Grande fratello: facebook, coming out automatico

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Dany
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Grande fratello: facebook, coming out automatico

Messaggio da Dany » domenica 8 settembre 2013, 14:06

E' la prima volta che scrivo qui un articolo che non riguarda la mia misteriosa ed enigmatica sessualità (quindi non è l'ennesima rottura di scatole)... condivido con voi uno dei miei interessi che è la tecnologia informatica scrivendo un articolo di un mio pensiero a riguardo... :lol:

L'altra sera in chat notavo un certo interesse riguardo la discussione dello scandalo datagate, il caso Snowden e l'Nsa, della privacy violata e della realizzazione del grande fratello su larga scala. L'accesso a qualsiasi mezzo telematico da parte di tutti (anche mediante tecnologie a basso costo) apre molte strade (come questo forum ad esempio) ma bisogna tener presente che è anche un campo minato. Dalle lezioni di informatica ai tempi delle superiori rimasi colpito dalla definizione di informazione: l'informazione è tutto ciò a cui un uomo dà significato. Anche la celebre frase di Steve Jobs (l'informazione è potere) nel film Pirati della Silicon Valley fa pensare ad un grande interesse da parte dei governi e dalle aziende: più informazioni si hanno sui cittadini, più è facile anticiparli, sia per scopi commerciali che per sicurezza nazionale. Non è un caso che Google offre grandi servizi gratis anzi, ti invita lui stesso ad usarli. Voi non li pagate perchè non siete il cliente... voi siete il prodotto: i veri clienti sono le aziende e il governo che ne acquistano le statistiche (se non direttamente i dati attraverso giri clandestini). L'obbiettivo è quello di indicizzare la vita e il pensieri di ogni singolo utente proprio come vengono indicizzate le pagine web dei siti dai motori di ricerca. Negli ultimi anni google sta investendo (insieme a colossi nel campo della medicina) su tecnologie che consentono la mappatura del genoma umano (ho letto su Wired che ha anche acquistato il primo computer quantistico). Non è fantascienza ma pura realtà attuale.

Sempre più dispositivi sono connessi ad internet negli ultimi anni (frigo, tv, orologi e occhiali lo saranno nel 2014). Le grandi software house puntano sul cloud computing (spingere gli utenti a salvare ogni informazione in remoto) con la scusa che i vostri dati saranno accessibili in ogni parte del mondo da qualunque computer... l' accoppiata Windows 8 e Skydrive ne è un esempio.. ma a quale prezzo? La privacy. Quanti di voi aprono un mp3 dalla raccolta musicale e quanti cercano il video direttamente su youtube? Quanti usano facebook o whatsup per scrivere i messaggi e risparmiare e quanti usano i vecchi sms?
Le attività più comuni si stanno trasferendo in rete senza che ce ne accorgiamo... E' il sistema che ci sta spingendo. Ma procediamo con calma.

Mediante le informazioni delle attività in rete e grazie alla statistica e alla psicologia, è possibile ricostruire la personalità di ogni utente senza nemmeno conoscerlo di persona.... lo statistico fa le indagini prendendo dati dai social network e mail e sintetizza le informazioni, uno psicologo guardando il vostro profilo di facebook può capire la personalità. Per non parlare dei messaggi in rete o nelle mail... è possibile capire i gusti di un utente grazie ai "Mi piace" di facebook o ai +1 di Google Plus (comprese le cose senza senso che aiutano appunto a far capire loro che vi piace scherzare e che avete il senso dell'umorismo), mediante le ricerche su Google, e se poi usate Google Chrome (che stranamente ogni tanto aggiorna la pagina apparentemente "senza alcun motivo" e vi chiede username e password di gmail per salvare la cronologia dei siti visitati sui propri server).
Non voglio immaginare cosa ci installa Microsoft o Apple nelle nostre copie del sistema operativo, quindi non sappiamo se il nostro computer registra i dati (con eventuale data e ora), fa le foto dello schermo o attiva il microfono... So solo che ogni tanto delle ragazze mi chiedono di installare un programma spia sullo smartphone dei loro fidanzati per "rintracciarlo in caso di furto" (faccio finta di non intuire il vero motivo).... servizi tipo iCloud o Android Device Manager, quindi non è impossibile per noi, figurati per i programmatori di Windows o Mac....

Qualche mese fa l'FBI ha attaccato la rete tor (l'unica che permetteva l'anonimato) sabotandola con backdoor o simili (http://it.wikipedia.org/wiki/Backdoor).

Ultimamente navigando in rete mi appaiono di continuo annunci di psicoterapeuti esperti in disturbo d'ansia.. questo solo perchè ho scritto qualche volta a medicitalia.it... un mese fa mi proponevano tablet android e ora mi propongono la versione migliorata del mio tablet (tralascio lo spam di badoo)... Youtube mi propone i video in base a quelli che ho già visto (nonostante io abbia cancellato la cronologia e non ho fatto l'accesso con il mio account): tutto ciò non può essere un semplice caso.

Con l'avvento degli smartphone e dei tablet le nostre informazioni vengono raccolte non solo quando siamo davanti alla scrivania. Ma ovunque. Con i futuri occhialetti di Google (i google glass) una persona che non conosciamo può tranquillamente venirci a dire come ci chiamiamo e cosa ci piace: anche se google ha vietato le applicazioni che permettono il riconoscimento facciale, sicuramente ci sarà un modo (pirata) per permettere agli occhiali di riconoscere il nostro volto, collegarsi a facebook o google+ ed estrapolare le informazioni su di noi. Potrebbe sparire il classico "piacere io mi chiamo Dany"... "lo so e so che sei in crisi in questo periodo" potrebbe rispondere l'interlocutore sconosciuto..

Stamattina leggevo un caso in cui facebook ha indovinato l'orientamento sessuale di un ragazzo che non aveva ancora fatto coming out solo perchè ha commentato un articolo sui matrimoni gay: leggete l'articolo http://www.huffingtonpost.it/2013/03/26 ... 56197.html.

Tutto questo perchè si va verso un governo mondiale, il famoso "nuovo ordine mondiale".... ma capendoci poco di politica non mi esprimo più di tanto e chissà cosa c'è sotto che non conosco. A voi le conclusioni.

Per i più curiosi cito alcuni link:

- Google Glass: http://www.google.com/glass/start/

- Hard disk che "fanno finta di cancellare i dati" con computer integrato:
http://punto-informatico.it/3873008/PI/ ... uarda.aspx

- Nsa accedono ai dati criptati:
http://it.ibtimes.com/articles/55471/20 ... ficare.htm

- Recuperare un dispositivo android (ma anche vedere dove vi trovate voi):
http://www.androidiani.com/applicazioni ... ile-183373

- Cosa costruisce google per offrirci generosamente i suoi servizi:
http://www.google.com/intl/it/about/dat ... s/gallery/#/
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Re: Grande fratello: facebook, coming out automatico

Messaggio da marc090 » domenica 8 settembre 2013, 16:23

Dal lato mio dany, non posso che condividere tutto quello che hai scritto.

Il pericolo più grande ed evidente secondo me è proprio quello di cui avvisi:
il sistema ci sta spingendo.
I film, la quotidianità diciamo, c'hanno abituato a pensare questo sistema come un'entità, come un qualcosa gestito da un certo tipo di persone; quasi un'oligarchia che voglia aver ragione sul mondo.. Eppure, banalmente, per riportarlo alla realtà di sempre, si tratta solo di una corrente di pensiero, che inizia a diffondersi, per cui per un'azienda è importante tracciare tutto dei suoi clienti, così come lo è un governo e in una maniera tale per cui il fine non ha più importanza: prima i dati, poi tutte le possibilità d'azione ottenibili tramite gli stessi (con tutte le conseguenze del caso).


Personalmente, cerco sempre di avvertire e rendere gli altri, le persone che ho attorno, partecipi di questa realtà... Nel momento in cui non gli è nota gli è difficile pensare a quei servizi, che sembrano così utili e innocui, in modo diverso... E noto che c'è anche una grande difficoltà ad immaginarsi e realizzare certe cose, senza un'importante cultura di base a spiegarne i meccanismi (cultura di base tecnica tra l'altro).

Per assurdo, le uniche persone che conosco che sono attente alla privacy, hanno una cultura nel settore, tutti gli altri... Sembrano muoversi con evidente difficoltà in questo mondo fatto di palesi fregature, dove "social" è un malcelato sinomimo di marketing, dove "condividere" vuol dire svendere se stessi, i propri dati e dove tutto ha almeno due possibili interpretazioni...nel migliore dei casi.


Ho sempre pensato che bisognerebbe sensibilizzare di più sul tema... Anche se spesso e volentieri mi chiedo come. Ho anche tentato con immagini che spiegano pensieri e concetti, ma vengono viste come libera espressione di un'opinione, che non intacca quella così positiva, formata da questi servizi, fatta apposta per rubare alla luce del giorno.

Ad ogni modo aggiungo al tuo link un altro articolo importante, di due psicologi dell'università di Cambridge, che mostra ancora una volta, oltre all'articolo che hai postato te, come facebook possa tranquillamente ricostruire il profilo psicologico di una persona, arrivando a dedurre, nel 68% dei casi studiati dal campione, se i genitori di tale persona si sono lasciati prima dei 21 anni (per sottolineare l'assurdo).

http://www.lescienze.it/news/2013/03/12 ... y-1553958/ (la versione originale dovrebbe essere rintracciabile tramite l'articolo di lescienze)
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
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Re: Grande fratello: facebook, coming out automatico

Messaggio da Dany » domenica 8 settembre 2013, 22:42

Marco90 il tuo articolo che hai postato è molto interessante (anche se le Scienze da qualche mese non lo leggo per colpa dei €€€ che non bastano mai) e non fa altro che confermare quanto intuito.
E noto che c'è anche una grande difficoltà ad immaginarsi e realizzare certe cose, senza un'importante cultura di base a spiegarne i meccanismi (cultura di base tecnica tra l'altro).
Verissimo, si tende sempre a vedere il lato positivo delle cose illudendoci che sia tutto bello e che a volte non ci possa essere nulla di nascosto. Anche io ho snobbato per anni l'esame di statistica, ma studiandolo ho notato come una disciplina apparentemente noiosa ed insopportabile permetta, alle aziende e ai governi, di estrapolare numerose informazioni a partire dai dati a disposizione. Chissà quante altre cose che noi consideriamo noiose hanno in realtà potenzialità nascoste. Si tende a snobbare e ad allontanare ciò che apparentemente noioso. Sulla pigrizia e sull'ignoranza ci si guadagna sempre.

Vi è una tendenza di fondo ad allontanare la massa da tutto ciò che possa far smuovere il cervello: meglio dare la pappina bella e pronta, perchè se tutti imparano a cucinare da soli diventeranno bravi a tal punto da non essere gestibili. Dubito che Edward Snowden o Richard Stallmann cliccano su "Mi piace" o che utilizzino facebook.
Per esempio basta guardare l'evoluzione dei sistemi di comunicazione. Si è passati dalle vecchie BBS (o shell unix) via telnet ai social network, con la differenza che le prime alla lunga spingevano a sviluppare una curiosità verso la programmazione di script o verso le tecnologie di comunicazione, mentre i secondi tendono a semplificare al massimo le cose quasi trattando l'utente da "tarato mentale". Molti hacker sono nati così: ammirando per la prima volta la tecnologia nuda e cruda che oggi si tende a rivestire con colori e disegni (se ci fai caso i tablet sono difficili da smontare mentre i computer degli anni 80 te li davano in scatola di montaggio o quasi). Bisogna rendere complicato l'accesso ai segreti tecnologici fornendo all'utente tutto il materiale per sfruttarli senza conoscerli (android sdk ne è un esempio). Se tutti diventano hacker e smanettoni alla lunga diventano ingestibili.

Ora stavo divagando, però tutto questo per dirti che il sistema (chiamiamolo Skynet per ironia) ci sta mettendo in condizione di avere tutto senza darsi da fare.
Ho sempre pensato che bisognerebbe sensibilizzare di più sul tema... Anche se spesso e volentieri mi chiedo come.
Agli occhi della gente saresti "ridicolo" come lo è Richard Stallman. "Un pazzo, un frustrato, un asociale rompiscatole che snobba gli effettini grafici di ubuntu solo perchè non piacciono a lui". Stranamente la pensa come noi sul cloud. Steve Jobs era un genio perchè va di moda il suo mac...

http://www.downloadblog.it/post/13533/r ... -computing
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Re: Grande fratello: facebook, coming out automatico

Messaggio da marc090 » lunedì 9 settembre 2013, 10:39

Personalmente interpreterei tutta questa deriva come una pericolosa evoluzione degli strumenti di marketing...

Se la pubblicità in Tv richiede la partecipazione attiva dell'utente, che viene in pratica convinto e indotto ad acquistare quel prodotto al posto di un altro.. con facebook, google, ma potremmo citarne mille altri per categoria, la capacità di scelta dell'utente diventa praticamente irrisoria.

L'utente può scegliere se partecipare ad un mondo descritto in maniera idilliaca, con qualche piccolo problema di condimento, o se rimanerne escluso.. Escluso da una realtà che i più, per assurdo, ritengono una validissima realtà, con tutto che ,appunto, è una realtà descritta dal marketing.

Forse fare un po' d'informazione può aiutare sicuramente le cose.. E' certo che la spinta ad ignorare la conoscenza vera, a nascondere sotto grafica, "social" e meccanismi di sorta, tutti i dettagli di marketing e sfruttamento abusivo, sono una realtà imperante e molto difficile da combattere, concordo.

Spero di non dovermi mai adeguare ad un realtà di quel tipo :/ e di avere quantomeno potere di scelta.
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
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Re: Grande fratello: facebook, coming out automatico

Messaggio da Dany » lunedì 9 settembre 2013, 23:05

Spero di non dovermi mai adeguare ad un realtà di quel tipo :/ e di avere quantomeno potere di scelta.
Non comprare gli ultrabook, conservati gli attuali pc anche se ingombranti perchè, alla lunga, si punta a rimuovere la possibilità di installare sistemi operativi opensource... Il punto è: riusciresti a lavorare con un terminale bsd-unix o con un sistema senza driver o programmi che non abbiano parti proprietarie? Sicuramente saresti libero al 70% dal sistema, ma faresti il 90% in meno di quello che fai con macchine ordinarie. Richard Stallman (che io stesso considero esagerato) voleva evitare proprio questo almeno nell'ambito del software e dell'informatica.

Ho provato a fare a meno di Windows tenendo solo Linux per due anni. Un casino quando dovevi lavorare anche per l'università o professionalmente. Ho dovuto reinstallare Windows e tenermelo in qualche modo.

Ho provato a cancellarmi per un anno da facebook. Nessuno mi invitava alla festa di laurea o ad uscire perchè gli sms sono superati e alla gente scocciano le eccezioni. La tipa che hai conosciuto in spiaggia non ti chiede il numero di cellulare, ma facebook o whatsup. Ma non solo: nessuno mi passava le foto della serata prima. Quel che è peggio anche i professori universitari pubblicano materiale didattico su facebook. Ho dovuto creare un account fasullo per non essere troppo fuori.

Non ce la fai mark... è una trappola. Tu come tutti fai parte di un network sociale come un singolo che in qualche modo deve adattarsi ad alcuni standard. La scelta è limitata. Chi si salva da tutto questo? Chi può fare a meno dei computer, ma sono pochi: i barboni, gli anziani (sopra i 75-80 anni, gli altri usano internet), gli eremiti, chi abita nei paesini sperduti sulle colline e vive di poco o i pescatori.

Non è un caso che facebook ha investito grosse somme per sviluppare app per connettere i vecchi cellulari (nokia, samsung, etc) nei paesi in via di sviluppo per "aiutare" tutti coloro che non possono permettersi uno smartphone.

http://www.articolotre.com/2013/09/amaz ... tis/203070

Quest'articolo cosa ti fa pensare? ;)

Forse sono pessimista ma si nasconde qualcosa di più terrificante di una semplice strategia di marketing... casaleggio ha detto la sua per quanto riguarda la politica... io non mi esprimo perchè sono ignorante...

http://www.youtube.com/watch?v=9mYgbCW8XNA
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Re: Grande fratello: facebook, coming out automatico

Messaggio da marc090 » martedì 10 settembre 2013, 10:56

Il video è una tra le peggiori derive che possa immaginare... Identità attraverso la rete, che è un concetto spaventoso a mio dire.


Concordo che la scelta è veramente e concretamente ristretta.. Io stesso uso quello schifo di FXcebook, ho un profilo dove non arriva quasi niente della mia vita, se non quello che può essere dedotto incrociando dati e riferimenti (fosse poco....:/).. Eppure, mi rendo conto di non poter scegliere a cuor leggero di non farne parte. C'è una sorta di obbligo in quel senso, che non è esplicito, ma che ti colpisce tramite le sue conseguenze.

Ad ogni modo, con una soluzione di compromesso, per cui io smetto di essere un loro prodotto e per cui cerco di informare chi ho vicino, della falsità di questi mezzi, che vendono abusi di tutti i tipi, come possibilità aggiunte, mi sembra che già qualcosa si possa ottenere.

L'ideale sarebbe stimolare alla conoscenza quando tutti questi fenomeni di marketing spingono solo all'utilizzo inconsapevole dei loro prodotti.

(marketing perché, che se ne dica, mi sembra che prima di tutto il denaro parli per gli stessi..)
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
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Re: Grande fratello: facebook, coming out automatico

Messaggio da Dany » martedì 10 settembre 2013, 18:58

Il video è una tra le peggiori derive che possa immaginare... Identità attraverso la rete, che è un concetto spaventoso a mio dire.
Dipende cosa intendi per rete. Secondo me se per rete intendi quella di oggi (dove tutto gira intorno ad interessi monetari) no, ma se il concetto di rete è quello di strumento di libero accesso all'informazione (come la consideravano gli hacker del MIT) ok.

Non dico che sono d'accordo con il video, ma di sicuro qualcosa purtroppo è stata azzeccata... La cosa molto triste sarebbe la riduzione della popolazione. Di sicuro ultimata la ricostruzione sarebbe un mondo con meno problemi di ora (ci sarebbe spazio per tutti) e si respirerebbe un clima post-guerra con l'ottimismo di vivere (come gli anni 60-70 in occidente). La quiete dopo la tempesta per qualche secolo finché non ci si intasa tutto di nuovo. E' tipico dell'essere umano complicare le cose quando tutto va bene e poi rimetterle come stavano ma migliorate. Non c'è ordine senza caos e viceversa. Spesso le crisi una volta superate aiutano a star bene e a migliorare anche se possono essere distruttive. Gli orrori e le sofferenze del secondo conflitto mondiale sono state rimosse. E' facile ripetere gli sbagli. Per le lobby è come giocare a risiko ma per la popolazione no. Secondo me è come se fossimo a inizio '900 ma in un ambiente futuristico. La terza guerra mondiale è già iniziata con l'economia: oggi un paese perde tutto finchè non muore di fame senza far uso di bombe e nulla (la Grecia).
Ad ogni modo, con una soluzione di compromesso, per cui io smetto di essere un loro prodotto e per cui cerco di informare chi ho vicino, della falsità di questi mezzi, che vendono abusi di tutti i tipi, come possibilità aggiunte, mi sembra che già qualcosa si possa ottenere.
Qualcosa di positivo la danno, ma bisogna saper scegliere: non è facile, anche dietro le emoticons si nasconde la trappola... Io purtroppo lo uso per lavoro e per pubblicità. Cioè sono molto futurista di fantasia quindi immagino uno scenario come quello della Fondazione (Asimov) ma in un mondo in cui si possa parlare tutti contemporaneamente (sempre connessi, ai tempi di Asimov non era facile immaginarlo)... Però senza le strategie di marketing e le bastardate politiche che ci sono oggi. Ma è un utopia. I social network si avvicinano a quello che immagino nella fantasia.

Giocando un pò di fantasia, non voglio immaginare cosa permetteranno di fare i computer quantistici: ho letto che i qubit sono delle particelle entangled, quindi immagina una internet di macchine quantistiche: i qubit del tuo computer si comporteranno come quelli dei computer del governo usato per le intercettazioni. Cioè (sempre fantasticando) è possibile intercettare le attività della tua macchina senza che sia collegata fisicamente alle rete (le particelle si comportano allo stesso modo anche a grandi distanze). Qui mi fermo, conosco troppo poco la fisica quantistica, però ho provato ad immaginare un utilizzo della tecnologia futura per soddisfare gli stessi obbiettivi di oggi.

Comunque fai bene, ma non è facile... agli occhi della gente è come andare controcorrente... :)

Scusa se ho divagato... questo thread mi piace :P
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Re: Grande fratello: facebook, coming out automatico

Messaggio da Dany » lunedì 14 ottobre 2013, 14:10

Quello che vuoi veramente non lo avrai mai... semplicemente perchè lo vuoi..

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Re: Grande fratello: facebook, coming out automatico

Messaggio da marc090 » lunedì 14 ottobre 2013, 14:19

Morale della favola... meglio fingere di esser minorenni....... :)
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
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Re: Grande fratello: facebook, coming out automatico

Messaggio da Dany » mercoledì 16 ottobre 2013, 1:29

C'è tempo per metterglielo in quel posto appena crescono i minorenni XD.... Google non vuole essere "accusata di pedofilia"...
Quello che vuoi veramente non lo avrai mai... semplicemente perchè lo vuoi..

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