voglia di capire

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jola1974
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Re: voglia di capire

Messaggio da jola1974 » sabato 8 gennaio 2011, 2:12

E poi ragazzi volevo aggiungere che sinceramente sono un po stufa di qst situazione...e' meglio che lo lascio perdere xkè di sto perdendo la testa. Forse meglio che mi concentro di più su di me e mio figlio e sul fatto che aveva promesso che sarebbe stato un padre presente e intanto so 15 giorni che nn si fa vedere. Nn si interessa del figlio se ho bisogno di qualcosa. Insomma un animale. A volte lo voglio giustificare pensando che sta male xkè magari nn e' facile accettare e rinunciare a quella che era la vita di prima, lui ha fatto terreno bruciato intorno a se con amici parenti colleghi...ma loro che c'entrano? E poi se stesse così male nn se ne andrebbe in palestra come se niente fosse. Esce si diverte..VIVE! Credo solo sia un immaturo e che forse ora s'è scrollato tutti i problemi e le responsabilita'. E' bello a fare il padre così...io mi esaurisco ogni giorno con le difficolta e lui magari viene tra un mese si gode il figlio x qualche ora e arrivederci e grazie. Sapete quanto mi ha lasciato il 3 dicembre? 350 euro! E avere conferma che sei gay giustifica qst? Scusate ma sono incazzata stasera! Lui li nn ha spese xkè vive a casa col tipo il quale proprio a me disse ne nn aveva problemi a ospitarlo. Buonanotte....ammesso che di riesca.

Alyosha
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Re: voglia di capire

Messaggio da Alyosha » sabato 8 gennaio 2011, 4:14

Personalmente condivido la tua reazione, mi pare quella giusta. Sono molto scettico sul fatto che ti abbia mentito e certo che era in assoluta buona fede, ma questo non cambia affatto la sostanza della situazione. Ciò non toglie che un minimo di codardia da parte sua c'è stata, ma credimi che è così tanto difficile capirsi (per tutti lo è). In particoalre per un gay represso, finché reputa possibile anche una minima possibilità che non sia così, non si arrende e proprio finge di non vedere cose che stavano là e urlavano con chiarezza. Si cerca di incastrare i pezzi del puzzle in maniera complicatissima. Ne hai mai montato uno? Alcune volte pare proprio che due pezzi siano quelli giusti, li vedi incastrarsi perfettamente, solo dopo, quando comincia a montare il resto, ti accorgi, alzando lo sguardo, che quell'immagine non è affatto coerente. Ti accorgi che hai sempre scartato l'ipotesi più semplice e quando finalmente ti arrendi la prima cosa che devi fare è smontare tutto, ma proprio tutto, perché altrimenti non puoi rimontare nulla nel modo giusto. Questo spiegherebbe il suo allontanamente anche da persone che non centrano nulla, figuriamoci da persone che sa per certo di satre facendo soffrire è che ama di sicuro.
Alcune cose sono certo si aggiusteranno col tempo, vedrai che appena la confusione dentro lui si calmerà, ben presto si accorgera che aver un figlio è un lusso che raramente un gay si può permettere e sono quasi certo si riavvicinerà a voi con spirito diverso. Se siete abbastanza bravi è anche possibile recuperare in forma totalmente nuova (ma non per questo meno profonda e sincera) un rapporto stabile. Infondo vale per te se ci pensi quello che vale per tutte le coppie divorziate (ogn'una per il suo motivo) e non ti sarebbe cambiato molto se anzicché infatuarsi di un vecchio amico, si fosse trattata di una vecchia amica. Anzi vedrai che forse col tempo ti verrà più facile accettare l'idea che sia un lui e non una lei. In ogni caso mi pare ancora troppo presto per tutto, il futuro è davvero imprevedibile e non starei lì a fare ipotesi. Per adesso è il momento di satre male e quando ti sarai stancata di rialzarti e ricominciare. Hai una bellissima figli che ti può dare tanta forza e tanta motivazione per reagire. Sarai senz'altro una mamma meravigliosa. Per il resto darei solo tempo, per quanto mi rendo conto sia difficile, che questo polverone si sedimenti, penserei un pò a me stessa a raccogliere questi cocci sparsi un pò dapertutto e ridargli un senso completamente nuovo, il resto verrà dopo.
Sono molto triste quando sento queste storie, mi ricordano tanto di quello che ho vissuto e fatto vievre e bene proprio non mi fa stare.
Ti lascio il link di una discussione abbastanza recente con una ragazza che sta vivendo grosso modo le tue stesse difficoltà, chissà che mettervi incontatto non possa esservi di solievo reciproco:

viewtopic.php?f=17&t=1039
Ultima modifica di Alyosha il sabato 8 gennaio 2011, 22:54, modificato 2 volte in totale.

barbara
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Re: voglia di capire

Messaggio da barbara » sabato 8 gennaio 2011, 10:15

Ciao Jola, innanzitutto benvenuta! Sono sempre contenta quando si iscrive una donna qui. Così mi sento meno in mionranza etnica :D
Quando ho letto che tuo marito ti ha lasciata sola col bambino per le vacanze di natale sono rimasta sbalordita . Hai ragione nel ritenere che questo è un comportamento inaccettabile.
Per come sono fatta io, se mi accadesse, ne dovrebbe passare di acqua sotto i ponti prima di perdonare un simile gesto. E anche dopo avrei bisogno di molte prove prima di fidarmi di nuovo di lui.
Mi è venuto in mente ,sentendo questo, che a volte capita che un padre o una madre con l'arrivo del primo figlio ,vivano con paura il loro ruolo di genitori. Specie se si è avuto un rapporto difficile con i propri genitori , e è possibile (ripeto e sottolineo possibile ) che ci si senta inadeguati. L'atteggiamento più maturo è quello di affrontare quest'ansia, magari andando da uno psicologo, ma a volte la paura può rimanere a un livello di minore consapevolezza oppure non la si vuole ,non si riesce ad affrontarla direttamente . In questi casi è frequente che il genitore faccia delle scelte che lo allontanano dal problema , e cioè dal figlio. Può essere una relazione extraconiugale oppure un lavoro distante da casa, insomma un modo per non dover affrontare il problema. Non so se è il caso di tuo marito, ma se così fosse, credo sia importante per tuo figlio che tuo marito riesca a sbloccarsi in qualche modo. Che sia attraverso uno psicologo oppure provando concretamente ad occuparsi in prima persona del bambino, è molto importante che provi a farlo . Spesso queste difficoltà si superano e questi uomini diventano dei padri meravigliosi, anche più attenti di altri che non attraversano certe crisi.
Tenere separata la questione del rapporto di coppia da quella del rapporto tra lui e tuo figlio credo sia molto utile, per cominciare a fare chiarezza.
E inoltre concentrarti su tuo figlio e sui tuoi progetti può darti la forza di affrontare tutto il resto. Non lasciare il lavoro per nulla al mondo. Non è tanto importante la quantità di tempo che dedichi a tuo figlio, ma la qualità.
Un abbraccio forte
Barbara

barbara
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Re: voglia di capire

Messaggio da barbara » sabato 8 gennaio 2011, 12:42

Aggiungerei un' altra cosa a quanto ho scritto prima. Mi sembra di aver notato che queste infatuazioni di tuo marito hanno coinciso con determinati periodi di cambiamento nella vostra vita di coppia. la prima volta quando tu eri concentrata su problemi tuoi e meno presente nella relazione con lui, la seconda volta quando lui ha perso il lavoro e tu invece lavoravi molto , senza contare che un figlio cambia radicalmente le dinamica di una coppia.
Ora è anche possibile che ci sia stata una difficoltà vostra nel passare dal rapporto stretto che c'era fra voi in una fase in cui eravate tutto l'uno per l'altra a fasi successive nelle quali il vostro amore veniva messo in secondo piano da altri avvenimenti, fra i quali un figlio. Per alcune persone è più difficile accettare di condividere il partner con altri (figlio compreso) ; in certo senso tendono a ricercare un rapporto esclusivo, che assomiglia molto a quello che tu descrivi ora del rapporto fra tuo marito e quest'uomo.
E' una difficoltà di passare a un rapporto adulto , meno dipendente , dove si accetta anche che l'altro non possa essere concentrato su noi stessi e dove anzi la coppia si deve concentrare molto di più sul figlio, almeno finchè è piccolo, rispetto a prima.
in certi casi il passaggio dalla "luna di miele" se così la possiamo chiamare a una fase successiva é troppo radicale; certe circostanze magari impediscono alla coppia di preservare almeno qualche momento insieme e così è possibile che si creino tensioni e incomprensioni. la donna magari, concentrata com'è sul figlio e altre questioni pratiche e sempre più stanca e l'uomo sempre più insoddisfatto. E allora l'immagine che si ha dell'altro cambia improvvisamente, tanto da faticare ad accettarla.
Mi rendo conto che così la lettura sembra meno semplice che dire "mio marito è bisex", ma forse se la leggi così è possibile pensare che questa possa essere una prova che la vostra relazione avrebbe dovuto comunque attraversare visto il legame così stretto dell'inizio. Mettersi insieme dopo certe delusioni è certamente una scelta che aiuta molto e dà sicurezza, ma è anche un'illusione in un certo senso di aver trovato la persona perfetta, quella che non ti deluderà mai. Prima o poi bisogna superare questo ideale e accettare i limiti dell'altro. Non è una cosa automatica e semplice e capita che avvenga in modo traumatico. State attraversando una tempesta ed è difficile sapere dove vi porterà, ma proprio per questo non rinuncerei , appena te la senti, a provare insieme come coppia a capire cosa vi stia succedendo, sapendo che la responsabilità di ciò che accade in una relazione è sempre di entrambi . Forse se ti poni con lui in questo modo, parlando di scelte e non di colpe, chiedendogli per quanto riguarda te solo di chiarire con te il senso di tutto ciò nella vostra relazione di coppia e per quanto riguarda tua figla chiedendogli di passare un pò di tempo con lei, dico forse, potrebbe essere un modo possibile di parlarvi serenamente.

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konigdernacht
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Re: voglia di capire

Messaggio da konigdernacht » sabato 8 gennaio 2011, 13:58

Premessa: mi trovo nella stessa situazione di kikko, ossia con una ragazza al momento ed avendo avuto dei ragazzi (un giorno o l'altro aggiornerò la mia storia sul progetto).

Detto questo, cara jolanda, purtroppo la sessualità non si può decidere, nel senso che se ognuno di noi ha una sua identità sessuale e cerca di sotterrarla, prima o poi esce sempre fuori.

Purtroppo nella tua storia, che mi sembra una bellissima testimonianza con problemi e dubbi veri, non riesco a capire tuo marito: mi sembra che la vostra storia sia stata molto bella e vissuta appieno; arriva poi questo signore che lo mette un po' in crisi; succede il patatrak.
A me verrebbe da dire che il tuo ex marito non ti ha per niente illuso, ossia che lui quando stava con te provava quello che provava.
C'è un fenomeno chiamato omosessualità latente (project ne ha fornito una splendida spiegazione viewtopic.php?f=23&t=1092) che secondo me potrebbe essere il caso del tuo ex marito.
Non azzarderei ad aggiunger altro perché è una storia che presenta diversi risvolti e diversi punti causa-effetto che presi singolarmente potrebbero essere interpretati.

E' indubbio che recentemente si sia comportato male, e star confuso o meno, un figlio è sempre un figlio, e nella mia personale visione, i figli vengono prima di noi stessi quando ancora piccoli e non abili col mondo.

Non posso che augurarti tanta felicità e che tutto si risolva per il meglio :D
Zerchmettert, zernichtet ist unsere Macht
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Piero chellini
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Re: voglia di capire

Messaggio da Piero chellini » sabato 8 gennaio 2011, 14:12

:evil: infuriato!


il bambinello e tu tutti soletti,ma Che SVANITO E' il tuo abracadabra di marito!
Ora speriamo bene Che tu possa trovare almeno un po' di pace.Ciao Jolanda da parte di dyrian

Alyosha
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Re: voglia di capire

Messaggio da Alyosha » sabato 8 gennaio 2011, 17:30

Ho riletto l'ultimo mio post e in effetti man mano che scrivevo davo per scontato che tuo marito fosse gay, mentre avevo precisato che non avevo una posizione chiara a proposito. Inutile dirti che molto dipende dalla mia condizione e che evidentemente un opinione chiara ce l'ho, ma frutto di puro pregiudizio positivo verso l'opzione gay:). Non volevo affatto però presupporre questo, anche perché ho precisato che io un coinvolgimento sessaule pieno non l'ho mai avuto e se è davvero così, forse la tesi della bisessualità non è troppo improbabile. Resta pur sempre il fatto che questo è quello che racconti tu, mentre io sono dell'opinione che comunque si debba sentire sempre il diretto interessarto. In realtà però facevo un ragionamento che cercava di prescindere da come stessero realmente le cose. Perché vedo il problema a monte. Comunque stiano le cose, deve essere tolto di mezzo questo "dubbio" perché è quello che in tutti i casi vi impedirebbe di continuare a stare assieme. Di difficoltà in una vita ce ne saranno tante e non si può tirare fuori ogni volta la storiella dell'omosessualità. La prima volta (prima di sposarvi) va bene, la seconda pure, alla terza c'è poi il sopsetto che sia una scusa comoda per non affraontare i veri problemi della vita. Per questo è necessario che questo "problema" venga tolto di mezzo il prima possibile. Se è così amen, se non è così ma si allontana comunque è uno stronzo, se non è così e non si allontana si può cominciare a cercare di capire dov'è il problema. Tu però non puoi stare appresso a lui, secondo me devi farti le tue cose e hai più che il diritto di essere arrabbiata con lui (tra le tante cose m'era sfuggito che ti aveva lasciato solo a Natale con la bambina. Brutta cosa sul serio).
Approfitto anche per dire una cosa a Kikko (e forse anche a Konig, non so se vive le stesse ansie). Secondo me le due situazioni non sono paragonabili, proprio perché tu hai conosciuto l'altra parte del tuo sesso. Ti sei sperimentato è hai pure avuto storie importanti. Infondo stando così le cose, se posso esprimere la mia, se mai dovesse succedere che stando con la tua ragazza ti sentirai "coinvolto" da un ragazzo (chiaramente non semplicemente attratto) a tal punto da decidere di lasciarla, forse sarà soltanto che il vostro rapporto era già in crisi. Insomma per farla breve la vedrei dura anche se in effetti ti sentissi coinvolto da un'altra ragazza, non credo che la cosa sarebbe meno destabilizzante per il vostro rapporto. Però probabilmente a questa cose avrai già pensato e le tue ovviamente restano paure e preoccupazioni legittime, che io vedo più che altro come il segno della serietà e correttezza che cerchi di mettere nei rapporti.

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Re: voglia di capire

Messaggio da jola1974 » sabato 8 gennaio 2011, 21:48

purtroppo nn riesco a risp a tutti ora, xkè mio figlio nn mi da tregua.....giusto a boy...la storia di shila l'avevo letta ma nn l'ho sentita vicina alla mia in qnt mio marito problemi sui rapporti mai e dico mai.........se lo paragono alle diverse storie che ho avuto nn mi è mai sembrato di notare differenze. Infatti un mio amico gay trovava già strana qst cosa.....cioè lui dice un uomo può fingere, può sposarsi x copertura, può talmente reprimere la sua natura...vuoi x paura vuoi x altro ma a letto si limita e come direbbe quello del grande fratello PUNTO! Voi mi confermate qst cosa?

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Re: voglia di capire

Messaggio da Alyosha » sabato 8 gennaio 2011, 22:16

Jola che fatica deve essere il bambino:). Comunque vi ho linkate a vicenda non perché notavo somiglianze sui vostri rispettivi boy (non io però... io c'ho il -com finale :lol: ), ma su voi due. La tua osservazione dice molto sul fatto che per adesso la tua attenzione (e come mi pare di capire anche quella dell'altra ragazza) è molto incentrata su cosa fa il "lui" e poco su voi stesse. So perfettamente che viene del tutto spontaneo farlo e che è molto, ma molto difficile non porsi il problema di cosa è lui e perché sta reaggendo così (sopratutto nella tua situazione con un figlio a carico). Con le ovvie differenze del caso (tu sei sposata lei no) è probabile che viviate stati d'animo molto simili, in quanto a senso di smarrimento, sconforto e rabbia (e detto fuori dai denti anche in quanto ad accettare l'idea, tutta possibile, che il problema possa solo dipendere dal fatto che "lui" sia gay e basta). Quando sto male solitamente mi rincuora un pò confrontarmi con chi ha un malessere simile al mio. Comunque se avevate già letto i rispettivi post, il linkaggio era abbastanza inutile e probabilmente anche questo mio chiarimento:).

Alyosha
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Re: voglia di capire

Messaggio da Alyosha » domenica 9 gennaio 2011, 4:36

Jola ho riletto il post dell'altra ragazza dall'inizio volevo essere sicuro di quello che dicevo e in effetti ho fatto bene, credo anch'io che qualche elemento di differenza ci sia, principalmente sul rapporto sessuale (questo però non esclude nulla secondo me, ci si arriva in tanti modi e per strade tanto diverse). In quello mi pare che le due storie non siano confrontabile, ma di ciò certamente ti sarai accorta da sola. Resta il fatto che confrontarsi con storie simili può fare comunque bene. Un sincero abbraccio

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