- Ieri
- per qualche istante
- ho potuto sfiorare il tuo petto.
- Ora
- quel gesto mi manca
- perché mi manchi tu.
- Dici di lasciare liberi i sentimenti
- per vivermeli
- ma già così la tua assenza
- è quasi sofferenza.
- Eri morbido,
- rassicurante,
- eri lì.
- Ma non per me.
- Se solo avessi potuto,
- ti avrei cinto le spalle
- con le mie braccia,
- posando,
- delicata,
- la mano sul ventre.
- Avresti sentito in quel contatto
- molto più
- di quanto le parole
- possano dire.
Mi era venuta l'ispirazione per alcuni versi, ma sfogliando il quaderno degli appunti ho ritrovato una pagina piegata in due per evitare che il professore che mi stava da fronte potesse anche solo leggere una singola parola di quello che vi era scritto. Questi versi fanno parte del gruppo di poesie che ho pubblicato a a giugno e si riferiscono alla stessa persona. Svanito ormai il sentimento che provavo per lui mi restano queste parole che invece hanno un notevole impatto su di me e mi han fatto molto riflettere. Ora purtroppo son troppo stanco, ma credo che quella riflessione diverrà un topic in un'altra sezione del forum. Ps: grazie a blueboy per i consigli tecnici dell'altro giorno. Come vedi ho imparato!