QUESTI LEONI – Romanzo gay 1986

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progettogayforum
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QUESTI LEONI – Romanzo gay 1986

Messaggio da progettogayforum » domenica 5 febbraio 2017, 11:48

Vi comunico che, in data 5 Febbraio 2017, la Biblioteca di Progetto Gay si è arricchita di un nuovo volume: “Questi Leoni” Romanzo Gay, scritto nel 1986.
Il volume si può scaricare, senza nessuna formalità e ovviamente gratuitamente, dalla Home del Forum di Progetto Gay: http://progettogayforum.altervista.org/ (nella sezione “La Biblioteca di Progetto Gay”, basta scorrere ha Home).

Sarò grato a chiunque vorrà farmi pervenire commenti (tramite Forum, o via mail, all’indirizzo reperibile sempre sulla home del Forum: “Contatta Project”), o vorrà indicarmi errori o oscurità ancora presenti nel testo.

Il romanzo racconta la vera storia d’amore e di amicizia di due ragazzi.

Non faccio anticipazioni per non togliere al lettore il piacere della scoperta.

Buona lettura.

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agis
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Re: QUESTI LEONI – Romanzo gay 1986

Messaggio da agis » lunedì 6 febbraio 2017, 13:38

Mantengo quanto stilisticamente ti avevo scritto ai tempi del "Direttore". Questo lavoro, forse perché più breve, mi è parso più equilibrato e meno ripetitivo. Permane, come negli altri tuoi scritti, una totale rimozione di qualsivoglia genitalità e fisicità del rapporto con le relative fantasie erotiche la cui mancanza mi consegna un'esperienza profonda sì sul piano di un'intellettualismo che sarà démodé per molti ma non per me ma, in qualche modo, monodimensionale ed amputata.
Di questi aspetti che avevo già rilevato in precedenza non sei ovviamente tenuto a rendermi conto per ciò che concerne il tuo vissuto personale. Sono naturalmente fatti tuoi. Del tutto revocabile giudico invece il tentativo attraverso scelte ed atti che non sto a ricordarti di imporre questo tuo vissuto in senso normativo a tutti gli altri partecipanti al forum.

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progettogayforum
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Re: QUESTI LEONI – Romanzo gay 1986

Messaggio da progettogayforum » lunedì 6 febbraio 2017, 16:35

Guarda, Agis, provare ad imporre non ha mai senso e non mi passa nemmeno per l’anticamera del cervello. Raccontare una storia non ha niente a che fare con l’idea di promuovere modelli, se mai con quella di metterli in crisi allargando gli orizzonti. Si pubblicano ogni anno migliaia di romanzi perché ci sono migliaia di punti di vista diversi e migliaia di vissuti diversi.
Grazie comunque del commento, che è stato l’unico commento che mi è pervenuto!
Io vado avanti a scrivere perché, a parte Holden, che è veramente un grande, non lo fa nessuno.
Pensavo di ripubblicare in formato libro anche “Andy”, ma molti pezzi li dovrei riscrivere integralmente, perché sono anche troppo espliciti (è l’altra faccia della medaglia) ma mi ci vorrebbe tempo e fatica, perché Andy è un romanzo lunghissimo (è un pezzo di vita reale, una storia vera, ricostruita sui documenti insieme con i veri protagonisti, io l’ho solo scritta). Vedremo che cosa riuscirò a combinare.
Anche “Andy” è un libro datato, è della primavera del 2002, 15 anni fa, ma non 31 come “Questi Leoni”.
Ancora grazie del commento!
Project

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agis
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Re: QUESTI LEONI – Romanzo gay 1986

Messaggio da agis » lunedì 6 febbraio 2017, 21:19

No project mi dispiace. Sulla prima che hai detto non mi sento di poter concordare. In più di 10 anni di esperienze forumistiche mi è capitato a più riprese di trovarmi coinvolto in dispute anche aspre e taglienti. Mai, tuttavia, in presenza di un argomentare esente da prophanities e rispettoso della personalità dei miei interlocutori ho dovuto subire cancellazioni immotivate o poveramente motivate di miei post come è accaduto qui.
Amen to this. Whatever. Prevenendo una tua possibile obiezione sono del tutto d'accordo sul fatto che se un locale non piace lo si cambia e si va a cercare altrove. Attendo tuttavia questo "Andy" con una certa curiosità ormai perché purtroppo mi pare che qui tiri una strana aria un po' imbalsamata da museo delle cere e, detto da uno che si avvia verso i 57 e di quel museo potrebbe entrare facilmente a far parte nel ruolo della statua, potresti anche dedicare a questo rilievo una certa qual considerazione non credi?
Circa Holden ricordo che feci un piccolo post interlocutorio nel suo thread qualche anno fa che non ricordo e dovrei andare a rileggere ma questo non diede comunque luogo ad ulteriori interazioni. E' indubbiamente un ragazzo che esibisce una ammirevole padronanza del mezzo linguistico e raffinatezza nell'espressione per suo tramite dell'attività mentale. Manca però pressoché totalmente dalle sue cose la considerazione per l'altro da sé. Se è vero che alla perfine non possiamo fare a meno di parlare di noi stessi lo stesso Leopardi lo fece attraverso un "altro da sé". Fosse Silvia, l'Infinito, la Ginestra, le mummie di Federico Ruysch...

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