Credevo in un mondo d'armonia
Credevo in un mondo d'ipocrisia
Eravamo tutti così uguali ma,al contempo,così diversi.
Nessuna apparente distinzione
Invece...eravamo diversi.
Mi sentivo come un estraneo nella mia casa
Ero un alieno anche per me stesso.
Ma gli altri.....non capivano nulla.
Nessuno sapeva la tristezza che mi avvolgeva
Nessuno percepiva il mio sguardo spento.
La mia voglia di vivere era finita a causa di un mondo....sbagliato.
Prima eravamo considerati malati,poi deviati ed infine...diversi.
Ma io,in fondo,non mi sentivo così diverso da tanti altri.
Andavo avanti nonostante tutto....questo il mio modo di vivere.
Stringere i denti dopo ogni offesa,dopo ogni ingiustizia subita
Adesso non m'importa più degli altri....chi son loro per giudicarmi?
Persone frustrate,incapaci d'accettare l'esistenza della diversità.
Ma sono sicuro che,alla fine,non vinceranno.
Potranno fermarci in questa epoca...ma le nuove generazioni non accetteranno tutto ciò.
Non siamo una piccola scintilla,capace di rifiutare questa iniquità.
Saremo la causa di un cambiamento che avverrà...ma che,forse,non vedremo.
L'ignoranza non sarà la vincitrice!
Un mondo
Re: Un mondo
In questa tua poesia colgo un'apertura , rispetto alla tua poesia precedente. Già il titolo segna questa differenza.
Parli di te stesso, ma inserito in un mondo , che per il momento si rivela come opprimente e ipocrita (noto che questa parola ricorre anche qui) , ma resta un insieme di persone che, come tale, può anche cambiare . Anzi affermi che questa è una certezza per il domani.
E' un messaggio molto positivo, che vuoi lanciare alle nuove generazioni ; ed è una speranza che è in grado di offrire un respiro nuovo anche alla fatica di oggi. Ed è proprio vero che quando sappiamo dare alle nostre difficoltà un senso che ci travalica , il sentirci parte di qualcosa di più grande ci permette di restituire dignità a ciò che stiamo vivendo.
Anche noi siamo parte della Storia che, nel nostro piccolo, contribuiamo a scrivere.
Parli di te stesso, ma inserito in un mondo , che per il momento si rivela come opprimente e ipocrita (noto che questa parola ricorre anche qui) , ma resta un insieme di persone che, come tale, può anche cambiare . Anzi affermi che questa è una certezza per il domani.
E' un messaggio molto positivo, che vuoi lanciare alle nuove generazioni ; ed è una speranza che è in grado di offrire un respiro nuovo anche alla fatica di oggi. Ed è proprio vero che quando sappiamo dare alle nostre difficoltà un senso che ci travalica , il sentirci parte di qualcosa di più grande ci permette di restituire dignità a ciò che stiamo vivendo.
Anche noi siamo parte della Storia che, nel nostro piccolo, contribuiamo a scrivere.
Re: Un mondo
Sì,devo dire che in me c'è stato un piccolo cambiamento rispetto a qualche tempo fa. Sono leggermente più sereno e questo si vede Sì,ho voluto lanciare un messaggio positivo perché sono fermamente convinto che tutta la cattiveria riguardo ai gay sia confinata in questo periodo storico e ho la speranza per un mondo migliore(anche se ci si dovesse arrivare fra 100,200 anni).