Se sono ancora umano

Romanzi, racconti, poesie, canzoni e componimenti di ogni genere scritti dai ragazzi del Progetto
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holden78
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Re: Se sono ancora umano

Messaggio da holden78 » venerdì 6 gennaio 2017, 19:03

Parole, parole,
fueriescono dalle bocche
ipocrite
per costruire un brusio
di fondo
Un rumore universale
che ricopre consapevole
le urla laceranti
di un io moribondo
Parlo del più e del meno
per accodarmi
ad una conversazione
che come una droga
anestetizza il mio dolore
Ma prima o poi
arriva cavalcando
la notte
Sotto le coperte
è solo silenzio
E la mente riprende
lentamente il contatto
con la realtà
La solitudine ricomincia
a pulsare in maniera
devastante
La festa è finita
Le comparse
dello spettacolo
familiare
fanno ritorno
alle loro vite
Ed intorno è solo
il vuoto
Un'agghiacciante
assenza di amore
che mette a dura prova
la mia voglia di vivere
Ma non mi arrendo
Con a bordo
una sola valigia
contenente
la mia umanità,
riparto per il viaggio
della vita
in cerca di calore umano
Se cadrò nella polvere
del destino
mi rialzerò ancora una volta
e con in bocca un sorriso
continuerò a lottare
per un sogno d'amore

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progettogayforum
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Re: Se sono ancora umano

Messaggio da progettogayforum » sabato 7 gennaio 2017, 13:54

Holden, quello che mi ha sempre colpito nelle tue poesie è l’estrema immediatezza delle parole e l’andamento che sembra scivolare verso una caduta senza freno, ma che poi si arresta e lascia spazio ad una prospettive tutta diversa, positiva e costruttiva. È per questo che vedo nella tua poesia una moralità profonda. I sentimenti e i grandi valori non possono essere distrutti e piegati da nulla. A breve (un paio di giorni) integrerò il volume delle tue poesie della Biblioteca di PG, con le ultime. Penso sinceramente che tu abbia fatto un lavoro grande che meriterebbe una altrettanto grande attenzione. Grazie di esserci!!

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Re: Se sono ancora umano

Messaggio da progettogayforum » martedì 10 gennaio 2017, 16:43

Ciao Holden!
Il volume della raccolta delle tue poesie online è stato aggiornato (è scaricabile liberamente dalla sezione del Forum "La Biblioteca di Progetto Gay").

holden78
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Re: Se sono ancora umano

Messaggio da holden78 » venerdì 17 febbraio 2017, 14:59

Grazie



Mentre ingoio
felicità
attraverso un antidepressivo
mi chiedo se sia giusto
imbrogliare con la vita
Una pillola di zarelis
per allontanare
dalla mia mente
le immagini di morte
Immagini
che riproducono
il mio stato d'animo,
ma che la droga quotidiana
allontana
insieme alle lacrime
Vivo
grazie alle mie medicine,
pesce fuor d'acqua
in un mondo
dove non trovo spazio
Come un robot
penso solo
a portare a casa
la mia giornata
con un cuore
ingessato
dal mio passato
L'unica fonte
di gioia
della mia esistenza
è il saluto
di uno sconosciuto
lavavetri
al semaforo
Il suo sorriso
mi ipnotizza,
la sua stretta di mano
rimette
in circolo
il sangue
Vorrei svelare
il mistero
della sua gioia
Forse il suo sorriso
è nato
perchè ho aperto
la porta della mia umanità
sin dal primo istante
in cui l'ho incontrato
Se così fosse
allora vorrebbe dire
aver trovato
almeno un senso
reale per vivere
in questo mio vagare
senza alcuna meta

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agis
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Re: Se sono ancora umano

Messaggio da agis » sabato 18 febbraio 2017, 12:26

holden78 ha scritto: L'unica fonte
di gioia
della mia esistenza
è il saluto
di uno sconosciuto
lavavetri
al semaforo
Il suo sorriso
mi ipnotizza,
la sua stretta di mano
rimette
in circolo
il sangue
Vorrei svelare
il mistero
della sua gioia
Forse il suo sorriso
è nato
perchè ho aperto
la porta della mia umanità
sin dal primo istante
in cui l'ho incontrato
Se così fosse
allora vorrebbe dire
aver trovato
almeno un senso
reale per vivere
in questo mio vagare
senza alcuna meta
E bravo holdenino :O)***. Descrivicelo un po' meglio ché, se vuoi, ne hai tranquillamente i mezzi ^_^

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progettogayforum
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Re: Se sono ancora umano

Messaggio da progettogayforum » domenica 19 febbraio 2017, 21:43

Grazie Holden,
quando leggo le tue poesie seguo un camino in discesa, che passa per un minimo e poi punta di nuovo verso l’alto, da una discesa agli inferi alla scoperta di una realtà semplice che salva, che apre altre porte. Il gesto conta più delle parole e molto più dei pensieri. Mi colpisce molto l’idea del quotidiano strappato giorno per giorno alla depressione con le medicine quotidiane. Noto la differenza tra l’effetto delle medicine, effimero, e l’affetto della stretta di mano che incide nel profondo. Il lavavetri che rappresenta la salvezza, un capovolgimento di valori che rende gli ultimi primi e per di più capaci di provocare sensazioni e aprire strade insperate. Leggendo, mi vengono in mente certe poesie di Sandro Penna, nelle tue la nota depressiva è più forte, ma è più forte anche la speranza che riemerge. Leggere le tue poesie mi fa riflettere e mi riporta alla mente esperienze in qualche modo simili. Ricordo, lo scorso 24 dicembre un lavavetri felice che mi sorrise e poi mi salutò con la mano. Cominciai a pensare di non aver capito niente di che cosa è la felicità. Grazie Holden! Sei un mago delle parole perché sei vero. Cocteau diceva che si deve scrivere solo se si ha qualcosa da dire, e indubbiamente tu hai molto da dire!

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agis
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Re: Se sono ancora umano

Messaggio da agis » domenica 19 febbraio 2017, 23:08

progettogayforum ha scritto:Noto la differenza tra l’effetto delle medicine, effimero, e l’affetto della stretta di mano che incide nel profondo. Leggendo, mi vengono in mente certe poesie di Sandro Penna, nelle tue la nota depressiva è più forte, ma è più forte anche la speranza che riemerge.

Sandro Penna? Sarà. A mio avviso stilisticamente Holden articola sovente il discorso in maniera anche più elaborata e complessa di Penna. Mantengo, come già ti avevo ricordato, che tende ad una minore attenzione rispetto a Penna a quell' "altro da sé" che non deve essere necessariamente amato od odiato ma di cui, spesso, è sufficiente accorgersi.
Mi rendo conto che, per un non dualista, è un discorso impervio in quanto apparentemente contraddittorio. Argomentarne sarebbe cosa lunga e che mi pare inadatta a questa sede.

holden78
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Re: Se sono ancora umano

Messaggio da holden78 » lunedì 13 marzo 2017, 22:58

Grazie di cuore per quello che avete scritto

Provo a descrivere il mio incontro
col mio "amico" giovane lavavetri


Un emigrante
lascia la sua terra
con due lacrime
in una mano
e con il solo cuore
nell'altra
Affamato di giustizia
arriva nella mia terra
in cerca di un lavoro
Ma la realtà
schiaffeggia presto
i suoi sogni
e lo sbatte
davanti a un semaforo
facendo di lui un lavavetri
La sorte ha voluto
che l'incontrassi
nel mio peregrinare
Un vetro pulito
per un euro di mancia
E' appena un ragazzo,
un po' spaurito
Mentre stende la mano
per ricevere
una pietosa elemosina
la sua bocca
compie i primi passi
per costruire un sorriso
Ha il mio stesso sguardo,
lo sguardo di un essere umano
che cerca un amico
in uno dei momenti
bui della vita
Le nostre mani
si sfiorano
Lui lascia l'euro
sul palmo della mia mano
Accarezza le mie dita
e poi le stringe più forte che può
Sorride come un bambino
Mi sembra d'avere davanti Gesù
Colpisce il proprio cuore
e poi fa un cenno verso di me
Vorrei scendere dall'auto
ed abbracciarlo
Vorrei sapere il suo nome
e chiedergli
se potremmo essere amici
Ma il verde scatta
ed il mio cuore codardo
accelera per portarmi a casa
Quelle quattro mura
che imprigionano i miei sogni
Lo specchietto retrovisore
a fatica proietta
ancora per qualche secondo
l'uomo venuto da lontano
che ha condiviso
con uno sconosciuto
la propria sete d'amore

holden78
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Re: Se sono ancora umano

Messaggio da holden78 » lunedì 13 marzo 2017, 23:01

Col cuore
gonfio di odio
ho urlato in faccia
a mia madre
un " devi morire"
Un desiderio oscuro
partorito
nel grembo del passato
Preferirei essere inchiodato
ad una croce
piuttosto che provare
un simile risentimento
Ma i sentimenti
non possono essere
costruiti
ad immagine
della nostra volontà
Ciò mi rende orfano
malgrado mia madre
sia ancora in vita
Un orfano
spietato
con un cuore
che lacrima ghiaccio
Vorrei tanto amare
la donna
che mi ha messo al mondo
Lo desidero
da un'intera esistenza
ma non c'è spazio per lei
nella mia anima
Sono un cannibale
che desidera
cibarsi
dei propri genitori
Una sadica vittima
che il tempo
ha trasformato
in carnefice
Tutto questo odio
mi consuma
un giorno dopo l'altro
Il mio desiderio
più grande
è mettere fine
a questo
teatro familiare
e ricominciare
una nuova vita
Una vita fatta
d'amore
come nelle favole
che si raccontano
ai bambini
Forse sono ancora
un bambino
e di quelle favole
ho bisogno
per riuscire a credere
che il futuro
sarà un posto migliore

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Re: Se sono ancora umano

Messaggio da progettogayforum » martedì 14 marzo 2017, 12:46

Ciao Holden,
come al solito, leggere le tue poesie mi mette in moto il cervello. La prima ritrae sensazioni che ho provato anche io, è come se, in modo del tutto inatteso, si creasse un contatto con un’altra persona che all’apparenza è diversa da te in tutto ma che nella sostanza si trova almeno per qualche istante sul tuo stesso canale di comunicazione. Forse l’ho già detto, ma vale la pena di ricordarlo, la vigilia dello scorso Natale, ad un semaforo, un ragazzo immigrato si avvicinò per lavare il parabrezza della mia auto, io feci cenno di sì e lui lo fece in modo “perfetto”. Gli diedi 4 euro, tutto quello che avevo in tasca e gli feci cenno, sorridendo, che aveva fatto un lavoro veramente perfetto. Mi rispose con un sorriso, era contento, quando scattò il semaforo mi salutò con la mano, come si fa con un amico. Dentro di me ho pensato che se fossi stato in grado di dare a qualcuno un posto di lavoro lo avrei dato a quel ragazzo, ma purtroppo non sono un imprenditore. La seconda poesia… beh… è molto diversa e le difficoltà dei rapporti familiari vengono a galla in modo forte, come la difficoltà di trovare una vera autonomia. Grazie Holden!

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