LETTERA AL PRIMO AMORE

Romanzi, racconti, poesie, canzoni e componimenti di ogni genere scritti dai ragazzi del Progetto
Rispondi
aleksandro
Messaggi: 117
Iscritto il: lunedì 14 dicembre 2009, 20:56

LETTERA AL PRIMO AMORE

Messaggio da aleksandro » domenica 1 maggio 2011, 13:08

1 Luglio 2000
"Questa è la quinta estate che trascorriamo lontani.
Mentirei se ti dicessi che tutto va bene.
Dopo quello che successe nel ripostiglio di casa della nonna,avrei voluto dirti tante cose,spiegarti i miei
sentimenti. Ma non è stato mai possibile. Tu non ci sei.
Se mai tornerai a quei luoghi che ti appartengono,ai quali tu appartieni, ci sarà questa lettera ad
aspettarti.
Una lettera che ti dimostrerà l’immortalità della mia attesa.
Il primo anno di università si è concluso,ma non saprei fartene un bilancio.
Tutto era come lo immaginavo,tranne me stesso. Credevo di poter ritrovare la mia curiosità verso le
cose,invece sono stato accompagnato per nove mesi dalla solita sensazione irriducibile,una specie di
nostalgia. Non saprei come chiamarla altrimenti. Ho combinato ben poco. Non facevo altro che
starmene come uno scemo a guardare fuori dalla finestra. Anche adesso,mentre scrivo,questa
condizione non mi abbandona. Sono diventato una tartaruga chiusa nel suo guscio. Ma non posso
accettarlo.
Io non sono così,ricordi?
Io sono come te,abituato a sfogare le emozioni nell’azione,anche a costo di perdere il respiro. E’
proprio questo che mi è mancato:agire,correre. Perché dal giorno della tua scomparsa ho abbandonato
la bicicletta in cantina e con essa il bambino che sono stato.
Non c’è nessuno che possa rivelarmi dove sei.
Il tuo numero risulta inesistente,la tua casa è chiusa come una tomba, tuo padre non ricordo neppure
come si chiamasse. L’avevo visto una volta o due al massimo. Hai cambiato persino cognome,dopo
essere stata riconosciuto legalmente.
Vorrei prenderti a schiaffi.
A volte esco da solo,per camminare un po’.
Percorro a piedi la città e mi rivolgo agli alberi,spogli o in fiore,per provare a rubare la loro forza.
Invano. In quei momenti finisco col sentirmi ancora più solo. Allora penso a te. E mi chiedo se sei lo
stesso di allora o se anche tu sei appassito. O magari ti sei espanso,sei fiorito in fierezza e ti ergi al di
sopra delle piccole cose. Dei piccoli sogni. Mi vergogno quando mi scorgo a sperare che tu,come
me,abbia smarrito la direzioni e ti sia ritrovato a brancolare nel buio.
Nonostante io ti ami,non posso evitare di sperare nel tuo dolore.
E’ il solo modo che ho per sentirti vicino.
E’ un’estate caldissima questa. Spesso vado in piscina.
Ho incontrato un ragazzo in facoltà. E’ stato lui ad avvicinarsi a me. Lui è dichiarato già da un po’ e si
gode la vita con spensieratezza. Sono stato attratto dalla sua leggerezza. In fondo è uno studente fuori
sede come tanti,che cerca qualcuno da chiamare famiglia. So che questo rapporto non ha futuro,perché
so che non posso metterci tutto me stesso,ma me ne frego. Ho bisogno dei giorni con lui. E anche delle
notti. E’ la sola boccata d’aria nell’asfissiante ricordo di noi.
L’illusione che esista qualcun altro al di fuori di me e te.
Io sono ancora chiuso in quella stanza.
Crogiolarmi nel ricordo di quel pomeriggio è un’ossessione. Vent’anni sono troppo pochi per avere
addosso solo nostalgia.
Tu lo ricordi?
Sì, ne sono sicuro.
C’era un temporale estivo. Magnifico,pieno di potenza. Il vento schiaffeggiava i vetri. Il brusio della tv
faceva da colonna sonora. Quanta polvere in quel ripostiglio claustrofobico.. Lo scaffale di legno,le
scope,i vecchi utensili,qualche libro dimenticato. Eri stato tu a proporre di ripararci lì,come se fossimo
due naufraghi su un’isola deserta colti da un nubifragio. Avevi sempre sognato di giocare in quel
modo,ma non avevi mai avuto la compagnia di un fratello. Avevi solo me. Forse eravamo troppo grandi
per certe bambinate,ma non ci importava.
Tu chiudesti gli occhi,cercando di ascoltare il temporale.
Io tremavo.
Te n’eri accorto.
Era così buio lì dentro..i respiri si amplificavano.
Io sudavo,ma avevo freddo allo stesso tempo. Perché avevo riconosciuto il momento. Era l’occasione
che aspettavo.
Tu eri lì per ricevere il bacio che ti avrebbe fatto scoprire chi eri davvero. E io ero lì per dartelo.
E’ stata la nostra ultima estate. Suggellata dal mio bacio schioccato sulle tue labbra,dal tuo sguardo
impaurito,dalla tua mano nervosa,dalla mia bocca ancora assetata,da tutto quello che accadde dopo
quasi senza che ne rendessimo conto. Gemiti nascosti,ingoiati insieme al piacere.
E’ questo tutto ciò che ho.
Il tuo sapore ancora intatto sulle labbra.
Il giorno dopo io partii,le mie vacanze erano terminate.
Ti salutai alla stazione e ti promisi che ti avrei scritto un sms non appena arrivato a casa. Che non ti
avrei lasciato da solo. Mantenni la promessa.
Avevamo quindici anni.
Poi una mattina,al risveglio,presi il cellulare e cercai il tuo nome in rubrica.
Chiama.
Numero inesistente.
Chiama ancora.
Numero inesistente.
….
Fu mia nonna a dirmi della morte di tua madre e della tua partenza. Non una parola da te,non un
recapito.
Perché?
Perché ..
Non spedirò questa lettera. Domani sarò in paese e la consegnerò di persona al tuo vecchio indirizzo.
La lascerò nella cassetta per la posta di quella casa ormai rassegnata. Se un giorno tornerai,ci sarà
almeno lei ad accoglierti.
Se la leggerai,cerca di rispondermi.
Almeno una frase.
Io attenderò. Come sempre.
Ti amo.
Chissà.. Forse te l’avevo già detto."
ti stringo le mani,rimani qui..cadrà la neve a breve..(niccolò fabi)

Avatar utente
Volonté Duvall
Messaggi: 195
Iscritto il: domenica 9 gennaio 2011, 10:34

Re: LETTERA AL PRIMO AMORE

Messaggio da Volonté Duvall » domenica 1 maggio 2011, 13:33

Bella...struggente...dolce...
Solo prossima volta avvisami dell'alto contrnuto struggente delle tue opere, senno mi ritrovo sempre cogli occhioni lucidi..
Complimenti
Scoprii di essere un Nessuno...di non essere completo.
Proprio come tutti loro, ero venuto al mondo senza un cuore.
Avrebbe fatto qualche differenza?
Se avessi un cuore...allora sarei "qualcuno"?

http://shufflecoffee.blogspot.com/

Avatar utente
progettogayforum
Amministratore
Messaggi: 5950
Iscritto il: sabato 9 maggio 2009, 22:05

Re: LETTERA AL PRIMO AMORE

Messaggio da progettogayforum » domenica 1 maggio 2011, 14:03

Bella ma triste... lascia la sensazione amara di un abbandono.

barbara
Utenti Storici
Messaggi: 2864
Iscritto il: mercoledì 14 aprile 2010, 9:22

Re: LETTERA AL PRIMO AMORE

Messaggio da barbara » domenica 1 maggio 2011, 14:23

Per un momento ci hai trascinati in quello stanzino buio. Un istante perfetto e poi? Sembra un'altra maledizione, come quella di ieri... Pensare che adoro i lieti fini...
Aleksandro, ma con facebook c'hai provato?
Ultima modifica di barbara il domenica 1 maggio 2011, 14:51, modificato 4 volte in totale.

Avatar utente
Baluginio
Messaggi: 72
Iscritto il: giovedì 21 aprile 2011, 23:43

Re: LETTERA AL PRIMO AMORE

Messaggio da Baluginio » domenica 1 maggio 2011, 14:28

Sento fitte di malinconia, come nel racconto delle sirene... Sento vita.
Nessun uomo è un'isola.

Felix
Messaggi: 225
Iscritto il: giovedì 25 novembre 2010, 16:24

Re: LETTERA AL PRIMO AMORE

Messaggio da Felix » martedì 11 ottobre 2011, 14:48

Mi è venuta la curiosità di leggere il primo Topic pubblicato in questa sezione e così mi sono imbattuto in questa lettera... L'avevo già letta, ma gustrarla di nuovo in questo preciso momento della mia vita ha avuto un effetto dirompente su di me... Bellissima è dire poco. E' la speranza che lotta senza sosta col terrore-dolore dell'abbandono che non ha neppure un motivo.
Ritrovo tanto di me in queste parole.

Grazie Aleksandro!
E ti vengo a cercare con la scusa di doverti parlare, perché mi piace ciò che pensi e che dici, perché in te vedo le mie radici.
...
E ti vengo a cercare perché sto bene con te.

Perché sei un essere speciale
ed io avrò cura di te


(F. Battiato, E ti vengo a cercare/La cura)

Nicomaco
Messaggi: 423
Iscritto il: giovedì 2 giugno 2011, 16:40

Re: LETTERA AL PRIMO AMORE

Messaggio da Nicomaco » sabato 15 ottobre 2011, 10:45

Eh si! Felix. Alexandro aveva una capacità del tutto particolare di raccontarsi e di raccontare in modo “quasi fisico” le emozioni, le passioni, le malinconie e le fragilità che colorano la nostra vita. Purtroppo credo che i tuoi ringraziamenti cadano nel vuoto :roll: . Da quel che mi risulta, se ne è andato qualche mese fa da questo forum e dalla chat, dopo una serie di intemperanze (che poteva evitare) e di scontri avuti con alcuni utenti che si sono successivamente rivelati delle autentiche “patacche” :? .
Peccato. Speriamo che ritorni.
La verità, vi prego, sull'amore (W.H. Auden)

Felix
Messaggi: 225
Iscritto il: giovedì 25 novembre 2010, 16:24

Re: LETTERA AL PRIMO AMORE

Messaggio da Felix » sabato 15 ottobre 2011, 11:03

Eh Nicomaco, l'ho scoperto dopo con mio sommo dispiacere. Mi stava simpatico Aleksandro e leggerlo era come carezzare il cuore con delicatezza, scoprendo desideri che riempiono di stupore. Speriamo ritorni sul serio!
E ti vengo a cercare con la scusa di doverti parlare, perché mi piace ciò che pensi e che dici, perché in te vedo le mie radici.
...
E ti vengo a cercare perché sto bene con te.

Perché sei un essere speciale
ed io avrò cura di te


(F. Battiato, E ti vengo a cercare/La cura)

Rispondi