Heiwa
Re: Heiwa
Invece sui samurai, anche io ho visto L' ultimo samurai , che mi ha aperto un mondo.... Ho letto anche da qualche parte che i samurai praticavano lo zen ,
Per avere la forza necessaria a fronteggiare la paura della morte usavano la meditazione . Questa cosa mi fa venire in mente ciò che diceva Senza peso a proposito di superare le proprie paure.
La strada che i samurai ci indicano sembra proprio quella della pace interiore.
In fondo la paura é un prodotto della nostra mente e se noi riusciamo a purificare la nostra mente dai pensieri troppo negativi possiamo davvero vedere la realtà sotto un'altra luce. Con maggior fiducia e con minor paura.
Per avere la forza necessaria a fronteggiare la paura della morte usavano la meditazione . Questa cosa mi fa venire in mente ciò che diceva Senza peso a proposito di superare le proprie paure.
La strada che i samurai ci indicano sembra proprio quella della pace interiore.
In fondo la paura é un prodotto della nostra mente e se noi riusciamo a purificare la nostra mente dai pensieri troppo negativi possiamo davvero vedere la realtà sotto un'altra luce. Con maggior fiducia e con minor paura.
Re: Heiwa
Grazie al cielo qualcuno capisce ciò che dico.barbara ha scritto:La strada che i samurai ci indicano sembra proprio quella della pace interiore.
In fondo la paura é un prodotto della nostra mente e se noi riusciamo a purificare la nostra mente dai pensieri troppo negativi possiamo davvero vedere la realtà sotto un'altra luce. Con maggior fiducia e con minor paura.
Re: Heiwa
Certo che ti capisco. Scrivi in perfetto italiano (qualche giorno mi spiegherai come hai fatto a imparare così bene...)
Guarda qua. Ho trovato uno scritto interessante sullo zen e la paura. Si intitola "Praticare la paura" e unisce aspetti psicologici alla filosofia zen. Si parla dei diversi tipi di paura, di come si può praticare la paura, guardarla in faccia, conoscerla e trasformarla in qualcos'altro.
Per chi fosse interessato . http://www.kiryoku.it/Documents/Scritti/La%20paura3.pdf
E per chi fosse ancora più interessato cè un libro (non lo conosco, ma la presentazione mi sembra interessante)
Cheri Huber Non avere paura
Cheri Huber è stata studente e insegnante di zen per oltre trent'anni. Insegna in California allo Zen Monastery Practice Center a Murphys.
«La paura è l'inseguito, non l'inseguitore. La paura è la preda che dovete furtivamente avvicinare, affrontare e smascherare, per scoprire che tutto quello che vi separa da voi stessi è un'illusione. «La paura non è quel che pensate che sia. «La paura non è quello che siete al di sotto della facciata.
La paura non è il vostro vero io. «La paura è un segnale utilissimo lungo il sentiero verso la libertà. Più forte è la paura, più vicini siete a quello che state cercando. Se volete essere liberi, la paura vi fa sapere che siete sul sentiero giusto, è un segnale per proseguire nella stessa direzione, per allungare il passo.»
La buona notizia è che la paura, anziché un mostro terrificante che paralizza ogni nostra azione, può essere una guida e un'amica. Infatti, quando troviamo la forza di affrontare a viso aperto i nostri timori più radicati, scopriamo che vivere felici liberando il nostro potenziale non è così difficile come ci appariva.
Bello eh?
Guarda qua. Ho trovato uno scritto interessante sullo zen e la paura. Si intitola "Praticare la paura" e unisce aspetti psicologici alla filosofia zen. Si parla dei diversi tipi di paura, di come si può praticare la paura, guardarla in faccia, conoscerla e trasformarla in qualcos'altro.
Per chi fosse interessato . http://www.kiryoku.it/Documents/Scritti/La%20paura3.pdf
E per chi fosse ancora più interessato cè un libro (non lo conosco, ma la presentazione mi sembra interessante)
Cheri Huber Non avere paura
Cheri Huber è stata studente e insegnante di zen per oltre trent'anni. Insegna in California allo Zen Monastery Practice Center a Murphys.
«La paura è l'inseguito, non l'inseguitore. La paura è la preda che dovete furtivamente avvicinare, affrontare e smascherare, per scoprire che tutto quello che vi separa da voi stessi è un'illusione. «La paura non è quel che pensate che sia. «La paura non è quello che siete al di sotto della facciata.
La paura non è il vostro vero io. «La paura è un segnale utilissimo lungo il sentiero verso la libertà. Più forte è la paura, più vicini siete a quello che state cercando. Se volete essere liberi, la paura vi fa sapere che siete sul sentiero giusto, è un segnale per proseguire nella stessa direzione, per allungare il passo.»
La buona notizia è che la paura, anziché un mostro terrificante che paralizza ogni nostra azione, può essere una guida e un'amica. Infatti, quando troviamo la forza di affrontare a viso aperto i nostri timori più radicati, scopriamo che vivere felici liberando il nostro potenziale non è così difficile come ci appariva.
Bello eh?
Re: Heiwa
Questo me l'ero perso.barbara ha scritto:Oh! il video é BELLISSIMOOOOOOOOOO
ma il 2% iniziale della popolazione cosa vuol dire ? non può essere che i giapponesi sono il 2% della pop mondiale no?
E invece il 48 sul sesso? cosa sono? la durata in secondi?
No, veramente , ragazzi dovete guardarlo! Humor al vetriolo ...
Certo che 90 suicidi al giorno...brrrr...
E invece i bambini sotto i 5 anni? sono le morti per inquinamento?
Guarda, 'sto video , mi spiace di non sapere il giapponese!
Si, il 2% della popolazione mondiale
I bambini sotto i cinque anni si riferisce ai bambini che muoiono di fame nel mondo e quanto cibo spreca invece il giappone.
Sul sesso mi pare diceva che i giapponesi ne fanno meno ma continuano con il solito ritmo fino ad età avanzata, non ricordo bene, sto provando a rivederlo ma ho la connessione troppo lenta al momento. E 48 non ricordo di preciso cosa fosse.
Se t'interessa la questione dei samurai, prova a leggere l'Hagakure di Yamamoto Tsunetomo, il codice del samurai.
Mio padre è italiano :]
Re: Heiwa
Quindi hai dovuto imparare due lingue così diverse?
Caspita una bella fatica!
L'italiano non é mica facile, e i giapponese non ha mica gli ideogrammi?
Come dire il sole e la luna
Nonostante ciò tu scrivi meglio di tanti italiani d.o.c!
Quando si dice la buona volontà!
Caspita una bella fatica!
L'italiano non é mica facile, e i giapponese non ha mica gli ideogrammi?
Come dire il sole e la luna
Nonostante ciò tu scrivi meglio di tanti italiani d.o.c!
Quando si dice la buona volontà!
Re: Heiwa
日本語の方がイタリア語よりも易いですね。漢字も易いですよ。:]
日本語を勉強することが易しいが、ちょっと日本人の教化の中に入るべきです。
Ho scritto che il giapponese è più semplice dell'italiano, anche i kanji sono facili.
Studiare il giapponese è semplice, ma bisogna entrare nella cultura dei giapponesi.
Aggiungo che non ci vuole tanta forza di volontà.
日本語を勉強することが易しいが、ちょっと日本人の教化の中に入るべきです。
Ho scritto che il giapponese è più semplice dell'italiano, anche i kanji sono facili.
Studiare il giapponese è semplice, ma bisogna entrare nella cultura dei giapponesi.
Aggiungo che non ci vuole tanta forza di volontà.
Ultima modifica di SenzaPeso il venerdì 16 luglio 2010, 18:48, modificato 3 volte in totale.
- Stravinsky
- Messaggi: 115
- Iscritto il: mercoledì 14 luglio 2010, 11:35
Re: Heiwa
Quanto mi piacerebbe imparare il giapponese!! Ho guardato un po' di tempo fa un Drama giapponese tratto da un manga che amo molto. Recitato benissimo, regia perfetta. Altrochè quelle serie tv che vanno su rete 4 recitate talmente male che anche i miei piedi potrebbero fare qualcosa di più bello. Non essendo mai stato doppiato, l'ho dovuto guardare in giapponese sottotitolato e sono rimasto piacevolmente sorpreso. Il giapponese è una lingua musicalissima, basti pensare ai capolavori composti per i videogiochi (Final Fantasy, per esempio, non l'ho mai provato ma ho sentito la colonna sonora ed è da brivivo) o i vari compositori giapponesi di oggi (tranne Kentaro Noda...Da evitare assolutamente XD). Solo che purtroppo devo studiare talmente tanto per il liceo che per il giapponese non ho proprio tempo. Avevo cominciato anche Tai-chi l'estate scorsa. Mi è piaciuto un casino e avrei voluto continuare ma fra esami di conservatorio ed interrogazioni su fisica e chimica proprio non ce la faccio...che peccato.
Grazie a SenzaPeso per gli squarci e gli spunti che da a noi occidentali su questa fantastica civiltà. Un saluto, Marco.
Grazie a SenzaPeso per gli squarci e gli spunti che da a noi occidentali su questa fantastica civiltà. Un saluto, Marco.
Criticare i difetti altrui è rendersi incapaci di accettare le proprie debolezze. Ascoltare l'altro è sentirlo respirare e permettergli di vivere i suoi silenzi. Non giudicate, contemplate. Non rifiutate, guardate. Non disprezzate, ascoltate!