Momenti

[alessandroNa]

Ci sono momenti in cui il peso che porti dentro è troppo grande ...
Non riesci a far nient'altro che rimanere, nel buio della stanza ...
Con un nodo in gola e con gli occhi sbarrati pieni di rabbia e lacrime ...
Nel silenzio le uniche parole che si sentono sono i pensieri ...
Si sentono le parole dette da altri in altri momenti ...
La rabbia cresce e le lacrime corrono lungo le guance fredde ...
Fredde come le estremità dei piedi ...
Fredde come le mani chiuse a pugno che fanno forza ...
Mani che stringono forti le lenzuola...
Come a volersi vendicare ... dei torti subiti ...
Come a voler rispondere a frasi ... abbaiate ...
Come a voler ributtare dentro le lacrime appena versate ...
Come segno di forza ...
... Segno di coraggio ...
Come a tenersi aggrappati per non scivolare più giù di quanto non ci si senta già!!

alessandroNa

[barbara]

"...Nel silenzio le uniche parole che si sentono sono i pensieri..."

Mi è piaciuto tutto il brano , così sincero e immediato, e questa frase mi ha colpito molto. Credo che trasmetta in modo molto efficace quei momenti di rimuginio interiore nei quali i pensieri prendono il sopravvento sulla realtà.
In quei momenti i pensieri creano emozioni così forti che ne siamo sopraffatti.
La mente e perfino il nostro corpo sono come imprigionati in un vortice di negatività che impedisce di tornare a vivere. Ma c'è sempre la sembianza di una luce in fondo a quel tunnel , che è il coraggio di sperare e di rialzarsi.

[gianni]

Ciao a tutti , non sono sparito , seguo tutti i giorni ciò che scrivete sul Forum , ma avevo deciso di stare zitto per non disturbare o annoiare con i miei scritti , poi ho letto " Momenti " di AlessandroNa e non sono riuscito a tacere . In poche parole sei riuscito a descrivere lo stato d'animo che quasi tutti noi proviamo in certi periodi della vita , ho letto e riletto il tuo sfogo , la notte passata ho ricordato i momenti di buio totale ( esistono anche ora ) e questa mattina mi sono deciso a mettere le mani sulla tastiera e ricominciare , quanti di noi si rifugiano nel buio della propria camera , i pensieri , le parole , la rabbia che si hanno in corpo , si concentrano su di un libro aperto del quale riesci solamente ad individuare le righe nere perché gli occhi sono pieni di lacrime , oppure ci si fissa davanti ad un pc , che in quel momento illumina solamente il viso , perché pensi a tutto tranne a ciò che hai davanti prendi la macchina e vai dove ti porta , senza una meta , senza uno scopo . A volte si cerca la solitudine , il silenzio , la pace . Ma quando si torna alla realtà tutto ricomincia ad essere . Grazie AlessandroNa , hai messo a fuoco situazioni con le quali conviviamo ma che purtroppo ci sembrano normali . Gianni .

[tatos76]

Spero che tu non stia così...ma che sia solo un ricordo dei "momenti no" che hai descritto molto bene.

A volte penso che già piangere aiuti, almeno uno si sfoga, il problema è quando non riesci nemmeno a piangere.

[progettogayforum]

Beh... si resta colpiti da queste righe ... mi hanno fatto pensare ...

[alessandroNa]

In quei momenti i pensieri creano emozioni così forti che ne siamo sopraffatti.
La mente e perfino il nostro corpo sono come imprigionati in un vortice di negatività che impedisce di tornare a vivere. Ma c'è sempre la sembianza di una luce in fondo a quel tunnel , che è il coraggio di sperare e di rialzarsi.

La fatica sta proprio nel riuscire a trovare la forza di rialzarsi e vedere la luce fioca fioca tra tanto buio e tanta nebbia...

vabbè ma quel che conta e che sono "momenti" e in quanto tali passano... il prolema e che ogni tanto si ri-presentano

[barbara]

Certo, si ripresentano - E ogni volta li accogliamo con stupore e con un vago senso di ingiustizia. (ma come? ancora???) La vita tuttavia è proprio così.
"C'è un unico errore innato ed è quello di credere che noi esistiamo per essere felici" scriveva Schopenhauer. C'è un topic di qualche tempo fa proprio sulla felicità che forse potrebbe interessarti.

viewtopic.php?f=20&t=897

I momenti bui dunque sono il pane quotidiano e a volte si presentano come una montagna davvero imponente. Ma , come diceva Confucio "La nostra felicità più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci dopo ogni caduta"