(parole del tutto sconesse,chiedo scusa in anticipo ai malcapitati)NOVEMBRE..QUEST'ODORE DI DECOMPOSIZIONE,ARIA CHE SI INDURISCE..PROFUMO DORATO DI MANDARINI E MORTE DI FOGLIE SECCHE..GLI UMORI CAMBIANO,I SENSI SI AFFIEVOLISCONO..APPARENTEMENTE.
C'E' QUALCOSA CHE SI APRE DENTRO,IN UN LUOGO INDECIFRATO-INDECIFRABILE ,IN UN AUTUNNO LETARGICO.
CAMBIA LA STAGIONE,CHE CI FREGA?,SI LAVORA LO STESSO,SI COPULA LO STESSO,MA..E' IL RITMO CHE CI CONTRADDICE,UN RITMO SEMPRE PIU' SELVATICO,CHE LA RAGIONE DISARMA-CI PROVA,MA NON PUO'..NON PUO' CHE FARCI SCHIAVI, QUELLA RAGIONE MALEDETTAMENTE ALGIDA..POCO IMPORTA SE SI LAVORA LO STESSO,SE SI AMA LO STESSO..QUALCOSA STA MORENDO E NOI LO SAPPIAMO..C'E' LA TENSIONE VIOLENTA DELLA RINASCITA IN GIRO,I SENSI LO GRIDANO..E' RITMO..CHE LO SI ASCOLTI O LO SI DANZI NON HA IMPORTANZA.
DI FRONTE AL RITMO ANCHE GLI ESSERI UMANI NON POSSONO FAR ALTRO CHE VIBRARE.
MUTAMENTO
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MUTAMENTO
ti stringo le mani,rimani qui..cadrà la neve a breve..(niccolò fabi)
Re: MUTAMENTO
Ciao Aleksandro, davvero bello questo pezzo.
Inoltre mi ha fatto pensare : allora non sono l'unica a "subire" l'autunno!
Sarà perchè sono nata in primavera, chi lo sa, ma davanti all'esplosione di foglie colorate, così violentemente belle, non riesco a non "sentire" il loro imminente destino.
Preferisco gli alberi nudi con i primi germogli. Hanno i rami ancora scheletrici e scuri ,eppure ci sento la vita.
Ma la cosa che mi "uccide" è la mancanza di luce, le giornate sempre più corte. Forse perchè di giorno siamo sempre chiusi in un ufficio.
Una volta avevo letto un libro dove un pellerossa descriveva la nostra vita. Trovava bizzarro e inconcepibile tutto il tempo passato fra quattro mura , lui che viveva quasi sempre all'aperto. Lo trovava così strano che leggendolo ...lo trovavo strano anch'io.
Vista da fuori la nostra vita è davvero assurda: lasciamo che lo studio o il lavoro si prendano tutto, perfino i nostri sentimenti , che sono un pò le stagioni del nostro cuore.
Ma nel tuo scritto c'è dell'altro. Dove io colgo solo il respiro di una natura che si addormenta , tu parli di "un ritmo selvatico che la ragione disarma".
Curioso....mediterò....
Inoltre mi ha fatto pensare : allora non sono l'unica a "subire" l'autunno!
Sarà perchè sono nata in primavera, chi lo sa, ma davanti all'esplosione di foglie colorate, così violentemente belle, non riesco a non "sentire" il loro imminente destino.
Preferisco gli alberi nudi con i primi germogli. Hanno i rami ancora scheletrici e scuri ,eppure ci sento la vita.
Ma la cosa che mi "uccide" è la mancanza di luce, le giornate sempre più corte. Forse perchè di giorno siamo sempre chiusi in un ufficio.
Una volta avevo letto un libro dove un pellerossa descriveva la nostra vita. Trovava bizzarro e inconcepibile tutto il tempo passato fra quattro mura , lui che viveva quasi sempre all'aperto. Lo trovava così strano che leggendolo ...lo trovavo strano anch'io.
Vista da fuori la nostra vita è davvero assurda: lasciamo che lo studio o il lavoro si prendano tutto, perfino i nostri sentimenti , che sono un pò le stagioni del nostro cuore.
Ma nel tuo scritto c'è dell'altro. Dove io colgo solo il respiro di una natura che si addormenta , tu parli di "un ritmo selvatico che la ragione disarma".
Curioso....mediterò....
Re: MUTAMENTO
Non capisco perchè tu chieda scusa!
Bacio
Bacio