull'alimentazione,posso dire di aver eliminato da qualche mese caffè,tè,e altre bevande troppo zuccherate ed "esaltanti". Come zuccheri,quelli della frutta sono ottimi. Il consumo di pasta e carboidrati,in seguito a stress prolungato,può aumentare,con problemi per la linea e a lungo andare per la salute. Il motivo di questa fame di carboidrati e dolci è ormonale e "mentale"(neurotrasmettitori,e cose varie). Quindi non c'è molto da fare, se non cercare di controllarsi e adottare delle tecniche di controllo dell'ansia.
Sul fatto di ridere più spesso, c'è poco da fare. Ci son periodi in cui se ci osservassimo,noteremmo come non ridiamo(o anche sorridiamo) quasi mai. Per me ultimamente è così,ma che ci possiamo fare?
Anche sulla ricerca di significato e di scopo,sembra facile a dirsi. L'ansia di impedisce di fare tante cose,e quindi pian piano riduci le cose che un tempo facevi,che ti piacevano e facevano star bene. Il che si accompagna a un più o meno leggero stato "depressivo",che di certo non aiuta. Quindi,rimettersi a fare qualcosa,che dia un senso alle cose e porti soddisfazione,non è facile. Il bello sarebbe farlo in compagnia,con qualcuno che non ti giudichi e che ti metta a tuo agio. Ma in questa società sembra che per chi si trova in un periodo di difficoltà non ci sia molto spazio. Chi rimane indietro,è lasciato solo,e considerato di peso. Situazione molto simile a quella che vivono gli anziani,se ci penso.

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Re: BUDDHA,IL PRIMO PSICOTERAPEUTA

Messaggio da barbara » venerdì 5 luglio 2013, 20:31

Uhm, ho capito, Comunque per la posizione bisogna star seduti su una sedia. Non ricordo se l'avevo specificato.

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