Arte ed originalità

L'arte ed i suoi sottoposti
Rispondi
Torrismondo
Messaggi: 317
Iscritto il: sabato 12 febbraio 2011, 15:52

Re: Arte ed originalità

Messaggio da Torrismondo » sabato 20 agosto 2011, 13:29

Muzzle ha scritto: Se è bello, -non necessariamente da un punto di vista estetico-, ma se risuona con me e con quello che penso / mi fa pensare / mi spinge a studiare la visione dell'autore/ mi chiede di sforzarmi per capire cosa sta dietro l'opera d'arte, allora "l'idea di fondo che lo anima" con me ha funzionato.
Tutto questo contribuisce a ricordarmi le lezioni sul "giudizio di gusto" kantiano. Allora ovviamente non tutto dice qualcosa a tutti, il "compito" dell'artista sta solo nel proporre e attendere i risultati.
Muzzle ha scritto: E allo stesso modo un opera moderna che deve rispondere alle mie esigenti esigenze di fruitore contemporaneo, che non si accontenta di qualcosa che è già stato fatto/detto/utilizzato se vuole farmi risuonare, perché altrimenti mi rivolgo all'originale.. voglio qualcosa di suo, di unico per entrare in relazione con il messaggio proprio di quell'artista.
Mi viene in mente a questo riguardo che ci sono stati (e ci sono ancora) artisti che citano, che riprendono qualcosa che è già stato fatto, per esempio i Preraffaeliti , oppure le opere di Carlo Maria Mariani che riprendono il modello classico riproposto in situazioni contemporanee. A me non dispiacciono, anzi!
Muzzle ha scritto: e non tenderei a scindere tra tecnica oggettiva e soggettività emotiva [...]
Il discorso di konig sulla tecnica era più rivolto alla musica classica che ne richiede e tanta, per altri generi musicali forse è diverso. ;)
Muzzle ha scritto: Quindi dico anch'io oltre "l'essere te stesso" anche comunica qualcosa che abbia veramente un significato "esistenziale" per te, tramite la/le tecniche che ti permettono di esprimerti al massimo, perché in quel caso ci sarà di sicuro qualche altro essere umano a fruire se vale la pena. (romanticamente la vedo così;)
Ottimo! Ringrazio anche te, proverò a fare come dite, come mi piace e come mi pare di esprimere di più quello che voglio esprimere. E poi vedremo 8-)
Velle parum est: cupias ut re potiaris oportet (Ov. Ex Ponto I 1, 35)

Rispondi