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holden78
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Oggetto del messaggio: Re: Se sono ancora umano Inviato: domenica 13 novembre 2016, 17:28 |
Iscritto il: martedì 4 settembre 2012, 21:50 Messaggi: 220
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Quando pronuncio la parola famiglia mi vengono in mente le immagini delle macerie dopo un terremoto Le persone che mi hanno messo al mondo sono volate via dalla mia vita quando ero ancora un poppante Inadatti ad essere genitori hanno portato le tenebre nella mia e nelle loro vite Una oscurità che puzza di morte Abbiamo portato a spasso i nostri cadaveri ambulanti con la forza spaventosa dell'ipocrisia Abbiamo giurato e spergiurato d'amarci quando invece ciascuno di noi desiderava fuggire in un'altra realtà Con in mano un lumicino ho imparato a vivere dentro una bugia d'amore Non ho mai sussurato un ti amo che non puzzasse d'imbroglio Ho in corpo il virus dell'odio e come un cane rabbioso affondo i denti al cuore dei rapporti umani Chi mi ha amato porta addosso le cicatrici della mia storia Ma in questo viaggio che si chiama vita non voglio morire tra le braccia del passato Il mio respiro puzza di un nauseabondo rancore Ma quando osservo l'amore tra gli esseri umani non riesco a trattenere le lacrime E tutto appare misteriosamente possibile Persino la parola famiglia deformata dalla guerra avvenuta tra le mura della mia casa acquista una dignità perduta Forse non è troppo tardi per scegliere d'amarla
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holden78
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Oggetto del messaggio: Re: Se sono ancora umano Inviato: giovedì 17 novembre 2016, 22:59 |
Iscritto il: martedì 4 settembre 2012, 21:50 Messaggi: 220
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Come veleno che scorre nel sangue il dolore lacera la mia coscienza Quando soffri per un piede nemico schiacciato sulla gola cerchi in ogni modo di non soffocare e di liberarti in qualche modo Se sopravvivi e riesci a liberare la tua vita dal peso dell'oppressione il tuo primo pensiero sarà cercar vendetta Un pensiero ossessivo che si fa più imponente giorno dopo giorno La vendetta è stata la mia compagna di vita sin dalla maggiore età Far soffrire i responsabili del mio dolore il più onnipotente dei miei desideri E' un'aspirazione che può portarti sin sulle soglie della follia Che fossero mio padre, mia madre, o i bulli il mio chiodo fisso era trovare il modo di calpestarli e procurare loro dolore E con i miei genitori ha funzionato Ho riversato su di loro una quantità di odio inenarrabile Hanno sofferto dannatamente a causa mia Sono divenuto il loro carnefice e mi sono divertito a soffocare le loro vite Ma da quando ho svestito i panni della vittima per indossare quelli dell'oppressore sulla mia vita sono calate le tenebre Mi guardo allo specchio e non mi riconosco Che fine ha hatto quell'adolescente un pò mattacchione che amava la vita e i rapporti umani? Non lo so, odio ciò che sono diventato Vivo come un lupo solitario che lotta per la sopravvivenza Mi manca l'innocenza perduta e mi disgusta la malizia che pervade il mio pensiero Il dolore che ho procurato accende di rimorsi il mio cuore Il prezzo che pago per la soddisfazione del mio rancore è troppo alto Forse sarebbe stato meglio soffocare per quel piede schiacciato sulla mia gola Ma con i se non si fa la storia Non mi rimane altro che affrontare la realtà Sono divenuto uno di "quelli", tale e quale ai carnefici della mia adolescenza Ma il male offende la mia coscienza Non credo in dio e non ho paura dell'inferno ultraterreno, ma so per esperienza che solo l'amore ha portato gioia nella mia vita E' arrivato il momento di ritrovarla
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progettogayforum
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Oggetto del messaggio: Re: Se sono ancora umano Inviato: venerdì 18 novembre 2016, 11:21 |
Amministratore |
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Iscritto il: sabato 9 maggio 2009, 22:05 Messaggi: 5213
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Certamente è rarissimo leggere poesia di questa intensità. La poesia vera è sempre figlia della sofferenza e nello stesso tempo è l'elaborazione e il superamento di quella sofferenza. Hai una capacità straordinaria di esprimere i sentimenti e non sono solo sentimenti individuali. Chi legge è toccato, direi qualche volta scioccato, dalle immagini che usi e corre rapido nella lettura alla ricerca della tua risposta a tanto dolore. E lì arriva il fulmine nel finale, che riapre la porta alla speranza. Quando leggo le tue poesie ne riporto un'impressione profonda e con questa è successo veramente in modo speciale. Stai seminando speranza, lampi di luce in mezzo alla tenebra del dolore. Ci aiuti a guardarci dentro e a farci ragionare al di là delle nostre paure.
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holden78
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Oggetto del messaggio: Re: Se sono ancora umano Inviato: martedì 13 dicembre 2016, 19:42 |
Iscritto il: martedì 4 settembre 2012, 21:50 Messaggi: 220
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Mentre la notte scorre mia madre piange Le sue lacrime sono veleno per la mia carne La donna che mi ha partorito mi vorrebbe come marito Sposo del suo dolore Il suono della sua debolezza martella la mia coscienza Mi domando se dovrei andare a coccolarla o restare qui a veder morire la mia umanità L'atroce dubbio si scioglie Conati di vomito accompagnano l'idea d'entrare nella sua camera come un amante premuroso Ma rimanere qui dietro una barriera di indifferenza è straziante Forse dovrei fuggire e lasciarmi tutto alle spalle Ma nella notte della mia vita non so far altro che raggiungere la porta e rimanere immobile L'amante premuroso che si nasconde dentro di me fin da bambino non mi concede la libertà
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holden78
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Oggetto del messaggio: Re: Se sono ancora umano Inviato: mercoledì 21 dicembre 2016, 14:07 |
Iscritto il: martedì 4 settembre 2012, 21:50 Messaggi: 220
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Vivo da anni dentro la cella di una prigione Sono sbarre di paura quelle che mi impediscono di dire si alla vita Paura di essere umiliato come nel passato Paura di aprirmi al mondo senza l'ingombrante ombrello protettivo di mia madre Siamo tutti dei condannati a morte Ma la solitudine ti uccide l'anima mentre il corpo continua a recitare Come un cane per non vedenti sono stato addestrato per divenire padre di mia madre Una bestemmia contro natura che fa sanguinare la mia carne Forse un giorno troverò il coraggio di divenire un uomo Nel frattempo scrivo lettere dal mio carcere per provare e riprovare la sensazione d'essere ancora fratello dell'umanità
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holden78
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Oggetto del messaggio: Re: Se sono ancora umano Inviato: domenica 25 dicembre 2016, 5:19 |
Iscritto il: martedì 4 settembre 2012, 21:50 Messaggi: 220
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Il rito del Natale si è consumato A cena con ciò che resta della mia famiglia ho indossato il mio miglior sorriso in onore della nascita di Gesù Ho lasciato a casa i pianti e le urla per non disturbare la quieta serenità della mia famiglia Facce estranee che ho baciato come un novello Giuda per pura convenzione Provo vergogna per me stesso Ho reinchiodato Cristo sulla croce dell'ipocrisia recitando la mia parte dentro una famiglia che si è oramai estinta Gli ultimi sono i miei unici fratelli Il lavavetri lungo la strada, il barbone ricoperto di cartoni, hanno in comune con me un sangue fatto di dolore Un sangue che scorre lungo tutta la terra e che chiede solo d'essere chiamato per nome per entrare a far parte dell'umanità Non serve una bottiglia di spumante per brindare a Cristo Una sola parola d'amore basterebbe per riaverlo qui con noi Onore e gloria all'ultimo tra gli ultimi Da fratello a fratello ti prometto che ucciderò l'ipocrisia che scorre nella mia vita E' tempo che il sipario si chiuda su quel palcoscenico che mi ha visto interprete per tutta la vita Buon Natale Gesù, le tue parole mi hanno cambiato la vita Se sono ancora umano lo devo a te Amare il prossimo come me stesso è la verità che mi ha permesso di restare vivo
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