"vorrei vederti"..
non pronunciare quelle parole,potresti farti del male..
quello che immagini non è quello che potresti ottenere..
lo scopriresti e con la testa tra le mani ti pentiresti di avermi cercato..
mi costringeresti a fare a meno della tua voce,del suo colore..
su quel velluto io stenderei l'emozione che provo e perderei ogni difesa..
potrei precipitare..
come posso sapere quanto è profondo il pozzo?
..anche se ci fosse acqua alla fine di quella caduta oscura,non basterebbe a dissetarmi..
perchè sono dannatamente capace di perdere la testa..
basterebbe una parola..
non dirla.
il pugnale deponilo..
lasciami vivere.
"vorrei vederti"..
se un giorno sentirai di avermi già visto,allora pronuncia quelle parole..
e io sarò tuo.
ma non un minuto prima..non pronunciare quelle parole..
potresti farmi del male.
velluto
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velluto
ti stringo le mani,rimani qui..cadrà la neve a breve..(niccolò fabi)
Re: velluto
Amore e morte. Il velluto e il mare buio e denso. Trovo una grande somiglianza tra il tuo brano "Il ventre" e questo.
L'amore è sinonimo di vita; é forza generatrice , eppure porta con sè il fantasma della morte. Nessuno ci dà più gioia e ci ferisce più duramente di coloro che amiamo. Allora si può decidere di rischiare , sperando di non essere colpiti, proprio quando avremo perso le nostre difese. Oppure si può scegliere la solitudine, come antidoto all'abbandono. O ancora possiamo aggrapparci all'altro , fino a diventarne dipendenti. In un modo o nell'altro trascorriamo buona parte della nostra esistenza a cercare di governare questo fuoco che ci portiamo dentro. Ma se avessimo il potere di eliminarlo radicalmente dalla nostra vita, in modo da esserne immuni nel bene come nel male, saremmo davvero disposti a rinunciarvi?
L'amore è sinonimo di vita; é forza generatrice , eppure porta con sè il fantasma della morte. Nessuno ci dà più gioia e ci ferisce più duramente di coloro che amiamo. Allora si può decidere di rischiare , sperando di non essere colpiti, proprio quando avremo perso le nostre difese. Oppure si può scegliere la solitudine, come antidoto all'abbandono. O ancora possiamo aggrapparci all'altro , fino a diventarne dipendenti. In un modo o nell'altro trascorriamo buona parte della nostra esistenza a cercare di governare questo fuoco che ci portiamo dentro. Ma se avessimo il potere di eliminarlo radicalmente dalla nostra vita, in modo da esserne immuni nel bene come nel male, saremmo davvero disposti a rinunciarvi?
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Re: velluto
lcara Barbara,le mie emozioni hanno sempre le tinte scure degli abissi..e sono altrettanto soggette alle maree..se dovessi rinunciare al gelido buio che mi porto dentro,penso che appassirei come una rosa stracciata prima del tempo da una mano insensibile..un tempo lottavo contro quel freddo,poi ho scoperto che è tutto ciò che sono..e oggi,quando mi espongo ai venti dell'inverno,mi accorgo che,pur amando l'estate e anelando al suo calore,non posso fuggire da me stesso.
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