Inno Alla Vita

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Isolander_Andy
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Inno Alla Vita

Messaggio da Isolander_Andy » domenica 16 ottobre 2011, 14:32

Alla fine hai preso tutto di me,
alla fine hai preso tutto in me,
hai preso gioia, dolore, urla,
compassione, lacrime, sorrisi,
felicità, tristezza, paura, odio.

Alla fine hai preso ciò che
potevi prendermi, l'hai fatto.
Mi hai strappato via tutto,
tutto ciò che mi era caro.

Tu, oh Vita, mi hai annientato.

Tu, Vita, mortale, mi hai distrutto.

Tu, Vita, biologica, hai trionfato.

Tu, Vita, mi hai privato di vivere.

Tu, Vita, alla fine, hai scelto di farmi morire.
Isolander
«Non credo alla storiella della mezza mela. L'altra metà sono sempre io. E solo dopo essermi completato potrei scegliere davvero cosa fare. Magari potrei dividere un cesto con un'altra mela.»

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davide
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Re: Inno Alla Vita

Messaggio da davide » domenica 16 ottobre 2011, 16:19

Sprizza gioia e allegria da tutte le parti.....

sono una foglia che danza portata dal vento. vengo a cercarti...per incontrarti di nuovo come fosse la prima volta

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marc090
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Re: Inno Alla Vita

Messaggio da marc090 » domenica 16 ottobre 2011, 21:43

Forse... il primo passo da risolvere è questo "Tu"..
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
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barbara
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Re: Inno Alla Vita

Messaggio da barbara » domenica 16 ottobre 2011, 23:40

La vita è come dici tu , almeno in certi momenti. So che non è facile , ma prova a pensare che la vita ti dà in prestito molte esperienze , ognuna delle quali contribuirà a fare di te un uomo migliore. Coraggio.
Un abbraccio
B

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Isolander_Andy
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Re: Inno Alla Vita

Messaggio da Isolander_Andy » lunedì 17 ottobre 2011, 0:31

davide ha scritto:Sprizza gioia e allegria da tutte le parti.....
Dovrei essere felice?
Dovrei essere felice di un'altra storia andata in pezzi? Felice di riniziare da capo per l'ennessima, inutile, deludente, squallida e imbarazzante volta? Felice di raccogliere i cocci e cercare di rimetterli insieme ancora? Felice di vedere quelle poche speranze e certezze che erano intorno a me che si distruggono? Felice?
La vita si è presa abbastanza gioco di me, evitate...
marc090 ha scritto:Forse... il primo passo da risolvere è questo "Tu"..
La vita è un grande dono... Ma non per gli uomini...
barbara ha scritto:La vita è come dici tu , almeno in certi momenti. So che non è facile , ma prova a pensare che la vita ti dà in prestito molte esperienze , ognuna delle quali contribuirà a fare di te un uomo migliore. Coraggio.
Un abbraccio
B
No, hai ragione, non è affatto facile. La vita ci da in prestito sofferenze e dolori. Senza fine. Basti pensare che quando nasce un neonato non ride mica, anzi, urla di dolore e di paura... La vita è tutto un immenso e vasto oceano di dolore e di indifferenza... Ogni tanto troviamo un mesaggio in bottiglia... Niente di più... C'è scritto soltanto "Oggi hai trovato me, domani chissà"...
E stai pur certa che niente farà di me un uomo migliore: dolore e sofferenze non possono rendermi migliore di quello che sono adesso, possono soltanto farmi peggiorare... Tanto vale inizare a prenderci la mano, e a compiacersi di essere malvagi. Almeno i malvagi possono ridere delle cose brutte. Almeno quello possono farlo. Lo farò anche io...
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barbara
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Re: Inno Alla Vita

Messaggio da barbara » lunedì 17 ottobre 2011, 7:32

Per essere malvagi bisogna esserci tagliati... Non mi pare il tuo caso, Iso.
Forse ti potrà capitare di risultare cattivo agli occhi degli altri, ma se la " cattiveria" deriva dalle delusioni personalmente non la chiamerei così.
Penserei che è solo un modo per difendersi da una nuova possibile sofferenza.
Essere un uomo migliore non significa per me incarnare un ideale di bontà che non ci è dato raggiungere , ma imparare ad affrontare le sfide della vita , a rialzarsi quando si cade, a conservare il rispetto per se stessi e per i propri progetti anche quanto tutto sembra remare contro.
Per quello che puoi fare tu in questi istante, già il fatto che ne stiamo parlando è frutto di una decisone importante . Confrontarsi con gli altri invece di chiudersi in se stessi non è affatto una scelta scontata. Non arrenderti e vai avanti.
Un abbraccio forte
B.

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marc090
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Re: Inno Alla Vita

Messaggio da marc090 » lunedì 17 ottobre 2011, 10:00

E stai pur certa che niente farà di me un uomo migliore: dolore e sofferenze non possono rendermi migliore di quello che sono adesso, possono soltanto farmi peggiorare... Tanto vale inizare a prenderci la mano, e a compiacersi di essere malvagi. Almeno i malvagi possono ridere delle cose brutte. Almeno quello possono farlo. Lo farò anche io...
Non preoccuparti, fai tutto quello che credi sia giusto per te... Non dal punto di vista meramente egoistico però... Semplicemente è anche giusto concedere a se stessi la possibilità di essere diversi, la possibilità di esprimersi e di reagire a questa e a mille altre situazioni...

Nel mondo non è così scontato che ognuno abbia la sua fetta, anche se abbiamo una carta dei diritti... Per cui semplicemente direi di fare tutto quello che credi sia più giusto, nel rispetto di te e degli altri, per non ,soppravvivere, vivere felicemente e poi pazienza se si risulterà un po' più insensibili, un po' più distanti verso certi argomenti e via dicendo... Diciamo che quando sarai nello spirito delle cose, in una situazione nuovamente agiata, non sarà poi così difficile smettere di guardare al proprio mondo e iniziare a scoprire anche quello degli altri :)

p.s parlavo in generale, non mi riferivo alla realtà gay :)
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
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Isolander_Andy
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Re: Inno Alla Vita

Messaggio da Isolander_Andy » lunedì 17 ottobre 2011, 14:44

barbara ha scritto:Per essere malvagi bisogna esserci tagliati... Non mi pare il tuo caso, Iso.
Forse ti potrà capitare di risultare cattivo agli occhi degli altri, ma se la " cattiveria" deriva dalle delusioni personalmente non la chiamerei così.
Penserei che è solo un modo per difendersi da una nuova possibile sofferenza.
Essere un uomo migliore non significa per me incarnare un ideale di bontà che non ci è dato raggiungere , ma imparare ad affrontare le sfide della vita , a rialzarsi quando si cade, a conservare il rispetto per se stessi e per i propri progetti anche quanto tutto sembra remare contro.
Per quello che puoi fare tu in questi istante, già il fatto che ne stiamo parlando è frutto di una decisone importante . Confrontarsi con gli altri invece di chiudersi in se stessi non è affatto una scelta scontata. Non arrenderti e vai avanti.
Un abbraccio forte
B.
Le persone cambiano... Non sempre in meglio...
marc090 ha scritto:
E stai pur certa che niente farà di me un uomo migliore: dolore e sofferenze non possono rendermi migliore di quello che sono adesso, possono soltanto farmi peggiorare... Tanto vale inizare a prenderci la mano, e a compiacersi di essere malvagi. Almeno i malvagi possono ridere delle cose brutte. Almeno quello possono farlo. Lo farò anche io...
Non preoccuparti, fai tutto quello che credi sia giusto per te... Non dal punto di vista meramente egoistico però... Semplicemente è anche giusto concedere a se stessi la possibilità di essere diversi, la possibilità di esprimersi e di reagire a questa e a mille altre situazioni...

Nel mondo non è così scontato che ognuno abbia la sua fetta, anche se abbiamo una carta dei diritti... Per cui semplicemente direi di fare tutto quello che credi sia più giusto, nel rispetto di te e degli altri, per non ,soppravvivere, vivere felicemente e poi pazienza se si risulterà un po' più insensibili, un po' più distanti verso certi argomenti e via dicendo... Diciamo che quando sarai nello spirito delle cose, in una situazione nuovamente agiata, non sarà poi così difficile smettere di guardare al proprio mondo e iniziare a scoprire anche quello degli altri :)

p.s parlavo in generale, non mi riferivo alla realtà gay :)
Purtroppo per me ho iniziato a capire che non avrò mai una "situazione agiata"... Avrò un brevissimo periodo di tempo in cui non avrò problemi, ma che torneranno non appena avrò finito di rammendare i buchi che si erano fatti, e dovrò riniziare da capo... non ci sarà mai una fine...
Isolander
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Re: Inno Alla Vita

Messaggio da Torrismondo » lunedì 17 ottobre 2011, 16:05

Isolander_Andy ha scritto:Dovrei essere felice?
No, anzi...
Isolander_Andy ha scritto: Ogni tanto troviamo un mesaggio in bottiglia... Niente di più... C'è scritto soltanto "Oggi hai trovato me, domani chissà"...
Sì. Infatti non sono convinto che la vita sia bella o brutta: è neutra, e poi si vede cosa succede. Forse saranno più le esperienze negative, forse di più quelle positive... Questo è; comunque ti cambiano e ti plasmano. E' sicuramente vero che possono plasmarti in modo negativo, ma non so se ti fanno diventare "cattivo". Forse parrà a te, ma non ne sono sicuro: credo che nel cambiamento oltre alle esperienze giochi un ruolo fondamentale (ma non bastevole) l'individuo.

Un abbraccio e auguri Isolander.
Velle parum est: cupias ut re potiaris oportet (Ov. Ex Ponto I 1, 35)

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marc090
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Re: Inno Alla Vita

Messaggio da marc090 » lunedì 17 ottobre 2011, 18:18

Purtroppo per me ho iniziato a capire che non avrò mai una "situazione agiata"... Avrò un brevissimo periodo di tempo in cui non avrò problemi, ma che torneranno non appena avrò finito di rammendare i buchi che si erano fatti, e dovrò riniziare da capo... non ci sarà mai una fine...
Dai, dipende tutto da te, non abbatterti e lotta per quello che desideri... Tanto, alla fine, c'è ben poco da perdere.. :)
Per prima cosa portarono via i comunisti, e io rimasi in silenzio perché non ero un comunista. Poi se la presero coi sindacalisti, e io che non ero un sindacalista non dissi nulla. Poi fu il turno degli ebrei, ma non ero ebreo.. E dei cattolici, ma non ero cattolico... Poi vennero da me, e a quel punto non c'era rimasto nessuno che potesse prendere le difese di qualcun altro.
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