La mamma dei cretini è sempre incinta

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diversodachi
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La mamma dei cretini è sempre incinta

Messaggio da diversodachi » mercoledì 14 ottobre 2009, 15:09

Ieri sera ho visto un programma che trattava (tra gli altri argomenti) della bocciatura della proposta di legge contro l'omofobia (PROPOSTA E POI BOCCIATA DALLO STESSO GOVERNO). E fin qui niente di strano, siamo abituati a questo genere di good news. Ma oltre al danno la beffa!
Un "onorevole" leghista spiegava in poche parole perché la legge era, secondo lui, sbagliata:

"A parte che nessuno ce l'ha con gli omosessuali, che ormai in Italia sono ben integrati e inseriti nella società senza alcun tipo di problema, e poi vorrei farvi un esempio pratico: Immaginate che io venga aggredito perché leghista (e alla domanda della conduttrice se fosse mai accaduto lui ha risposto: "certo! E' molto più facile che accada a me piuttosto che ad un omosessuale perché lui non si vede che è omosessuale, mentre a me mi si riconosce!"), in questo caso l'aggressore prenderebbe 1 anno di carcere. Perché se aggrediscono una persona perché omosessuale, quell'aggressore dovrebbe prendere due anni di carcere?
Noi, bocciando la proposta di legge, chiediamo semplicemente che tutti i cittadini siano uguali davanti alla legge, come dice l'articolo 3 (questo ad una settimana dalla bocciatura della legge sull'immunità per le "Alte" Cariche, ricordiamocelo). Gli aggressori devono andare tutti in galera, ma non in base a chi aggrediscono"

Io credo che queste affermazioni si commentino da sole. Non scrivo tutto questo per fare "politica", anche perché so che in teoria non dovrei nemmeno parlarne, però penso che questi "dettagli politici" che ci riguardano da vicino dovrebbero essere affrontati. Anche perché questo cosiddetto onorevole, insieme a tutti i suoi colleghi (di partito e non), è, tra le tante, una delle cause del degrado culturale che ci troviamo a dover affrontare nel 2009 rispetto a questi temi. Finché si manda a legiferare IGNORANTI, rimarremo un paese IGNORANTE. Come si può pretendere che la gente finalmente capisca chi siamo se in televisione ci sono persone che comparano l'omosessualità ad una appartenenza politica?

"Noi non chiediamo diritti speciali per qualcuno, ma diritti uguali per tutti! Perché devo rischiare di essere pestato semplicemente passeggiando con il mio compagno? Perché se pago le tasse come tutti poi non posso sposarmi come tutti?"
Disse al leghista un parlamentare gay.

"Guardi che lei ha i miei stessi diritti e se vuole si può sposare. Basta che si trova una donna!"
Rispose il leghista.


Si salvi chi può.
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Aster
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Re: La mamma dei cretini è sempre incinta

Messaggio da Aster » mercoledì 14 ottobre 2009, 19:46

Qua va così, la destra non ci vuole riconoscere e anche a sinistra non maca chi vota per quelli dell'altra sponda [la destra, cos'avete capito!]. Pazienza, è solo questione di tempo. «No hemos sido los primeros, pero tengo por seguro que no seremos los últimos» disse Zapatero dopo l'approvazione del matrimonio omosessuale in Spagna. Lo "tengo por seguro" anche io; toccherà anche a noi italici. Prima o poi...

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BlueRose
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Re: La mamma dei cretini è sempre incinta

Messaggio da BlueRose » giovedì 15 ottobre 2009, 0:57

da sottolineare poi, che se un parlamentare viene pestato si alzano tutte le forze militari per colpo a carica politica, e quindi quel (santo cristo di) ragazzo/a che lo ha aggredito dalla galera non ne esce. E parlo io che ho famiglia nella penitenziaria.
Chi attacca cariche importanti, stranamente scompare, senza passare dal telegiornale.
La grandissima ipocrisia mi da fastidio, perchè loro non sono tradizionalisti, ma al contrario sono così flessibili che preferiscono mandare a fanculo il (presunto) 10% di popolazione mondiale e tenersi stretto il 60% che è tradizionalista, cattolico e figlio di papà che gli da i voti... ma diciamo la verità è questa la politica? Vogliamo questa politica.
Ancora io non sono riuscito a vedere trionfare leggi che stabiliscono i diritti alle minoranze.
Si ho detto minoranze e non gay, perchè non è un nostro unico problema... tutti si fanno in quattro per sembrare idealisti e ottimi politici, ma alla fine cercano solo di promettere cose per non darle... una dichiarazione ai nostri cari "politici" al posto di farvi pagare 10 mila euro mensili, pensate a rendere l'italia un mondo migliore, perchè è questo quello che dovreste fare, ma i soldi corrompono, come il potere, voglio farvi una domanda, chi mai entrerebbe in politica, se lo stipendio fosse quello di un operaio, e il resto venisse usato per sanare il debito pubblico e gli errori di bilancio ?
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Giovane ignoto
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Re: La mamma dei cretini è sempre incinta

Messaggio da Giovane ignoto » giovedì 15 ottobre 2009, 17:01

"Guardi che lei ha i miei stessi diritti e se vuole si può sposare. Basta che si trova una donna!".
Beh, è uno schifo. Oggi si può ostentare apertamente il proprio razzismo senza rischiare nemmeno le dimissioni. E non è una questione di parte se dall'altra parte c'è una parlamentare che vota nello stesso modo e che ora vogliono cacciare dal suo partito (troppo comodo, ci dovevano pensare prima, quando disse a Tetris che i gay sono malati).

La risposta di quel leghista, che, per inciso, è viceministro, dimostra un'ignoranza abissale. Per due motivi. Innanzitutto perché l'aggravante di omofobia non punisce la qualità della vittima, ma l'intenzione dell'aggressore. Non importa se la vittima sia gay o no, quel che conta è punire l'intenzione razzista dell'aggressore per arginare il razzismo e rieducare, con una pena supplementare, i cittadini omofobi. Come l'articolo 3 della Costituzione vuole che lo Stato faccia. Che poi sia difficile da dimostrare nel processo è un'altra questione.

Poi perché non esiste nessuna legge che impedisce a due cittadini dello stesso sesso di contrarre matrimonio. Il vuoto normativo è il sintomo più evidente dell'omofobia del legislatore italiano. Della specie più pericolosa. Non quella che detesta l'omosessuale, ma che non lo considera affatto. Imponendo astrattamente come unico modello possibile di relazione sentimentale quello eterosessuale. Fu così che nel 1975 (riforma del diritto di famiglia) nessuno si è posto la questione del matrimonio omosessuale e nessuno lo ha vietato.

Poco più di un anno fa, una coppia gay regolarmente sposata a Sideny ha richiesto, al comune di Venezia, il riconoscimento del matrimonio in Italia. Quando hanno chiesto di procedere alla pubblicazione del matrimonio, l'ufficiale dello stato civile del Comune ha risposto che "l'istituto del matrimonio è inequivocabilmente centrato sulla diversità dei sessi". Come è possibile, se non sta scritto in nessuna legge? Secondo il Comune di Venezia è ovvio "a tal punto che l'ipotesi relativa a persone dello stesso sesso è giuridicamente inesistente". Ovvero, visto che non sta scritto da nessuna parte che i gay non si possono sposare, allora i gay non si possono sposare. Per altro nella legge non c'è nemmeno scritto che gli etero si possono sposare. Ma questo, invece, lo si da per scontato e basta.

I due, allora, non si sono persi d'animo e hanno presentato un ricorso alla Corte Costituzionale, che dovrà pronunciarsi a breve. Un italiano non lo avrebbe mai fatto, ma loro, venendo dall'estero, sono dotati di più senso civico e più consapevolezza dei loro diritti. Ora la palla passa alla Corte Costituzionale che, se si attenesse alla costituzione, dovrebbe dire che il matrimonio si può fare. In quel caso, però, verrebbe immediatamente accusata di fare politica, di golpe, di sovversione... Insomma, non gli converrebbe. La decisione, ad ogni modo, non è affatto scontata e non è detto che quel matrimonio non si potrà celebrare. Ma questo il viceministro in questione non è tenuto a saperlo. Qualcuno glielo spieghi.

ps: chi raccoglie le firme per obbligarlo a sposare un uomo per poi dirgli: "ma sei libero di sposarti, cercatene uno carino"?

ps2: se avete già digerito, potete guardare la puntata incriminata di quel programma a questo indirizzo: http://www.la7.it/trasmissioni/puntate_ ... ideo=31769

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diversodachi
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Re: La mamma dei cretini è sempre incinta

Messaggio da diversodachi » giovedì 15 ottobre 2009, 18:11

Giovane ignoto ha scritto:La risposta di quel leghista, che, per inciso, è viceministro, dimostra un'ignoranza abissale. Per due motivi. Innanzitutto perché l'aggravante di omofobia non punisce la qualità della vittima, ma l'intenzione dell'aggressore. Non importa se la vittima sia gay o no, quel che conta è punire l'intenzione razzista dell'aggressore per arginare il razzismo e rieducare, con una pena supplementare, i cittadini omofobi. Come l'articolo 3 della Costituzione vuole che lo Stato faccia. Che poi sia difficile da dimostrare nel processo è un'altra questione.
Appunto. Non è chi aggredisci, ma perché lo aggredisci.

Giovane ignoto ha scritto:Poi perché non esiste nessuna legge che impedisce a due cittadini dello stesso sesso di contrarre matrimonio. Il vuoto normativo è il sintomo più evidente dell'omofobia del legislatore italiano. Della specie più pericolosa. Non quella che detesta l'omosessuale, ma che non lo considera affatto. Imponendo astrattamente come unico modello possibile di relazione sentimentale quello eterosessuale. Fu così che nel 1975 (riforma del diritto di famiglia) nessuno si è posto la questione del matrimonio omosessuale e nessuno lo ha vietato.
E' vero, perché è dato per scontato. Si vuole far credere che la Costituzione non preveda unioni tra persone dello stesso sesso, ma in realtà basterebbe leggerla per rendersi conto che si parla di coniugi, mai di uomo e donna, si parla di genitori, non di mamma e papà.
Sono d'accordo con te quando dici che i peggiori sono gli ignoranti che volutamente ci ignorano e vorrebbero che semplicemente non si parlasse di noi (bigotti e gente comune), invece che gli aggressori (generalmente scarti della società).
A questo proposito, sul sito del Giornale ho trovato un articolo molto interessante. Tanto per rendersi conto che non è un problema politico ma umano e sociale, e tanto per capire che non ci sarebbe nemmeno il bisogno di farne un problema, se semplicemente l'essere omosessuale smettesse di essere considerato un problema da mettere continuamente in discussione.

http://www.ilgiornale.it/interni/ma_soc ... comments=1
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Giovane ignoto
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Re: La mamma dei cretini è sempre incinta

Messaggio da Giovane ignoto » giovedì 15 ottobre 2009, 20:35

diversodachi ha scritto: A questo proposito, sul sito del Giornale ho trovato un articolo molto interessante. Tanto per rendersi conto che non è un problema politico ma umano e sociale, e tanto per capire che non ci sarebbe nemmeno il bisogno di farne un problema, se semplicemente l'essere omosessuale smettesse di essere considerato un problema da mettere continuamente in discussione.

http://www.ilgiornale.it/interni/ma_soc ... comments=1
Bello l'articolo, scritto da una persona che sa quello che dice (merce rara). Sembra che l'autrice non legga il Giornale su cui scrive, però. Se cerca di capire perché "siamo incapaci di apprezzare, senza pregiudizio, la normalità e la fratellanza di persone che giudichiamo con brutale ingiustizia esclusivamente per il loro orientamento sentimentale (prima che sessuale)" ed è alla ricerca di lettere omofobe, segnalo la risposta di un signore (che non merita di essere nominato) ad un lettore che gli chiedeva conto delle sue "caricature dei modi omosessuali" che "dimostrano omofobia". Ecco come gli ha risposto sul giornale:
il Giornale del 4 settembre 2009 ha scritto:Venendo a quella che lei definisce una caricatura del linguaggio e dei modi di fare omosessuali, be’, che male c’è? Si può scherzare sul linguaggio e sui modi di fare eterosessuali e su quello dei sodomiti no? Ma non sono i primi, coi loro Gay Pride, a prendersi in giro? A enfatizzare il côté femminuccia di una parte di loro e quello maschiaccio dell’altra parte? I primi tutti trine e merletti, parrucche, rossetti, calze a rete e tacchi a spillo; i secondi tutto cuoio, catene, bicipiti, barba di tre giorni e berretto sulle ventitré? Dino Boffo non ha mai negato, non ha mai smentito d’esser sodomita. E fa bene. Mica è una cosa da nascondere, mica è una scelta di vita della quale vergognarsi.
E questa è l'élite culturale del nostro Paese. Se l'autrice dell'articolo che hai citato si chiede per quale motivo "metà del paese ritiene che l'omosessualità sia una piaga sociale", la invito a sfogliare l'archivio del suo Giornale. Ci sono spunti di riflessione interessanti.
diversodachi ha scritto:Si vuole far credere che la Costituzione non preveda unioni tra persone dello stesso sesso, ma in realtà basterebbe leggerla per rendersi conto che si parla di coniugi, mai di uomo e donna, si parla di genitori, non di mamma e papà.
A proposito di matrimoni gay e Costituzione, nel ricorso di quella coppia alla Corte Costituzionale ho trovato una parte di un intervento all'assemblea costituente che sdogana l'ignoranza di tante persone (viceministri leghisti inclusi). Gli analfabeti secondo cui i gay per legge non si possono sposare si appigliano, in un abile esercizio di arrampicata sugli specchi, all'articolo 29 della Cost. secondo cui la famiglia è una "società naturale fondata sul matrimonio". La naturalità della famiglia, secondo questi mentecatti, è data dalla capacità di procreare. Naturalmente è una fesseria colossale. Se fosse vero, le donne in menopausa non si potrebbero sposare e tutte le coppie dovrebbero obbligatoriamente presentare, prima del matrimonio, un certificato medico di fertilità. I costituenti non erano così idioti. Fra le carte dell'Assemblea si trova il vero significato della naturalità della famiglia. Credo che sia interessante tenerlo a mente perché dimostra come le élite culturali di sessant'anni fa erano molto più preparate e progredite di quelle attuali.
On. Moro, adunanza plenaria dell'Assemblea Costituente, 15 gennaio 1947 ha scritto:Escluso che qui “naturale” abbia un significato zoologico o animalesco, o accenni ad un legame puramente di fatto, non si vuol dire con questa formula che la famiglia sia una società creata al difuori di ogni vincolo razionale ed etico. Non è un fatto, la famiglia, ma è appunto un ordinamento giuridico e quindi qui “naturale” staper “razionale”. D’altra parte, non si vuole escludere che la famiglia abbia un suoprocesso di formazione storica, né si vuole negare che vi sia un sempre più perfetto adeguamento della famiglia a questa razionalità nel corso della storia; ma quando si dice “società naturale” in questo momento storico si allude a quell'ordinamento che, perfezionato attraverso il processo della storia, costituisce la linea ideale della vita familiare.

Quando si afferma che la famiglia è una“società naturale”, si intende qualche cosa di più dei diritti della famiglia. Non si tratta soltanto di riconoscere i diritti naturali alla famiglia, ma di riconoscere la famiglia come società naturale, la quale abbia le sue leggi e i suoi diritti di fronte ai quali lo Stato, nella sua attività legislativa, si deve inchinare.

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diversodachi
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Re: La mamma dei cretini è sempre incinta

Messaggio da diversodachi » venerdì 16 ottobre 2009, 18:34

Giovane ignoto ha scritto:E questa è l'élite culturale del nostro Paese. Se l'autrice dell'articolo che hai citato si chiede per quale motivo "metà del paese ritiene che l'omosessualità sia una piaga sociale", la invito a sfogliare l'archivio del suo Giornale. Ci sono spunti di riflessione interessanti.
Purtroppo conosco il Giornale in cui lavora, per questo fa sempre piacere leggere qualcosa di intelligente su un quotidiano del genere :o
Giovane ignoto ha scritto:ma quando si dice “società naturale” in questo momento storico si allude a quell'ordinamento che, perfezionato attraverso il processo della storia, costituisce la linea ideale della vita familiare.

Quando si afferma che la famiglia è una“società naturale”, si intende qualche cosa di più dei diritti della famiglia. Non si tratta soltanto di riconoscere i diritti naturali alla famiglia, ma di riconoscere la famiglia come società naturale, la quale abbia le sue leggi e i suoi diritti di fronte ai quali lo Stato, nella sua attività legislativa, si deve inchinare.
Ci sono molte sentenze che hanno chiarito la questione una volta per tutte, quindi perché siamo fermi a 10 anni fa?
Sarebbe così semplice... :roll:
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Giovane ignoto
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Re: La mamma dei cretini è sempre incinta

Messaggio da Giovane ignoto » venerdì 16 ottobre 2009, 18:36

Oggi è uscito su La Stampa un bell'articolo di Irene Tinagli che spiega come l'omofobia sia deleteria non solo per il progresso culturale e umano della società, ma anche per il suo sviluppo economico.
Irene Tinagli ha scritto:Una società in grado di accettare le diversità è una società che sa motivare e gratificare i propri cittadini, che sa guadagnarsi il loro rispetto e la loro partecipazione sociale, civile, economica. È una società che cresce, che innova, che prospera. Da decenni gli studiosi ci mostrano questa relazione.

Purtroppo l’Italia su questo fronte è molto indietro. Gli ultimi dati prodotti dalla Gallup sono assai eloquenti. Alla domanda se il proprio Paese fosse un buon posto per vivere per gay e lesbiche, solo il 49% degli italiani ha risposto di sì, contro l’83% degli olandesi, il 75% degli spagnoli e addirittura il 70% di un Paese tradizionalista come l’Irlanda, che fino a pochi anni fa era tra i più arretrati. Questo ci dice che l’Italia si sta pericolosamente chiudendo, proiettando dentro e fuori di sé un’immagine cupa e intollerante su cui sarebbe urgente intervenire. Certo, non è semplice cambiare le attitudini culturali e i pregiudizi. Ma non è impossibile, ed è proprio su queste sfide che si misura la buona politica. Mostrando ai cittadini che le diversità sono un diritto individuale e una risorsa collettiva, che le discriminazioni limitano le possibilità di sviluppo, e avendo il coraggio di prendere iniziative legislative innovative, la politica può spianare la strada ad una crescita sociale e culturale lungimirante. Perché è questo che deve fare: guardare più avanti di quanto tanti normali cittadini sono in grado di fare e assumersi la responsabilità di scelte giuste per il futuro.
Qui il link al testo completo dell'articolo.
Ultima modifica di Giovane ignoto il venerdì 16 ottobre 2009, 18:44, modificato 1 volta in totale.

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diversodachi
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Re: La mamma dei cretini è sempre incinta

Messaggio da diversodachi » venerdì 16 ottobre 2009, 19:48

Molto bello l'articolo :mrgreen:
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fragile
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Re: La mamma dei cretini è sempre incinta

Messaggio da fragile » mercoledì 9 giugno 2010, 13:51

forse alzero un polverone dicendo ke l'aggravante di omofobia la trovo inutile...scusate la franchezza ma un deficente almeno ke non riski il carcere a vita non si fara fermare dall'anno in piu....e credimi ke nessuno aggressore nel momento ke aggredisce pensa alle conseguenze dell'aggressione.....il problema dei matrimoni invece lo trvo diverso io dico in sostanza ke il matrimonio gay è ma non tanto per il simbolo ma per le implicazioni ke comporta.....ke poi i leghisti siano deficienti credo ke non ci sia nemmeno bisogno di discutere.....io inoltre sono pure terrone, figlio di una coppia di fatto (manco nato all'interno del matrimonio)e nato negli ambienti del sottoproletario urbano/in una famiglia piena (ahime di persone ke hanno problemi con la giudizia).....quindi credo ke un leghista appena mi vede mi spara a vista XD

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