UN 30ENNE EX ETERO IN COPPIA GAY MONOGAMA DA ANNI

Interviste a risposta libera sulla sessualità gay
Rispondi
Avatar utente
progettogayforum
Amministratore
Messaggi: 5950
Iscritto il: sabato 9 maggio 2009, 22:05

UN 30ENNE EX ETERO IN COPPIA GAY MONOGAMA DA ANNI

Messaggio da progettogayforum » venerdì 23 luglio 2010, 16:03

INTERVISTA 7
UN 30ENNE EX-ETERO IN COPPIA GAY MONOGAMA DA ANNI
(17,50 KB)
Un ragazzo, ora 30enne, dopo essersi sentito gay per tutta l’adolescenza si innamora di un collega dell’università e fatica moltissimo ad accettare la cosa, rifiutato dalla famiglia costruisce col suo compagno una splendida coppia monogama che dura da molti anni.
__________

Informazioni cronologiche

21/04/2009 17.47.06

La mia età
30 anni

Il mio orientamento sessuale e la sua evoluzione
Diciamo che fino ai 17 anni sono stato etero sia sessualmente che emotivamente; ho sempre avuto rapporti anche stretti di amicizia con coetanei ma se penso ad allora m’è chiaro che avevo piena coscienza della differenza di quello che provavo stando con gli amici rispetto a quello che sentivo per le ragazze, questa differenza l’ho avvertita poi con forza quando a 11 anni uno dei miei migliori amici di allora aveva tentato di coinvolgermi in una intimità fisica di tipo sessuale e io me ne ero sentito totalmente estraneo e a disagio.

Quando e come ho capito di essere gay
A 19 anni mi sono innamorato di un mio compagno di corso all'università

Quando e come ho accettato di essere gay
E’ stata una cosa molto traumatica accorgermi di sentirmi tanto attratto da un ragazzo anche perché mi ero sempre sentito etero al 100% e senza dubbi per via della coscienza di cui sopra. Lo scoglio l’ho superato grazie alla mia migliore amica che ha invece accolto la nuova “situazione” come se fosse la cosa più normale del mondo e poi soprattutto grazie all’innamoramento estremamente coinvolgente che vivevo

Le difficoltà che ho incontrato nell'accettazione della mia identità gay
Tanta ma tanta opposizione interiore e confusione; ci ho combattuto dietro molto, ricordo che facevo incubi orrendi ogni notte di quelli da svegliarsi tutti sudati. Avevo la netta sensazione di non riuscire a riconoscermi più, provavo un profondo senso di alienazione a partire dalla comprensione delle reazioni del mio corpo, sì sono stato davvero male

Le situazioni di disagio che ho affrontato e che devo affrontare come gay
Le situazioni di disagio sono soprattutto legate a quelle volte in cui è emersa al “mondo del visibile” la mia vita di coppia ad ex vicini di casa impiccioni o ipocriti se non omofobi; stranamente quando si tratta solo di me le difficoltà sono principalmente riuscire a convincere gli altri quando mi capita di confidarlo che sono davvero gay e non sto scherzando né sono tanto meno confuso cosa che pensano immancabilmente tutte le ragazze.

Chi sa di me
Lo sanno tutte le persone a cui tengo o con cui ho rapporti di conoscenza abbastanza stretti, ma è capitato che dovessi dirlo anche a chi non avrei voluto, ma sono cose che capitano …

Il rapporto con i miei genitori
Sono stato un secondogenito non desiderato – mia madre mi chiamava di continuo “aborto mancato”-, profondamente odiato e psicologicamente brutalizzato da entrambi i genitori con il continuo paragone di un fratello maggiore al contrario amato e stimato in tutto; infanzia e adolescenza veramente traumatiche e ne ho sempre sofferto troppo soprattutto perché non capivo cosa c’era in me che non andava ai loro occhi. Ho passato troppi anni a tentare di cambiarmi e reinventarmi per essere accettato da loro ma ovviamente non c’era “forma” che andasse bene. Ancora ora comunque non ho completamente superato la situazione. Appena hanno saputo che ero gay mi hanno sbattuto e non metaforicamente così su due piedi per strada. Gli ho fornito una ottima scusa per liquidarmi, questo è certo da allora non li ho più visti o sentiti, fratello e intero parentado compreso

Il mio rapporto con i miei amici
Con gli amici-amici è ottimo con le conoscenze o i pseudo amici ho avuto e ho tutt’ora spesso vari problemi …

Da dove vengono le mie conoscenze della realtà gay
Del famoso mondo gay, quello per dire mediatico e visibile, me ne sono sempre sbattuto mi dà per lo più fastidio o comunque non ci azzecca in niente con me, io poi sono allergico alle etichette e tutto ciò che si proclama “solo gay” lo snobbo. Ogni tanto mi capita comunque di andare in qualche locale per fare piacere a qualche amico a volte anche mi diverto ma per lo più o mi annoio o mi scazzo o mi demoralizzo e non poco. La mia realtà gay è infondo solo quella della vita reale e concreta vissuta da me, il mio ragazzo e dai gay che conosco nella vita reale e quotidiana

Il mio rapporto con la nudità mia ed altrui
Ho fatto tantissimo sport fin da piccolo per cui è da sempre una situazione normale sia farmi vedere che vedere gli altri bambini o ragazzi nudi. Tutt'ora non mi fa alcun effetto a parte l’ostentazione o l’esibizionismo che trovo per lo più ridicoli o fastidiosi se insistiti; il corpo nudo o seminudo del mio ragazzo invece spesso mi provoca reazioni un po’ imbarazzanti e so che devo starci attento in certe situazioni pubbliche, tipo mare o piscina … concentrazione!

Il mio rapporto con la masturbazione
Ho sempre avuto un rapporto molto naturale con il sesso senza nessun tipo di inibizione per cui mai avuto problemi; tutt’ora la pratico nei periodi di lontananza fisica con il mio ragazzo pensando a noi insieme o sentendolo. La pratichiamo anche nel rapporto di coppia a volte anche con una valenza giocosa

Il mio rapporto con la pornografia
Ho iniziato a fare sesso a due presto, a neppure 13 anni, per cui le curiosità le ho per la maggior parte risolte dal vivo. Qualche film sottratto a mio fratello maggiore l’ho visto, ma preferivo i film erotici, il sesso porno l’ho sempre sentito asettico, fittizio e a suo modo un po’ ridicolo, idem per la pornografia gay visionata in seguito giusto per curiosità ma che non mi smuove il classico pelo …

Il mio rapporto con i siti di incontri e con le chat erotiche
Di persona non li ho mai frequentati e so solo quello che mi raccontano gli amici gay e etero, certo sono interessanti le differenze ma soprattutto le non differenze

Come ho cercato di realizzare la mia affettività/sessualità
Da etero ho avuto molte storie con le ragazze ma a parte con una di cui ero innamorato la parte sessuale era prevalente e a volte esclusiva, certo ero anche molto giovane. Con il mio ragazzo si sono evolute in sincronia entrambe le sfere non appena ci siamo prima dichiarati e poi chiariti tra noi ma ce ne è voluto e non poco di tempo

Il mio rapporto con le ragazze
Prima erano tutto il mio universo sessuale-emotivo ora non più. Con le mie amiche ho dei buoni rapporti anche se a volte un po’ complicati dai loro sentimenti o dalle gelosie dei loro ragazzi e spesso mi trovo costretto a tenermi un bel po’ sulle mie.

Il mio rapporto con i ragazzi etero
Ho ottimi rapporti con i ragazzi etero, con loro mi sento completamente a mio agio e tendo ad abbassare tutte le mie difese e ad essere totalmente me stesso e considerando che sono di natura una persona molto fisica e affettuosa con loro non rischio mai equivoci. Diciamo che per me sono gli amici migliori

Il mio rapporto con i ragazzi gay
Tendenzialmente molto difficile e complicato, ho avuto sempre così tante delusioni e fregature e ci ho sofferto così tanto che ormai sono sempre precluso e molto formale nel mio rapportarmi con loro

Che cosa mi colpisce di più in un ragazzo
Mi piacciono le persone vivaci fisicamente e mentalmente, molto vitali, complicate e contraddittorie, oneste e sincere

La mia vita affettiva precedente
Una vita affettiva etero soddisfacente

La mia attuale situazione affettiva
In coppia monogama con il mio ragazzo con cui da novembre ho iniziato il dodicesimo anno di convivenza insieme

Il mio grado di soddisfazione affettiva
Elevatissimo … massimo … totale e via così

Il mio grado di soddisfazione sessuale
Idem come prima … tetto massimo del desiderabile

Il peso del sesso nel mio mondo affettivo
Nel rapporto con il mio ragazzo fisicità e sessualità sono due parti fondamentali fluttuanti tra passione, dolcezza, coccole e gioco a seconda di come ci si sente, siamo entrambi molto umorali. Abbiamo fin dall’inizio comunicato più col corpo che con le parole e poi tra noi c’è una particolare alchimia chimica per cui nonostante tutti questi anni l’attrazione fisica e il grado di innamoramento rimangono ai livelli iniziali.

Che cosa vorrei dal mio ragazzo
Che continui a crescere in questo suo modo meraviglioso e unico e ad essere così complicatamente contradditorio e difficile; in breve che sia la persona che è da sempre quella che mi stimola e mi incanta e non mi basta mai

Che cosa penso di poter dare al mio ragazzo
Spero tutto quello di cui ha bisogno per essere pienamente ed evolutivamente sé stesso

I miei desideri in relazione alla mia vita affettiva/sessuale
Riuscire sempre a comprendere e anticipare i desideri e le aspirazioni che abbiamo entrambi e sostenerci e stimolarci per ottenerli

Le mie frustrazioni in relazione alla mia vita affettiva/sessuale
Non mi sono mai sentito frustrato da quando sto con il mio ragazzo; ci possono essere incomprensioni, attriti e litigi ovviamente ma sono processi naturali e a loro modo stimolanti, se non ci fossero sono sicuro che ci mancherebbero, perché sono una forma di dinamismo di coppia per noi.

Che cosa vorrei conoscere circa la vita affettiva/sessuale degli altri ragazzi gay
Sinceramente non saprei proprio, più che altro invece mi piacerebbe se passasse una immagine meno stereotipata, più naturale e spontanea di questi aspetti della vita dei ragazzi gay

Quanto mi ritengo infornato circa i comportamenti sessuali a rischio
Per curiosità scientifica sono sempre molto aggiornato

Rispondi