L'omosessualità spiegata a una nipote
- Volonté Duvall
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L'omosessualità spiegata a una nipote
Rachel quel giorno, di ritorno dall sinagoga, dopo aver pensato a quel suo tarlo per tutta la cerimonia, decise di chiedere direttamente spiegazioni a suo zio Matityah e così, fermatolo in disparte dopo il pranzo, lo avvicinò e, messegli le mani sul volto, iniziò a toccarlo con curiosità e sospetto.
Dopo avergli scompigliato la barba caprina, tirò un sospiro di sollievo. Lo zio gli chiese il perchè di tale sospiro, e lei disse: "Niente, zio...solo a scuola dicono che tu sei un finocchio. Eppure tu sei un uomo come babbo, non sei una verdura!" Matityah rise a tale frase, poi prese in braccio la piccola nipotina di otto anni e le disse: "Vedi, finocchio è una brutta parola per dire che lo zio sta assieme a zio Aronne. Il termine giusto è omosessuale: vuol dire che un maschio ama un altro maschio." "Ma Jahveh afferma che è sbagliato amare una persona uguale a te...quindi pecchi zio?" "Rachel, ci sono regole non scritte, che Jahveh pensa ma non ci ha fatto scrivere sulle Tavole perchè stanno qui, nel nostro cuore" e le toccò il petto "Lì dentro ci sei tu, c'è chi ami, chi odi, e chi non conosci ancora ma che prima o poi conoscerai. E lì dentro non c'è nulla che ti impedisca di amare una bambina, così come un bambino." "Ma alla fin fine, zietto, che cosa è l'omosessualità di cui parli? Una tua scelta? Un vizio? O una malattia? I miei compagni di scuola dicono che tu sia malato, ed io mi sono preoccupata tanto..." E si mise a singhiozzare piano e dolcemente. "No, Rachel, no, stai tranquilla non ho alcuna malattia" disse Matityah baciandole la fronte ad asciugandole gli occhi "Vedi, l'omosessualità è come..come...sì, come fumare una sigaretta. Una volta che la scopri, te ne attacchi e non ne fai a meno, con tutte le sue conseguenze." "Ma il fumo fa male! Anche l'omosessualità allora ti fa venire i polmoni neri?" "No, piccola, anzi...più aspiri, più accetti te stesso. Ogni boccata è un sorriso del tuo cuore. Ogni boccata ti fa fiorire i polmoni. Altrochè neri, Rachel, io da quando sto con zio Aronne ho dei polmoni più che bianchi...verdi!" "Verdi? Uffa, lo sapevo che dovevo controllare anche quelli...allora hanno ragione, sei proprio una verdura!" Si guardarono nelgi occhi, e scoppiarono a ridere insieme. Poi se ne andarono nella stanza adibita a soggiorno, per raggiungere il resto della grande famiglia Ben Sefar.
Dopo avergli scompigliato la barba caprina, tirò un sospiro di sollievo. Lo zio gli chiese il perchè di tale sospiro, e lei disse: "Niente, zio...solo a scuola dicono che tu sei un finocchio. Eppure tu sei un uomo come babbo, non sei una verdura!" Matityah rise a tale frase, poi prese in braccio la piccola nipotina di otto anni e le disse: "Vedi, finocchio è una brutta parola per dire che lo zio sta assieme a zio Aronne. Il termine giusto è omosessuale: vuol dire che un maschio ama un altro maschio." "Ma Jahveh afferma che è sbagliato amare una persona uguale a te...quindi pecchi zio?" "Rachel, ci sono regole non scritte, che Jahveh pensa ma non ci ha fatto scrivere sulle Tavole perchè stanno qui, nel nostro cuore" e le toccò il petto "Lì dentro ci sei tu, c'è chi ami, chi odi, e chi non conosci ancora ma che prima o poi conoscerai. E lì dentro non c'è nulla che ti impedisca di amare una bambina, così come un bambino." "Ma alla fin fine, zietto, che cosa è l'omosessualità di cui parli? Una tua scelta? Un vizio? O una malattia? I miei compagni di scuola dicono che tu sia malato, ed io mi sono preoccupata tanto..." E si mise a singhiozzare piano e dolcemente. "No, Rachel, no, stai tranquilla non ho alcuna malattia" disse Matityah baciandole la fronte ad asciugandole gli occhi "Vedi, l'omosessualità è come..come...sì, come fumare una sigaretta. Una volta che la scopri, te ne attacchi e non ne fai a meno, con tutte le sue conseguenze." "Ma il fumo fa male! Anche l'omosessualità allora ti fa venire i polmoni neri?" "No, piccola, anzi...più aspiri, più accetti te stesso. Ogni boccata è un sorriso del tuo cuore. Ogni boccata ti fa fiorire i polmoni. Altrochè neri, Rachel, io da quando sto con zio Aronne ho dei polmoni più che bianchi...verdi!" "Verdi? Uffa, lo sapevo che dovevo controllare anche quelli...allora hanno ragione, sei proprio una verdura!" Si guardarono nelgi occhi, e scoppiarono a ridere insieme. Poi se ne andarono nella stanza adibita a soggiorno, per raggiungere il resto della grande famiglia Ben Sefar.
Scoprii di essere un Nessuno...di non essere completo.
Proprio come tutti loro, ero venuto al mondo senza un cuore.
Avrebbe fatto qualche differenza?
Se avessi un cuore...allora sarei "qualcuno"?
http://shufflecoffee.blogspot.com/
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Re: L'omosessualità spiegata a una nipote
Un microracconto molto ben scritto secondo me, Duvall. E' così semplice ed essenziale. E' incredibile a dirsi, ma è necessaria una notevole ricerca per raggiungere la semplicità. Sembra contraddittoria questa affermazione. La semplicità dovrebbe piuttosto sorgere spontaneamente, ma non è affatto così.
Forse perchè è necessario prima smantellare le costruzioni che si sono affastellate in noi , il che richiede una certa fatica.
Solo così possiamo ritrovare lo sguardo e le domande curiose che appartengono ai bambini, insieme a quella fiducia generosa che negli adulti è così rara.
Forse perchè è necessario prima smantellare le costruzioni che si sono affastellate in noi , il che richiede una certa fatica.
Solo così possiamo ritrovare lo sguardo e le domande curiose che appartengono ai bambini, insieme a quella fiducia generosa che negli adulti è così rara.
Re: L'omosessualità spiegata a una nipote
beh, queste sono le risposta che servivano anche a me... sto capendo sempre di più che non sono una persona sbagliata ma sono una persona capace di amare, anche se per ora non ho un fidanzato ma sono sicuro che quando troverò l'altrà mia metà la amerò con tutto me stesso.
Molto bello il miniracconto...
Gio92
Molto bello il miniracconto...
Gio92
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!
Re: L'omosessualità spiegata a una nipote
Molto carino il racconto e chissà un giorno mi potrebbe tornare utile
Ho fatto un patto sai. Con le mie emozioni. Le lascio vivere. E loro non mi fanno fuori. (Vasco)
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Re: L'omosessualità spiegata a una nipote
Bella Duvall!! Propio un gioiellino!!
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BLOG STORIE GAY http://nonsologay.blogspot.com/
SITO PROGETTO GAY https://sites.google.com/site/progettogay/
STORIE GAY E NON SOLO https://gayproject.wordpress.com/
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- Volonté Duvall
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Re: L'omosessualità spiegata a una nipote
Guarda, cara Barbie, mi è venuta fuori in un unico colpo mentre fumicchiavo in giardino...lo dico io che la nebbia padana a volte fa certi scherzibarbara ha scritto:Un microracconto molto ben scritto secondo me, Duvall. E' così semplice ed essenziale. E' incredibile a dirsi, ma è necessaria una notevole ricerca per raggiungere la semplicità. Sembra contraddittoria questa affermazione. La semplicità dovrebbe piuttosto sorgere spontaneamente, ma non è affatto così.
Forse perchè è necessario prima smantellare le costruzioni che si sono affastellate in noi , il che richiede una certa fatica.
Solo così possiamo ritrovare lo sguardo e le domande curiose che appartengono ai bambini, insieme a quella fiducia generosa che negli adulti è così rara.
Comunque guarda, penso che se io ci avessi pensato su di più, questo raccontino avrebbe perso il suo scopo e la sua piccola purezza infantile.
Emozioni riviste nella tranquillità dei sensi...ma così è come tentar di riportare in vita una farfalla morta, no?
L'emozione è tale quando esplode, e quello era il mio obiettivo; bruciacchiare il foglio di carta con questa fiamma, prima che si spegnesse.
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Avrebbe fatto qualche differenza?
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- konigdernacht
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Re: L'omosessualità spiegata a una nipote
Senti questo video, Duvall http://www.youtube.com/watch?v=bAORctYVw2g
per chi non capisse l'inglese, i due signori che fanno l'intervista al bambino gli dicono che i mariti sono ragazzi (husbands are boy[s]) e le mogli sono ragazze (wifes are girls), quindi il bambino gli chiede se sono sono mariti (we're both husbands) e i signori dicono di si! Il bambino dice che solitamente vede mariti e moglie, ma che quella era la prima volta che vedeva un marito con un marito (but this is the very first time I saw husband and husband) e risponde che è molto divertente (it's so funny).
bambino: quindi vi amate? (so Dan, you love each other?)
signore1: si! (yeah)
bambino: [ad eco] siii (yeahhhh) - siete molto simili (you're much so like)
bambino: Vado a giocare a ping pong ora - potete giocarci se volete! (I'm going to play pingpong now - You can play if you want to)
Bambino intelligente
per chi non capisse l'inglese, i due signori che fanno l'intervista al bambino gli dicono che i mariti sono ragazzi (husbands are boy[s]) e le mogli sono ragazze (wifes are girls), quindi il bambino gli chiede se sono sono mariti (we're both husbands) e i signori dicono di si! Il bambino dice che solitamente vede mariti e moglie, ma che quella era la prima volta che vedeva un marito con un marito (but this is the very first time I saw husband and husband) e risponde che è molto divertente (it's so funny).
bambino: quindi vi amate? (so Dan, you love each other?)
signore1: si! (yeah)
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Ultima modifica di konigdernacht il giovedì 1 dicembre 2011, 1:04, modificato 1 volta in totale.
Zerchmettert, zernichtet ist unsere Macht
wir alle gestürzt in ewige Nacht
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Re: L'omosessualità spiegata a una nipote
Duvall ha scritto : "se io ci avessi pensato su di più, questo raccontino avrebbe perso il suo scopo e la sua piccola purezza infantile"
E' proprio questa la cosa difficile, cioè far tacere i pensieri e lasciar galoppare la fantasia , l'intuizione, l'emozione. Per riuscirci bisogna essere in contatto con se stessi, lasciarsi trasportare , spogliarsi dei ragionamenti . Una cosa naturale eppure complicata a farsi , quanto aggirarsi nudi su una spiaggia....
E' proprio questa la cosa difficile, cioè far tacere i pensieri e lasciar galoppare la fantasia , l'intuizione, l'emozione. Per riuscirci bisogna essere in contatto con se stessi, lasciarsi trasportare , spogliarsi dei ragionamenti . Una cosa naturale eppure complicata a farsi , quanto aggirarsi nudi su una spiaggia....