Ughur e il baccello di vaniglia

[Isolander_Andy]

Ughur: «Thanap! La mia cioccolata! Dov'è la mia cioccolata?»

Thanap: «Maestro, sto finendo di prepararla, ci vuole anche un baccello di vaniglia per esaltarne l'aroma e migliorarne il gusto e non meno il colore?»

Ughur: «Thanap, lo sai che a me non piace la vaniglia».

Thanap: «Ma Maestro, in fondo cosa vuol dire "piacere" e cosa vuol dire "non piacere"? Tutto può essere "buono" e tutto può essere "male", non credete anche voi che sia così? In fondo è una delle politiche del mondo».

Ughur: «Thanap, ognuno di noi intende il "piacere" secondo le affezioni che più gli aggradano: a te può piacere il baccello di vaniglia e disprezzare il sapore stesso del cioccolato, mentre per me è però valido il contrario, infatti io esalto il colore bruno del cioccolato, l'aroma dolce, il gusto deciso, qualità che verrebbero alterate secondo il mio metodo di giudizio dal baccello di vaniglia».

Thanap: «Maestro è inoltre vero, però, che il baccello del cioccolato non è altrettanto bello a vedersi quanto quello della vaniglia, il quale infatti possiede un bellissimo fiore e una bellissima forma».

Ughur: «Thanap la "bellezza" è una qualità che è insita dentro la nostra anima, e poiché sappiamo che ogni anima è differente ognuna dall'altra, ognuno nella sua ha una bellezza perfetta da cui segue il suo spirito di visione delle cose belle e brutte».

Thanap porge la cioccolata a Ughur.

Ughur: «Come fai a dire, Thanap, che la vaniglia migliorerebbe qualcosa che è già perfetto di sé? Il cioccolato, anche se il suo baccello non ha una bella forma e pure il suo fiore non ha alcun particolare odore, risulta perfetto sia nelle qualità del gusto, dell'odore, del colore».

Thanap: «È vero, Maestro, ma io so che la vaniglia renderebbe ancor più perfetto una così perfetta bevanda, perché io ho provato tale combinazione e mi risulta altresì molto più gradevole sia al gusto, sia alla vista nonché all'olfatto. Io pure ero sicuro della bellezza e del piacere che tale bevanda infonde negli animi degli uomini, ma è anche vero il contrario, poiché esiste un frutto che lo renderebbe assai migliore e perfetto di come è già ora».

Ughur: «Thanap, il tuo animo è ricco di verve, ma non manchi certo di meravigliarmi, benché mio modesto aiutante, ma anche sei deciso nelle tue frasi, perciò vedrò un giorno di provare la combinazione del cioccolato con un baccello di vaniglia al suo interno».

Thanap: «Mastro, in certi passi ho l'idea che voi non abbiate mai bisogno di mettervi in discussione, poi capita come per il baccello di vaniglia, è disposto a mettersi in discussione, pure come rivedere tutti i suoi concetti e mescolare i suoi pareri con quelli di altri».

Ughur: «Thanap, amico mio, non sarei il tuo maestro se non imparassi anche qualcosa da te, infatti pure il più ignorante degli uomini, anche il più povero di nozioni, anche il più derelitto, anche il più misero degli esseri, nella sua imperfezione, egli vive delle perfezioni, che invero si dimostrano più perfette delle cose ritenute perfette prima di esse».

Questo Dialogo fra un Mistico tibetano e il suo aiutante circa l'effettiva bontà della vaniglia in comparazione con quella del cioccolato, porterà il "Maestro" a ricredere le sue teorie, dimostrando come l'uomo "cresca" e diventi saggio, anche soltanto grazie ad un piccolo baccello di vaniglia.

[kikko]

grande talento =)

PS: ti invidio!

[iamlove]

ma lo hai scritto tu?
non è facile mettere assieme lunghi dialoghi e mantenere l'interesse! bravo.

[iamlove]

se lo hai copiato bravo per la scelta

[Isolander_Andy]

ma lo hai scritto tu?
non è facile mettere assieme lunghi dialoghi e mantenere l'interesse! bravo.

Grazie!! Sì l'ho scritto io. Vorrei rivederlo e ampliarlo, magari pubblicarlo

[green-eye]

solo un'esclamazione:WOW!

p.s. se il maestro avesse chiesto un bicchiere d'acqua forse avrebbe fatto prima...

[Isolander_Andy]

solo un'esclamazione:WOW!

p.s. se il maestro avesse chiesto un bicchiere d'acqua forse avrebbe fatto prima...

Se il Maestro avesse chiesto della banalissima acqua non avrebbe imparato granché

[serpentera]

Ciao isuccio,ma tu sei un artista!!!
...E dillo prima,allora!!!!