IL VENTRE

Romanzi, racconti, poesie, canzoni e componimenti di ogni genere scritti dai ragazzi del Progetto
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aleksandro
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IL VENTRE

Messaggio da aleksandro » sabato 4 dicembre 2010, 1:14

Mi tolsi la felpa e la gettai alle mie spalle.
Il mare era di un buio denso. Invitava all'oblio.
Un piede timoroso nella sua ragnatela e poi.. l'acqua.
Vi entrai lentamente,morire richiedeva tempo. Non era come tuffarsi di slancio per una nuotata,c'era ora qualcosa di sacro.
Era tutta colpa sua,ma in realtà sapevo che non lo era. Il mio risentimento serviva solo a scagionare me stesso.
"Mi hai tradito,umiliato,ferito..e io la faccio finita."
Menzogne.
Il freddo c'era sempre stato.
Si era attaccato al mio petto come un cancro e si era nutrito di se stesso. Nessuna coperta mi aveva scaldato. Nessun gesto,nessuna parola. Neppure il sudore appassionato di ragazzi che mi esploravano l'anima e vi lasciavano un umore. Arrivavano ovunque quelle spinte,fuorchè negli abissi in cui si dimenava la mia energia repressa. Restavo sempre lì,con la mano tremante tesa verso il nulla.
Odiare mia madre non era servito.
Se anche avessi incontrato un vero nemico,sarei rimasto sempre disteso su quei binari di spine,col corpo di bambino,in attesa di un treno che tardava ad arrivare.
Mi distesi e mi lasciai galleggiare. Volevo ancora un minuto di vita. Volevo un addio.
Chiusi gli occhi. Sentii la calma del mare nella notte. Poi,lungo il petto nudo una sensazione..
Il ventre.
Aprii gli occhi d'istinto. E vidi le infinite luci nel cielo.
La notte limpida di Luglio,le mie labbra bagnate,il sapore salmastro.
E,poco prima di affondare,mi aggrappai alla vita.
Bagnato fradicio,tornai a riva.
Tremante,lanciai uno sguardo intorno:la spiaggia era ancora addormentata.
Indossai la felpa,coprii il capo col cappuccio e mi avviai verso casa.
Quel treno proprio non voleva saperne di passare.
ti stringo le mani,rimani qui..cadrà la neve a breve..(niccolò fabi)

barbara
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Re: IL VENTRE

Messaggio da barbara » sabato 4 dicembre 2010, 15:22

Ti lascia senza fiato questo brano. Non so se riuscirò mai a scrivere così... con una tale intensità. Complimenti davvero, Aleksandro.

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green-eye
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Re: IL VENTRE

Messaggio da green-eye » sabato 4 dicembre 2010, 20:53

mmmm che dire.....gli elementi della natura riguardanti l'acqua in genere rappresentano l'emotività,in questo caso dello scrittore.questo immergersi nelle acque buie e dense potrebbe rappresentare come una sorta di accettazione di sentimenti e di conseguenza la volontà nuova di affrontarli (forse prima non vi riusciva),mentre la figura che si immerge potrebbe essere la parte razionale che si "arrende" e decide di morire anche se si tratta di un abbandono,in realtà, di schemi precedenti rivelatisi fallimentari.l'immagine del bambino mi richiama come un blocco nato forse in quell'età che ha precluso alcune gioie in età più adulta e l'ultima parte è un chiaro ritorno alla vita,una rinascita...nel complesso direi composto da immagini potenti:il mare,la notte,il bambino sui binari di spine il che dimostra quanto abbiano coinvolto l'autore nella realtà.ricco di contrasti e a me personalmente ha comunicato soprattutto nella prima parte una sensazione di freddo.molto valido almeno per me...

mi piacerebbe sapere il parere di questa analisi,probabilmente del tutto errata,anzi chiedo scusa se ho tentato di andare così nel profondo visto che non sono affari miei...
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