E' da un po' che latito dal forum... ad ogni modo eccomi qui! Qualche tempo fa mi è capitato, in un momento di pausa, di giocare con i miei coinquilini ad un gioco alla playstation, vale a dire a gta. Penso che tutti un po' lo conoscano (malavita, sparatorie.... insomma un bel gioco educativo clemclem). Fatto sta che ad un certo punto sono rimasto sorpreso dal vedere due personaggi del gioco (tra loro padre e figlio) parlare di omosessualità. Ora non ricordo bene la situazione che il gioco presentava, ma in pratica, se non vado errato, il figlio faceva notare al padre come lui non fosse solito utilizzare la parola "frocio" (o una simile) per non offendere i suoi amici gay.
Il fatto mi ha alquanto incuriosito. In parte perché non mi era mai capitata una cosa del genere quando ero più piccolino e più spesso potevo trovarmi a giocare ai videogiochi, in parte perché, ripensandoci su, anche i videogiochi, come le forme espressive tradizionalmente considerate più "nobili", possono in alcuni casi rappresentare una storia, vicende umane e personaggi (un po' come avviene in un racconto). Il fatto che poi siano pensati specialmente per un pubblico giovane o molto giovane pure non mi sembra di poco conto per quanto attiene alla scelta delle tematiche da rappresentare.
Per questo ho fatto una ricerchetta su internet ed ho trovato questo articolo che mi è sembrato interessante: http://multiplayer.it/articoli/126618-f ... iochi.html .
Prima dell'episodio che vi ho raccontato e della lettura dell'articolo che ho linkato non avevo mai pensato alla rappresentazione dell'omosessualità nei videogiochi e invece devo dire che oggi sembra essere un fenomeno abbastanza ricorrente.
omosessualità nei videogiochi
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Re: omosessualità nei videogiochi
Non c’entra nulla con i video giochi. Probabilmente non dovrei aggiungere questo post per non sviare la discussione. Recentemente però ho scoperto che in altri paesi delle soap opera che credo molto popolari, programmati su reti generaliste, hanno interi filoni gay. Su You Tube, ad esempio, c’è tutta una serie intitolata Johnny’s story che è parte di Eastenders, e Aaron & Jackson storyline in Emmerdale che sono inglesi, oppure Elias story, finlandese. Quello che mi ha colpito è che non sono brevi inserti episodici slegati dal contesto, ma vere e proprie storie seguite nel tempo e inserite in un ambiente e integrate in vicende con molti personaggi che hanno una propria evoluzione. Non saprei dire come sia fatto il pubblico nelle ore in cui vengono trasmessi, ma secondo me è molto vario e sospetto poco giovanile o particolarmente interessato a tematiche gay. Ma questo fatto rende il fatto ancora più interessante. Elias ha sottotitoli in inglese. L’inglese di Eastenders e Emmerdale è piuttosto difficile per me. Quel che si vede non può che suscitare un po’ d’invidia per come in altri paesi si parli di omosessualità e, da quel che si vede, la si tratti sia in piccoli paesi, sia in grandi città. Certo bisogna tener conto che in una soap, quasi per definizione, si deve aggiungere un’abbondante dose di zucchero anche quando si descrivono situazioni drammatiche.
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Re: omosessualità nei videogiochi
Beh sì, purtroppo è così. Il fatto che la tematica omosessuale venga rappresentata altrove in un intrattenimento quotidiano, perfino banale, credo sia indice di un maggiore "assorbimento" di una realtà che non è percepita più come diversa. Mi sono fatto un po' quest'idea. Da noi mi sembra, invece, che si metta in mezzo l'omosessualità (ad esempio nelle pubblicità) per dare un po' l'idea della rottura, l'idea del nuovo. E non a caso subito dopo ci sono polemiche o comunque se ne parla.476 ha scritto:Quel che si vede non può che suscitare un po’ d’invidia per come in altri paesi si parli di omosessualità e, da quel che si vede, la si tratti sia in piccoli paesi, sia in grandi città.
Il pensierino che segue pure non c'entra molto e forse non riuscirò ad esprimerlo bene, però è una cosa che a volte mi torna in mente, quindi ci provo. Ebbene, non vi fa uno strano effetto sentire la gente iniziare una frase sull'omosessualità con "i Gay ... ... ..."? Non so, quando sento una frase che comincia così mi sento come chiamato in causa in un blocco (di persone? di idee? di percezioni altrui?) abbastanza artefatto. Secondo me staremo proprio bene quando non ci saranno più frasi del tipo "i gay bla bla bla). E allora nel cast di don Matteo ci sarà anche un personaggio gaio!
Ehmm scusate per lo sclero finale, ma a quest'ora sono sempre un po' stanco
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